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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 10 febbraio 2011 Apertura di seduta Presidente Bonfichi

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 10 febbraio 2011 Apertura di seduta

Presidente Bonfichi

Ancora una volta buona sera a tutti. Anticipo che il sistema non funziona, per cui le prenotazioni vanno fatte per alzata di mano, per ottenere la parola e parlare nel microfono una volta che ve l'ho concessa, basta che premiate il tasto microfono e si accende. Do la parola al Segretario per l’appello.

Segretario Generale – Dotto Carbonara – (Appello nominale) Presidente

Grazie. Volevo prima di iniziare il Consiglio Comunale comunicare che oggi è la Giornata del Ricordo e non abbiamo in questo Consiglio ricordato la Giornata della Memoria, però vi voglio anticipare che entrambe le giornate sono state ricordare con le scolaresche. Nel primo caso, nel caso della Giornata della Memoria, ci sono state iniziative in cui sono stati coinvolti i giovani e alle quali ha partecipato l’Assessore Ciocca. Per quanto riguarda la giornata di oggi, la Giornata del Ricordo, le scolaresche delle scuole superiori, con l’organizzazione dei giovani della Consulta provinciale, hanno organizzato la proiezione di un film che è “Noi credevamo”, al quale ha partecipato il Sindaco, che era anche in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Pertanto io proporrei un minuto di silenzio per queste due ricorrenze importante e aggancerei anche il minuto di silenzio per la morte dei bambini ROM a Roma.

(Raccoglimento) Accomodatevi. Grazie.

È stata depositata agli atti una documenta a firma della Consigliera Patrizia Siliprandi, è stata depositata il 10 di febbraio, il protocollo è del 10 di febbraio. Prima di procedere a questa cosa che è un’istanza di pregiudiziale, do la parola al Sindaco per una comunicazione.

Sindaco

Un’informativa, il dibattito lo possiamo aprire sul tema tangenziale ovest un'altra volta, però oggi sono stata in Quinta Commissione Regionale per il problema della tangenziale ovest, insieme al geom. Cornelli e insieme, visto che il Consigliere Mangano non è potuto venire, al

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Consigliere Fumagalli e mi spiace che non ci sia. Abbiamo relazionato la situazione, abbiamo presentato sia l’ordine del giorno che la risposta che la Provincia ha dato alla richiesta di emendamento al bilancio, di anticipare al 2011 il finanziamento della tangenziale ovest e siamo venuti a sapere proprio ieri o l’altro ieri dalla Provincia che non è stato approvato questo emendamento, perché la Regione ha finanziato questo raccordo con quattro milioni di Euro per il 2012, per cui ovviamente non essendoci il finanziamento e non poteva essere anticipato, ma oggi in Regione abbiamo saputo che è un finanziamento messo tra le opere viarie per il 2012, ma con la sigla non più RR che era quella che aveva prima, ma C che significa congelata.

Ci hanno fatto presente che ci sono parecchie opere viarie bloccate dalla mancanza di trasferimenti ed a problemi di carattere finanziario.

Tutti i gruppi presenti hanno mostrato interesse e adesione ai temi che noi abbiamo portato, ma hanno segnalato questa difficoltà. La sottoscritta ha chiesto di conoscere e spero che ci facciano avere presto queste informazioni, sulla base di quale criterio e quindi l’elenco che hanno la C e quelle che non hanno la C, che è la C di congelato, per capire quali sono un po' i criteri con cui la Regione si sta muovendo e chiederà alla Provincia come può aver messo nel P.O.P. 2012 un'opera che è sì finanziata, ma che non ha il finanziamento perché c'è la C di congelata. Tutte informazioni che andrò a recuperare con estrema cortesia istituzionale, che vi darò appena avrò.

L’audizione si è conclusa con l’impegno da parte del Presidente Giorgio Pozzi della Quinta Commissione, ad inoltrare all’Assessore Cattaneo una richiesta di apertura di un tavolo con tutti gli attori interessati, così da vedere se ci sono possibilità di finanziare l’opera attraverso altre vie.

Per esempio così come diceva Milesi quando si prospettava di fare la tangenziale ovest, strada che diventasse poi autostrada e per la bretella diceva va be’ sarà un finanziamento che insieme Regione – Provincia e Comune faranno per la bretella. Secondo il Presidente Giorgio Pozzi questa richiesta può essere avanzata all’Assessore Cattaneo e nel giro di una ventina di giorni circa, 20 giorni o un mese, potremmo avere una risposta. Noi ci siamo detti disponibili a questo confronto, perché di fatto siamo disponibili a risolvere il problema, o almeno ad avviare la soluzione del problema e questo è il risultato che portiamo a casa oggi.

La Commissione ha senza dubbio sottolineato negli interventi dei suoi commissari l’attenzione a questo territorio, nodo strategico di tante infrastrutture, ma ha sottolineato anche la carenza di fondi e la situazione anche della Regione di grave crisi economica. Vi ringrazio.

Presidente

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Grazie. Iniziamo il Consiglio…

Consigliere Manenti

Volevo fare una richiesta al Presidente e chiedo un suo intervento, in quanto nel sito rivisto del Comune di Treviglio, sia io che il collega di Lista Giovanni Ravasi, siamo attribuiti a partiti diversi dal nostro, da liste diverse dalle nostre, quindi inventate completamente. Perciò chiediamo che venga da domani corretto il sito.

Presidente

Ringrazio per la segnalazione. Prego.

Sindaco

La Prof.sa Ciocca stasera è assente perché ha la febbre, proprio non ha potuto essere qui. Non è responsabilità sua, perché è responsabilità del C.E.D., però glielo segnalerò in modo che dia questo indirizzo chiaro. È un momento difficile perché stiamo rinnovando il sito. Grazie.

Presidente

Consigliera Siliprandi?

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Lei ha accennato a questa richiesta che abbiamo protocollato, ma in realtà l’abbiamo inviata via e-mail l’altro ieri. La richiesta ovviamente è di rinvio di questa seduta consiliare, in quanto non sono passati 20 giorni che la normativa prevede dal deposito…

Presidente

Scusi Consigliera, vorrei seguire la procedura e quindi devo dare lettura all’atto depositato e alle relative risposte.

Consigliera Siliprandi La ringrazio.

Presidente

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Io ho citato il 10 di febbraio – prot. N. 6843 perché è l’atto protocollato che ho in mano e in ogni caso è sostanzialmente una pregiudiziale, do lettura del testo.

In relazione al rinvio del Consiglio Comunale al giorno 10 febbraio intendo precisarLe quanto segue. (Scusate, è indirizzata al Sindaco ed è stata inviata per conoscenza al Prefetto di Bergamo).

Il Bilancio di Previsione 2011 del Comune di Treviglio è stato approvato dalla Giunta Municipale in data 17 gennaio 2011. Il Collegio dei Revisori si è riunito il giorno dopo e ha rilasciato parere sul documento approvato il 17 gennaio 2011. In data 20 gennaio 2011 è stata trasmessa ai Consiglieri la documentazione relativa. Con grande stupore in data 26 gennaio 2011 veniva trasmesso un nuovo documento a integrazione del Bilancio depositato in data 20 gennaio 2011. Pertanto il conteggio dei giorni che il Regolamento dell’Ente prevede debbano decorrere tra il deposito e l’approvazione, parte inderogabilmente dal 26 gennaio 2011, a condizione però che Il Collegio di Revisione integri il proprio parere sul documento modificato.

A tutt’oggi non risulta che il Collegio dei Revisori abbia rilasciato parere in merito. Quindi il mancato aggiornamento anche della relativa relazione del Collegio al Bilancio di Previsione 2011, rappresenta comunque un ostacolo insormontabile alla decorrenza dei 20 giorni previsto dal Regolamento di contabilità.

È stupefacente infine come la Maggioranza, avvallata anche dal parere del Segretario comunale, che dovrebbe garantire il rispetto della legge e i regolamenti, ritenesse di essere nel giusto, accettando lo slittamento della sessione di bilancio solo per prudenza.

Si richiede pertanto il rinvio della seduta del Consiglio Comunale fissata per il giorno 10 febbraio, in quanto ancora una volta non sono stati rispettati i termini per la presentazione del bilancio e manca inoltre l’aggiornamento della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.

Distinti saluti. Dr.ssa Patrizia Siliprandi – Capogruppo Lega Nord.

---

Nel merito dell’argomento, oltre all'interno del proponente per la durata di cinque minuti, è previsto da Regolamento un intervento di un Consigliere per gruppo, sempre della durata di cinque minuti. La parola al Sindaco.

Sindaco

Ho preparato risposta scritta al Prefetto che consegno alla Consigliera Siliprandi. Coloro che ne volessero copia, sennò domani mattina, non l'ho mandata oggi perché mi pareva scorretto rispetto al Consiglio Comunale, sennò domani mattina l’avrete tutti via mail.

Oggetto: Consiglio Comunale di Treviglio – Verbale Capogruppo del 3.02.2011 – (il prot. è 6830 di oggi)

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Egregio Sig. Prefetto,

con riferimento alla segnalazione a Lei inoltrata via mail dalla Consigliera Siliprandi Patrizia, (non avevo ancora questo protocollato) l’8 febbraio alle ore 17.15 in merito all’oggetto, Le inoltro in allegato le controdeduzioni prodotte dal Segretario Dott. Roberto Carbonara e dal Dirigente Finanziario, Dott. Pietro Cervadoro. Certa di aver motivato le scelte adottate dalla Giunta e dalla Conferenza dei Capigruppo, resto a disposizione per eventuali chiarimenti e per ogni altra informazione di cui necessiti per avere un quadro conoscitivo completo della situazione.

Mi è gradita l’occasione per porgerLe cordiali saluti.

---

Credo che tutti sappiate cosa ci sta scritto nel verbale della Conferenza dei Capigruppo, la sopra riportata decisione, quindi di far slittare a oggi il bilancio, viene assunta a maggioranza di voti favorevoli, contraria la Consigliera Siliprandi, coefficiente ponderale di voto sfavorevole, pari a uno. La Consigliera Siliprandi motiva nei seguenti termini la propria posizione sfavorevole; il deposito della documentazione di bilancio è stata ultimata in data 26 gennaio e da tale data decorrono i 20 giorni prescritti dal Regolamento di contabilità per la trattazione di Consiglio.

Conseguentemente il Consiglio non è ancora ingaggiabile in data 10 febbraio. La Maggioranza reputa che la seduta di Consiglio avrebbe potuto proseguire anche in data odierna, sulla scorta delle argomentazioni sviluppate dal Segretario Generale, applicazione di disciplina sostanziale in tema di emendamenti – votazione favorevole di procedibilità assunta dalla competente Commissione Consiliare. Accetta lo slittamento della sessione di Bilancio, in contesto di massima prudenza, a garanzia dei diritti delle Opposizioni.

Le argomentazioni che ho inviato al Prefetto, prodotte dal Segretario, sono le seguenti.

− Documentazione trasmessa in data 26 gennaio 2011 relativa a mera correzione di errore materiale –

− Efficacia retroattiva dalla D.G.C. – delibera Giunta comunale – di rettifica, errore materiale del 25.01.2011 – n. 11 –

La rettifica consiste nell’eliminazione degli errori materiali, in cui in un atto si è incorsi e nelle eventuali conseguenti eliminazioni, sostituzioni o aggiunte nel contenuto dell’atto, conformemente a ciò che risulti essere stato effettivamente voluto. La rettifica opera est-hunc, quindi ora… no, da allora. Sandulli e c'è tutta la giurisprudenza con tutti i riferimenti.

Dottrina di riferimento: Gasparri sulla rettificazione degli atti amministrativi: Riscontro errori materiali – Schemi di P.O.P. che nell’ultima versione adottata dalla Giunta, precedente alla rettifica, deliberazione della Giunta 185 del 9.12.2010, si armonizzano pienamente con la rettifica dell’errore, riferimento specifico a nuove modalità di finanziamento 2012-2013 di ristrutturazione ex caserma

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Austroungarica per la realizzazione del nuovo tribunale e progettazione e costruzione nuova scuola media, zona sud-ovest, non più con ricorso all’indebitamento bensì con alienazioni. Quindi si è ripreso il testo precedente. Piena applicabilità della disciplina in materia di emendamenti, che non fa ripartire i termini del deposito degli schemi di bilancio.

Il Sindaco dispone dello status di Consigliere, ex art. 37 del T.U.E.L. e il Consiglio Comunale è composto dal Sindaco e dai Consiglieri. Il Sindaco quindi può presentare emendamenti. Le deliberazioni giuntali di aggiustamento della manovra di bilancio hanno tra l'altro piena dignità sostanziale e formale di emendamenti, dispongono addirittura di guarentigie aggiuntive delle prerogative dei Consiglieri di controllo democratico, grazie alla fede privilegiata promanante dalla verbalizzazione del Segretario comunale. Alla pubblicazione in albo pretorio, all’illustrazione in Commissione Consiliare, fattispecie tutte di norma non ricorrente in caso di emendamento ordinario, presentato dal singolo Consigliere.

Irrilevanza ai fini del presente raggiungimento dei nominalismi formali di intestazione degli atti. Il nostro ordinamento sposa una dimensione sostanzialista spinta, che consente equipollenza e conservazione di provvedimenti amministrativi. Il principio di conservazione degli atti giuridici assume in diritto amministrativo una valenza rafforzata in relazione alle regole di economicità tipiche dell’azione amministrativa del divieto di aggravamento di procedimento. Addirittura l’atto nullo, fattispecie ovviamente non ricorrente nel caso in questione, può essere convertito in un atto diverso, con i requisiti di sostanza e di forma richiesti dalla legge, in contesto di perseguimento dell’interesse pubblico. La modifica di merito è stata comunque consegnata ai Consiglieri in data 21 gennaio 2011, comunicazione del Servizio Finanziario – prot. 3092 – Comunicazione del Servizio Notifiche in data 9.02.2011 – prot. 6662.

--- Relazione del Dirigente Cervadoro.

In merito al contenuto della lettera inviata dalla Consigliera Siliprandi faccio presente che tutta la documentazione afferente al bilancio, come approvata in Giunta il 17.01.2011, è stata inviata ai Consiglieri il giorno 20 gennaio – veggasi allegata lettera di trasmissione protocollata.

Il giorno 25 gennaio è stata deliberata in Giunta la correzione di alcuni stanziamenti in parte straordinaria relativi agli anni 2012 e 2013, che per un errore materiale non risultavano riportati sul solo Bilancio pluriennale.

Poiché nella stessa serata del 25 era fissata la Prima Commissione, in tale seduta sono state illustrate, oltre che le integrazioni decise con

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l’inserimento degli oneri urbanizzativi, anche la rettifica per correggere l’errore materiale sul pluriennale. A tal fine sono stati consegnati ai Consiglieri tutti i nuovi documenti corretti.

Relativamente alla relazione dei Revisori dei Conti, che erano stati informati su tale circostanza, è stata consegnata ed illustrata la parte della relazione corretta dagli stessi Revisori ed inviatami dal Dott.

Colombo nel pomeriggio del giorno 25, relativa ad alcune tabelle riepilogative sul Bilancio pluriennale. Ovviamente il Collegio dei Revisori si è potuto riunire solo l’indomani mattina 26 gennaio ed ha firmato la relazione con le correzioni già illustrate la sera prima in Commissione.

Nella stessa giornata del 26 gennaio sono stati quindi trasmessi a tutti i Consiglieri i documenti, tra cui la relazione dei Revisori, che riportavano i dati corretti come approvati dalla Giunta il giorno 25. Non corrisponde al vero quindi l’affermazione che ad oggi i Revisori non abbiano aggiornato la relazione. Grazie.

Presidente

Grazie. Ai sensi dell’art. 58 del Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale, possono avere la parola per non oltre cinque minuti il Consigliere proponente e un Consigliere per Gruppo Consiliare, con un solo intervento e la pregiudiziale va votata. Consigliera Siliprandi, a Lei la parola.

Consigliera Siliprandi

Rimango nella ferma convinzione che i 20 giorni partono dal 26, è stato depositato il 26, se emendamento c'è stato, un emendamento di Giunta e non del Sindaco, quindi sono inderogabili i 20 giorni che partono dal 26 di gennaio. Quindi questa noi la riteniamo una seduta nulla. Questo è il motivo per cui io a prescindere mi allontano.

Presidente

Grazie Consigliere. Ci sono interventi da parte degli altri Consiglieri Comunali presenti? Consigliere Reduzzi a Lei la parola.

Consigliere Reduzzi

Per dichiarare che quanto letto testé dal Sindaco a nome Cervadoro e Segretario comunale, mi convince che già la volta seguente ero nel giusto nel dire che bisognava proseguire la riunione. Errare humanum est – perseverare diabolicum.

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Fare una seconda volta a me da un lato fa venire una domanda su cosa ne facciamo dei soldi del Comune, perché le sedute comunque per poco che siano, sono oggetto di gettone di presenza e non vorrei un'altra volta gravare sulle casse del Comune, sia pure di poco, ma è comunque una questione di principio e soprattutto dovrebbe esserlo da parte di certi esponenti di certi partiti, ma ancora di più non convince quanto affermato l'altra volta dalla Consigliera Siliprandi e cioè faremo ricorso al Prefetto e vedremo se il Prefetto ci dà ragione.

La lettera pregiudiziale inviata al Sindaco è stata inviata per conoscenza al Prefetto e questo a dimostrazione appunto che la – tra virgolette – “minaccia” della Consigliera Siliprandi, ha avuto la sua prosecuzione, la sua realizzazione. Detto dalla Consigliera di un partito o movimento che dir si voglia, che propone il federalismo, il ricorso ai prefetti è quanto di più borbonico e napoleonico o da Vittorio Emanuele II, insomma scegliete voi, c'è ampia scelta, tutti contrari comunque all’autonomia locale e tanto più al federalismo. La figura dei prefetti l'ha inventata Napoleone Primo e l'ha proseguita Napoleone Terzo; l'ha adottata Vittorio Emanuele Secondo all’indomani della proclamazione del Regno d’Italia ed era tutto tranne che un esempio che tutela dell’autonomia locale. Però una cosa è quando si è all’Opposizione e una cosa quando si è al governo. Non è mai stato usato tanto come oggi dal Ministro degli Interni Maroni il ricorso ai prefetti in tutte le occasioni e in tutte le salse possibili, della serie: Viva il federalismo!

Presidente

Grazie Consigliere. La parola Consigliere Scarpellino.

Consigliere Scarpellino

Grazie Presidente. Al di là delle dotte citazioni storiche del collega, quello che è evidente è il rispetto che dimostra il Capogruppo della Lega Nord a questo Consiglio Comunale e soprattutto alla Conferenza dei Capigruppo, che questo problema l’aveva già sviscerato nel corso della seduta straordinaria della volta scorsa. Nel corso di questa seduta questa Maggioranza ha dimostrato pieno rispetto della legittimità degli atti del Consiglio e in via assolutamente prudenziale aveva accolto lo slittamento alla data odierna, che secondo il mio gruppo, ma credo di interpretare anche il pensiero della Maggioranza, è del tutto legittima.

Il verbale parla chiaro, l’espressione contraria che dà origine a questa pregiudiziale è assolutamente minoritaria, esprime il valore della Lega Nord in questo Consiglio, che è uno. Per cui anticipo sin da adesso il voto contrario alla pregiudiziale da parte del mio gruppo. Grazie.

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Presidente

Grazie. Non ho altre richieste di intervento. Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Visto che il proponente si è allontanato da questo consesso, è necessaria ancora la votazione? Ai sensi di quale articolo?

Grazie.

Presidente

Grazie per il dubbio, ma qui non viene citata. Allora il Regolamento all’art. 58 non norma questa casistica dell’abbandono del proponente, però siccome è depositato agli atti e protocollato ed è stato illustrato, io comunque lo metterei ai voti. Se non ci sono altri interventi… allora faccia il Suo intervento, prego Consigliere Manenti.

Consigliere Manenti

La Lista Insieme Alleanza per Treviglio non parteciperà a questo voto.

Presidente

Grazie. Consigliere Mangano.

Consigliere Mangano – intervento appena percettibile (fuori microfono) … anche il P.D.L. non partecipa al voto.

Presidente

Grazie. Non ci sono altre richieste di intervento, pertanto pongo in votazione il documento che ho letto in apertura, che ho definito pregiudiziale, presentata in forma scritta dalla Consigliera Siliprandi.

Chi è favorevole alla pregiudiziale alzi la mano. Se manca il numero legale si annulla la seduta. Chi si astiene sul documento? Chi vota contro? 13 voti contrari, nessun astenuto e nessun favorevole, il documento è respinto.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 10 febbraio 2011

Punto n. 1)

APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2011 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2011/2013 – BILANCIO PLURIENNALE 2011/2013 – P.O.P. 2011/2013 E RELATIVI ALLEGATI Presidente

Apriamo ora la seduta sull’argomento iscritto all’ordine del giorno

“Approvazione Bilancio di Previsione 2011 – Relazione Previsionale e Programmatica 2011/2013 – Bilancio pluriennale 2011/2013 – P.O.P.

2011/2013 e relativi allegati”, ringrazio il Dott. Gabriele Colombo Presidente del Collegio dei Revisori dei conti, a cui cederei subito la parola per la sua relazione.

Dott. Colombo – Presidente Collegio dei Revisori

Grazie Presidente. Buona sera a tutti. Io prima di passare alla relazione volevo ringraziare ovviamente a nome anche dei miei colleghi, Dott.

Riccardo Caputo e Dott. Alessandro Vialetti, per la rielezione di questo Collegio per il prossimo triennio, ovverosia 2011-2012-2013.

Ringraziamo della fiducia che il Consiglio ci ha voluto riconfermare e naturalmente rinnoviamo l’impegno a svolgere nel miglior modo possibile il nostro lavoro.

Per quanto riguarda la relazione volevo confermare sostanzialmente il contenuto della relazione fatta dal Dott. Cervadoro e assicurare il Consiglio che i passi seguiti per l’iter di approvazione del Bilancio di Previsione sono stati seguiti dal Collegio con tre apposite relazioni, o meglio due, di cui la terza si è trattato solo dell’integrazione, come è stato specificato nella relazione, si è trattato solo appunto della correzione di quelle parti ove erano state, per l’errore materiale descritto, modificate le somme. Ci sono anche i verbali del collegio per queste riunioni e a questo punto passerei per quanto riguarda la relazione e lo schema è quello previsto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e tralascio ovviamente la lettura del documento che avete a vostre mani e vado alle conclusioni.

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Per quanto riguarda il Bilancio di Previsione 2011, in relazione alle motivazioni specificate nella nostra relazione e richiamato l’art. 239 del T.U. degli Enti Locali, richiamato il parere espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario e delle variazioni rispetto all’anno precedente, l’Organo di revisione ha verificato che il Bilancio è stato redatto nell’osservanza delle norme di legge, dello Statuto dell’Ente, del Regolamento di contabilità, dei principi previsti dall’art. 162 del T.U.

degli Enti Locali, dei postulati dei principi contabili degli Enti Locali e del principio contabile n. 1 degli Enti Locali.

Ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti. Ha rilevato la coerenza esterna ed in particolare la possibilità con le previsioni proposte, di rispettare i limiti disposti per il patto di stabilità e delle norme relative al concorso degli Enti Locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Pertanto esprime parere favorevole sulla proposta di Bilancio di Previsione 2011 e sui documenti allegati.

Approfitto anche per ringraziare il Dott. Cervadoro e la sua struttura per la collaborazione prestata che è sempre proficua per quanto riguarda i nostri controlli. Grazie.

Presidente

Grazie Dott. Colombo. Invito i Consiglieri, dopo l’illustrazione della settimana scorsa, a prenotarsi e ad avviare il dibattito nel merito, o eventualmente direi a porre quesiti al Dott. Colombo, in qualità di Presidente del Collegio dei Revisori dei conti o i propri interventi.

Ricordo che per i Capigruppo la durata dell’intervento sono 20 minuti per il primo intervento e 10 per la replica e per gli altri Consiglieri Comunali sono 10 minuti. Consigliere Mangano a Lei la parola.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Noi settimana scorsa abbiamo ascoltato le relazioni da parte degli Assessori ed oggi affrontiamo un Bilancio di Previsione che lo possiamo definire di transizione, visto che per metà anno sarà gestito da questa Amministrazione e l'altra metà anno da quella che subentrerà, con in mezzo le elezioni amministrative, pertanto nella sua gestione e nella sua realizzazione questo Bilancio risentirà di questa situazione. E allora noialtri abbiamo visto che questo Bilancio risente di un taglio dei trasferimenti per circa 680.000 Euro, che è un problema che si fa sentire in tutte le Amministrazioni e di conseguenza se ne fanno carico.

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Nello stesso tempo abbiamo visto che per effetto delle Milleproroghe gli oneri urbanizzativi sono stati utilizzati per circa 560.000 Euro e inseriti nel sociale e in parte nella cultura. Io condivido questa scelta che è stata fatta, perché stiamo vivendo un momento di difficoltà e al di là delle enunciazioni di principio di dove vanno a finire a volte gli oneri di urbanizzazione, penso che in questo periodo, al di là degli aspetti ideologici, bisogna far fronte alle difficoltà che i nostri concittadini effettivamente hanno.

Dopodiché essendo io Consigliere di Opposizione, per onestà intellettuale riconosco a questa Amministrazione che ha recepito due iniziative presentate anche dal sottoscritto a concretizzare una Opposizione che io considero costruttiva, pur nella differenziazione totale che vedremo nel corso del mio intervento, però penso che fare opposizione e fare proposte è, penso, il dovere di chi sta in Minoranza.

Per cui prendo atto che l’Assessore Lingiardi settimana scorsa ha relazionato il Consiglio a seguito di un ordine del giorno da me presentato e votato all’unanimità sul Quoziente Parma e prendo anche atto che l’Amministrazione ha raccolto una nostra osservazione sul Piano delle opere pubbliche circa il finanziamento dell’asta tra Largo Dante e Largo Vittorio Emanuele e la realizzazione delle rotatorie.

Questo perché non si dica che uno dice che va tutto male, che per presa di posizione bisogna… come prendo atto che anche nel settore della cultura c'è un impegno anche dal punto di vista delle risorse.

Potremo discutere sulle finalità e sui risultati di questi investimenti, però lo sforzo è fatto, questa Amministrazione fa delle scelte, chiaramente un'altra ne può fare di diverse, ma ciò non significa che non siano state appostate in bilancio delle risorse significative.

Detto questo, ho guardato con un certo approfondimento le entrate, partendo dalla relazione dell’Assessore Stucchi dove nella parte delle entrate ci sono circa 14 milioni di Euro di entrate da alienazioni, di immobili, che pari-pari ritroviamo nell'anno 2010 e anche per gli anni precedenti. Per cui questo bilancio lo vedremo anche per quanto riguarda gli investimenti, troviamo delle riproposizioni tali e quali li abbiamo visti nel Bilancio di Previsione 2010. Questo da parte mia è doveroso, perché nel momento in cui esprimo un giudizio debbo vedere effettivamente quante di queste entrate sono state accertate perché previste nel 2010 e quante invece sono state ricollocate nell'anno 2011.

Tra queste appostazioni di entrate alcune sono veramente creative. Mi riferisco a quelle che riguardano la vendita delle autorimesse in Piazza Setti. Non mi risulta che ci sia un progetto definitivo o un progetto esecutivo. Abbiamo assistito nel 2010 ad una barzelletta quando il progetto preliminare era quello del project financing. Per cui faccio

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fatica a pensare che entro il 2011 vedremmo accertati in Bilancio 1.200.000 Euro. Dico questo perché quando si apposta in Bilancio, le previsioni devono avere un minimo di concretezza nella sua realizzazione, poi magari ci si può discostare per una serie di circostanze, ma quando ancora la realizzazione in Piazza Setti è a livello embrionale, perché dal project financing siamo passati ad una spesa di investimento con risorse a carico del Comune, faccio veramente fatica a capire come queste saranno realizzate.

Inoltre ci sono circa 600.000 Euro che riguardano il diritto di superficie.

L’abbiamo visto pari-pari nel 2010 e lo abbiamo riproposto nel 2011. Nel 2009 abbiamo accertato circa 60.000 Euro. Quindi anche su questo rischiamo che ci sia un’enunciazione di principio, come anche le entrate che riguardano la vendita delle volumetrie relative al Bollone, 2.800.000 Euro. Abbiamo assistito anche nel 2010 a due aste che sono andate deserte. L’Assessore Adobati nella sua relazione ribadisce che la situazione di difficoltà nel settore edilizio impone una certa prudenza, tant'è che le entrate per oneri di urbanizzazione sono state riviste rispetto al 2010, quindi con prudenza. Queste cose le avevo dette anch'io lo scorso anno, quando ne avevamo parlato, mi era stato detto che mancavo di ottimismo, ma erano stati previsti in questa sede sette milioni di Euro di entrate nel 2010 e la situazione non era migliore nel 2010 rispetto al 2011. Anche su questo io ho qualche riserva circa i loro accertamenti alla fine dell’esercizio, come vedo tra le entrate i contributi per quanto riguarda il parcheggio della ferrovia e per quanto riguarda quelli di BRE-BE-MI, Ferrovie e BRE-BE-MI – sono circa 900.000 Euro per quanto riguarda la realizzazione dei parcheggi e ce li ritroviamo nei bilanci da circa cinque anni, da quando si è insediata questa Amministrazione. Quindi nel settore delle entrate devo dire che queste perplessità da parte mia è doveroso manifestarle per evitare che poi magari che man mano che andiamo a fare le variazioni di bilancio le decurtiamo per ogni variazione. Questo per dire che il Bilancio di Previsione deve avere anche una certa concretezza e certe basi per poter essere approvato.

Per quanto riguarda la polizia locale, così vado velocemente, ho visto che i parcometri sono stati aumentati del 30%. Un settore dove già si incassano circa 900.000 Euro per sanzioni amministrative e nel 2010 addirittura 1.150.000, quest'anno se ne prevedono 670.000, è un settore questo dove le entrate sono di una certa importanza, pertanto considero un tantino forzato questo aumento del 30% di un solo botto, di un terzo rispetto all'anno precedente, quando parliamo che c'è difficoltà teniamo presente che aumentare di un terzo ha la sua importanza in un momento di crisi.

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Per quanto riguarda la Ciocca l'ho detto prima, devo esprimere la mia amarezza per quanto riguarda la questione dell’università e il Sindaco ne ha accennato la volta scorsa, io lo intendo ribadire perché sono stato tra quelli che si battuti perché Treviglio avesse questa università, che al di là di quanti dicono che bisogna andare soltanto a Bergamo o nelle grandi città, mi pare che a Treviglio l’università si era radicata abbastanza bene, le iscrizioni variavano da 70 a 90 per ogni anno, quindi bisogna dire che anche dal punto di vista dei costi la struttura era stata messa a disposizione da un istituto di credito e quindi il costo era quasi zero, perché gli insegnanti erano gli stessi di Bergamo; poi al di là delle varie battute campanilistiche che ho letto da qualche parte, teniamo presente che per Treviglio questo voleva essere anche un elemento distintivo e di sensibilità nel settore della cultura e non soltanto delle grandi infrastrutture di cui spesso parliamo, però reputo opportuno rimarcare questa situazione. Vedremo se nel prossimo futuro ci sono possibilità per poter farsì che Treviglio possa avere un livello di istruzione, di formazione di corsi di una certa importanza.

Assessore Adobati, ho letto il Suo P.G.T., le Sue valutazioni, l’importanza e mi pare che questo P.G.T. non lo approveremo in questo Consiglio, perché conti alla mano difficilmente riusciamo ad approvarlo.

Sull’argomento io ho esposto le mie valutazioni in più occasioni e devo dire che è trascorso forse troppo tempo e siamo arrivati in ritardo, perché considero che lo strumento del P.G.T. debba essere importante per il nostro territorio, alla luce anche di quelle che sono le iniziative sovracomunali. Intendo dell’EXPO che poteva avere un suo significato al di là delle iniziative che sono previste a Castel Cerreto, però questo strumento urbanistico a mio avviso e senza entrare nel merito più tanto, meritava forse un maggior rispetto dei tempi, perché rischiamo adesso di andare oltre, perché questa Amministrazione non riuscirà ad approvarlo, dato che bisogna anche affrontare le osservazioni, le modifiche che a mio avviso sono necessarie e doverose e pertanto si tratta di una occasione che oggi registra i suoi ritardi.

Considero favorevole l’istituzione del SUAP per quanto riguarda il commercio, per lo snellimento delle pratiche e quindi è una risposta che va in senso positivo per gli operatori e per chi vuole intraprendere. Per quanto riguarda lo sport invece devo dire che c'è una nota dolente, in quanto mi sono letto la relazione e non dico che è pari-pari di quello che è stato detto nel 2010 anche nelle sue frasi e nelle sue valutazioni identiche. La nuova piscina, mi sono recato a vedere e non c'è neanche la cartellonistica per dire che i lavori sono iniziati, almeno io non l'ho vista, ed è un'opera che doveva essere già in essere o comunque i lavori dovevano essere già iniziati da almeno un anno.

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La progettazione del nuovo polo sportivo, noi siamo d'accordo, ma non sicuramente dove è attualmente, cioè in via Bergamo. Devo denunciare il degrado degli impianti sportivi e lo stato disastroso del rettangolo di gioco dei campi, sia di via Milano, sia di via Bergamo. Basta leggere i giornali il lunedì che non c'è occasione dove non mettano in evidenza la situazione disastrosa di questi nostri campi. Molto probabilmente le cooperative sociali devono essere aiutate, devono avere il loro ruolo, ma penso che dal punto di vista tecnico bisogna che ci sia una maggiore attenzione.

Ho letto nella relazione che forse si vuole dare in subappalto a qualche soggetto che abbia competenze tecniche maggiori rispetto a quelli che in questo momento gestiscono gli impianti.

Una valutazione la devo fare in relazione a quella che è la gestione…

Cambio cassetta

… al pareggio o che sia in disavanzo ci sta perché svolge una funzione sociale con i nostri giovani e non solo. Però ho voluto guardare un attimino quanto noi spendiamo per la gestione del palazzetto dello sport di prestazioni di servizio, circa Euro 240.000 all'anno, mentre per le palestre e i campi sportivi insieme Euro 313.000 e i campi da tennis Euro 79.000. Pertanto i costi del palazzetto dello sport incidono circa il 40% sul totale. Se andiamo a vedere le entrate del palazzetto dello sport prevede Euro 45.000 ma non ci credo, perché se arriveremo a 26.000 come lo scorso anno o 28.000 già è tanto, anche perché non vedo su quali basi sono stati incrementati di 15.000 Euro le entrate, mentre le palestre comunali danno Euro 65.000 di entrate; risultato Euro 633.000 di costi rispetto a Euro 110.000 di entrate.

Però sul palazzetto dello sport devo dire che un'attenzione, una riflessione dev'essere pur fatta, perché noi viaggiamo con un disavanzo medio di Euro 200.000 all'anno, significa in cinque anni un milione di Euro e se andiamo a vedere i costi, vediamo che si paga circa Euro 70.000 tra i riscaldamenti, l'illuminazione e quant'altro e allora io non ho nulla da dire sui costi che noi sosteniamo per le palestre, perché l'utenza è nettamente superiore rispetto a quella del palazzetto dello sport, dove abbiamo anche una magnifica squadra di basket che va sostenuta, però penso che è venuto il momento di trovare una soluzione per gli allenamenti, perché si doti di una palestrina la struttura e quindi si utilizza quando si gioca o quando si fanno le partite o quando si fanno le manifestazioni, ma se noi teniamo una struttura del genere per gli allenamenti è una follia, e una pura follia, tant'è che i numeri sono qua da vedere.

Quindi su questo… poi si prevede di spendere Euro 150.000 di manutenzione straordinaria, però tra le righe c'è scritto che bisogna

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aumentare il numero dei posti per fare sì, perché per certe manifestazione ci vogliono almeno 5000 posti; io starei un tantino attento se effettivamente vale la pena, a parte il fatto che quando negli anni scorso si era parlato di, non erano Euro 150.000, ma per aumentare di 1500 posti i costi erano ben altri. Pertanto i Euro 150.000 penso che siano se è per la ristrutturazione ha un senso, per potenziarlo penso che non ci siamo, bisogna vedere… le cifre sono ben diverse.

Presidente

Consigliere scusi, la richiamerei al rispetto dei tempi...

Consigliere Mangano Sono passati già 10 minuti?

Presidente

25... lo vediamo noi lo sto controllando... con il cellulare. Le ho dato il tempo del Capogruppo e quindi... no, sono già passati 25 minuti, le ho dato il tempo del Capogruppo... sì, l'ho guardato il mio orologio e il cellulare, erano le 20 e 47 sono sicura.

Consigliere Mangano

Va bene, allora io le chiedo 2 minuti per trattare un altro argomento che secondo me è importante, io penso che di bilancio non si parla mai...

comunque ha ragione perché questo è il regolamento. Allora le dico, l'ultima battuta una riserva per quanto riguarda la farmacia.

E allora, innanzitutto mi chiedo come mai avete inserito in bilancio 9 milioni di Euro quando non avevate una perizia, perché il Delfino non vi aveva fatto ancora la perizia perché si è interrotto il rapporto prima di cominciare, con il secondo consulente non c'è stata attività, il terzo ve l'ha consegnata mi pare il 19, per cui 9 milioni di Euro sono il frutto di un'aspirazione di questa Amministrazione o sono il frutto di una perizia che non c'è? Perché la crisi arrivata dopo e al riguardo devo dire, ribadisco, poi penso che ritorneremo quando discuteremo la delibera che verrà portata sulla vendita delle farmacie, però due battute veloci le voglio dire: a, è notorio che siamo contrari per quanto mi riguarda alla vendita nelle farmacie perché consideriamo che sia un asset importante della nostra comunità, però in questa fase voglio dire un'altra cosa, che le motivazioni per le quali erano state poste all'attenzione del Consiglio da parte di questa Maggioranza la vendita delle farmacie, ossia che

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eravamo di fronte a una perdita di redditività delle tre farmacie e il fatto che la legge prevedeva che i comuni che avevano sotto i 30.000 abitanti, che avevano delle partecipazioni in società, dovevano di smetterle entro il 31.12.2010 che poi è diventato 2011, con le Milleproroghe è venuto meno, perché se le farmacie, o quanto meno le società chiudono i tre esercizi non in perdita, non c'è più l'obbligo per la vendita.

Noi nella delibera che abbiamo fatto a luglio questo riferimento alla norma di legge era uno dei riferimenti importanti per la dismissione. Nel dibattito che è stato qua due erano, la perdita perché si prevedeva una liberalizzazione delle farmacie e poi la norma di legge. Allora, la disposizione di legge è venuta meno, almeno dalla relazione che hanno fatto qua il consiglio d'amministrazione. Per quanto riguarda la resa, la redditività, ho voluto guardare quello che hanno relazionato il Consiglio d'amministrazione; pertanto non solo le farmacie chiudono in utile, in più l'attività secondaria, quella del centro diurno integrato, quella del centro Idrokinesi, e l'assistenza ai disabili, sono partiti da una perdita di Euro 133.000 nel 2007 e si chiudono con un avanzo di 19.000 Euro nel 2010 con un'inversione di tendenza, per cui il Consiglio d'amministrazione prima e dopo si è dato da fare, per cui la tendenza è positiva, pertanto in un momento in cui parliamo di attività che sono protette, venderle in questo momento è fuori luogo.

In più, e chiudo, non condividiamo, abbiamo letto la perizia e abbiamo visto il metodo che è stato seguito nella determinazione e nella valorizzazione; avremo modo di parlarne nel merito, però lo dico già fin da adesso che il valore che è stato inserito, ossia l'1,6 per il moltiplicatore, per il coefficiente, lo reputiamo ,alla luce di quelli che sono i valori di mercato per attività come quelle di Treviglio, dove lo stesso relatore, dove lo stesso perito parla di una situazione estremamente favorevole per chi acquista, per cui anziché prendere la media di 1,6 tra 1,1 e 2,2, immagino che sia interesse della comunità e soprattutto di questa Amministrazione cercare di ottenere il massimo e quindi nella determinazione del coefficiente immagino che su questo avremo anche modo di poterne discutere perché è una stima. Immagino che si possa fare anche un'altra perizia, o una controperizia, dal momento che stiamo parlando di un bene della nostra collettività. Mi fermo qua perché avevo in animo di discutere delle nostre pubbliche, di quello che è stato, però non voglio abusare del tempo.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliere Pignatelli, fa l'intervento come Capogruppo, perché ho lasciato i... Grazie…

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Consigliere Pignatelli

Sarò più breve e quindi compensiamo con il precedente. Eviterò anche ovviamente di trattare argomenti già oggetto del precedente intervento.

Il Bilancio del 2011 è molto simile al Bilancio di previsione del 2010 e come il precedente ha delle luci e delle ombre. Ci sono degli aspetti che devo giudicare positivi, in alcune scelte di indirizzo che ha preso questa amministrazione, per esempio la scelta della tangenziale sud, che in realtà era stata oggetto di una volontà espressa dal precedente gruppo consiliare di Forza Italia nel precedente mandato, affinché fosse inserita nel Bilancio, l’intervento che stato ricordato prima dal Consigliere Mangano sull'asse della statale 11, la scelta di intervenire sul parcheggio di piazza Setti, la scelta di ampliare il centro per l'Alzheimer.

Aspetti positivi sono anche la valutazione prudenziale nelle entrate degli oneri di urbanizzazione, nel 2009, ultimo consuntivo che abbiamo, vi era una previsione di 2.629.000 oggi ridotta a 1.840.000 e devo dire che va anche riconosciuta l'attenzione dell'Amministrazione alla gestione del patrimonio, che è sempre più attenta e che evidentemente è anche frutto forse delle necessità legate ai tempi di ristrettezza, ma che comunque è una scelta assolutamente condivisibile affinché il patrimonio dell'ente possa rendere e possa quindi produrre degli utili per consentire all'Amministrazione di svolgere le sue attività. Poi a ben vedere possiamo fare anche le piccole osservazioni su quanto detto, tangenziale sud ce la trasciniamo di anno in anno, probabilmente nemmeno nel 2011 partirà, ma capisco che chi vi sono anche opere che si intersecano, per cui vi sono dei tempi che non sono legati soltanto all'Amministrazione; il parcheggio di piazza setti invece che era già previsto, è rimasto poi nel cassetto per quattro anni e viene portato l'attenzione del consiglio adesso e quindi forse sono quattro anni che sono stati persi. E se il PGT fosse stato adottato e poi approvato in tempi utili e magari fosse stato fatto in maniera diversa, oneri di urbanizzazione ne avremmo a disposizione in misura maggiore.

Ma detto questo, voglio con questo intervento evidenziare soprattutto quale è l'elemento a mio giudizio che caratterizza in maniera essenziale questo Bilancio e spiegare le ragioni per cui il gruppo consiliare del PDL è sfavorevole al Bilancio che viene sottoposto all'attenzione del Consiglio. Dobbiamo parlare quindi delle scelte di investimento e delle modalità di finanziamento delle stesso. La chiave di volta del Bilancio è sostanzialmente legata all'alienazione di Ygea. Di 19 milioni di opere previste, il titolo quarto delle entrate ammonta a circa 20 milioni di Euro e di questi 14.175.000 sono le alienazioni. Dei 14 milioni di alienazioni ben nove provengono dalla ipotizzata vendita dell'azienda farmaceutica.

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Le altre entrate provenienti da alienazioni o sono poco probabili o comunque sono legate poi ad altre spese, per cui le alienazioni previste dal Bollone probabilmente poi saranno parzialmente assorbite dalle spese che l’Amministrazione dovrà fare per rendere civilmente abitabile quel nuovo quartiere e via dicendo.

Ma la questione politica che desidero evidenziare è quella della vendita dell'azienda farmaceutica, come dice l'Assessore nella sua relazione, l'Assessore ai Lavori Pubblici, in relazione alla volontà espressa da questa Amministrazione di intervenire nella ristrutturazione dell'Upim.

Nella relazione dell'Assessore Quadri è ben evidenziato questo rapporto, dove la cessione dell'azienda farmaceutica è propedeutica all'intervento sul palazzo di piazza Garibaldi. Ebbene, noi riteniamo che sia fondamentalmente sbagliato procedere alla cessione di questo asset contro l'intervento sull’ex UPIM; quell'intervento, che pure è evidentemente necessario perché la piazza Garibaldi non può rimanere in quelle condizioni, è un intervento che doveva essere concepito in partnership col privato. All'Amministrazione non serve rimanere proprietaria dell'intero immobile e la sua parziale cessione tramite la coordinazione nell'intervento con i privati avrebbe potuto liberare risorse per l'ente ed evitare quindi la vendita di un patrimonio che appunto è quello dell'azienda farmaceutica, che se gestito in maniera più imprenditoriale, potrebbe anche produrre utile maggiore di quello che è stato finora versato nelle casse dell'azionista, il Comune di Treviglio.

Per cui sta proprio in questo passaggio che ho descritto, che un po' poi l'anima del Bilancio, che viene fuori la contrarietà a questa scelta di indirizzo, a questa scelta politica che non è condivisa. Per ciò che riguarda poi l'intervento sull’Upim, come concepito da questa Maggioranza, non dobbiamo tacere che esso porterà anche a un aumento delle spese correnti, perché quell'immobile andrà gestito, si parlava prima della gestione del palazzetto, la gestione dell'Upim potrebbe comportare spese se non analoghe, comunque simili. E allora mentre da un lato gli oneri di urbanizzazione probabilmente non saranno più per il futuro utilizzabili per la parte corrente del Bilancio, questo Bilancio pareggia nella parte corrente comunque grazie all'applicazione della percentuale degli oneri, in futuro dicevo noi avremo da gestire una proprietà molto grande in centro, con grosse spese di manutenzione e questo evidentemente mi sembra, visti i tempi che corrono, non saggio da parte dell'Amministrazione. E poi rimane anche il dubbio che siano veramente necessari all'Amministrazione tutti quegli spazi, soprattutto dove poi si ipotizza di duplicare i servizi che già l'Amministrazione offre... e sono dislocati in altre sedi.

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L'ultima considerazione, penso così di terminare e di recuperare anche il tempo che è stato impiegato nell'intervento precedente, riguarda la quantità di investimenti prevista da questo Bilancio. È giusto essere ottimisti, è giusto prevedere tutto quello che si deve fare, rilevo comunque che la quantità di investimenti, pari a circa Euro 19 milioni, pari alla cifra già prevista nel preventivo del 2010, è probabilmente sovrastimata. La propensione agli investimenti di questo Comune secondo le tabelle che poi sono state correttamente distribuite dalla Ripartizione Bilancio, oscilla fra il 22 e il 25% a seconda degli anni, la propensione agli investimenti è indicata nel 41% per quest'anno, come lo era nel 40% per il preventivo del 2010. Probabilmente si tratta di previsioni non coerenti con la capacità di investimento di questo ente. E se noi consideriamo che le alienazioni si basano essenzialmente sulla vendita di Ygea, legata all'intervento sull'Upim, e le altre alienazioni probabilmente non si realizzeranno con facilità nel corso del 2011, non possiamo che esprimere una valutazione negativa su questo Bilancio.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Pignatelli e ringrazio per avere rispettato i tempi e compensato correttamente con l'intervento del Consigliere Mangano.

Non ho altre richieste... ah scusate, mi ero dimenticata, me la ero segnata, c'è la Consigliera Bussini, a lei la parola.

Consigliera Bussini

Grazie Presidente. La scadenza del mandato amministrativo e l'ultimo Bilancio di previsione che approverà questo Consiglio Comunale impone di fare alcune riflessioni. Nel fare queste riflessioni un approccio di tipo semplicistico porterebbe a spulciare le varie voci e a verificare se una certa iniziativa è stata finanziata o meno, per dare una valutazione solo di tipo quantitativo. Un criterio più ragionato non può prescindere invece da diverse considerazioni.

Innanzitutto in un bilancio, come in un programma, si elencano interventi che si vorrebbe poter attuare, senza a volte poter valutare nella loro reale misura i condizionamenti di una situazione politica estremamente dinamica, che limita sempre più i margini di autonomia degli enti locali e costringe i comuni a fare i conti con i continui minori trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Inoltre sui comuni, nonostante il tanto sbandierato al federalismo, ricadono i maggiori costi della crisi economica. Le inascoltate richieste da parte di questo Consiglio Comunale e dello stesso Sindaco alle istituzioni sovraccomunali, e in particolare alla Provincia, che taglia dai propri

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bilanci i finanziamenti per importanti infrastrutture del nostro territorio;

e infine non dobbiamo dimenticare che all'inizio mandato non si aveva l'esatta percezione di quale fosse l'effettiva situazione dell'Ente, soprattutto riguardo questioni lasciate insolute, e lo stato della struttura amministrativa. Per questo sono state riprese e portate a compimento pratiche e questioni che da anni giacevano nei cassetti e negli armadi, aspettando che qualcuno avesse il coraggio di affrontarle e concluderle.

Fatte queste considerazioni, si capisce perfettamente che la semplice conta matematica lascia il tempo che trova. Un bilancio economico è anche politico e deve agire nel rispetto dei principi di fondo che caratterizzano un'amministrazione e mirare agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Fra gli obiettivi posti ne voglio ricordare alcuni.

Innanzitutto, e credo il più importante, il risanamento del Bilancio, con un'intensa attività di recupero crediti e di entrate evase, incoraggiata e sostenuta da questa Amministrazione, che ha consentito maggiori entrate e la riduzione progressiva dell'indebitamento che è passato da Euro 1700 al Euro 1344 pro capite.

Inoltre sono state attuate in tutti i settori politiche di risparmio e di ottimizzazione per liberare risorse da impiegare in modo più proficuo.

Inoltre in questi anni il Comune è riuscito a reperire fondi tramite bandi europei e nazionali. Altro obiettivo è il continuo impegno di questa amministrazione nel sostenere l'istruzione e la cultura, in particolare la scuola, e in questi anni anch'essa deve affrontare pesanti tagli dei finanziamenti statali e riduzione delle risorse umane a disposizione.

Una quota notevole viene stanziata ai servizi per i nostri cittadini, mensa, trasporto, assistenza disabili, progetti di ampliamento dell'offerta formativa.

La cultura è stata forse il settore per il quale cittadino ha percepito il maggiore cambiamento, con un considerevole innalzamento, oltre che di quantità anche di qualità dell'offerta. Programmi culturali diversificati e nella maggior parte del casi gratuiti, sviluppo e promozione delle attività della biblioteca e dei musei, che ormai sono diventati attrattivi non solo per Treviglio ma anche per il circondario. È letteralmente esplosa l'attività del museo scientifico Explorazione, a cui tengo particolarmente e vorrei in questa occasione ringraziar il professor Erbetta e il professor Fassi per la professionalità e la dedizione che offrono e che rendono questo museo una delle realtà più importanti del territorio per la diffusione della cultura scientifica.

Altro obiettivo che caratterizza un'amministrazione di centrosinistra e che è stato ampiamente centrato, è l'attenzione per i servizi alla persona, alla famiglia, al terzo settore e alla sostenibilità sociale.

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Accanto a contributi, fondi di solidarietà, fondi di sostegno affitto, con cui si affrontano le singole emergenze e difficoltà, si affiancano importanti numerosi progetti collettivi di solidarietà, che affrontano in modo ampio e articolato, anche attraverso convenzioni con associazioni, il disagio e offrono tutta la comunità la sensazione e la certezza che i problemi vengano gestiti e presi in carico.

Vorrei a questo proposito esprimere un parere riguardo alla gestione della società Ygea, illustrata dei componenti del CDA la settimana scorsa. Quella sera abbiamo assistito a interrogatori su questioni personali e procedure burocratiche che io, non essendo avvocato e non sedendo in un tribunale ma in un consiglio comunale, faccio fatica a comprendere. A mio modesto parere il ruolo del Consigliere comunale è quello di assicurarsi che il servizio prestato dal Ygea sia apprezzato e efficace, che risponda alle richieste dei cittadini con un bilancio che non sia negativo. Dalla relazione della dottoressa Guaiana abbiamo ascoltato che da un saldo negativo di 133.000 Euro si è arrivati ad avere un saldo positivo, che si è attuata una riorganizzazione dei servizi che hanno migliorato l'efficienza ed ottimizzato le risorse, che il centro diurno è passato da 38 utenti nel 2007 a 41 nel 2010 ed è stato attivato un servizio di assistenza domiciliare per l'Alzheimer. La gestione diretta dell’idrochinesiterapia sta facendo aumentare il fatturato e l'offerta, che continua ed aumenta il sostegno all'inserimento dei bambini disabili attraverso gli assistenti educatori, che questa Amministrazione ha regolarizzato con contratti di lavoro dipendente dopo anni di contratti atipici.

Questi sono i dati che confermano la buona accezione della società e che dimostrano che una attività sociale ben gestita può dare buoni risultati. Infine l'obiettivo ristrutturazione ex Upim, che ha impegnato questa Amministrazione in un grosso lavoro per offrire ai suoi cittadini un edificio pubblico di aggregazione, caratterizzato da un minimo consumo energetico e che possa essere finanziato con entrate reali, concrete e non illusorie.

Ho toccato solo alcuni degli obiettivi che hanno caratterizzato il caratterizzano anche attraverso questo bilancio il lavoro di questa Amministrazione. Alla luce delle premesse che indicano non poche difficoltà e imprevisti, ritengo che l'amministrazione del Sindaco Borghi abbia lavorato all'interno dei principi che caratterizzano il centrosinistra, che non lasciano solo il cittadino con le sue paure, alimentate in modo strumentale da alcune forze politiche, ma che si prende cura del cittadino mettendo in atto azioni concrete, con l'intenzione di migliorare la qualità della vita della sua comunità.

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Vorrei per questo ringraziare il Sindaco che ha dovuto affrontare in questo Consiglio Comunale molte volte, da parte di alcuni Consiglieri, attacchi pesanti e a volte irrispettosi, che vanno al di là di un confronto politico che sta alla base di una diversa visione di prospettive, che giustamente Minoranza e Maggioranza devono avere. Vorrei ringraziare il Sindaco perché ha caratterizzato il suo mandato da una forte identità solidale e di comunità, con chiarezza di scelte programmatiche, e concretezza di azioni, per il bene esclusivo dei cittadini di Treviglio, senza mai cadere nel populismo, o nella scelta di soluzioni volte sono a ricercare il consenso. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera Bussini. Consigliere Pirola a lei la parola.

Consigliere Pirola

Grazie Presidente. Io non ho preparato nessun discorso, cerco solo di toccare due o tre punti che secondo me possono dare la cifra non solo di questo bilancio, ma un po' dell'approccio al bilancio nel complesso di questi cinque anni, non per fare il super consuntivo del lustro, ma perché la credibilità di quello che una persona, un’amministrazione va a dichiarare farà, si fonda anche sulla consistenza di quello che ha fatto negli anni fino a quel momento li.

Prima di fare questo, solo una piccola ripresa di un punto toccato dal Consigliere Mangano, più che altro come una chiosa a latere, quando il Consigliere Mangano giustamente toccava il punto della chiusura, il problema dell'Università a Treviglio ecc. Fatto salvo che a tutti dispiace quello che è successo e nessuno ha interesse a metterla in politica, però il sottoscritto assieme al non presente Assessore Ciocca e a pochi altri, anni fa, quando si discuteva se fare o non fare l'Università a Treviglio, era tra quelli che diceva forse il gioco non vale la candela. E purtroppo, spiace dirlo, che quell'avventura li è durata quello che è durato; allora forse conviene tornare, non per autocitazione, ma perché forse ci può dare anche qualche spunto proprio ragionando di Bilancio e di come allocare certe scelte strategiche, a due punti che avevamo, avevo sostenuto all'epoca.

La prima è che la forza del sistema formativo di Treviglio era sempre stata quella del radicamento nel territorio delle scuole superiori, che erano un punto d'eccellenza e lo sono ancora. La seconda è che il problema non è portare l'università vicino ai nostri ragazzi, ma portare i nostri ragazzi nelle università di eccellenza nel mondo. E quindi con lo stesso puntiglio con cui quando questo Consiglio Comunale ha votato

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quell'emendamento allo statuto che citava la difesa della lingua locale, del dialetto e io ebbi a dire che forse bisognava porsi il problema di sponsorizzare l'insegnamento dell'inglese e del cinese, più che la tutela a livello statutario della lingua locale, che forse lo si fa per tradizione familiare, allo stesso modo oggi dico facciamo qualche ragionamento su come si possa allocare delle risorse per fare sì che chi ha la testa, gli studenti più meritevoli, attraverso degli aiuti possano raggiungere i centri di eccellenza e di formazione universitaria nel mondo. Il mondo si è rimpicciolito, raggiungere Stanford in California o altre eccellenze nel mondo non è più così tanto diverso dall’andare a studiare alla Cattolica a Roma o a Trento o a Padova, o alla Normale di Pisa.

Detto questo, ripeto, poiché io non ho la capacità di scorgermi tutto il bilancio eccetera, mi piace sempre andare a pizzicare qualche numero un po' da aziendalista. Volevo toccare due numeri, che poi sono tre, per dire un po' secondo me in che filone si inserisce questo Bilancio, per dire che questo Bilancio non fa altro che confermare le scelte di fondo, di impostazione che questa Amministrazione ha avuto. Uno, io sostanzialmente ... il Bilancio, leggo solo la relazione tecnica perché non riesco a spulciare tutti i capitoli, cioè c’è poco Corsini dentro di me, e quindi preferisco restare sui macro numeri. Allora, il primo dato estremamente positivo, rigidità strutturale pro capite, che detta all'incontrario misura la capacità di flessibilità di allocazione della spesa, in questi anni è continuato a scendere l’indice di rigidità strutturale pro capite e questo è un gran bel segno, siamo passati da un consuntivo di 405 come indicatore nel 2007 a una previsione di 385 nel 2011. Sono un pò approcci aziendalistici, ma insomma questo è.

L'altro numero che va sempre in questa direzione è il trend dell'andamento dell'indebitamento pro capite. Anche qui la si potrebbe mettere in politica e ricordare che una delle voci più grosse che hanno inciso sull'indebitamento di questi cinque anni è il mettere a posto un pasticcio combinato da qualcun altro prima di noi, che si era dimenticato di finalizzare qualche opera di esproprio, però messo dentro anche quello, l'indebitamento pro capite si è ridotto del 25% in cinque anni, cioè è stato dimezzato di un quarto. Il dato però che m'interessa di più è quello che esce dalla propensione all'investimento. Ora, se uno va a confrontare gli anni diciamo eccetto quelli che sono cross tra un'amministrazione e l'altra, quindi il 2006 e il 2011 e il 2001 eccetera, allora uno va a guardare e si accorge, perché è giusto riconoscerlo, che negli anni 2002 e 2005 gli investimenti sono stati di 57.4 e negli anni 2007 e 2010 sono stati i 43.4, quindi la Giunta precedente ha messo come dire… attacca sul fucile molti più investimenti.

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Il punto però, come dicevano i vecchi, scusate la citazione del dialetto che prima ho negato, cunta mia quater palanche i ta dà, cunta quant te restan in sacocia. Allora il problema detto all'incontrario è come hai fatto a fare questi investimenti? Allora uno va a guardare che se mette in relazione il titolo quinto delle entrate, cioè i mutui, gli indebitamenti, e gli investimenti, si accorge che il rapporto è stato del 78% nell'anno 2002-2005, con una punta superiore al 100% in un anno, adesso non mi ricordo, mi si è spento il pc perché la batteria c'ha la sua età. Tra il 2007 e il 2010 il rapporto tra mutui accesi, compreso quello che ci siamo trovato come regalo ecc. ecc. e gli investimenti, è stato del 24%, con una punta massima del 29%. Ora secondo me questo numero dice più di ogni altro numero la direzione che è stata intrapresa, che è stata seguita, e che è stata raggiunta in questi cinque anni. Ho finito.

Presidente

Grazie Consigliere Pirola. Consigliere Manenti a lei la parola.

Consigliere Manenti

Grazie Presidente. Ho ascoltato con molta attenzione gli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto e per la verità li condivido tutti in buona parte. Mi pare che il nocciolo della situazione alla fine su questo Bilancio sia la vendita delle farmacie, delle farmacie che non hanno neppure concluso l'iter da parte del Consiglio Comunale dell'approvazione del percorso, perciò noi questa stasera con un intervento appropriato sul punto del Consigliere Ravasi cercheremo di insinuare quegli ulteriori dubbi perché questa Maggioranza lasci all'elettorato fra due mesi o mese e mezzo la scelta se è opportuno vendere le farmacie per realizzare l’UPIM e le altre opere connesse, oppure se bisogna cercare le risorse in un modo diverso.

Perciò stasera diciamo l'intervento del Consigliere Ravasi, che forse supererà il termine, e io gli cedo i miei 20 minuti di Capogruppo, sarà proprio, sarà l'intervento che avrebbe dovuto fare fra 15 giorni, in modo che i Consiglieri di Maggioranza possano riflettere. Perché questa riflessione? perché noi stessi come lista, che per la verità approviamo in buona parte il Bilancio, approviamo gli sforzi, e approviamo alcuni elementi che si sono raggiunti, le modalità di spesa, gli interventi nella cultura, nel sociale, cioè non siamo contrari a questo bilancio, però il blocco, la forte contrapposizione che noi abbiamo è quella che secondo noi non vanno vendute le farmacie e non perché le farmacie non siano un bene vendibile, tutt'altro, si potrebbero benissimo vendere, ma perché riteniamo inopportuno che il trasfondere il ricavato di un bene azienda quale le farmacie, dove di sicuro sappiamo che oggi producono

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un reddito e la buona gestione di Ygea ha addirittura comportato che la parte diciamo relativa non farmaceutica, ma relativa alla vera e propria assistenza abbia raggiunto non solo una sorta di pareggio, ma mi si dice addirittura di guadagno, sono obiettivi francamente straordinari secondo noi, addirittura non ipotizzabili quando tutta quella previsione era stata messa in campo da Zordan una decina di anni fa.

Perciò risultati positivi, il bene azienda farmacie è un bene che produce reddito, produce lavoro, è un bene, è un'azienda che fa una giusta e notevole concorrenza al privato che secondo noi non deve essere l'unico che gestisce le farmacie a Treviglio, ma ci vuole anche il pubblico, perciò pur non contrari alla vendita, almeno da parte mia sono critico nel fatto che il bene azienda, bene che produce denaro, bene che produce lavoro, oggi venga ricambiato in un bene patrimonio.

L’UPIM sono comunque sassi, non danno lavoro, sono messi lì, ci creiamo un bel fabbricato e io con dei fabbricati morti non ho mai avuto grande passione, anche se vivo da una vita in mezzo alle case.

Francamente io sull’UPIM ho riflettuto molto, sono sempre stato contrario che ci fosse la vendita al privato, lo ammetto, l'ho detto anche in questo Consiglio, secondo me è un bene che doveva rimanere talmente pubblico e però oggi qualche ripensamento ce l'ho, perché mi chiedo oggi se noi dovessimo ristrutturare l’UPIM e creare dei negozi al piano terra e al primo piano interrato, sarebbero sicuramente vendibili, perciò il ricavato potrebbe permettere la costruzione dell'intero immobile. Immobile che costa, ma ho anche sottolineato la gestione dell'UPIM, noi non abbiamo un progetto di gestione dell'UPIM, però sicuramente non costerebbe quattro lire; perciò un ripensamento, pur favorevoli alla ristrutturazione dell'Upim, ci mancherebbe altro, favorevoli forse anche a un maggior intervento del privato o addirittura la vendita delle parti più nobili, che ce le potremmo tenere ma oggi non è il momento in cui ci possiamo permettere di poter tenere delle parti nobili perché non abbiamo soldi o i soldi di cui l’Amministrazione Comunale può disporre a mio modo di vedere, vedere di investire in altri diversi campi.

Io sul fatto di non vendere le aziende mi sono addirittura scontrato col sindaco in uno dei primi Consigli Comunali... forse anche scaldandomi troppo all'epoca, perché ero addirittura contrario alla vendita del gas, io sono contrario a queste privatizzazioni che permettono all'Amministrazione Comunale di ben gestire determinati settori e non solo, ma di ricavarne utile. Sono sicuro che nel tempo, fra qualche anno, si ritornerà su quella strada, perché i privati stanno fallendo in tutti i campi di gestione di questi organi. Mi direte: sei contro le privatizzazioni? No, ci sono alcune cose che il pubblico le fa meglio.

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