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UN'ETNOGRAFIA COLLABORATIVA CON IL MMC/SC

2.2 Fare ricerca e scrivere: come?

2.4.3 Ritorno e comunicazione

La preoccupazione di produrre un sapere rilevante per i soggetti della ricerca si è espressa anche nel tentativo di consultare il loro punto di vista sulle mie interpretazioni, durante tutto il percorso dell'indagine e prima che la scrittura della tesi fosse conclusa (Lawless, 2000). Nella fase intensiva del campo, discutevo spesso le ipotesi che nel frattempo andavo elaborando con le mie ospiti, tanto che, soprattutto alcune di loro, hanno svolto una fondamentale funzione di “mediazione cognitiva” (Boccagni, 2009), che mi ha permesso di approfondire la comprensione della realtà e di indirizzare la successiva raccolta dei dati. Laddove possibile, compatibilmente con la gestione del quotidiano e di tutte le attività di ricerca, ho cercato di trascrivere subito la storia di vita, per rileggerla insieme all'intervistata e sviluppare eventuali altri contenuti.

Dopo la conclusione della fase di immersione, ho avuto la possibilità di ritornare sul campo diverse volte. Il ritorno, specie per prendere parte ad eventi del MMC/SC – ad esempio le celebrazioni dei 30 anni del movimento – è stato molto apprezzato dalle mie interlocutrici ed interpretato come una prova di autenticità del mio impegno affettuoso nei confronti del movimento (Durati, 2002). Se, da un lato, mi ha permesso di prendere coscienza dei cambiamenti che nel frattempo erano avvenuti, sollecitandomi a riflettere ancora una volta sul carattere contestuale della conoscenza che stavo elaborando; dall'altro, ha consolidato una relazione tra di noi, che ha ridisegnato i confini della differenza tra la ricercatrice e i soggetti della ricerca (Paini, 2007). A questo proposito trascrivo un episodio annotato nel mio diario di campo, durante la mia partecipazione al I Incontro del MMC Brasile.

Tra il pranzo e la doccia serale ho avuto la possibilità di parlare con Justina. Le ho spiegato come penso di concludere il mio lavoro e le ho

chiesto di fermarmi nella segreteria del MMC/SC a Chapecò, dopo la celebrazione dei 30 anni. Era d'accordo, mi ha detto che ci sarà un po' di confusione: “ma tu ormai sei del movimento. Darai una mano il giorno dopo e, in caso, ti fermerai un giorno in più” (20 febbraio del 2013).

Nelle mie successive visite al campo, inoltre, ho negoziato la realizzazione di alcuni momenti di restituzione. In particolare, prima del mio rientro in Italia, il 10 giugno del 2014, ho incontrato a Palma Sola la maggior parte delle donne che hanno preso parte alla ricerca. In questa occasione, dopo aver dedicato alcuni minuti iniziali ad una mistica di ringraziamento, ho consegnato ad ognuna delle presenti una copia accuratamente confezionata e rilegata della trascrizione integrale della sua storia di vita65. Inoltre ho proposto la visione della versione provvisoria del documentario “Come un seme nella terra: as práticas agroecológicas do MMC/SC” che avevo nel frattempo messo a punto, sollecitando feedback e revisioni e consegnandone una copia a ciascun municipio. Infine ho letto un documento in cui esponevo sinteticamente, le argomentazioni principali che avrei sviluppato nella tesi, soffermandomi in particolare sugli aspetti rispetto ai quali avrei espresso una posizione più critica nei confronti delle pratiche del MMC/SC. Questo incontro si è rivelato molto significativo anche perché ha favorito un'ulteriore complessificazione e arricchimento dei dati etnografici. Mi sembra rilevante riportare l'introduzione del testo-traccia che mi ha guidato nella conduzione di questo momento di condivisione, perché in esso sintetizzo alcune idee centrali rispetto alla restituzione.

Bom dia companheiras, obrigada por ter aceito meu pedido de nos encontrarmos e obrigada por terem dado oportunidade a esse encontro em tão pouco tempo. Vamos começar com um pequeno momento de reflexão em conjunto. Eu declarei para vocês que eu queria fazer um encontro de devolução. Mas o que significa essa palavra? Quais são as palavras que vêm à nossa cabeça quando dizemos "devolução"? Tentamos dizer algumas. Eu parei muito para pensar sobre essa palavra, não só porque, por exemplo, o movimento tem certa preocupação com um retorno, mas também porque na universidade se fala muito na necessidade de dar uma devolução para os sujeitos que participam da pesquisa. Alguns cientistas por exemplo entendem que se dá devolução quando se entrega uma cópia da tese ou do livro ou de outro tipo de trabalho depois de terminar de escrevê-lo. Eu acho essa uma coisa importante e com certeza vou dar uma cópia de minha tese para o movimento, mas por outro lado não acredito que isso seja suficiente. Se é importante para o movimento que existam trabalhos científicos que analisem suas práticas, por outro lado, a tese é um trabalho acadêmico, escrito numa linguagem acadêmica para demonstrar que se está em

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condição de receber o título de doutor. Quem será que tem tempo e interesse para ler um trabalho desse tipo? Eu entendo a devolução de uma forma diferente, em primeiro lugar, achei importante vocês saberem alguma coisa sobre o que eu vou escrever sobre vocês antes que eu entregue minha tese. Dessa forma vocês têm tempo para integrar minhas interpretações se as consideram incompletas ou questioná-las se as consideram erradas. Em segundo lugar, eu pensei que, para além da tese, eu tinha que entregar alguma coisa para o Movimento que, a partir de minha pesquisa, pudesse ser imediatamente útil e também acessível para a maioria das mulheres que participam. Para além disso, todavia, existe ainda um nível mais profundo na palavra devolução. Ao longo de minha estadia com vocês e com o movimento eu entendo que se consolidou uma relação entre nós que não é simplesmente de pesquisadora e pesquisadas, mas é de amigas e de companheiras de luta. Minha devolução portanto nasce não simplesmente de um dever acadêmico, mas de uma profunda e radical gratidão por tudo o que vocês fizeram para mim ao longo desse tempo e pela oportunidade que vocês me deram de conhecer suas experiências de vida e suas caminhadas. Exatamente porque a devolução nasce da gratidão, nunca vai haver uma devolução que seja perfeita e que vai fechar minha dívida com vocês de uma vez por todas. Por exemplo, hoje eu estou aqui para fazer uma devolução mas vocês deixaram seus afazeres e se prontificaram com ônibus e tudo para me encontrar, então quem esta devolvendo o quê a quem? Eu estou falando isso também porque na hora de fazer o vídeo me dei conta que eu nunca ia conseguir agradecer todas as pessoas que tinham contribuído com a minha pesquisa, então tive que fazer umas escolhas que me deixaram insatisfeita. Mas enfim, pensando nessa coisa de que a devolução nasce da gratidão e que nunca vamos ser capazes de devolver definitivamente o tanto que temos recebido, começamos esse nosso encontro dizendo uma coisa pela qual agradecemos o MMC/SC e concretamente nossas companheiras66.

66 Buongiorno compagne, grazie per aver accettato la mia richiesta di incontrarci e grazie per aver

organizzato questo incontro in così poco tempo. Iniziamo con un piccolo momento di riflessione insieme. Vi ho detto che volevo fare un incontro di restituzione. Ma cosa significa questo termine? Quali sono le parole che ci vengono in mente quando diciamo “restituzione”? Cerchiamo di dirne qualcuna. Mi sono molto soffermata per pensare a questa parole, non solo per via della preoccupazione del movimento ma anche perché in università si parla molto della necessità di dare una restituzione ai soggetti che partecipano alla ricerca. Alcuni studiosi, per esempio, intendono la restituzione come la consegna di una copia della tesi o del libro o di un altro tipo di lavoro, dopo aver finito di scriverlo. Penso che questa sia una cosa importante e sicuramente darò una copia della mia tesi al movimento. D'altra parte, non credo che questo sia sufficiente. Se è importante per il movimento che esistano lavori scientifici che analizzano le sue pratiche, dall'altro lato, la tesi è un lavoro accademico, scritto in un linguaggio accademico per dimostrare che si è in condizioni di ricevere un titolo di dottore di ricerca. Chi potrebbe avere tempo e interesse per leggere un lavoro di questo tipo? Io considero la restituzione in un modo diverso, in primo luogo, ho ritenuto importante che voi sapeste almeno qualcosa rispetto a ciò che scriverò su di voi, prima che io consegni la tesi. In questo modo, avete tempo per integrare le mie interpretazioni se le considerare incomplete o metterle in discussione se le considerate sbagliate. In secondo luogo, ho pensato che, oltre alla tesi, avrei dovuto consegnare qualcosa per il movimento che, a partire dalla mia ricerca, potesse essere immediatamente utile e anche accessibile alla maggior parte delle donne che vi partecipano. Al di là di questo, tuttavia, esiste ancora un livello più profondo della parola restituzione. Durante la mia permanenza con voi e con il movimento, credo che si sia consolidata una relazione che non è semplicemente di ricercatrice e ricercate ma che è di amiche e compagne di lotta. La mia restituzione, pertanto, non nasce semplicemente da un dovere accademico ma da una

Rispetto alle future azioni di restituzione, considero di fondamentale importanza non solo, naturalmente, consegnare al MMC/SC una copia del testo finale ma anche che le mie interlocutrici possano prendere parte alla discussione della tesi, secondo modalità che valorizzino opportunamente la loro presenza. Come ho più volte affermato, ritengo che la restituzione costituisca un processo sempre inconcluso, pertanto, mi auguro che questa etnografia collaborativa segni solo l'inizio di un cammino comune.

profonda e radicale gratitudine per tutto quello che voi avete fatto per me in questo tempo e per l'opportunità che mi avete offerto di conoscere la vostra esperienza e il vostro cammino. Esattamente perché nasce dalla gratitudine, non ci sarà mai una restituzione perfetta che chiuda, una volta per tutte, il mio debito con voi. Per esempio, oggi io sono qui per fare una restituzione ma voi avere lasciato le vostre faccende e vi siete rese disponibili ad incontrarmi con autobus e tutto il resto, allora chi sta restituendo qualcosa a chi? Sto dicendo questo anche perché, al momento di fare il video, mi sono resa conto che non sarei mai riuscita a ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla mia ricerca, allora ho dovuto fare alcune scelte che mi hanno lasciato insoddisfatta. Quindi, pensando a questa cosa che la restituzione nasce dalla gratitudine e non saremo mai capaci di restituire definitivamente il tanto che abbiamo ricevuto, iniziamo il nostro incontro dicendo una cosa per la quale ringraziamo il MMC e concretamente le nostre compagne.