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2.4.2 Riorganizzazione del gruppo Autostrade – “Progetto Mediterraneo”.
Nel marzo del 2003, il Consiglio di Amministrazione di ACC e l’Amministratore Unico di NewCo28 hanno approvato il progetto di fusione relativo alla fusione tra le due società52. L’assunzione di tale deliberazione, tuttavia, rientra in un più ampio e articolato programma di ristrutturazione societaria, il c.d. “Progetto Meditteraneo” che prevedeva, tra l’altro, anche la trasformazione di ACC in holding quotata.
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Il Progetto Mediterraneo è stato varato dalla società Autostrade-Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. nel corso del primo semestre del 2003. Questo consisteva in un progetto di riorganizzazione societaria del gruppo autostrade ad esito del quale, con effetto dal 1° luglio 2003, ACC avrebbe svolto prevalentemente l’attività di holding. Attraverso questo progetto, il gruppo Autostrade si proponeva di valorizzare la propria attività per consolidare l'attuale posizione competitiva sul mercato italiano e sviluppare gli strumenti per l’affermazione nel mercato europeo. Per raggiungere questi obiettivi si sarebbe dotata di una struttura organizzativa flessibile, in linea con quella dei principali operatori europei, ossia una struttura finalizzata alla separazione delle attività svolte in regime di concessione dalle altre attività, attraverso la creazione di una holding quotata. La creazione della holding avrebbe anche permesso di facilitare le operazioni di aggregazione con il gruppo Autostrade, consentendo l’ingresso di partner nazionali e internazionali.
Il nuovo modello di business perseguito tramite il Progetto Mediterraneo introduce una struttura organizzativa su tre livelli:
un livello strategico rappresentato da una holding quotata (che, ad esito della fusione sarà la NewCo28);
un primo livello operativo, per la principale concessionaria autostradale (Autostrade per l’Italia) e le altre controllate operanti nelle aree di business diverse dalla gestione di autostrade in concessione;
un secondo livello operativo per le altre concessionarie autostradali53 ed i progetti in ambito più specificamente territoriale/regionale.
Al fine del conseguimento di tale nuovo assetto organizzativo il progetto prevedeva:
il conferimento in natura da parte di ACC ad Autostrade per l’Italia S.p.A. delle: a) attività, le passività ed i rapporti giuridici attinenti le attività svolte
direttamente da ACC nel comparto autostradale in regime di concessione, nonché la concessione assegnata ad ACC nel 1956;
b) partecipazioni nelle società del gruppo Autostrade operanti nel settore autostradale e dei trafori a pedaggio diverse da Autostrade per l’Italia;
c) partecipazioni nelle altre società del gruppo Autostrade, avviate anche con partner, per lo sviluppo di nuove arterie autostradali in Italia;
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Le società del gruppo Autostrade operanti nel settore autostradale e dei trafori a pedaggio diverse da Autostrade per l’Italia.
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d) partecipazioni in società che svolgono attività di progettazione e di pavimentazione di supporto alle attività caratteristiche del comparto autostradale (Spea, Pavimental);
e) partecipazioni in società e/o enti operanti in attività comunque connesse alla gestione di strade e autostrade;
il conferimento in natura ad Essediesse54, del compendio aziendale afferente i servizi amministrativi, la gestione paghe, i servizi generali ed i servizi di gestione immobiliare55;
il conferimento in natura, da parte di ACC a TowerCo S.p.A.56 del compendio aziendale afferente la gestione dei servizi di Tower Management57.
Ad esito dei conferimenti ad Autostrade per l’Italia, Essediesse e TowerCo, ACC si è ritrovata a svolgere prevalentemente attività di holding con funzioni di indirizzo e coordinamento delle partecipazioni operative, nonché di gestione e sviluppo di brevetti per marchi d’impresa e per invenzione industriale (in particolare, quelli afferenti al telepedaggio).
La nuova struttura del gruppo Autostrade, fondata sulla separazione del core business dalle aree di attività non soggette al vincolo concessorio, è funzionale alla realizzazione degli obiettivi di crescita a livello nazionale ed internazionale.
A livello nazionale, l’obiettivo è il potenziamento e l’ammodernamento della rete autostradale, allo scopo di colmare il gap di infrastrutture che caratterizzava il sistema italiano in quegli anni, rispetto ai principali Paesi europei. Questo obiettivo viene perseguito attraverso il completamento delle opere comprese nel “Piano di Investimenti” (da circa 5,6 miliardi di Euro) previsto dalla convenzione 4 agosto 199758
A livello internazionale, il processo di allargamento dell’Europa verso i Paesi dell’Est prospetta nuove direzioni di sviluppo strategico della rete autostradale lungo le tratte europee di trasporto. In questo scenario, il gruppo Autostrade si propone di valorizzare il sistema di alleanza con i Paesi europei interessati al rilancio del Mediterraneo come punto centrale dei flussi di traffico internazionali.
54
Prima del 2003 la sua denominazione era Autostrade TLC Fixed S.p.A., successivamente la sua denominazione è cambiata in EsseDiEsse-Società di servizi S.p.A. ed è una società interamente controllata da Autostrade per l’Italia (vedi paragrafo 2.4.3).
55
Detto anche il “compendio servizi”.
56
Società controllata al 100% da Autostrade S.p.A., vedi paragrafo 2.4.3.
57
Ossia i servizi di offerta agli operatori di telefonia mobile di infrastrutture per la copertura radio di autostrade, gallerie e aree urbane limitrofe. TowerCo dovrebbe concentrarsi in particolare nella progettazione e realizzazione sul tracciato autostradale di tralicci e shleter dotati di sistemi di alimentazione idonei ad ospitare antenne ed impianti di telecomunicazioni di diversi gestori.
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Il nuovo assetto organizzativo del gruppo comporta benefici di natura industriale, strategica e finanziaria, quali:
la separazione delle attività svolte in regime concessorio e delle altre attività inerenti la gestione caratteristica consente una gestione focalizzata degli investimenti concordati con l’ANAS;
la concentrazione delle attività a maggior contenuto tecnologico (Tower Management) in una società apposita consente una pianificazione separata dei piani di sviluppo e di investimento;
la concentrazione in apposite società delle attività diverse dal core business e l’assenza dei vincoli derivanti dai rapporti concessori, determina una gestione separata della pianificazione degli investimenti e delle politiche di sviluppo, facilitando la creazione di alleanze e joint ventures.
Dal 1°/7/2003 Autostrade - Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. si è trasformata in una holding quotata, assumendo la nuova denominazione sociale di Autostrade S.p.A., e ha conferito ad altre società interamente possedute i rami di azienda, che precedentemente aveva in carico, relativi alle attività operative e alle partecipazioni autostradali. Con questa nuova struttura il gruppo Autostrade si proietta in una dimensione europea per svolgere un ruolo attivo nei processi di evoluzione del sistema autostradale in ambito nazionale, partecipare alla realizzazione della rete di collegamento con i Paesi candidati all’adesione all’Unione Europea e valorizzare le attività collegate al core business (mobilità urbana, parcheggi, infomobilità e tower management).