Prospetto 3.1 Le misure dei programmi di sostegno
3.2.2 Il trasferimento allo sviluppo rurale
Le relazioni esistenti tra il pacchetto delle misure del PS introdotte dalla nuova OCM e gli interventi a favore del comparto del vino realizzati mediante le politiche del II pilastro sono amplificate dal previsto trasferimento di fondi per il potenziamento delle risorse a sostegno degli interventi di sviluppo rurale attuati mediante i PSR, all’interno delle regioni produttrici di vino (art. 23).
Tale processo di trasferimento, tuttavia, appare caratterizzato da rilevanti elementi di ambi- guità. Infatti, da un lato non vengono individuate misure specifiche da potenziare all’interno del- l’ampio menù di interventi realizzati tramite i PSR; dall’altro il previsto vincolo di destinazione ter- ritoriale, a favore delle regioni produttrici di vino, appare troppo blando per assicurare un reale collegamento tra le risorse trasferite e i territori realmente impegnati nella produzione vitivinicola. Nel concreto, per il complesso dell’UE, la riforma si limita a prevedere il trasferimento di una dotazione corrispondente a:
– 40,66 milioni di euro nel 2009; – 82,11 milioni di euro nel 2010;
– 122,61 milioni di euro a partire dal 2011.
Peraltro, il trasferimento di risorse alle misure di sviluppo rurale si basa su un esplicito rife- rimento alle vecchie misure di sostegno al mercato operanti all’interno della precedente OCM vino, tant’è che le risorse drenate vengono redistribuite a vantaggio dei soli tre paesi principali beneficiari degli interventi che hanno originato i fondi. I paesi che non beneficiano di questo tra- sferimento di fondi hanno, tuttavia, facoltà di stornare tutta o parte della propria dotazione finan-
ziaria assegnata per il PS come potenziamento dei rispettivi PSR. Di questa possibilità si sono avvalsi soltanto due paesi (Slovenia e Regno Unito)8, portando così a cinque i paesi che presen- tano uno storno finanziario dall’OCM vino alle misure dello sviluppo rurale (fig. 3.1).
Figura 3.1 - Ripartizione tra paesi delle risorse per il potenziamento delle misure di sviluppo rurale (2009-2013)
Una volta a regime, lo spostamento di risorse a favore dello sviluppo rurale si attesterà su un livello corrispondente a circa il 9% dell’intero budget previsto. Da questo punto di vista, l’OCM vino, pur avendo mantenuto una sua specificità rispetto alle altre OCM riformate dopo il 2003, tutte caratterizzate dalla progressiva estensione del sistema di sostegno basato sul PUA, ha subi- to comunque un taglio paragonabile a quello esercitato tramite l’applicazione dello strumento del- la modulazione, che costituisce un meccanismo di prelievo sui pagamenti diretti, tramite il qua- le da alcuni anni si sta assicurando con sempre maggior forza un travaso di risorse dal I al II pilastro della PAC9. Sempre con riferimento al trasferimento di risorse dal I e II pilastro, va rile- vato che, qualora all’interno del proprio PS un paese membro attivi la misura “regime di paga- mento unico a favore dei viticoltori”, lo strumento della modulazione opererebbe su quella dota- zione i tagli previsti in relazione al PUA, con un conseguente ulteriore contributo del budget vino al potenziamento delle misure di sviluppo rurale.
Sulle modalità con cui impiegare le risorse aggiuntive provenienti dall’OCM vino per il potenziamento degli interventi del II pilastro all’interno delle regioni produttrici di vino, né il rego- lamento quadro, né il regolamento di attuazione, fanno alcun riferimento diretto. Nel conside- rando 17 del regolamento quadro ci si limita ad indicare alcune misure – insediamento giovani, investimenti tecnici e per il miglioramento della commercializzazione, formazione professiona- le, sostegno alle organizzazioni di produttori per l’adesione a sistemi di qualità, aiuti agroambien- tali, prepensionamento –, come quelle che possono avere pertinenza per il comparto.
8 La Slovenia ha previsto un trasferimento di 1.050 migliaia di euro a partire dal 2010, mentre il Regno Unito un trasferimento di 160 migliaia di euro a partire dal 2009 (regolamento (CE) 1246/2008).
9 La modulazione, introdotta in forma volontaria per i paesi membri con il primo regolamento orizzontale 1259/1999, è stata suc- cessivamente trasformata in uno strumento obbligatorio, costituendo uno degli elementi che ha maggiormente caratterizzato le successive riforme dalla PAC a partire da Agenda 2000. A seguito della recente riforma dell’Health Check il meccanismo di pre- lievo attuato mediante la modulazione è stato ulteriormente potenziato, elevando fino al 10% il tasso di prelievo a regime (2012), che viene operato sugli importi erogati sotto forma di pagamenti diretti (Henke, Sardone, 2009).
37,9% 0,9% 0,2% 29,0% 32,2% Spagna Francia Italia Slovenia Regno Unito
Pertanto, occorrerà attendere il compimento delle necessarie attività di revisione dei PSR per comprendere come e in quale misura tale trasferimento verrà indirizzato su specifiche misu- re e su specifici territori. In proposito, va rilevato che, anche a seguito delle recenti decisioni scaturite dall’Health Check della PAC, essendo previsti ulteriori trasferimenti di risorse dal I al II pilastro per effetto delle modifiche apportate allo strumento della modulazione, i PSR saranno sottoposti ad una procedura di revisione complessiva da parte dei paesi membri, che si è conclu- sa nel giugno del 2009. Allo stato attuale, si può rilevare che, le somme trasferite determinano un potenziamento dell’ammontare di risorse che ciascuno dei paesi beneficiari percepisce dal FEASR come dotazione di base per le misure del II pilastro pari a pochi punti percentuali (tab. 3.3)10. Tuttavia, se si considera che la dotazione complessiva per lo sviluppo rurale serve a sod- disfare una grande varietà di interventi e misure che possono essere realizzate all’interno del II pilastro, la dotazione aggiuntiva appare tutt’altro che trascurabile.
Tabella 3.3 - Impatto del trasferimento di risorse al II pilastro
Trasferimento Dotazione Trasf. OCM/
OCM* II pilastro** II pilastro**
(mio euro) (mio euro) (%)
Spagna 185,5 7.213,9 2,57 Francia 142,0 5.727,1 2,48 Italia 157,8 8.292,0 1,90 Slovenia 4,2 900,0 0,47 Regno Unito 0,8 4.441,5 0,02 * 2009-2013. ** 2007-2013.
Fonte: ns. elaborazioni su dati regg. (CE) n. 479/2008 e 1246/2008 programmi nazionali.
In sostanza, l’impatto che questo trasferimento di risorse sarà in grado di produrre dipen- derà in modo cruciale da come e se queste risorse verranno effettivamente destinata alle aree vitivinicole, o se, in base ad un’accezione più estesa di regione produttrice, impiegate con una modalità indifferenziata e non selettiva. In altri termini, se sulle risorse derivanti dallo storno a favore degli interventi di sviluppo rurale verrà previsto un accesso privilegiato e preferenziale ai produttori vitivinicoli, tramite il riconoscimento di una priorità nell’assegnazione dei fondi, il pro- cesso di potenziamento di questa tipologia di misure potrebbe effettivamente assicurare al com- parto possibilità di ulteriore sviluppo e miglioramento della competitività, nel rispetto degli obiet- tivi di fondo che hanno ispirato il processo di riforma.