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Parere sul disegno di legge recante:

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Academic year: 2022

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Parere sul disegno di legge recante:

“Interventi urgenti per il sistema informativo, per le strutture, per le attrezzature e per i servizi dell'Amministrazione della giustizia".

Il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 19 luglio 1995, ha deliberato di rispondere nei seguenti termini:

“Con nota 16 novembre 1994, il Ministro di Grazia e Giustizia ha chiesto al Consiglio Superiore della Magistratura di formulare il parere di cui all'art. 10 della legge 24 marzo 1958 n. 195 in ordine al disegno di legge recante "Interventi urgenti per il sistema informativo, per le strutture e per i servizi dell'Amministrazione della Giustizia."

La proposta si riferisce all'autorizzazione per l'anno 1994 della spesa complessiva di lire 150.500 milioni (art. 1), da destinare ad acquisti, ristrutturazioni, ampliamenti, restauri e interventi di manutenzione straordinaria relativi ad immobili destinati ad uffici giudiziari e all'Amministrazione centrale nonché a Istituti e servizi penitenziari ed a istituti e servizi minorili (art. 2); ad acquisizione di beni, attrezzature, servizi ed impianti di sicurezza da destinarsi agli Uffici giudiziari, ad Istituti e servizi penitenziari, ad Istituti e servizi minorili ed all'Amministrazione centrale (art. 3); al potenziamento del sistema informativo (artt. 4 e 5).

L'art. 7 prevede la relativa copertura economica.

Come risulta dalla sommaria esposizione del contenuto del disegno di legge, si tratta di un numero vastissimo di interventi tra loro assai diversi, accompagnati - ma soltanto per ognuno dei settori sopra richiamati - dalla previsione di spesa.

Pur rientrando la materia tra quelle in ordine alle quali il Consiglio Superiore della Magistratura è competente a formulare il proprio parere, nel caso di specie questo organo non ritiene di potersi esprimere motivatamente al riguardo, dato che le valutazioni di ognuno degli interventi progettati richiederebbe conoscenze e dati (da valorizzare anche in termini di raffronto) dei quali questo Consiglio non dispone.”

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