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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 19 marzo 2013 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 19 marzo 2013 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Presidente Avv. Gianluca PIGNATELLI

Partecipa il Segretario Generale Dr. Antonio Sebastiano PURCARO All’appello risultano:

PEZZONI Giuseppe – Sindaco Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

MELLI Paolo – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

RISI Oreste - Consigliere Presente

SGHIRLANZONI Giuseppe – Consigliere Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Maurizio . Consigliere Presente

BORGHI Ariella – Consigliere Presente

BUSSINI Simona – Consigliere Presente

LINGIARDI Francesco – Consigliere Presente

CIOCCA Daniela – Consigliere Presente

MERISI Federico – Consigliere Presente

MINUTI Luigi – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

IMERI Juri Fabio – ViceSindaco Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Buonasera. Hanno chiesto la parola sia il consigliere Merisi, che Lingiardi, però prima facciamo l’appello.

Benvenuti a questo Consiglio comunale del 19 marzo, auguri a tutti i papà. Procediamo con l’appello nominale a cura del Segretario Prego.

[SEGRETARIO COMUNALE]

Pezzoni, Cologno, Fumagalli, Melli, Pignatelli, Risi, Sghirlanzoni, Ciocca Alessandro, Ferri, Giussani, Premoli, Borghi è assente, Bussini, Lingiardi, Ciocca Daniela, Merisi, Minuti. E’

arrivata Borghi.

Allora, 15 presenti, 2 assenti, la seduta è legale.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie, Segretario. La seduta è legalmente valida alle ore 18:12.

Prima di iniziare con l’ordine del giorno, abbiamo tre richieste di interventi per comunicazioni.

Si sono iscritti i consiglieri Merisi, Lingiardi e Ciocca.

Vi prego di essere succinti.

Consigliere Merisi, prego.

[CONSIGLIERE MERISI]

Grazie, Presidente. Sarò molto breve nel mio intervento, per ringraziare chi ci ha dato la grazia del nuovo Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, argentino, di origini italiane, la mamma si chiamava Sivori, ma questa è una divagazione assolutamente sportiva che non può, chiaramente, inficiare quello che di fatto abbiamo da poco, da pochissimo, da oggi, in pratica, come nostro nuovo pastore.

A questo associo gli auguri al Sindaco Giuseppe e al consigliere Giuseppe Sghirlanzoni, e al Sindaco due parole in più, oggi è anche la festa del papà: lei, Sindaco, è un po’ il papà della nostra città, dei nostri trevigliesi, che riconoscono in lei l’autorità.

E’ chiaro che, come tutti i bravi figli, hanno la necessità ogni tanto, ogni spesso, di contestarla, in senso buono e in senso positivo.

Auguri. Tanti, tanti carissimi auguri al nostro Papa. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie, consigliere Merisi. Consigliere Lingiardi, prego.

[INTERVENTO]

Due parole solo per…

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Per estendere gli auguri di buon onomastico, va benissimo. Consigliere Lingiardi, prego.

[CONSIGLIERE LINGIARDI]

Grazie, Presidente. E’ solo una questione tecnica. Mi sembra ieri è stato consegnato il Bilancio di previsione, ieri o l’altro ieri, e rispetto a questa data mi sembra che ci siano cinque giorni per poterlo consultare e fare eventuali osservazioni. Ho chiesto via mail di poter avere sul sito, da qualche parte, appunto, tutto il Bilancio perché so che è stato consegnato in formato cartaceo solo ai Capigruppo.

Ecco, se si può avere, magari anche domani mattina, si può prendere tutto il file e metterlo in un posto del sito del Comune di Treviglio, in modo da poter avere accesso senza dover stampare quintali di carta. Vi ringrazio.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie. Segretario, prego.

[SEGRETARIO COMUNALE]

E’ già pubblicato, da diversi giorni, come allegato alla delibera di Giunta del 27 febbraio, che ne ha approvato lo schema, che è quello che è stato trasmesso. Quindi è già lì.

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Ad ogni buon conto, se volete, ve lo faccio trasmettere con una mail specifica a tutti, non è un problema.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Consigliera Ciocca, prego.

[CONSIGLIERE LINGIARDI]

Quindi giorno ultimo per gli emendamenti è lunedì, giusto? Okay. No, ma io quello della Giunta ce l’avevo, ma pensavo che tutto il materiale, compresa, credo, anche la relazione dei Revisori dei Conti, fosse da un’altra parte, in modo… Perché quello della Giunta non aveva, mi sembra…

Eh, appunto.

Quindi almeno il documento dei Revisori dei Conti forse… Okay, grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie, consigliere Lingiardi. Consigliera Ciocca, prego.

[CONSIGLIERE CIOCCA D.]

Marzo è un mese ricco di ricorrenze e di anniversari. Non cito il tragico anniversario del rapimento Moro e dell’uccisione della scorta, perché ci hanno pensato più egregiamente di me, in un consesso più ampio e più alto, i nuovi Presidenti di Camera e Senato.

Io volevo ricordare che il 21 marzo è l’anniversario, è la giornata per le vittime cadute per colpa della mafia e del terrorismo. E’ stato un anniversario celebrato già anche nella nostra provincia, che è culminato nella grandiosa manifestazione di Firenze con “Libera" e don Ciotti.

Io, nel ricordare questo anniversario, sapete che tengo particolarmente a questi anniversari civili, come ho più volte detto in Consiglio comunale, coglievo l’occasione di questo anniversario non solo per unirmi nel ricordo di queste vittime, ma per ricordare, anzi per annunciare ai Consiglieri comunali in particolare, ma alla città, che il giorno 23 di marzo viene aperto anche a Treviglio un presidio di "Libera", l’associazione di don Ciotti, che sarà intitolata ai testimoni di giustizia, cioè a coloro che praticamente rinunciano, hanno rinunciato a una loro normale vita privata, affettiva e relazionale, per testimoniare contro la mafia e che oggi vivono sotto scorta.

Non è nuova la nostra città a iniziative nel settore della legalità, voglio ricordare in particolare gli interventi degli ultimi anni, e di quest’anno anche, degli studenti dell’Agraria che hanno partecipato ai programmi di "Libera" andando a lavorare nelle realtà economiche che sono nate dalle confische dei beni della mafia.

Quindi vi do appuntamento il 23 per l’inaugurazione del presidio di "Libera". Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie, Consigliera.

Procediamo con l’ordine del giorno.

Punto n. 1: “Interpellanza presentata dalle Consigliere comunali Borghi e Ciocca Daniela relativa all’attuazione degli impegni previsti nell’accordo di programma per il quadruplicamento ferroviario”.

Le interpellanti hanno depositato in data 19.02.2013 al Protocollo del Comune il seguente atto ispettivo: “Premesso che nella risposta all’interrogazione presentata dai sottoscritti Capigruppo PD e ABS in data 03.01.2012, Protocollo 343, avente per oggetto 'Parcheggio stazione ovest, bici stazione, parcheggio stazione centrale lato sud, via Vittorio Veneto', l’assessore Mangano ha scritto: 'Nell’incontro tenutosi presso la Regione Lombardia, volto a fare il punto della situazione degli impegni previsti dall’accordo di programma per il quadruplicamento, RFI confermava che sono già stati pubblicati gli avvisi di gara per le opere complementari previste dall’accordo di programma, da attuare secondo le modalità condivise con il Comune di Treviglio il 23 marzo e il 7 aprile 2011, precisamente, delineate in data 01.12.2011 (omissis) Le opere in appalto sono: passerella ciclopedonale di via Baslini, sottopassi Bosco Tre e Bosco Uno, sottopasso ciclopedonale di via Canonica, sottopasso di via Redipuglia, completamento del sottopasso pedonale fra via Murena e parcheggio Turro.

Dal cronoprogramma RFI si prevede l’inizio delle opere per la seconda metà del 2012 e la fine entro due anni. In dette opere trovano completamento anche le opere del sottopasso Turro,

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con la realizzazione dell’accesso ai binari'.

Considerato che il Consiglio comunale non ha più avuto informazioni sulle opere citate in premessa e che all’inizio del 2013 le stesse non sono ancora state avviate, si interpellano l’Assessore e il Sindaco per avere informazioni dettagliate circa la previsione di attuazione delle opere contenute nell’accordo di programma per il quadruplicamento ferroviario, date e informazioni appalti, cronoprogrammi degli iter di realizzazione, presunto termine dei lavori di ciascuna opera”.

Risponde l’Assessore. Prego, assessore Mangano.

[ASSESSORE MANGANO]

Grazie, Presidente. In relazione a questa interpellanza, informo il Consiglio comunale sulla scorta di due comunicazioni che sono pervenute alla Ripartizione, su sollecitazione della stessa, in merito agli accordi di programma relativi alle opere di compensazione.

Per cui la prima nota è del 19.12.2012 da parte di RFI, e scrivono testualmente: “Nella conferenza stampa del 24 settembre ultimo scorso, questa società aveva comunicato che, in esito alle attività negoziali per l’affidamento dei lavori in oggetto, era stato individuato l’appaltatore che avrebbe dovuto eseguire i lavori; si era, infatti, provveduto a deliberare l’aggiudicazione dei lavori, in forma definitiva, al primo intervenuto in graduatoria.

L’aggiudicazione era divenuta anche efficace in esito al completamento positivo della verifica dei requisiti previsti per legge.

Il perfezionamento della procedura di aggiudicazione prevedeva il deposito della cauzione definitiva, conforme alle condizioni previste dal bando di gara.

Nonostante le numerose proroghe richieste dall’appaltatore e autorizzate da questa stazione appaltante, l’appaltatore non è stato in grado di produrre la citata cauzione secondo i termini richiesti dal bando di gara. Pertanto, in data 22 novembre si è provveduto alla revoca delle aggiudicazioni provvisorie, definitive ed efficaci, intervenute con il predetto appaltatore.

In pari data è stata chiesta conferma all’appaltatore secondo in graduatoria della validità dell’offerta da lui presentata. L’appaltatore ha richiesto trentacinque giorni di tempo per riscontrare la richiesta".

Nonostante ciò, vediamo che ci sono state delle ulteriori difficoltà, tant’è che l’ingegner Bassani Luca, della Direzione Investimenti di Rete Ferroviaria, ha comunicato nel mese di febbraio quanto segue: “Come già rappresentato nella nota allegata - quella che vi ho letto - il ritardo nell’avvio dei lavori è da ricondursi al prolungarsi della fase negoziale, che ha visto le prime tre imprese in graduatoria rinunciare all’aggiudicazione per l’impossibilità ad accendere fideiussione conforme ai requisiti previsti dal bando di gara.

Come anticipato anche nell’incontro avuto il 29 gennaio ultimo scorso (un incontro che è stato tenuto presso la Stazione centrale di Treviglio), attualmente è in corso la verifica dei requisiti del quarto appaltatore in graduatoria. Tali verifiche si completeranno entro il mese di aprile prossimo venturo. Qualora tali verifiche diano esito positivo e l’appaltatore produca l’apposita fideiussione prevista, sarà possibile procedere alla consegna dei lavori nel successivo mese di maggio.

Il programma lavori contrattuale prevede una prima fase, della durata di circa sei mesi, per l’attività di installazione del cantiere e attività propedeutiche.

Pertanto, nel caso di aggiudicazione al predetto quarto in graduatoria, a partire dalla fine del corrente anno si avvieranno i lavori relativi alla passerella ciclopedonale Baslini, al sottovia Bosco Tre, al sottovia di via Canonica, successivamente saranno avviati i lavori relativi al sottopasso Bosco Uno e via Redipuglia.

Sarà possibile disporre di una tempistica ufficiale solo a valle del completamento delle attività negoziali, e cioè alla stipula del contatto con l’appaltatore”.

Pertanto noi stiamo seguendo come Ripartizione, come Amministrazione, la procedura, quello che noi possiamo fare è seguire la procedura.

Dopodiché è RFI, non dipende da noi. Grazie.

[CONSIGLIERE BORGHI]

Grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Difficile dirci soddisfatti o insoddisfatti. L’insoddisfazione sta nel fatto che queste opere non arrivano, e non arrivano possiamo dire da decenni, nonostante i vostri tanti annunci al momento del vostro insediamento, con articoli di giornale

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che ho raccolto, annunci continui di avvio o, comunque, di una trattativa molto soddisfacente con RFI.

Sappiamo tutti, purtroppo, e io l’ho provato sulla mia pelle, che trattare con RFI è difficilissimo, che i tempi slittano sempre. Siamo qui dopo un anno e mezzo a dire che, appunto, ci sono stati, con noi c’era il fallimento della società Leto, se non sbaglio, qui ci sono ditte che non riescono a portare a termine gli impegni presi con le gare di appalto.

Ecco, io credo che dobbiamo essere molto leali con i nostri cittadini, quindi non illuderli ulteriormente e tenerli informati di quanto RFI sia in difficoltà e quindi non faccia opere decise nel ‘95 per la città di Treviglio.

Credo che, ecco, con RFI la politica degli annunci non paghi assolutamente, perché anche per i parcheggi ovest e centrale abbiamo visto che... di bici/stazione non se ne parla quasi, di parcheggi di ovest e centrale, insomma, i lavori sono ancora lontani dalla loro conclusione.

A proposito della stazione, a proposito del parcheggio della stazione ovest, perché non appena è arrivata la nostra interpellanza Il Corriere della Sera, ovviamente, ci ha dato queste informazioni che l’assessore Mangano ci ha dato stasera, perché come sempre la stampa precede i lavori del Consiglio comunale, e si faceva anche presente che, purtroppo, quel parcheggio di 285 posti sta nei pressi, e si chiama "parcheggio della stazione ovest", però di una stazione che paradossalmente non ha più, o quasi, treni e viaggiatori, e questo sarà l’oggetto dell’altra interpellanza, per noi molto importante.

Io ringrazio l’assessore Mangano perché vedo che segue con molta sollecitudine, con molto impegno e serietà RFI; purtroppo è difficile mettere alle corde questo gigante, questo gigante pubblico.

Mi auguro che questi impegni dall’ingegner Bersani, non ricordo, Bassani, vengano realizzati, così come da lettera che lei ha scritto. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Assessore Magnano, prego.

[ASSESSORE MANGANO]

Una brevissima replica per dire che, Consigliere, non facciamo assolutamente la politica degli annunci. Non facciamo altro che comunicare ai cittadini quello che un Ente terzo comunica a noi, con un'apposita conferenza stampa, per i lavori che sono di loro competenza.

Quindi da parte nostra non c’è assolutamente la politica degli annunci, c’è la politica dell’informazione da un lato e la politica del fare dall’altro.

La politica del fare, le comunico che la stazione centrale, il parcheggio, i lavori sono già iniziati, c’è in essere una bonifica… No, perché parliamo, comunichiamo quello che c’è.

C’è in essere una bonifica bellica, il cantiere è già iniziato; chiaramente, noi abbiamo a che fare anche con soggetti terzi e ci dobbiamo uniformare a quelle che sono le loro procedure di lavoro.

Pertanto il parcheggio della stazione centrale è partito, il cantiere è là.

Per quanto riguarda il parcheggio della stazione ovest, il progetto esecutivo è pronto, entro quest’estate andrà in gara d’appalto, con le Ferrovie noi abbiamo acquisito quell’area e abbiamo acquisito in comodato anche quella dove faremo il parcheggio della stazione centrale.

E’ un pachiderma RFI, però i rapporti li stiamo tenendo e chiaramente, per quello che compete l’Amministrazione comunale, noi li stiamo seguendo e li pressiamo. Per quello che a noi compete, stia tranquilla che i lavori li porteremo avanti.

Pertanto, stazione centrale, il parcheggio è avviato, cioè i lavori sono iniziati. Per quanto riguarda il parcheggio della stazione ovest, andrà in gara d’appalto prima di quest’estate, perché noi non possiamo perdere un contributo di circa 900.000 euro. Per quanto riguarda la bici/stazione, lei sa benissimo che abbiamo in essere una quota parte di contributo e che lo avvieremo con le risorse e il Patto di Stabilità. Quindi stia tranquilla che anche sulla bici/stazione, con il rendez-vous, è nelle priorità di questa Amministrazione.

Quindi in due anni e mezzo, in due anni noi stiamo lavorando e li stiamo realizzando; spero che nei cinque anni riusciamo ad attuare quelli che sono i nostri accordi di programma con RFI.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

No, non parlate fra di voi, per cortesia. Grazie. Consigliera Borghi, sulla risposta si dichiara

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soddisfatta o no? Per il verbale. Non soddisfatta.

[CONSIGLIERE BORGHI]

Me l’ha chiesto. Non ci si può dire né soddisfatti, né insoddisfatti. Abbiamo visto che anche questa Amministrazione, come tutte le Amministrazioni, nonostante gli annunci di maggiore capacità di interloquire con RFI, è ferma, perché le opere non si stanno attuando. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Passiamo al punto 2: “Interpellanza presentata dalle Consigliere comunali Borghi e Ciocca Daniela relativa a informazioni e ripristino delle fermate dei treni diretti Treviglio ovest”.

Le interpellanti hanno protocollato in data 19.2.13 il seguente atto ispettivo: “All’interpellanza n. 112, presentata nel Consiglio comunale del 18.12.12, relativa anche all’argomento in oggetto, l’assessore Mangano ha risposto oralmente e per iscritto che l’Assessore provinciale Capetti ha chiesto a Regione Lombardia, nell’ambito della riunione del 29.11.12 del Tavolo territoriale del servizio ferroviario quadrante est, di convocare un incontro ristretto per il nodo di Treviglio, in particolare per verificare la possibilità di reintrodurre la fermata della stazione di Treviglio ovest. Nel verbale della riunione del 29.11.12, il dirigente architetto P.L. Assolari illustra ampiamente il veto posto dal Comitato pendolari di Treviglio, in disaccordo con l’Assessore Capetti, circa il ripristino di alcune fermate della stazione ovest.

Tutto ciò premesso, si interpellano il Sindaco e l’assessore Mangano per sapere che cosa ha fatto l’Amministrazione al 30 ottobre '12, data del Consiglio in cui si è presentata un’interrogazione, anzi un’interpellanza sull’argomento, per non dire da giugno 2012, periodo in cui si è presentata la prima mozione, a oggi, per portare a buon fine le trattative con Comuni, Provincia e Regione per introdurre un nuovo orario ferroviario che contempli fermate alla stazione ovest e di alcuni diretti Bergamo-Milano e Milano-Bergamo; se l’Amministrazione sta realizzando un forte coordinamento dei Comuni, coordinamento indispensabile se si vuole, appena insediato il nuovo Assessore regionale, essere forti nel porgli l’obiettivo, formulato ormai molti anni fa, di ripristinare, secondo il progetto dei pendolari, alcune fermate alla stazione ovest; se è stata sollecitata la convocazione del Tavolo tecnico richiesto dall’assessore Capetti alla Regione in data 29.11 ultimo scorso, tre mesi fa, per affrontare le criticità del nodo ferroviario di Treviglio, essendo necessaria l’interlocuzione con Trenord, sempre complessa e dai tempi sempre molto dilatati; si sarebbe potuto, in questo periodo di vuoto politico regionale, predisporre, con la collaborazione tecnica di quest’ultima e degli altri Enti, un progetto tecnico da presentare alla nuova Giunta regionale all’atto del suo insediamento; se l’Amministrazione intende far valere il diritto dei cittadini pendolari di Treviglio nei confronti del veto dei cittadini pendolari di Bergamo alle fermate alla ovest; quale ruolo la Giunta intende giocare o quale strategia pensa di mettere in atto per impedire che problemi come quello dell’orario ferroviario vengano risolti non da decisioni super partes prese dalle Istituzioni, ma da rapporti di forza fra cittadini che hanno, tutti ed egualmente, legittimi interessi da salvaguardare”.

Risponde il Sindaco, prego.

[SINDACO PEZZONI]

Grazie, Presidente. La partita va giocata insieme agli altri Enti che con noi mi pare supportino, e penso soprattutto alla Provincia di Bergamo.

Tutti hanno riconosciuto l’apprezzamento per il lavoro fatto dall’assessore Capetti e con lui ci siamo incontrati nel mese scorso per decidere la strategia da utilizzare, che è quella, era quella di attendere da una parte la nomina del nuovo Assessore regionale ai trasporti, e di andare contemporaneamente a segnalare le criticità che si sono evidenziate.

Per questo motivo io ho incontrato più volte, sia per iscritto che anche personalmente, i rappresentanti dei Comitati pendolari della bassa pianura bergamasca, poi ci sarebbe da fare un inciso in merito al fatto che si siano divisi anche, all’interno del Comitato, per la gestione della pratica, quindi non dando l’immagine di una forte coesione per il raggiungimento dell’obiettivo sulla città di Treviglio.

Però, indipendentemente da questo, io ho incontrato entrambi, diciamo, i referenti dei Comitati locali, condividendo con loro una non dico strategia di attacco, perché mi sembra eccessivo,

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però un’operazione di questo genere: da una parte la segnalazione formale che questa Amministrazione sta facendo, soprattutto in relazione alle criticità di particolari momenti, l’ultima delle quali è stata quella dello scorso venerdì 8 marzo, in cui verso le 18 alla stazione centrale c’è stato un forte momento di criticità dovuto alla sovrapposizione di ritardi, che hanno poi giocato anche male con il traffico, invito a seguire le informazioni che sul sito il Comitato dei pendolari della bassa bergamasca dà; e dall’altra parte con loro, con questi rappresentanti, nel condividere queste modalità di comunicazione a Trenord, che abbiamo già effettuato, e a Regione Lombardia, pur in assenza di un nuovo Assessore, in maniera tale che, nel momento in cui l’attività della Giunta regionale parte, anche le criticità che sono state evidenziate possano essere vagliate perché si possa fare qualcosa per il prossimo orario ferroviario.

Ritengo che anche qui sia una battaglia condivisibile, non ci sono dal mio punto di vista posizioni di veto o di diritto di veto, che invece sembrano esserci in relazione alle posizioni del Comitato pendolari della città di Bergamo. Avevo già chiesto anche in un incontro l’anno scorso, e ne avevo già riferito in Consiglio comunale, al Sindaco il suo supporto nel momento in cui si tratta poi di sedersi al tavolo per decidere insieme questa cosa, e credo che questa sia l’unica strada possibile.

Tutto qui.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Consigliera Ciocca, prego.

[CONSIGLIERE CIOCCA D.]

Ringrazio il Sindaco per le precisazioni. A me il compito di puntualizzare alcune cose.

La faccenda si trascina, come sappiamo tutti, dal 2009 per la decisione, inopinata e assunta senza consultare gli Enti locali, di trasformare la stazione ovest in un quasi reperto archeologico, il che sappiamo ha gravato parecchio sulla situazione del traffico alla centrale, con tutti i problemi connessi.

Questo Consiglio comunale nel giugno 2012, su nostra proposta, ha votato all’unanimità una mozione in cui si assumevano una serie di impegni, tra i quali il contatto con l’assessore Capetti e la presentazione all’assessore Capetti di una proposta elaborata, direi scientificamente, da alcuni dei pendolari, che poteva consentire alla ferrovia di garantire alcune fermate alla stazione ovest, che non avrebbero assolutamente inciso sui tempi della percorrenza da Bergamo a Milano.

Il nostro impegno ci ha portato a questa decisione unanime, che è stata poi ricordata con una ulteriore interpellanza nell’ottobre 2012 e che, alla fine, ha portato a una riunione, a un Tavolo territoriale del servizio ferroviario, è stata portata questa ipotesi e in quella sede sia il Comitato dei pendolari, sia l’architetto Assolari in rappresentanza del Comune di Treviglio, ha chiaramente fatto rilevare come venissero a essere banalizzati tutti gli investimenti che il Comune di Treviglio ha fatto e che farà su quell’area circostante la stazione.

Tanto per dirne una, si chiama "parcheggio ovest" un parcheggio che, tutti capiscono, della stazione ovest, trecento posti, che non si sa bene se potranno mai ospitare le macchine dei pendolari che usano la stazione ovest.

Allora, lo so che c’è questa situazione di divisione tra i pendolari di Bergamo e quelli di Treviglio, e anche se ci sono all’interno questi tipi, così, di relazioni, non ci deve interessare più di tanto.

Il discorso è che la chiusura, la mancata fermata alla stazione ovest, almeno dei treni che i pendolari hanno individuato, è un danno netto per la città.

Di questa cosa siamo convinti tutti, l’unanimità di intenti c’è, però la nostra riserva è sul futuro, che ogni tanto usa questa Amministrazione, leggo anche nella risposta che mi viene data: “che i Sindaci dei Comuni vicini interessati alla vicenda dovranno essere coinvolti”.

Ecco, è questo futuro che non ci fa stare tranquilli sui tempi.

E’ vero che bisogna aspettare che, dopo il periodo di Formigoni, folgorante in solio, e l’interregno succeduto al rimpasto di Giunta, adesso ci sia un nuovo Assessore. Ci era stato annunciato come un fulmine a ciel sereno, entro ventiquattrore, diciamo, il varo della Giunta regionale; ne son passate parecchie di ventiquattrore, comunque io non so c’è già, comunque fra poco ci sarà questo Assessore, ma io chiedo al Sindaco questo: quali iniziative concrete

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intende attuare, di coordinamento con i Comuni, per andare a pestare i piedi in Regione; se dal cilindro delle iniziative ha intenzione di tirar fuori un coniglio tipo quello, senza banalizzare l’operazione, scoperto per la discarica di amianto, e cioè in qualche modo di impegnare, informandoli, i nuovi Consiglieri regionali, il Consiglio regionale e l’Assessore alla partita, che questa che sembra una banalità locale, cioè il ripristino di alcune fermate alla ovest, ha in realtà un grosso valore di qualità della vita e di qualità ambientale e di tutela degli investimenti del Comune di Treviglio.

E’ su questo che io mi aspetto una risposta.

Grazie. Il consigliere Giussani chiede la parola, ma se è sull’interrogazione non può… Sì.

[CONSIGLIERE GIUSSANI]

Mi risulta che si dovrebbe solo dire se uno è soddisfatto o meno, e non fare un discorso come se fosse un ordine del giorno o un’interrogazione.

Per cui io direi di attenerci al Regolamento. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Il Regolamento prevede i tempi che stati utilizzati, perché il Consigliere ne aveva a disposizione. Abbiamo iniziato alle 18:20 con la prima risposta, Consigliere.

Consigliera Ciocca, si dichiara soddisfatta o no rispetto all’interrogazione? Alla risposta, pardon.

[CONSIGLIERE CIOCCA D.]

Di questa no. Io ho fatto delle precisazioni, se il Sindaco ha la gentilezza di, cambio opinione.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Il Segretario verbalizza la dichiarazione relativa.

Punto n. 3: “Interpellanza presentata dai Consiglieri comunali Merisi e Minuti in merito alla futura applicazione del Regolamento attuativo dell’AUA, Autorizzazione Unica Ambientale”.

Gli interpellanti hanno protocollato in data 25.2.13 il seguente atto: “Premesso che il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Regolamento attuativo dell’AUA, Autorizzazione Unica Ambientale; tale provvedimento ridurrà gli oneri fiscali e gli adempimenti ambientali a carico delle PMI; tale provvedimento attua le semplificazioni introdotte dall’articolo 23, DL 5/2012, Salva Italia; nonostante il parere contrario espresso nei giorni scorsi dalla Commissione Ambiente della Camera, la nuova AUA durerà quindici anni; al posto delle diverse autorizzazioni ambientali, prima indispensabili, ora le imprese potranno presentare un’unica domanda in via telematica al SUAP, che la inoltrerà alle Autorità competenti.

Interpellano Sindaco e Giunta per avere notizie in merito alla futura applicazione di questo provvedimento, chiedendo inoltre che siano fornite informazioni dettagliate su quali aziende trevigliesi, già autorizzate, possano comunque essere soggette a tale provvedimento”.

Risponde l’assessore Imeri. Prego.

[ASSESSORE IMERI]

Buonasera. E’ un’interpellanza da un milione di dollari, mi viene da dire, perché su questo argomento ci sono ancora parecchie ombre. Ci sono alcuni punti fermi, tra i quali quelli citati nella premessa, quindi che il Regolamento è stato approvato in via definitiva ma mancano, ad esempio, ancora alcuni passaggi, quindi anche semplicemente alcuni decreti, ad esempio l’unificazione del modello che poi bisognerà utilizzare, a oggi non se ne sa niente.

Io sarò domani a un convegno/seminario, sperando di portare anche qualche notizia anche, ad esempio, a Gigi Giuliani che si vedrà investito di questa nuova autorizzazione, della quale bisogna ancora capire alcune cose. È un’autorizzazione che, appunto, prevede una durata di quindici anni, che dovrebbe andare a inserirsi nel solco di una semplificazione che prevede, appunto, la scomparsa di tutte quelle autorizzazioni singole che devono essere richieste in relazione alle emissioni in atmosfera, agli scarichi idrici, all’impatto acustico, ai fanghi, alle comunicazioni sullo smaltimento dei rifiuti eccetera, eccetera.

A oggi ci sono alcune problematiche; una, la principale, è quella che non è ancora stata definita l’Autorità competente, quindi dovrebbe essere la Provincia, ma allo stesso tempo le

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Province non si sa quale futuro avranno; l’altra è che le Regioni avranno poi facoltà, una volta definito il Regolamento e tutti i decreti, poi, ai quali si rimanda, di ampliare ulteriormente i settori che potranno essere…, cioè le autorizzazioni che potranno essere inglobate in questa autorizzazione, tant’è che le aziende e le associazioni di categoria stanno chiedendo che su questo ci sia un parere unificato, per evitare che un’azienda che abbia magari due sedi produttive in due Regioni diverse si trovi da una parte ad avere a che fare con una normativa e dall’altra con un’alta.

E poi quali sono i soggetti, nel senso che si parla delle piccole e medie industrie, quindi andiamo a parlare di aziende fino a 250 dipendenti e con un fatturato identificato nel decreto, però a oggi sembrerebbe che l’AUA dovrebbe essere attivata soltanto nel momento in cui io chiedo tutte le autorizzazioni previste, quindi tutte le altre dovrebbero continuare a rimane.

Quindi bisogna capire un po’ la semplificazione dove sta perché, così come sembra anche dai primi incontri che si stanno facendo, di fatto è un’AIA un po’ più snella, e quindi tutti questi numeri sulla semplificazione, sugli effettivi risparmi e sulle tempistiche, obiettivamente non li vedo poi così realistici.

Quindi stiamo aspettando indicazioni in merito, presumibilmente da mandarle a regime entro un anno e, come ho messo anche nella risposta all’interpellanza, penso che, in relazione agli eventuali sviluppi, anche in seguito al corso/seminario a cui parteciperò domani, la Seconda Commissione possa essere poi il luogo per fornire anche ai Consiglieri, sia a chi ha fatto l’interpellanza che ai componenti della Seconda Commissione, ulteriori aggiornamenti.

Oggi, purtroppo, siamo in una situazione un po’ di ombra.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Consigliere Merisi, ha chiesto la parola. Prego.

[CONSIGLIERE MERISI]

Grazie, Presidente. In effetti la domanda è da un milione di dollari perché la nostra unità operativa, unità organizzativa, vale dieci milioni di dollari; ne abbiamo impegnato uno in un settore, con una richiesta molto in anticipo rispetto a quello che saranno, e lei ce l’ha confermato questa sera, i tempi di attuazione.

D’altra parte non siamo nuovi a discorsi di questo tipo, ricordo l’interpellanza che è stata fatta da parte nostra, da me e dal consigliere Minuti, a proposito della TARES, quando non era ancora chiaro e abbiamo chiesto lumi.

Ci fa piacere comunque l’interessamento a questo argomento che si spera, devo dire, non porti particolari difficoltà a un territorio già difficile sotto questo punto di vista.

I riferimenti sono, a parte la Cava, ma a Gei Consult e a quant’altro, magari in scadenza, di cui avremo notizie in Seconda Commissione.

Per tutto quanto sopra, ringraziamo l’Assessore all’Ambiente e ci riteniamo soddisfatti. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Procediamo con il punto n. 4 all’ordine del giorno, avente ad oggetto: “Interpellanza presentata dai consiglieri Comunali Merisi e Minuti in merito a informazioni su modalità di applicazione del Protocollo di intesa fra il Comune di Treviglio e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo al fine del coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti beneficiari di prestazioni sociali”.

Gli interpellanti hanno depositato in data 25.2.13 al Protocollo del Comune il seguente atto:

“Premesso che nella seduta della Giunta comunale del 13.2.13 è stato approvato il Protocollo di intesa tra il Comune di Treviglio e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo al fine del coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti… interpellano Sindaco e Giunta per avere informazioni dettagliate sulla modalità di applicazione del provvedimento succitato”.

Per la Giunta risponde l’assessore Vailati. Prego, Assessore.

[ASSESSORE VAILATI]

Grazie, Presidente. Nella seduta della Giunta comunale del 13 febbraio è stato approvato il Protocollo di intesa tra il Comando della Guardia di Finanza della Provincia di Bergamo ed il

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Comune di Treviglio al fine di migliorare l’efficacia complessiva dell’azione di controllo in materia di prestazioni sociali agevolate, nonché di favorire ogni opportuna sinergia nell’espletamento delle verifiche di rispettiva competenza.

In data primo marzo 2013, presso il Comando della Guardia di Finanza di Treviglio, l’accordo è stato firmato dal dirigente del Settore Finanziario, dottor Pietro Cervadoro, in qualità anche di dirigente della Direzione di staff per il progetto denominato “Lotta all’evasione”, e dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Giovanni De Roma.

Secondo quanto stabilito dall’articolo 71 del DPR 445 del 2000, gli Uffici comunali riceventi e competenti per Settore effettuano i controlli dei dati prodotti fino al raggiungimento di almeno il 5 per cento delle pratiche richiedenti provvidenze economiche e servizi il cui costo è parametrato al risultato dell’ISEE, ovvero richiesta di alloggi ERP. Nel caso in cui le dichiarazioni verificate risultino parziali o mendaci, si provvede ad effettuare la segnalazione alla Guardia di Finanza, che effettuerà a sua volta un controllo sostanziale della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti segnalati.

Sempre con criterio selettivo a campione, si procederà anche alla verifica dei dati nei confronti dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate, cioè di coloro che hanno ricevuto il contributo o la prestazione e non sono rientrati nel 5 per cento dei controlli di cui in precedenza specificato.

L’esito dei controlli effettuati dalla Guardia di Finanza verrà poi comunicato al Comune, allegando copia degli atti compilati, nel rispetto ovviamente delle norme sulla privacy, mentre saranno comunicati all’Ente eventuali contestazioni di natura tributaria, senza l’invio di atti.

Qualora l’esito dei controlli evidenzi la non corrispondenza dei dati patrimoniali e reddituali con quanto indicato nell’ISEE, l’Ufficio del Comune provvederà alla revoca del beneficio ed al recupero di eventuali agevolazioni e contributi indebitamente riconosciuti; mentre la Guardia di Finanza, agendo autonomamente, provvede ad effettuare le contestazioni di natura amministrativa o addirittura penale, a seconda dell’importo complessivo indebitamente ottenuto con la dichiarazione mendace.

Gli obiettivi. Lo scopo principale dell’Amministrazione comunale, condiviso anche dal Comando della Guardia di Finanza, è di dare un segnale di attenzione su tale materia attraverso un’attività di controllo in un contesto di efficace collaborazione tra organi diversi dalla Pubblica Amministrazione. Le finalità sono innanzitutto di dare un segnale che sia di ammonimento preventivo e che renda cioè maggiormente consapevoli i soggetti interessati nel presentare le proprie dichiarazioni ISEE per l’accesso alle varie forme agevolative o di sostentamento, piuttosto che ricercare situazioni da sanzionare.

Infine, il risultato a cui si cerca di puntare è quello, in un contesto di gravi difficoltà economiche della popolazione e di risorse pubbliche sempre più limitate, di destinare i contributi e l’erogazione a chi ne ha più bisogno, in modo tale da soddisfare la fascia più debole della popolazione. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Consigliere Merisi, prego.

[CONSIGLIERE MERISI]

Grazie, Presidente. Intendo ringraziare l’assessore Vailati per la risposta che ci ha dato. Siamo (e parlo anche a nome del consigliere Minuti) soddisfatti di questa risposta, che ci ha dato le specifiche che chiedevamo. Tutto qua.

Avevamo notizie un po’ vaghe, questo ci dà la concretezza e ci auguriamo che il tutto continui, prosegua e porti ai risultati dichiarati negli obiettivi. Grazie ancora.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie, Consigliere, è soddisfatto della risposta ricevuta.

Punto n. 5 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dai Consiglieri comunali Minuti e Merisi in merito ai numerosi furti che stanno accadendo nelle case dei cittadini trevigliesi”.

È stata acclarata al Protocollo dell’Ente in data 25.2.13 la seguente interpellanza: “Premesso che, visto che il numero dei furti nelle case dei cittadini trevigliesi in questi ultimi tempi è in aumento; visto che le tipologie dei furti paiono concentrate nelle ore di assenza da casa dei proprietari, seppur in presenza di dichiarazioni da parte delle Autorità competenti globalmente

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rassicuranti per quanto alla sicurezza sul nostro territorio; interpretando le preoccupazioni dei trevigliesi, interpellano Sindaco e Giunta su quali interventi verranno posti in atto per contrastare, soprattutto in un’ottica preventiva, l’estensione di tali reati”.

Risponde il Sindaco, prego.

[SINDACO PEZZONI]

Grazie, Presidente. A seguito delle segnalazioni che erano state effettuate ho chiesto un incontro e una riunione straordinaria, ottenuta a Bergamo, del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza, presieduta dal Prefetto, che è l’Autorità provinciale di pubblica sicurezza, a cui hanno partecipato anche, ai tempi, il Vice Questore aggiunto dottor Rocco e tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine che operano all’interno del territorio provinciale.

In quella sede mi sono stati illustrati i dati, che ho molto sintetizzato perché la diffusione non è consentita, in relazione all’andamento dei furti da una parte e dei reati compiuti sul territorio provinciale e sul territorio trevigliese. Il Prefetto mi segnalava che, in pratica, c’è una tendenza al calo del numero dei reati, soprattutto per quanto riguarda il 2012 rispetto al 2011, mentre il trend è costante all’inizio del 2013 rispetto al 2012, con però una sorta di compensazione, per cui diciamo c’è una specializzazione nel furto in appartamento e una diminuzione delle altre tipologie di reato. Quindi diciamo che il numero complessivo è lo stesso, la tipologia varia e quindi la percezione viene ad essere sicuramente molto più grave.

Per questo motivo, con il Prefetto e con la disponibilità dei Comandi delle Forze dell’Ordine che erano sedute al tavolo di coordinamento, si è deciso di rafforzare il presidio territoriale da una parte e utilizzare le risorse a disposizione, che sono state rafforzate anche con aggiunte di personale al termine dello scorso anno. E quindi, in pratica, di utilizzare queste Forze dell’Ordine maggiormente disponibili, che soprattutto hanno a che fare con il Corpo di Polizia di Stato, e dall’altra parte un intervento straordinario lo scorso 5 marzo è stato effettuato anche dal Corpo dei Carabinieri.

La cosa che mi sottolineavano, e questo vorrei che fosse trasmesso alla cittadinanza, è comunque il sostegno all’attività di prevenzione, che passa anche grazie alle segnalazioni dei cittadini in relazione a comportamenti sospetti o a persone sospette, che in orari “non sospetti”, perché oramai alcuni di questi furti si compiono verso le 18 o le 19, stazionano nei pressi delle proprie abitazioni. Io ho ricevuto sia dal Comandante, dal Luogotenente della Stazione dei Carabinieri locale, che dal Vice Questore aggiunto, il dottor Rocco ancora, la sollecitazione, appunto, a non tirarsi indietro di fronte a una segnalazione, ma a farla presente in anticipo. Così come, nel caso di cittadini che hanno visto qualcosa di simile e che hanno segnalato a me, ho generalmente inoltrato queste segnalazioni alla Polizia, in maniera tale che potesse compiere poi gli accertamenti.

Quindi sottolineo che la prevenzione passa attraverso il comportamento dei cittadini e il

“coraggio” di segnalare qualcosa che non va, anche se magari può sembrare un comportamento che forse non dico genera allarmismo, ma dall’altra parte fa sentire in una situazione un po’ di difficoltà. Dall’altra parte si rassicura, invece, in merito alle quantità, che sono in linea complessivamente, purtroppo però, per la novità della tipologia, di forte impatto sul territorio della città. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Consigliere Minuti, prego.

[CONSIGLIERE MINUTI]

Con la nostra interpellanza non abbiamo inteso seminare allarmismi, né contraddire una convinzione che in noi è tuttora forte: che Treviglio è una città sicura, una città presidiata.

Tuttavia nei giorni scorsi ci è crollata la fede, per esempio, nella bontà delle statistiche, comprese le statistiche relative alle denunce, perché molti cittadini le denunce per fatti minimi non le fanno più, perché veramente è un atto burocratico esasperato, stare là in coda, c’è un’unica persona che ti ascolta, e poi perché si sa che sono inefficaci, inconcludenti.

Questo non contraddice la nostra convinzione che Treviglio è una città sicura e presidiata. Ciò non di meno, dicevo, ci è crollata la convinzione sulla veridicità delle statistiche in un altro caso: è capitato al mio amico Tino Bindelli (faccio nome e cognome) che gli andassero a rubare di notte a casa sua mentre dormivano lui e la moglie; gli hanno spazzato via la casa. Era

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disperato! Poi gli hanno anche spaccato tutte le porte, le finestre, la macchina, insomma una cosa disastrosa. Io lo consolo dicendo: Tino, non preoccuparti, te lo dice un esperto di statistiche, adesso per vent’anni (ha più di settant’anni, quasi ottanta), per vent’anni non avrai più furti. Tre mesi dopo gli sono andati in casa di nuovo; anziché andare di notte, anziché andare di notte sono andati nel pomeriggio: c’era il funerale della sorella, la casa era vuota, sono andati lì, gliel’hanno spazzata un’altra volta. Per di più c’era anche in casa la ragazza che dormiva, per cui un trauma che non finisce più, perché prima si era traumatizzata la madre, adesso la figlia. Insomma, noi non dobbiamo vivere sulla nostra convinzione consolidata:

Treviglio molto presidiata non è necessariamente Treviglio più sicura.

Il presidio, per esempio, anche dei Vigili urbani, io apprezzo molto quello che lei ha fatto e che ha rendicontato, quindi siamo soddisfatti, Federico ed io, della sua risposta, però vede, anche noi dobbiamo concorrere ad un minimo presidio, sotto due fronti: il primo, quello dei nostri Vigili urbani, che sono sottodimensionati e che andrebbero dimensionati di più; secondo, orientando il loro lavoro in modo diverso. C’era un Comandante dei Vigili urbani a Treviglio che era sempre per strada, Luigi Ferrari, sempre a parlare con tutti. Conosceva tutto, conosceva veramente tutto. Adesso abbiamo due Comandanti, sono là tutti e due seduti al centro, non li si vede mai fuori. Inoltre in siti specifici, delicati, i Vigili non li vedi mai, per esempio in stazione centrale, la meno presidiata, anzi, hanno smantellato anche il Presidio della Polizia ferroviaria, che è stato trasferito altrove.

Credo che in una contingenza come l’attuale, dove le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese e quando prendono una multa soffrono nel loro bilancio, soffrono nell’organizzazione della vita familiare, abbia messo il Multanova in via Bergamo. Ma perché, andavano così forte in via Bergamo? Se uno prende un Multanova in via Bergamo, allora o questi prendono la multa e hanno quella sofferenza che ho detto, oppure fanno delle code enormi che non servono alla circolazione stradale e anche alla buona salute dell’aria. Forse la repressione attraverso le multe in questa fase storica va subordinata, invece, a una più efficace presenza fisica. Basta la presenza fisica, diversificata sul territorio, non a scopo repressivo ma a scopo preventivo.

Quindi anche noi possiamo fare la nostra parte.

Terza circostanza: ha ragione, signor Sindaco, a sottolineare la cooperazione che deve venire dai cittadini; occorre incentivare questa cooperazione. I nostri cittadini, i condomini oggi di un palazzo sono come i ragazzi che circolano per strada con quegli auricolari, dove sentono solo se stessi e non sentono più ciò che li circonda. Condomini di quindici, venti appartamenti, sono venti Stati diversi, venti entità diverse: non c’è più la solidarietà che c’era una volta tra cittadino e cittadino. Del resto la città cambia, la città si rinnova, solo il 40 per cento dei residenti a Treviglio sono nati a Treviglio. Abbiamo la necessità di predicare, ma anche di effettuare più integrazione e di sollecitare più dialogo tra cittadini, da cui scaturisce più solidarietà, sostegno reciproco e più sicurezza.

Soddisfazione per il risultato della nostra interpellanza, però c’è da fare, c’è da fare e quindi spero che si continui perché la città sia, oltre che più presidiata, anche più sicura.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie. Punto n. 6: “Interpellanza presentata dai consiglieri comunali Minuti e Merisi relativa agli eventuali provvedimenti che si intendono adottare in merito alla possibilità di mantenere in esercizio l’Ufficio del Giudice di Pace di Treviglio”.

Gli interpellanti hanno depositato in data 11 marzo 2013 al protocollo del Comune il seguente atto ispettivo: “Premesso che lo scorso 28 febbraio il Ministero della Giustizia ha pubblicato la lista con i 674 Uffici del Giudice di Pace destinati a essere soppressi; gli Enti locali, anche consorziati, hanno sessanta giorni di tempo per presentare la domanda per il mantenimento degli Uffici; l’istanza di mantenimento degli Uffici può essere presentata non solo dal singolo Comune, ma anche da un Consorzio di Comuni; il mantenimento della sede del Giudice di Pace comporta per il Comune il farsi carico integrale delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio, ad esclusione dei compensi. Appurato che: a) l’Ufficio del Giudice di Pace di Treviglio riveste attualmente particolare importanza non solo per la nostra città, ma anche per il bacino di utenza di sua afferenza; b) che per il futuro tale importanza potrebbe essere riconfermata soprattutto in previsione della possibile chiusura della sede del Tribunale.

Interpellano il Sindaco e la Giunta in merito agli eventuali provvedimenti che si intendessero adottare in merito alla possibilità di mantenere in esercizio l’Ufficio del Giudice di Pace di

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Treviglio”.

Risponde il Sindaco, prego.

[SINDACO PEZZONI]

Grazie, Presidente. Con la delibera di Giunta numero 178 del 6 novembre 2012 già questa Amministrazione aveva espresso la sua volontà di mantenere in esercizio l’attività del Giudice di Pace, pur con gli oneri che vengono scaricati sull’Amministrazione locale e che una volta erano di competenza dell’Amministrazione della Giustizia.

Sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia numero 4/2013 sono state pubblicate le nuove istruzioni e il modulo, perché questo oramai è fondamentale in Italia, come si diceva prima per l’AUA, vale lo stesso per il discorso del Giudice di Pace, se non si fa la domanda sul modulo giusto non viene presa in considerazione la domanda, quindi abbiamo atteso la pubblicazione del modulo e adesso riusciamo a mantenere in esercizio l’attività predisponendo la richiesta, che è da mandare entro il 29 di aprile. Abbiamo allertato gli Uffici perché predispongano tutta la documentazione necessaria; la richiesta è più puntuale, il modulo in questo caso, rispetto alla domanda che era stata presentata precedentemente, e prevede che vengano indicati specificamente quali sono gli oneri di gestione, quali sono gli oneri del personale, quali sono tutti gli oneri di cui l’Amministrazione comunale si fa carico.

Noi, sottolineo, quando il 27 di febbraio abbiamo approvato lo schema di Bilancio in Giunta, abbiamo dato atto di questa volontà, che era già stata espressa al termine dello scorso anno, e nella Funzione 2 vedrete che il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Treviglio è volontà di questa Amministrazione.

Una sola considerazione negativa in tutta questa vicenda: se vi ricordate, nella prima versione abbiamo chiesto la disponibilità ai Comuni contermini a collaborazione nelle spese di gestione, suddividendole pro quota; ci sono arrivate pochissime risposte, le abbiamo allegate a quella delibera di Giunta comunale. Non intendiamo riavviare la richiesta, anche alla luce delle difficoltà in cui i Comuni versano, per cui la determinazione sarà presa a totale carico dell’Amministrazione comunale di Treviglio.

Ultima cosa. Il problema di fondo sarà il distacco del personale, è una delle valutazioni che stiamo facendo, perché questo sarà il punto dolente, non avendo la possibilità di altre assunzioni dovremo provvedere a distaccare dalla macchina amministrativa attuale, presso l’Ufficio, il personale che viene richiesto. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Consigliere Merisi, prego.

[CONSIGLIERE MERISI]

Grazie, signor Sindaco, della risposta. A nome del consigliere Minuti e a nome mio ci riteniamo soddisfatti della, ancora una volta, presa di posizione decisa da parte di questa Amministrazione in merito all’argomento che, secondo noi, è davvero di particolare spinosità, passatemi il termine anche se è assolutamente scorretto.

Ho ricevuto oggi la copia del Bilancio è sono andato a cercare, appunto, quanto dichiarato qui dal Sindaco e in effetti l’ho trovato. Riteniamo, quindi non credo solamente io, ma riteniamo il consigliere Minuti e il sottoscritto che sia davvero un qualcosa di, almeno quello, piuttosto che niente è meglio piuttosto, come si dice a Treviglio, non lo dico in dialetto, però effettivamente il lavoro del Giudice di Pace con i tempi che corrono è davvero importante.

Grazie ancora, signor Sindaco, ci riteniamo soddisfatti.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Punto n. 7 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dai Consiglieri comunali Merisi e Minuti per avere informazioni sul ritiro di licenza per giochi leciti a una tabaccheria trevigliese”.

È stata acclarata al Protocollo dell’Ente in data 11.3.13 la seguente interpellanza: “Avendo appreso che a una storica tabaccheria trevigliese è stata tolta la licenza di alcuni giochi leciti da parte della società che li gestisce, parrebbe per non aver consentito un’installazione di slot machine, interpellano Sindaco e Giunta: 1) al fine di conoscere la veridicità della notizia; 2) al fine di essere informati su eventuali futuri interventi che si intendessero porre in atto sia in

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ambito preventivo che di controllo del fenomeno della ludopatia”.

Risponde il Sindaco.

[SINDACO PEZZONI]

Grazie, Presidente. Mi dichiaro insoddisfatto anticipatamente io della risposta, perché il problema di fondo è che noi non abbiamo la possibilità di ottenere dagli Uffici le documentazioni che avete richiesto. Agli Uffici non risulta assolutamente niente di questa vicenda; dall’altra parte, per via informale mi è stato riferito che la licenza è stata revocata perché, nell’ambito di un piano di revisione delle performances e degli obiettivi di budget da parte dei singoli rivenditori, a coloro dai quali non è stato garantito il raggiungimento delle soglie di budget assegnate la macchinetta viene portata via.

Io volevo sottolineare però una cosa: mi sembra che nella vostra interpellanza ci sia una sorta di alternativa tra giochi leciti e slot machine; purtroppo (e ne parleremo poi nell’ultimo punto, mi pare, all’ordine del giorno, o nel penultimo) le slot machine sono al momento giochi leciti, quindi non separerei i due destini.

Finale, vi chiederei se è possibile in merito alla questione, visto che l’interpellanza è arrivata prima della discussione, ma il punto è poi sviluppato successivamente nell’ambito dei lavori di questo Consiglio comunale, se è possibile discutere del secondo punto evitando una duplicazione. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie. Consigliere Merisi, prego.

[CONSIGLIERE MERISI]

Grazie, signor Sindaco, per le sue precisazioni. Ci atteniamo a quanto da lei dichiarato in questa sede, ascolteremo attentamente la discussione di merito all’ordine del giorno che seguirà.

La preoccupazione è doppia da parte nostra, riconosciamo la non possibilità da parte della Amministrazione comunale di intervenire in merito alle decisioni della società appaltante o comunque gestore, gestrice, chiamiamola come vogliamo, di tutti i giochi, ci è parso comunque necessario e opportuno riportare l’attenzione su un problema che sta diventando molto, ma molto importante, se non addirittura devastante. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie. Punto numero 8: “Interpellanza presentata dai Consiglieri comunali Merisi e Minuti per avere notizie in merito all’attuale stato di concretizzazione dello Sportello Polifunzionale”.

Gli interpellanti hanno acclarato in data 11.3.13 al Protocollo del Comune il seguente atto ispettivo: “Premesso che in varie occasioni è stato presentato lo Sportello Polifunzionale come innovazione a vantaggio per i cittadini; tale sportello si configura come una novità funzionale aggregativa di vari servizi e la prevista allocazione è stata e deve essere oggetto di valutazione anche da parte della Sovrintendenza; interpellano Sindaco e Giunta per avere notizie in merito all’attuale stato di concretizzazione dello Sportello Polifunzionale, sia dal punto di vista organizzativo e gestionale, che dal punto di vista allocativo gestionale”.

La risposta al Sindaco, prego.

[SINDACO PEZZONI]

Grazie, Presidente. Sottolineo una cosa: lo Sportello Polifunzionale nella sua natura ha il valore della collaborazione unitaria delle Aree o dei dirigenti del Comune. Nella risposta ho segnalato come al Dirigente degli Affari Generali stia competendo la progettazione organizzativa, quindi la mappatura dei servizi di front-office che stiamo avendo, dall’altra parte l’individuazione dei servizi da assegnare allo Sportello, i flussi, il modello organizzativo, la formazione tecnica degli operatori e il progetto di comunicazione e d’immagine coordinata, che invece sono già stati attivati. Al Dirigente Gestione del Territorio spetta tutta la questione relativa alla progettazione degli spazi, soprattutto in relazione al nuovo layout che vorremmo applicare all’interno dello Sportello per la parte fisica. Per quel che riguarda, invece, il Dirigente del Settore Economico e Finanziario, spetta tutta la questione relativa alla progettazione informatica.

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Quindi, diciamo, i tre dirigenti lavorano insieme per un progetto che ha una caratteristica unitaria e, all’interno del discorso della progettazione informatica, siamo di fronte alla richiesta del potenziamento del sistema informativo dell’Ente, le modalità di utilizzo del web, il restyling del sito, l’informatizzazione del Protocollo e della gestione documentale e il nuovo modello di strutturazione del flusso documentale e per l’archiviazione digitale.

Al momento l’avanzamento del progetto è in linea con le attese, quindi, se non intervengono fattori ostativi, si può considerare che entro il termine di quest’anno, e quindi con l’avvio del successivo anno, il progetto possa arrivare ad attivazione.

Siamo in fase di selezione del personale, i colloqui si sono conclusi, mi pare, qualche giorno fa.

Sono in fase di predisposizione le progettazioni degli spazi, e qui c’è la discussione con la Sovrintendenza che è ancora aperta in relazione all’eventuale utilizzo di una parte del cortile interno, oppure di soluzioni alternative, comunque, per scelta, all’interno del Palazzo municipale. Invece, per quel che riguarda il discorso della struttura informatica, siamo molto più avanzati perché il contratto di acquisto del software è già stato concluso, così come la sostituzione dei server e la reingegnerizzazione del sistema informatico del Comune per quanto riguarda la dotazione hardware, in maniera tale da supportare tutto il servizio e le future implementazioni. Grazie.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Consigliere Minuti, prego.

[CONSIGLIERE MINUTI]

Noi condividiamo il progetto così come viene descritto e apprezziamo che si stanno compiendo passi veloci per la sua attuazione. Questa integrazione nella collaborazione dei vari servizi e la possibilità di fornire al cittadino delle risposte più immediate, più efficaci in un unico sito è una cosa intelligente, lodevole e la condividiamo.

Non ci piaceva, continua a non piacerci la soluzione dal punto di vista localizzativo, che vorrebbe utilizzare a questo scopo il cortile esterno del Municipio. Noi riteniamo che il cortile esterno del Municipio abbia un pregio architettonico non indifferente, la cappella gotica sovrastante il lato ovest del cortile risale al 1512, pensate che i trevigliesi l’hanno realizzata soltanto quattro anni dopo il “sacco di Treviglio”, che ha provocato qualche cosa come 4.000 morti e la devastazione della città, cui sono seguite delle pestilenze. Ciò non di meno, la loro caparbia, tra l’altro la cappella è dedicata a San Giuseppe e oggi è San Giuseppe, la loro fede nel patrono San Giuseppe li ha portati a realizzare un capolavoro di arte che ha mutuato l’architettura neorinascimentale del Bramante, che sperimentava quelle tipologie a Milano.

1512. A cinquecento anni di distanza noi mettiamo una struttura lì all’esterno che offusca questa architettura che, a proposito di integrazione tra i cittadini, molti cittadini non conoscono, andrebbe fatta conoscere. Uno dei modi perché i cittadini si affezionino alla città, perché dialoghino tra loro è quello che conoscano meglio la loro città. Noi oscuriamo una parte di città. Non sono è bella l’architettura gotica dell’antico oratorio di San Giuseppe, ma anche il porticato che poi si concludeva in vicolo del Municipio è particolarmente gradevole.

Ora, io ritengo che si possa realizzare, e concordo con la realizzazione all’interno dell’attuale Palazzo municipale, si possa realizzare migliorando la fruibilità degli spazi che ci sono ora. La cosa che più ci ha contrariato, Federico, è stata quella di spostare continuamente gli Uffici sotto, sopra, dentro, fuori il Palazzo comunale. Pensare di metterli tutti insieme nello stesso posto e stabilizzarli ci convince, ci piace, evita il disorientamento dei cittadini. Per cortesia, però, non fatelo a scapito della valenza storica del Palazzo che noi custodiamo pro-tempore, ma che ha cinquecento anni e che io mi auguro duri altri cinquecento anni dopo di noi.

Quindi siamo parzialmente soddisfatti.

[PRESIDENTE PIGNATELLI]

Grazie. Riusciamo, per un minuto, ad affrontare il punto n. 9, avente ad oggetto:

“Interpellanza presentata dal Consigliere comunale Lingiardi in merito all’applicazione della legge di stabilità 2013”.

L’interpellante ha depositato in data 12.3.13 al Protocollo del Comune il seguente atto ispettivo: “L’articolo 1, comma 138, della legge 24 dicembre 2012, numero 228, legge di stabilità 2013, ha introdotto i commi 1 ter, 1 quater e 1 quinquies all’articolo 12 della legge 15

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luglio 2011, numero 111, avente a oggetto: ‘Forte limitazione alla capacità di acquisire diritti immobiliari degli Enti locali nell’anno 2013 e 2014’. Anche alla luce della deliberazione 9/2013 con cui la Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Liguria, ha fornito, su richiesta di un Comune, l’interpretazione della nuova norma, si chieda al Segretario Generale, al Dirigente finanziario e al Dirigente dei Lavori Pubblici di conoscere le conseguenze del provvedimento legislativo su alcune pratiche del Comune di Treviglio e in particolare:

acquisizione area Fiera, acquisizione area Cava della Vailata. Inoltre l’articolo 141, legge 24.12.12, numero 228, la legge di stabilità del 2013, prevede, ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste nelle vigenti disposizioni negli anni 2013 e 2014, le Amministrazioni Pubbliche, inserite nel conto economico consolidato della Pubblica Amministrazione, come individuate dall’Istituto Nazionale di Statistica ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, numero 196 e successive modificazioni, nonché le Autorità indipendenti e la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), non possono effettuare spese di ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, salvo che l’acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili. In tal caso il Collegio dei Revisori dei Conti o l’Ufficio Centrale di Bilancio verifica preventivamente i risparmi realizzabili, che devono essere superiori alla minore spesa derivante dall’attuazione del presente comma. La violazione della presente disposizione è valutabile ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare di Dirigenti.

Si chiede di sapere le conseguenze concrete dell’articolo 141 della legge di stabilità sulle seguenti attività del Comune di Treviglio: Sportello Unico che dovrà essere aperto entro la fine del 2013; ex UPIM, in considerazione del fatto che è stato dichiarato che la ristrutturazione dell’edificio dovrà essere conclusa per la fine del 2013 e che l’edificio, per la parte uso pubblico, dovrà essere arredato”.

La parola al Sindaco.

[SINDACO PEZZONI]

Grazie, Presidente. Ha ragione il consigliere Lingiardi a evidenziare le limitazioni alle capacità di acquistare immobili che sono previste quest’anno per quanto riguarda gli Enti locali.

Fondamentalmente, o si realizzano interventi di edilizia residenziale pubblica nel 2013 o non si realizza niente. Sarà fermata l’acquisizione, ad esempio, delle aree connesse all’ampliamento del cimitero. Oggi non è possibile farlo. Sarà fermata ogni acquisizione di area anche per la realizzazione di una strada, nel caso in cui dovesse servire, perché così come è scritta la normativa oggi non è possibile farlo.

Per questo motivo, rispetto alle due aree di cui chiede il destino il consigliere Lingiardi, devo dire che quest’anno non è possibile acquisire né l’area della Fiera, né l’area nella ex Cava della Vailata, a meno che arrivi qualche provvedimento autorizzativo, qualche interpretazione, qualche modalità diversa di gestione dei limiti che sono connessi all’approvazione della legge di stabilità.

Faccio presente che in entrambi i casi comunque le procedure, parlo della ex Cava della Vailata e parlo dell’area della Fiera, sono state avviate prima dell’approvazione della legge, quindi se c’è anche un principio di salvaguardia degli atti all’interno del panorama amministrativo, dovrebbe essere valido il principio per cui la possibilità viene comunque ad essere verificata nel momento in cui il vincolo, così com’é scritto ora, viene sbloccato.

Da questo punto di vista per noi è fondamentale il fatto che queste nuove strutture siano inserite all’interno del Piano dei Servizi e del Piano di Governo del Territorio, il che porta a valutare la possibilità che la documentata indispensabilità e la indilazionabilità nell’anno prossimo, nel momento in cui saranno allentati i vincoli previsti, si spera, si possa andare avanti con le acquisizioni.

Allo stesso modo, dico, credo che un legislatore abbastanza bulimico in termini di produzione normativa ci porta anche a dover discutere sul secondo punto, cioè quello per cui anche gli arredi sono in fase di blocco, perché fondamentalmente, se qualcuno di voi ricorda le discussioni di quest’estate, quando il Governo Monti, con il tramite dell’allora consulente per la spending review, Bondi, partì misurando anche la quantità di metri quadri a disposizione per ciascun ufficio degli Enti pubblici, entrò, come si può dire, nell’individuazione puntuale di quali dovessero essere i metri quadri disponibili per ciascuno degli Uffici, per ciascuno dei Dirigenti e

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