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Oltre ad una classificazione che prende in considerazione il controllo di gestione sulla base della sua dimensione temporale e che ci permette di configurarlo come un processo di controllo antecedente, concomitante e susseguente, possiamo inoltre considerare quattro diverse configurazioni che lo stesso viene ad avere in base a quello che è l’oggetto del controllo; parliamo nello specifico di un controllo che può essere esercitato sulle azioni, sui risultati, sul personale e sulla cultura interna aziendale. Analizzandoli brevemente vediamo in primis come obiettivo del controllo sulle azioni sia quello di indirizzare i comportamenti individuali in linea con gli obiettivi aziendali mettendo in atto procedure atte a ottenere i comportamenti desiderati, evitando il verificarsi di quelli indesiderati. Essendo oggetto del controllo rappresentato dalle azioni poste in essere dai membri dell’organizzazione, tale tipologia di controllo ne rappresenta la forma più diretta in grado di indurre gli individui a concentrarsi sul compiere quelle che sono le azioni desiderate. Nonostante tale controllo sia diffuso in molte realtà aziendali, non sempre risulta essere però praticabile ed efficace; per questo necessaria è una valutazione da parte dell’organizzazione

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sull’esistenza delle condizioni di fattibilità ed efficacia delle diverse tipologie di controllo attuabile anche mediante l’utilizzo di una matrice che, combinando quattro diverse variabili, suggerisce le tipologie di controllo più adatte all’organizzazione.

Grado di conoscenza del processo di trasformazione

Elevato Ridotto

Figura 5. Condizioni di efficacia delle diverse tipologie di controllo

Dal punto di vista pratico il controllo sulle azioni si sostanzia poi con specifici interventi: l’attribuzione di responsabilità per le azioni svolte, le restrizioni comportamentali, le verifiche preventive e la ridondanza nell’assegnazione dei compiti.17 E’ il controllo dei risultati a rappresentare invece l’essenza del controllo di gestione in quanto mirato a indirizzare i

17 Controllo di gestione, metodologie e strumenti. A cura di Stefano Marasca, Luciano

Marchi, Angelo Riccaboni. Knowità, 2013 - Business & Economic Controllo dei risultati Controllo delle azioni Controllo dei risultai Controllo delle azioni Controllo del personale e della cultura interna Elevato Grado di misurabilità dei risultati Ridotto r

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comportamenti e la presa di decisioni individuali e organizzativi

verso il raggiungimento degli obiettivi mediante la

responsabilizzazione su parametri obiettivo. Tale controllo si sostanzia in primis con l’individuazione di quelli che sono gli obiettivi da raggiungere e delle azioni da porre in essere per il loro perseguimento nel medio e lungo periodo, oltreché’ nel breve; è solo ora infatti che il controllo, inteso in senso stretto come verifica e monitoraggio, può avere luogo. Da qui, il confronto tra gli obiettivi pianificati ed i risultati effettivamente conseguiti permetterà di ottenere quelle informazioni necessarie per poter mettere in atto eventuali azioni correttive che andranno ad impattare sia sugli obiettivi assegnati che sulle azioni intraprese o sulle scelte effettuate. Essendo oggetto del controllo i risultati, è ad essi che si presta particolare attenzione monitorandoli nel loro grado di raggiungimento, piuttosto che alle azioni necessarie per il loro conseguimento; ciò non esclude però il fatto che un controllo diretto ai risultati vada indirettamente ad influire sui comportamenti tenuti in azienda in quanto porterà gli attori aziendali a porre maggiore attenzione sulle conseguenze delle le azioni poste in essere.18 Anche in questo caso sarà opportuno, prima di architettare un sistema di controllo sui risultati, valutare le specifiche condizioni di fattibilità dello stesso in relazione alle caratteristiche proprie dell’organizzazione. Da qui in primis verrà definita la dimensione del controllo, ovvero fin dove spingere lo stesso tra i vari livelli organizzativi prestando anche attenzione nel

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Si configura una forma di monitoraggio indiretta che assegna al controllo sui risultati un significato più ampio ovvero quello di governo dell’intera gestione, sicuramente più adatto a realtà aziendali operanti in contesti altamente dinamici.

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minimizzare i costi del controllo proporzionali al numero di individui coinvolti nel processo. Passo successivo, nonché punto cruciale di tutto il processo, è rappresentato dalla scelta dello specifico oggetto del controllo. Si tratta infatti di definire quali i risultati attesi e quali quelli indesiderati e dunque chiarire ciò che ci si aspetta da ciascun attore coinvolto nel processo. Punto fondamentale risulta essere a questo punto l’allineamento di tali aspettative con la strategia aziendale, in modo tale da non rischiare di condurre l’organizzazione in direzioni non volute, ma al contrario facendo coincidere quanto desiderato da quanto effettivamente realizzato. Infine dovranno essere definite le opportune misure di risultato configuranti il sistema di indicatori economico-finanziari, ma anche di diversa natura, in grado di rilevare non solo il grado di raggiungimento degli obiettivi desiderati , ma allo stesso tempo indurre i comportamenti in linea con le esigenze dell’organizzazione. Altra forma di controllo, sviluppatasi nell’attuale scenario caratterizzato sempre più da turbolenze ed incertezze, risponde all’esigenza e la necessità dell’azienda di adattarsi ai cambiamenti e rinnovarsi anche rafforzando i legami interni attraverso un maggior focus sulle risorse umane; assumono dunque un ruolo centrale anche le politiche sul personale e conseguentemente il loro controllo. Parliamo dunque di quello che viene denominato controllo del personale e che si sostanzia in iniziative volte a far si che gli individui si autocontrollino e siano indirizzati ad eseguire correttamente le proprie mansioni.

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Si perseguono così svariate finalità tra cui:

- Chiarire quelle che sono le aspettative dell’azienda nei confronti dei dipendenti

- Essere in grado di fornire garanzie sulle competenze e le capacità del personale

- Incrementare la probabilità che i dipendenti si autocontrollino

Ruolo fondamentale in tale ambito è demandato ai responsabili delle risorse umane i quali in primis saranno coinvolti nella selezione di un personale competente ed in grado di svolgere in modo opportuno e corretto le mansioni a loro assegnate; risultano dunque fondamentali a tal fine la formazione di tali individui in modo da comunicare fin da subito quali le esigenze aziendali rispetto alle mansioni e ai ruoli assegnati e la corretta attribuzione delle risorse necessarie affinché gli stessi si comportino in modo adeguato e siano inoltre motivati nel raggiungimento degli obiettivi richiesti. Per concludere, tra le diverse tipologie di controllo ritroviamo anche quello sulla cultura interna, il quale consiste di norme comportamentali e standard di condotta volti a giustificare i modi di agire degli individui. I controlli sulla cultura interna hanno l’obiettivo di

indurre i membri dell’organizzazione a controllarsi

reciprocamente condividendo gli stessi valori e le norme comportamentali, favorendo al contempo l’insorgenza di comportamenti desiderati e sfavorendo quelli dannosi per l’organizzazione.

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