52 OTTOBRE 2011 OTTOBRE 2011
tecnia Zoo
l’accesso agli aiuti della Misura 215
Benessere animale:
Cosa deve fare l’azienda per richiedere i benefici previsti dal Programma di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna.
L
a Misura 215 «Pagamenti per il benessere ani- male», inserita dalla Regione Emilia-Romagna nel proprio Programma di sviluppo rurale, ha l’obiettivo di favorire la diff usione di metodi e condizioni di allevamento ad alto contenuto di be- nessere animale, oltre i limiti minimi stabiliti dalla Misura; ciò allo scopo di aumentare la competitività e la redditività delle aziende zootecniche regionali.Nel 2010 è stato realizzato un primo bando e per la fi ne del 2011 è probabile l’apertura di un nuovo bando (almeno per alcune province).
Il sostegno è previsto soltanto per la diff usione di tecniche d’allevamento che migliorano il benessere animale rispetto alle normali buone pratiche zootec- niche (BPZ); l’azienda, per poter accedere agli aiuti della Misura, deve dimostrare di rispettare queste pratiche, ossia deve assicurare un livello minimo di benessere animale basato sulle prescrizioni minime della condizionalità, sulla normativa vigente e sugli ulteriori standard minimi consolidati messi a punto dalla ricerca e dalla sperimentazione e assunti come pratiche di base nel Psr.
I comparti zootecnici considerati dalla Misura 215 sono il bovino e l’ovino da latte e da carne, il suino (solo allevamenti a ciclo chiuso) e l’avicolo (galline ovaiole e polli da carne).
Valutazione preventiva del livello di benessere
Ogni richiedente, per aderire alla Misura 215, deve individuare il livello di partenza dei propri alleva- menti, defi nito come «valutazione preventiva del livello di benessere».
Per il comparto bovino ciò è attuato mediante il calcolo dell’Indice di benessere dell’allevamento (IBA), un sistema di valutazione del benessere in azienda messo a punto dal Crpa; il valore dell’indice è espres- so in 6 livelli, dalla classe 1 (azienda non conforme ai requisiti minimi di benessere) alla classe 6 (azienda con livello ottimo di benessere). Per il rispetto delle buone pratiche zootecniche l’azienda deve raggiun- gere almeno la classe 3 «azienda con un livello suffi - ciente di benessere» del sistema IBA.
Per le altre specie zootecniche (ovini, suini e avi- coli) la verifi ca del rispetto delle buone pratiche è attuata con specifi che liste di controllo (check list) fi nalizzate all’accertamento di eventuali non confor- mità rispetto ai parametri minimi previsti.
In entrambi i casi la valutazione preventiva prevede la compilazione in azienda delle check-list su mo- dello cartaceo e la successiva immissione dei dati sul software appositamente predisposto e presente nel sito della Regione (www.ermesagricoltura.it).
Nell’IBA l’eventuale presenza di non conformità rispetto alle normali buone pratiche zootecniche, rilevata e segnalata dal programma informatico, deve essere risolta nei tempi e nei modi stabiliti dal programma operativo della Misura 215 (comunque precedentemente alla prima domanda di pagamen- to), altrimenti la domanda di aiuto è inammissibile.
Gli impegni di miglioramento vengono defi niti di nuova introduzione nel caso di operazioni prelimi- nari concluse nell’allevamento successivamente alla
ALESSANDRO GASTALDO, PAOLO ROSSI Crpa Spa Reggio Emilia
CRPA
ALLEVAMENTO
LE AZIENDE INFORMANO
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presentazione della domanda di aiuto, entro e non oltre il termine del periodo di precondizione che precede la prima domanda di pagamento. Gli im- pegni vengono defi niti di mantenimento, invece, se riferiti ad operazioni preliminari concluse nel trien- nio precedente alla presentazione della domanda di aiuto.
Gli impegni di miglioramento
Di seguito, vengono riassunti i possibili interventi migliorativi (impegni) suddivisi per macroaree.
Gli impegni della macroarea A sono obbligatori e de- vono essere accompagnati da almeno un altro impe- gno di nuova introduzione fra quelli contenuti nelle macroaree da B ad E; è possibile accedere ai diversi impegni fi no al raggiungimento del massimale stabi- lito dalla Misura per ciascuna specie animale.
A - Management aziendale e personale
Partecipazione a corso di formazione/aggiornamen- to sul benessere animale, con rilascio di apposito at- testato da parte dell’ente di formazione.
Controllo regolare (con frequenza massima di 4 mesi) di impianti automatici presenti in azienda, ese-
guito con procedura di autocontrollo o attraverso la prestazione di ditte esterne con specifi ci contratti e da riportarsi su apposito registro.
B - Sistemi di allevamento e stabulazione
Cambiamento del sistema di allevamento (per esempio, da allevamento confi nato ad allevamento all’aperto).
Cambiamento del tipo di stabulazione (per esempio, da stabulazione fi ssa a stabulazione libera).
Aumento del 10% delle superfi ci di stabulazione in- terne ed esterne rispetto ai valori minimi previsti nelle buone pratiche zootecniche.
Passaggio alla stabulazione collettiva su lettiera, oppure aumento di almeno il 5% delle dimensioni dei box in- dividuali rispetto ai minimi fi ssati dalle BPZ per vitelli da 0 a 8 settimane di età (bovini).
Predisposizione di una specifi ca area accessibile ai soli vitelli/agnelli all’interno dell’area di stabulazione (ovini da carne e linea vacca-vitello).
Predisposizione, nella zona di mungitura per le pecore, di aree di attesa in entrata e in uscita (ovini da latte);
Predisposizione di una specifi ca area per il parto delle pecore (ovini da latte).
Passaggio da stabulazione individuale delle scrofe/scro- fette a stabulazione in gruppo (suini).
L’azienda Maschio Gaspardo, leader nel settore delle
attrezzature agricole, ha da sempre investito nella tecnologia del processo produttivo, per costruire macchine di alta qualità ad un prezzo competitivo. “Investire in tecnologia nella propria azienda è la chiave del successo”: questo è il pensiero dell’azienda.
La campagna promozionale studiata dai responsabili
commerciali Pavan e Tessaro, già in vigore, si prolungherà sino a fine 2011; consentirà agli agricoltori Italiani di ricevere un importante bonus di rottamazione al rientro di un’attrezzatura obsoleta. La promozione sarà valida per due tra i prodotti più richiesti: Falco (erpice pieghevole) e Monica (seminatrice di precisione a interfila variabile).
Migliorare il livello tecnologico del proprio parco macchine è una strategia di sicuro successo, nell’ottica di aumentare l’efficienza dell’azienda agricola ed abbassare i costi di produzione.
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MASCHIO GASPARDO S.P.A.
Via Marcello, 73 | 35011 Campodarsego | Italy phone: +39 049 9289810
www.maschionet.com
Investire in tecnologia conviene!
OTTOBRE 2011
54 OTTOBRE 2011 OTTOBRE 2011
Sostituzione dei box di maternità con scrofa in gab- bia con box senza gabbia (suini).
Passaggio da pavimento fessurato a pavimen- to parzialmente fessurato o pavimento pieno, oppure rifacimento di pavimenti pieni scivo- losi o deteriorati (suini).
Passaggio da allevamento in gabbia a sistema alter- nativo, oppure da sistema alternativo misto (con o senza parchetti) a un sistema completamente all’a- perto (galline ovaiole).
Passaggio da allevamento in gabbie non mo- difi cate ad allevamento in gabbie modifi cate (galline ovaiole).
Per i sistemi alternativi, predisposizione di aree di esercizio esterne scoperte/parchetti (galline ovaiole).
C - Controllo ambientale
Predisposizione di fessura di colmo o camini nei tetti a due falde, di corrette superfi ci di entrata e uscita dell’aria sui lati lunghi del ricovero e di dispositivi ad azionamento manuale/automatico delle aperture per la ventilazione.
Installazione di impianti di ventilazione artifi ciale per l’allevamento dei vitelli (bovini).
Installazione di impianti di raff rescamento per vitel- loni, vacche, scrofe, galline ovaiole o polli da carne (bovini, suini e avicoli).
Realizzazione di isolamento termico della copertura della stalla o installazione di un nuovo tetto coiben- tato; ombreggiamenti naturali/artifi ciali a protezione
del lato lungo della stalla rivolto a ovest o a sud-ovest.
D - Alimentazione e acqua di bevanda
Rifacimento di mangiatoie deteriorate e adegua- mento del fronte mangiatoia.
Rifacimento dell’impianto di abbeverata o aumento del numero di abbeveratoi per animali in gruppo.
Esecuzione di analisi di laboratorio almeno ogni anno; adozione di tecniche di fi ltrazione e di depura- zione/disinfezione meccanica o chimica; realizzazio- ne di sistemi integrati di approvvigionamento idrico (da pozzo e da rete).
E - Igiene, sanità e aspetti comportamentali Predisposizione di una specifi ca area per l’iso- lamento di animali feriti, malati o comunque temporaneamente non idonei alla produzione.
Adozione di un piano per il controllo delle mastiti (bovini e ovini da latte).
Adozione di un piano per il controllo di mo- sche e roditori.
Assistenza veterinaria programmata.
Ristrutturazione di pavimentazioni e pareti dei box delle porcilaie con utilizzo di materiali idonei al lavaggio e alla disinfezione e realizza- zione o adeguamento di fosse sotto il fessurato mediante adozione di tecniche di allontana- mento rapido dei liquami (suini).
Adozione della tecnica del “tutto pieno tutto vuoto”
nei settori maternità, svezzamento e/o ingrasso, con esecuzione di vuoto sanitario della durata media di almeno 4 giorni (suini).
Il premio per UBA
Il premio è basato sul numero di UBA (unità bo- vina adulta) messo sotto impegno per la durata di 5 anni (tabella 1). Di seguito, viene riportato il livello massimo del sostegno per UBA e per singola categoria zootecnica:
• 303,5 - 196,49 - 202,58 € per bovini da latte (rispettivamente per Parmigiano-Reggiano di montagna, di pianura e per Grana Padano/latte alimentare);
•40,3 € per vitelli a carne bianca;
• 75,85 - 242,64 - 193,68 € per bovini da car- ne (rispettivamente per vitellone pesante a ciclo aperto, linea vacca-vitello a ciclo chiuso/misto e linea vacca/vitello a ciclo aperto);
• 80,33 € per ovini;
• 60 € per galline ovaiole;
• 23,33 € per polli da carne;
• 35,30 € per suini.
Il fi nanziamento, decrescente del 20% l’anno in cinque anni, viene erogato al 100% nel caso di in- terventi di nuova introduzione e al 50% nel caso si interventi di mantenimento.
Tori, vacche e altri bovini di oltre due anni Bovini da sei mesi a due anni
Bovini di meno di sei mesi Ovini
Caprini
Scrofe riproduttrici di oltre 50 kg Altri suini
Galline ovaiole Altro pollame
1,0 0,6 0,4 0,15 0,15 0,5 0,3 0,014 0,003
Categoria animale UBA equivalenti
TAB. 1 - TABELLADI CONVERSIONE DEGLIANIMALI IN UBA.
Fonte: allegato V del Regolamento Ce n. 1974/06.
CRPA
tecnia Zoo
ALLEVAMENTO