Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 9 ottobre 2008 Apertura di seduta
Presidente
Buona sera. Riprendiamo i lavori del Consiglio Comunale sospeso ieri sera. Sono presenti i Consiglieri assegnati, ad eccezione del Consigliere Gatti – Gusmini – Mancini – Merisi – Pirola –Scarpellino e Zordan, presenti gli altri. È quindi legalmente costituita l’assemblea e ha i numeri per deliberare. Ha chiesto la parola per una comunicazione il Consigliere D'Auria, ha facoltà.
Consigliere D'Auria
Mi sento di dover chiedere un minuto di silenzio per una persona che è morta due giorni fa, una persona non famosa, si chiamava Zoilo Guitteres, è un boliviano che veniva ogni giorno a lavorare a Treviglio facendo 20 chilometri in bicicletta, è morto in un incidente. Sono rimasto colpito dalla loro storia e sono rimasto colpito da come molti trevigliesi si sono a loro volta interrogati leggendo sui giornali di questa notizia di cronaca e vorrei portarla all’attenzione anche di voi colleghi, chiedendo un minuto di silenzio e di preghiera. Grazie.
Presidente
Vi invito ad alzarvi.
SILENZIO
Grazie. Procediamo con l’ordine del giorno e coi punti in discussione che residuano dalla sessione di ieri.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 9 ottobre 2008 Punto n. 1)
INTERROGAZIONE CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI PROCEDIMENTO INCOMPATIBILITÀ CONSIGLIERE RIGANTI –
Presidente
Procediamo quindi col punto n. 6 all’ordine del giorno, avente ad oggetto: Interrogazione Consigliera Siliprandi in materia di procedimento incompatibilità Consigliere Riganti.
Il Sig. Segretario Generale, come abbiamo già spiegato ieri, non è presente a questo punto in discussione per consentire la massima libertà di espressione all’interrogante e all’interrogato. Analogamente farò, lasciando la conduzione della seduta al Consigliere Anziano, la Consigliera Bonfichi, che invito a prendere il mio posto. Deposito al Vice Segretario, Dott. Pellizzari, delle note che indirizzo ai Sigg. Colleghi Capigruppo, con le mie considerazioni sulla vicenda e che potranno essere distribuite dal Consigliere Anziano.
Vice Presidente – Consigliera Bonfichi
Iniziamo con l’interrogazione della Consigliera Siliprandi iscritta al punto 6 dell’ordine del giorno, in materia di procedimento di incompatibilità del Consigliere Riganti.
La sottoscritta Patrizia Siliprandi, Consigliere Comunale della Lega Nord, premesso:
- Che il Consiglio Comunale di Treviglio a seguito di una rappresentata situazione debitoria del Consigliere Enzo Riganti nei confronti del Comune di Treviglio, dipendente da un asserito credito dell’Amministrazione medesima nei confronti della Soc. ACOS di cui lo stesso era Presidente, dopo una discussione che ha occupato il Consiglio Comunale per ben tre sedute, deliberava a maggioranza, con il voto contrario della sottoscritta e alcune astensioni da parte dei Consiglieri dell’Opposizione, la decadenza del Consigliere Riganti per pretesa incompatibilità;
- Che il voto contrario della sottoscritta era motivato dall’evidente inconsistenza giuridica della proposta di decadenza per difetto dei presupposti, se non di quelli sostanziali sui quali peraltro sussistevano seri dubbi, di quelli formali come esposto dalla sottoscritta in sede di discussione e dichiarazione di voto;
- Che di contro sia il Presidente del Consiglio Comunale, Avv.
Gianluca Pignatelli, che il Segretario Comunale, Dott. Roberto Carbonara più volte assicuravano i Consiglieri circa la perfetta regolarità della procedura, disattendendo le eccezioni sollevate dalla sottoscritta;
- Che addirittura con procedura del tutto inusuale veniva richiesto un parere di legittimità al Difensore Civico, il quale si allineava alle posizioni del Presidente del Consiglio e del Segretario Comunale;
- Ritenuto che il Tribunale di Bergamo ha provveduto a reintegrare il Consigliere Enzo Riganti con effetto immediato nel Consiglio Comunale di Treviglio, ritenendo insussistenti le ragioni di fatto e di diritto rigorosamente sostenute dal Presidente del Consiglio Pignatelli e dal Segretario Comunale, in particolare a quanto è dato conoscere per non essere il Consigliere Riganti mai stato messo in mora dall’Amministrazione,
Tutto ciò premesso, la sottoscritta, nella predetta sua qualità, chiede di conoscere se il Sindaco e Giunta ritengano di ravvisare responsabilità personali nei riguardi di chi ha istruito la pratica in maniera evidentemente pressappochista e di ha rappresentato al Consiglio Comunale una situazione di fatto e di diritto non conforme alla realtà e quali iniziative intendano assumere nei confronti dei responsabili, considerato anche i tempi che la questione ha occupato, di fatto neutralizzando l’attività consiliare per ben tre sedute, senza contare le possibili conseguenze sulle validità delle delibere assunte dal Consiglio in assenza di un Consigliere risultato poi legittimamente estromesso. Si chiede risposta urgente scritta ed orale.
--- La parola al Sindaco.
Sindaco
Le votazioni consiliari attenenti alla procedura di incompatibilità del Consigliere Riganti, sono state effettuate con formula segreta, in assenza di formali dichiarazioni di voto, di conseguenza l’attribuzione a posteriori di paternità sui voti espressi risulta priva di qualsiasi riscontro. Anche se sul verbale c'è la dichiarazione di voto, di fatto non è provabile chi abbia votato pro e chi abbia votato contro.
La Consigliera interpellante, nel corso dell’evoluzione dei lavori consiliari, ha espresso dubbi formali, è vero, compreso quello che credo Riganti conoscesse già in quelle serate che Lei ha espresso nel Consiglio Comunale rispetto alla necessità di indirizzare solo e soltanto al Consigliere Riganti la contestazione del debito, ma non ha mai manifestato seri dubbi – ho riletto tutto – seri dubbi sostanziali sul tema
in questione, anzi ha più volte ammesso l’esistenza del debito. Sul piano formale la richiesta inusuale del parere del Difensore Civico da parte del Presidente del Consiglio Comunale, ha riguardato esclusivamente gli obblighi di astensione e allontanamento dall’aula del Consigliere Riganti, argomento principe degli interventi della Consigliera, ma non oggetto del ricorso giurisdizionale e della successiva sentenza.
Riguardo alla figura del Presidente del Consiglio, si evidenzia come non sia di competenza né della Giunta né del Sindaco sollevare, promuovere e condurre la procedura di incompatibilità. Qualsiasi intervento in materia lederebbe le guarentigie di autonomia del Consiglio Comunale. Si sostiene il corretto esercizio del ruolo da parte del Consigliere e Presidente del Consiglio Pignatelli, da arbitro imparziale ha garantito le posizioni di tutti i soggetti in azione, sia promuovendo approfondimenti istruttori, sia conducendo con correttezza, equilibrio e rispetto dei diritti la procedura nell’ambito del Consiglio. Ci si riferisce anche alla ripartizione del debito connessa ai livelli di precisione documentale.
Credo che il Consigliere Pignatelli abbia distribuito il proprio documento, che è un resoconto puntualissimo di come sono andate le cose, ed è stato grazie al gruppo di lavoro da lui costituito sui documenti riguardanti questa questione, che si è arrivati addirittura, appunto come dico, a votare per un certo ammontare del credito e un certo altro ammontare del credito.
Nel merito. Non si condividono le valutazioni di pressappochismo espresse dalla Consigliera interpellante per le seguenti ragioni. Il Tribunale non ha escluso dal giudizio il Comune, come sovente si verifica per questa tipologia di contenzioso, riconoscendo in capo allo stesso, ai sensi dell’art. 105, la sussidiarietà di posizione giuridica meritevole di tutela. Quindi il Tribunale ha riconosciuto che il Comune in qualche modo doveva tutelarsi rispetto a un credito che non gli veniva pagato da anni, altrimenti il Tribunale avrebbe escluso, come quasi sempre fa, dal giudizio il Comune. Il Tribunale non ha condannato il Comune al rimborso delle spese legali sostenute dal Consigliere Riganti. Il Tribunale ha connotato l’istituto della messa in mora riguardo al Consigliere Riganti in chiave estremamente rigorosa e formale. Va evidenziato tuttavia come i consolidati orientamenti interpretativi civilistici non richiedano, al fine dell’applicazione dell’istituto, l’utilizzo di formule o procedure specifiche, al di là della semplice forma scritta.
È stato ritenuto idoneo ai fini dell’applicazione dell’incompatibilità anche un semplice avvertimento incidentale contenuto in un atto avente una
diversa prospettiva. La messa in mora opera di per sé, senza necessità di attivazione da parte del creditore, nelle ipotesi di obbligazioni pecuniarie, situazione specularmente ravvisabile nella vicenda de quo, ove il debitore avrebbe dovuto pagare alla scadenza del termine presso la Tesoreria comunale, commentario, ecc. –
Questo ai fini civilistici, il Giudice giustamente, nessuno ... noi rispettiamo sempre il parere della giustizia e il giudice ha fatto il proprio lavoro, ma normalmente l’orientamento civilistico è quello che sia sufficiente addirittura, anche se io mi riferisco ad una persona per altre vicende, tipo guarda che l’appuntamento è stato spostato a dopodomani sera, ti ricordo che devi pagare questo credito al sottoscritto. Già questo in campo civilistico, mentre nel nostro caso il difetto in campo pubblico e per il caso specifico di un Consiglio Comunale, è stato che abbiamo sempre scritto al Consigliere Riganti – ACOS – Presidente o responsabile o Sig. Riganti Enzo, mentre dovevamo contestare direttamente al Sig. Riganti Enzo, cioè una busta indirizzata al Sig.
Riganti Enzo il debito o il credito nei confronti del Comune.
Deve inoltre essere precisato che le ordinanze ingiunzioni del pagamento del 7 gennaio e del 2 marzo ‘98 risultano direttamente intestate al Consigliere Riganti, requisito reputato del tutto carente dal Tribunale. Cioè il Tribunale ha reputato insufficiente il fatto che almeno in due contestazioni ci fosse: Sig. Riganti Enzo/ACOS, ha giudicato insufficiente anche questo, ma questo dice che è la forma. Noi non mettiamo assolutamente in discussione il giudizio del giudice, però vogliamo precisare quale è stato l’oggetto, la ragione per cui il giudice si è presentato in questo modo.
La corrispondenza dell’Ufficio Recupero Credito configura, con adeguata precisione, la relazione ACOS – Consigliere Riganti, nel contesto disciplinato dall’art. 38 del Codice Civile, sicuramente applicabile anche secondo il Tribunale che riconosce, sia pure incidentalmente, il carattere di coobbligato a chi agisce per conto dell’Associazione. E questo, se volete vado di là a prendere il verbale, nella sentenza è detto chiaramente. Quindi il Consigliere Riganti anche secondo la sentenza era coobbligato rispetto all’ACOS.
Conclusioni. La tenuta delle deliberazioni consiliari è stata ponderata alla luce del principio della cosiddetta prova di resistenza, come elaborato da dottrine di giurisprudenza. Cosa si intende con questa prova della resistenza? Gli atti emanati dai collegi che deliberano a maggioranza, vanno considerati annullabili solo in caso di esito negativo della prova di resistenza, ossia laddove si dimostri che senza la partecipazione al voto del membro non legittimato, non sarebbe stata raggiunta la maggioranza deliberativa. Questo per la domanda, quella in
cui si dice che ci possono essere conseguenze sulla validità delle delibere assunte dal Consiglio.
Due, l’irregolarità formale, a giudizio del Tribunale di Bergamo, del procedimento, non è tale da giustificare qualsivoglia iniziativa responsabilizzante nei confronti di chicchessia. Quindi il Consigliere Pignatelli o il Segretario sicuramente, non hanno tagliato la corda, non possono essere presenti quando si parla di loro, perché la Consigliera Siliprandi deve essere libera. Poiché il rilievo della mancata messa in mora... scusate, stiamo entrando nel contenuto, ieri sera abbiamo parlato di questa cosa. Poiché il rilievo della mancata messa in mora personalmente del Consigliere Riganti, responsabile solidale dell’Associazione ACOS, ammesso dalla sentenza, non estingue il debito e poiché è dovere dell’Amministrazione Comunale recuperare i crediti per non violare il principio di eguaglianza degli amministrati – art.
97 della Costituzione – questa Amministrazione farà il possibile per recuperare il credito, confidando nell’adempimento spontaneo del soggetto giuridicamente debitore. Grazie.
Vice Presidente Bonfichi
Consigliera Siliprandi, a Lei la parola.
Consigliera Siliprandi
Grazie Presidente. Ovviamente mi dichiaro assolutamente insoddisfatta della risposta, anche perché non è nemmeno una risposta alla mia interrogazione, perché come sempre Sindaco Lei ha parlato di tutt’altro, ma non di quello che era oggetto della mia richiesta, ma non voglio assolutamente polemizzare, a questo punto non serve proprio né smentire né polemizzare con un’Amministrazione sorda, sorda anche alle critiche costruttive. Sarebbe tempo perso. Invito solo la Sig.a Sindaca a rileggere attentamente e non in maniera distratta i verbali relativi alla questione, dai quali risulta per tabulas, che durante il dibattito consiliare avevo a chiare lettere sottolineato che nella fattispecie mancava una messa in mora formale del Consigliere Riganti e che quindi l’intera procedura mancava di un presupposto essenziale, esattamente quello che poi il Tribunale di Bergamo ha puntualmente confermato. Ma invito anche la Sig.a Sindaca a rileggere la mia interrogazione, dove io mi sarei aspettata un’altra risposta. In pratica non ha risposto.
Quanto al Presidente del Consiglio, confermo in questa sede che ha disatteso una chiara e incontrovertibile previsione dello Statuto, allorché ha fatto allontanare dall’aula consiliare, contro la sua volontà, il
Consigliere Riganti. Lo Statuto infatti e qui ho copia dell’articolo per chi non l’avesse letto, lo Statuto infatti prevede sì che un Consigliere debba abbandonare l’aula quando si trattano questioni personali, salvo – ripeto: salvo – che la questione riguardi la sua incompatibilità. La lettura della norma è elementare e non ammette diverse interpretazioni. La posso anche leggere, ma credo che sia inutile.
Quanto al merito, ho già detto. Il Consigliere Riganti non era stato messo in mora ed ora è inutile disquisire sul concetto di mora del debitore, l’interpretazione l'ha data il Tribunale di Bergamo, ed è quella che avevo rappresentato al Consiglio che ha fatto orecchie da mercante, preso come era dalla bramosia di cacciare un Consigliere che evidentemente era diventato scomodo a qualcuno. Per quanto mi riguarda resta quindi confermata da un lato la responsabilità politica del Presidente del Consiglio Comunale Pignatelli, dall’altro la responsabilità amministrativa del Segretario Generale Carbonara.
Sig. Sindaco, io non ho mai chiesto che Lei prendesse provvedimenti nei riguardi del Presidente Pignatelli, perché lo so benissimo, lo sappiamo tutti che spetta solo al Consiglio Comunale, quindi non faceva parte della mia richiesta. Altra cosa è ovviamente il Segretario Carbonara.
Comunque quanto alle spese che l’Amministrazione ha dovuto sostenere per la difesa in giudizio, ricordo al Sindaco che la compensazione delle stesse tra le parti in causa non comporta che il Comune non debba far fronte a quelle del proprio difensore, ed alla fine saranno, come sempre, i cittadini trevigliesi a pagare gli sbagli di questa Amministrazione. Grazie.
Vice Presidente Bonfichi
Grazie. Passiamo al successivo punto all’ordine del giorno. Chiedo al Presidente di riprendere il suo posto. Il punto all’ordine del giorno è il n.
10, è l’ordine del giorno del Consigliere Mangano in materia di Piano di governo del territorio.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 9 ottobre 2008 Punto n. 2)
ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIERE MANGANO IN MATERIA DI PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO -
Presidente
Procediamo col punto n. 10 all’ordine del giorno avente a oggetto:
Ordine del giorno Consigliere Mangano in materia di Piano di governo del territorio. La parola al proponente per l’illustrazione. Prego Consigliere.
Consigliere Mangano
Grazie Presidente. Questa è una coda a un argomento che avevamo affrontato qualche settimana fa. È l’ordine del giorno che avevo letto in coda al mio intervento, che vuole essere un contributo al dibattito che si è sviluppato su un argomento che considero di grande importanza per la nostra Città, che è la redazione e l’approvazione del Piano di governo del territorio. È uno strumento e un appuntamento che io reputo, come penso tutti i Consiglieri Comunali, ma anche tutta la Città, un appuntamento molto importante. È stato oggetto di grande dibattito, abbiamo avviato da tre anni la procedura e l’ordine del giorno che io ho presentato volutamente non esprime giudizi su quelle che sono le procedure, le scelte, ma vuole essere uno sprone a cercare di dare un cambio di passo alla istruzione o quantomeno alla redazione di questo strumento urbanistico.
Perché dico questo? Perché ho notato che dal giugno 2007 a settembre 2008 mi è parso, sarà stata una mia percezione personale, un calo di tensione per quanto riguarda questo appuntamento. È un appuntamento, ripeto, ma sarò breve, cercherò di non farla lunga, però alcune precisazioni mi sembrano importanti. Innanzitutto dobbiamo elevare un attimino quello che è il tono di questo Consiglio Comunale per quanto riguarda gli argomenti veri. Questo lo considero uno degli argomenti più importanti che un’Amministrazione fa, molto più importante del Bilancio, specialmente in questa situazione storica che sta vivendo il nostro territorio. Noi spesso e volentieri abbiamo detto che le grandi infrastrutture possono essere elemento di grande importanza e quindi di sviluppo, ma possono anche causare delle ferite molto gravi al nostro territorio. Quindi è chiaro che lo strumento deve
essere oggetto di una grande attenzione e non soltanto della Maggioranza, ma anche delle Forze di opposizione, ma soprattutto anche delle organizzazioni, delle associazioni, dei cittadini, che devono avere momenti di coinvolgimento.
Noi avremo sicuramente una serie di grandi interventi, perché i vari progetti che da progetto preliminare stanno diventando definitivi, esecutivi, alcuni li vedremo quanto prima e quindi parlando di BRE-BE- MI, parlando di tangenziale ovest, parlando di alta capacità, perché qui si intrecciano a Treviglio tutta una serie di grandi interventi. Ed è chiaro che tutto ciò deve essere governato da uno strumento che deve essere il Piano di governo del territorio. Un P.G.T. che deve guardare un tantino alto, non soltanto il nostro territorio, ma si deve anche rapportare con quelle che sono le realtà vicino a noi.
Nello stesso noialtri abbiamo bisogno di questo strumento per cominciare a ragionare su alcune iniziative che reputo molto importanti per dare alla nostra Città quel ruolo che merita. Quindi l’EXPO 2015 è uno appuntamento che abbiamo non dico enfatizzato, ma affrontato già in Provincia, lo abbiamo affrontato in questa realtà e penso che possa diventare un’occasione per il nostro territorio nel momento in cui noi siamo in grado di creare alcune condizioni, alcune iniziative, alcune previsioni nello strumento urbanistico per farsì che una ricaduta ce l’abbia anche su Treviglio. Quindi parlo di EXPO e mi viene in mente una struttura fieristica che deve essere fatta nel nostro territorio, è stata anche oggetto di discussione, fa parte anche del Bilancio di Previsione, però dalle enunciazioni dobbiamo muoverci perché il tempo può sembrare lontano, però è dietro l’angolo. Quindi è chiaro che dobbiamo mettere in campo tutta una serie di iniziative e questo va inserito nel P.G.T. e quando va anche scelto dove andare, come andare.
L’università, l’auditorium, sono delle realtà che a nostra avviso una Città come Treviglio deve averle, le deve considerare e il P.G.T. è il posto dove dobbiamo andare a discuterle. Parlo di un Centro Sportivo che obiettivamente nella nostra realtà è tra i più degradati della Provincia di Bergamo, è superato forse, perché è stato pensato negli anni ’80 e molto probabilmente adesso è vetusto, superato e va collocato altrove.
Va magari inserito in un ambito verde, andrebbe anche inserito nel Parco che deve avere anche una funzione non soltanto di verde, ma anche deve essere usufruito, vissuto. Parlo anche del campus scolastico, lo abbiamo accennato ieri, ma anche questo è un altro degli argomenti che vanno discussi, inseriti e razionalizzati. Parlo anche quindi della centralità della nostra Città, la dotazione dei servizi che deve essere data nei quartieri perché è importante anche questo come lo intendiamo sviluppare.
Va anche affrontato un altro argomento, preso in esame la prima presentazione come preliminare, lo sviluppo a sud della Città, dobbiamo andare a discutere le problematiche che riguardano la cesura che ci è data dalla ferrovia.
Pertanto sono degli argomenti che noi dobbiamo andare ad affrontare e a discutere. La riqualificazione del Cerreto, lo ha detto anche Lei, quindi abbiamo una serie di argomenti, una serie di problemi che devono essere affrontati. Accanto a questi ce ne sono anche altri che riguardano e che devono essere a parte della questione della valutazione ambientale di cui si parla di aver già indetto per ottobre, per il 20 di ottobre, ma dobbiamo parlare della perequazione, dobbiamo discutere delle regole. Bisogna anche confrontarci, un P.G.T. non può essere a vantaggio di parte dei cittadini e svantaggio di altri. Penso d’altronde che debba esserci questo tipo di discussione, quindi dobbiamo discutere, dobbiamo confrontarci, come pure dobbiamo confrontarci con i Comuni viciniori per vedere che tipo di iniziative, di attività, di infrastrutture devono essere eventualmente equilibrate fra le varie realtà.
Per cui, la faccio breve, l’ordine del giorno voleva soltanto sollecitare l’Amministrazione, la Maggioranza a dotarsi di un cronoprogramma e quindi di trattare alcuni degli argomenti. Io ringrazio il Sindaco, l’Assessore per avermi risposto, perché ieri mi hanno dato...
chiaramente soddisfatto perché ho notato che è stato percepito quello che è il senso dell’ordine del giorno. Chiaramente alcune date in cui c'è un impegno che entro la fine dell’anno, come chiedevo, c'è questo impegno. Parlando con l’Assessore proprio ieri, colloquiando, c'è non dico un impegno a farsì che almeno in sede di approvazione si rispetti la data del marzo 2009, ma la cosa più importante diciamo come prima approvazione, ma la cosa più importante è che si discuta sulla perequazione, sulle regole e cominciare a confrontarci in questa sede e soprattutto anche con i cittadini per poter dare un contributo propositivo per la crescita di questa nostra Città in maniera equilibrata. Quindi l’ordine del giorno in base a come si sviluppa il dibattito, chiaramente ha avuto le sue risposte, se non nella loro completezza, però è stato colto quello che era il senso. Vedremo, potrei anche ritirarlo insomma, perché delle risposte ci sono state.
Presidente
Grazie Consigliere. La parola al Sindaco, prego.
Sindaco
Solo perché non so cosa sia successo all’Assessore Adobati che mi ha chiamato alle sei, mah! Credo di dover leggere le risposte che ho consegnato al Consigliere. Lo studio preliminare del luglio 2007 costituisce un punto di riferimento nello sviluppo del percorso del P.G.T.
Il lavoro svolto a seguire, teso a operare una ricognizione sistematica dei problemi e delle progettualità aperte ed approfondire le analisi e gli studi specialistici, quadro conoscitivo e ricognitivo, rappresenta il supporto per un’adeguata verifica e per l’articolazione e l’affinamento dello schema progettuale delineato nel preliminare.
1) - Rispetto a ciò che il Consigliere Mangano ha appena detto, io devo dire che concordo quasi in ogni affermazione, mi sto rivolgendo a te Mangano, stavo dicendo che concordo sulla necessità di tutti gli approfondimenti di cui hai parlato e del contesto in cui questi approfondimenti vanno fatti. Devo semplicemente precisare che non c'è bisogno di cambio di passo, nel senso che questa Amministrazione ha sempre ritenuto fondamentale, è insediata da due anni e tre mesi, il P.G.T. – Se ci sono stati dei ritardi la ragione è che si è prodotto parecchio materiale, per andare a un P.G.T. con la consapevolezza ed un’analisi precisa di tutti gli aspetti del territorio. Proprio in questi giorni se aprite il sito del Comune, trovate che stanno mettendo sul sito tutto questo tipo di materiale. Per cui può darsi che le relazioni degli esperti vi siano sembrate povere, mi spiace che sia stato detto che è abbastanza deludente quello che è stato fatto in Consiglio Comunale sul P.G.T., però se vi è sembrata povera la relazione degli esperti, vi prego di andare a vedere che tipo di lavoro c'è dietro, perché solo andando a verificare quanto lavoro c'è dietro, forse riuscite ad apprezzare il lavoro fatto e riuscite a capire che non c'è bisogno di cambiare passo, che quel lavoro andava fatto. È stata la fase anche meno avvincente se volete del P.G.T., oggi riteniamo, per il 30 dicembre appunto, di arrivare col documento di Piano. I lavori sono anche abbastanza avanti.
Due. Il programma dei lavori in stretta connessione con il percorso avviato di valutazione ambientale e strategica del Piano, la V.A.S., la V.A.S. costituirà elemento di valutazione costante delle ipotesi progettuali, a partire da quelle delineate nel preliminare dei progetti di trasformazione già in atto, oltre che dagli effetti dei grandi progetti infrastrutturali. Alcuni tempi sono stati dedicati, lo dicevamo due consigli fa, certi progetti infrastrutturali, d'accordo, ma anche a collocare alcune richieste di P.I.I., alcune richieste di recupero, dentro il Piano di governo del territorio e quindi alcuni P.I.I. che adesso sono pronti e che verranno in Consiglio Comunale, hanno richiesto più tempo proprio perché si è fatto anche questo lavoro di valutare la compatibilità. Me ne viene in mente uno per il quale si dice e verrà in Giunta presto, questo è
un P.I.I. che va a chiudere uno di quei margini di cui parlava il piano preliminare. C'è stato tutto questo lavorio e adesso speriamo davvero di poter godere degli effetti positivi che questo lavorio può dare.
La definizione di un programma di incontri pubblici è strettamente legata alla V.A.S. – La V.A.S. ne prevede obbligatoriamente due e indica i soggetti da invitare obbligatoriamente, ma la partecipazione può essere aperta a tutti i soggetti territoriali e gli incontri possono essere in numero maggiore. In questa fase la partecipazione del pubblico si ritiene possa strutturarsi meglio entro un percorso codificato come la V.A.S. – In un secondo tempo su temi o scelte precise si potrà convenire un programma di incontri e assemblee pubbliche, meglio su temi e ipotesi progettuali precise. A titolo informativo sono stati invitati 82 soggetti, a parte i soggetti obbligatori quali ARPA, ASL, Sopraintendenza, Province, Regioni, Comuni contermini – ecco anche l’opportunità del confronto coi Comuni limitrofi indicati dal Decreto della Giunta Regionale n. 8/6420 del 27.12.2007 e dal C.D.V. (non so cosa sia), del 20 ottobre – il C.D.V. è la Conferenza di valutazione.
3) - Con riferimento al punto 2 è stata convocata per il 20 ottobre la prima Conferenza di valutazione V.A.S., per quanto attiene al tema rilevante di costante lavoro del gruppo tecnico incaricato, per quanto attiene al tema rilevante e di costante lavoro del gruppo tecnico incaricato della perequazione urbanistica e territoriale, sarà oggetto di approfondimento in sede di valutazione (qui c'è qualcosa che non funziona in italiano, comunque avete capito) che il gruppo tecnico ha approfondito il tema della perequazione urbanistica e territoriale e sarà oggetto di approfondimento in sede di valutazione degli equilibri delle scelte di Piano e attraverserà tutti e tre gli strumenti, documento di Piano – Piano dei servizi e delle regole. Gli indicatori di riferimento, in particolare di carattere ambientale, saranno contenuto proprio del rapporto ambientale della V.A.S., sulla base di un documento di piano definito.
4) – Le ricerche necessarie e propedeutiche alla stesura del P.G.T.
sono sostanzialmente contenute nel quadro conoscitivo e ricognitivo presentato nel Consiglio Comunale del 16/9. Alcuni affinamenti da parte dei diversi specialisti sono ormai connaturati con le verifiche da farsi in sede di definizione degli obiettivi di Piano. Uno approfondimento specifico che non interferisce con il procedere attuale dei lavori, ma che rappresenta una cautela assai opportuna per la Città di Treviglio, è rappresentata da una specifica collaborazione di sostegno al P.G.T., attivata con la Sopraintendenza per i beni archeologici della Lombardia.
Come sopra espresso la tempistica sarà determinata anche in relazione al processo V.A.S., in ogni caso pare ragionevole ipotizzare di produrre
un avanzato stato di definizione di obiettivi strategici, a partire appunto dal preliminare, per il prossimo mese di dicembre.
Concludo, ringrazio anche l’Assessore Adobati per aver risposto per iscritto al Consigliere Mangano, concludo dicendo che appunto riteniamo ragionevole pensare che per il mese di dicembre sia pronto il documento di Piano. Dico ragionevole, per cui chiedo che se fosse il rientro dalle vacanze di Natale, quindi a metà gennaio, non ci sia la solita presa di posizione del non si mantengono le promesse date. È un lavoro complesso e come tutti i lavori complessi talvolta è difficile che abbia un iter ben definito nei tempi. Lo stesso dicasi per la conclusione del percorso, quindi con l’adozione in Consiglio Comunale, la speranza è di arrivare a marzo, speriamo di... cioè tutta la tensione possibile per condurre un lavoro che si conclude a marzo, c'è. Se non sarà marzo, sarà aprile, però noi vogliamo proprio arrivare a marzo e quindi assumiamo le raccomandazioni del Consigliere Mangano, perché riteniamo che effettivamente il P.G.T. sia forse il principale oggi problema da dibattere, perché senza P.G.T. c'è un po' di paralisi e credo che se ne accorgano tutti i cittadini. Credo che l’Assessore potrà intervenire nel corso del dibattito, magari precisando meglio quanto io ho detto. Io concludo dicendo che le raccomandazioni di Mangano vengono assunte.
Presidente
Grazie Sig. Sindaco. Consigliere Mangano, prima di aprire il dibattito, vuole intervenire? Consigliere Mangano, dopo l’intervento del Sindaco vuole intervenire subito? Perché aveva valutato l’opportunità di porlo in discussione o no.
Consigliere Mangano
Facciamo sviluppare il dibattito e poi prendo atto nella dichiarazione che farò dopo.
Presidente
Allora dichiaro aperta la discussione e vi ricordo che avviene ai sensi dell’art. 70 – comma 4° del Regolamento, per cui un intervento per gruppo per non più di cinque minuti. È iscritto a parlare il Consigliere Mancini, ne ha facoltà.
Consigliere Mancini
Grazie Presidente. Io, ma sicuramente lo sappiamo tutti, però devo ricordare che questo documento, il Piano di governo del territorio, è disciplinato dalla Legge 12 del 2005 e all’art. 7 di questa norma viene esplicitamente enunciato come questo documento deve essere articolato e precisamente articolato, dice all’art. 7, nei seguenti atti: il documento di Piano alla lettera a) – il Piano dei servizi alla lettera b) e il Piano delle regole alla lettera c); poi va avanti e fissa i termini evidentemente di scadenza per gli adempimenti di attuazione di queste cose e così via. Ora io mi riferisco chiaramente all’ordine del giorno che il Consigliere Mangano ha presentato, che anch’esso consta di cinque punti e devo confessare che prima di questo ordine del giorno avevo sentito parlare del P.G.T., ma sul quale non mi ero soffermato. Sono andato a vedermi ciò a cui si riferisce il Consigliere Mangano quando dice al punto 1 “Confermare lo studio di progetto preliminare per il Piano di governo del territorio condiviso dal Consiglio Comunale, così come proposto e presentato dall’Assessore Simonetti nel mese di giugno 2007.
Ora mi sono premurato di andare a raccogliere che cosa aveva proposto Simonetti, peraltro soggetto non deputato per quanto mi risulta alla redazione del Piano e mi sono trovato un disegno così definito, una mezzaluna e sembra che lo sviluppo di Treviglio, così come pensato da Simonetti e dall’Amministrazione Comunale, sia da considerare a mio avviso del punto più infelice che viene messo in questo ideogramma e cioè – poi magari mi sbaglio nell’interpretazione – sembra che l’insediamento urbano vada a confluire nel punto dove il territorio di Treviglio è più interessato dalle infrastrutture, cioè tra la ferrovia, la BRE-BE-MI ecc. – Io se è così dico che stiamo vedendo un film dell’orrore, perché pensare di andare a mettere le abitazioni in un territorio che viene stravolto, dico stravolto da tutte le infrastrutture, non lo so chi l'ha pensato, però personalmente non lo condivido, magari mi sto sbagliando.
Però devo fare un’osservazione. Il documento di piano è il documento cardine, è un documento così importante ed è l’unico documento sul quale il Consiglio è deputato veramente, è il documento che il Consiglio per approvarlo deve essere a conoscenza di quanto si fa. Ora è dal 2006-2007 che sentiamo parlare di questo documento, io chiedo a tutti i Consiglieri se sanno chi è il responsabile tecnico che è incaricato a fare questo piano e lo chiedo poi al Sindaco ufficialmente. So che è stato istituito un Ufficio di Piano. Ma l’Ufficio di Piano è un ufficio astratto, è un ufficio dove ci sono delle scrivanie, dove ci saranno dei computer e anche perché per redigere questo documento, che ripeto consta di tre parti importanti, ci vuole uno di riferimento e uno di riferimento del quale io allora chiedo ufficialmente all’Assessore e al Sindaco: chi è il
responsabile della redazione del piano, chi firmerà questo piano alla fine? Chi sono i tecnici che vi stanno lavorando sopra, se sono organici al Comune, oppure sono consulenti esterni e se sono consulenti esterni, chi sono, che tipo di consulenza a loro è stata affidata e quanto il Comune spende? E alla fine chi firma questo piano? Questa è una cosa che a mio avviso i Consiglieri devono sapere e ritengo, anzi lo chiedo ai miei colleghi Consiglieri, se uno di loro sa chi è il responsabile per la redazione del piano. Penso che non lo sappia nemmeno un Consigliere della Maggioranza, figuriamoci noi della Minoranza.
Non mi guardi con fare interrogativo, chi oggi ha la paternità della firma del piano. Ci sarà un tecnico, non lo so, sicuramente sì, però oggi se il Comune ha firmato un incarico a qualcuno. Cioè la cittadinanza di Treviglio sa, ma poi questo qualcuno a mio avviso deve recepire la volontà politica, perché non è che il tecnico si sveglia. Ora siccome i Consiglieri non sanno, almeno io ho parlato con due o tre e non sanno niente, io non ne so proprio niente. Siccome questa è un’espressione politica al massimo, quella del piano, evidentemente a mio avviso devono essere coinvolte le parti politiche, nella fattispecie i Consiglieri, ma proprio per dare...
Presidente
Consigliere, La invito a concludere.
Consigliere Mancini
... ma proprio per dare un supporto alla stesura di questo piano. Per cui ora se noi dobbiamo votare...
CAMBIO CASSETTA
... condiviso dal Consiglio, io spero che questo Consiglio non condivida questa bozza, perché questa bozza è veramente una cosa scandalosa, se andiamo a mettere le abitazioni vicino ad autostrade, vicino alla ferrovia, cioè dove il rumore è concentrato, dove appunto la qualità della vita sarebbe pessima e nessun tecnico penso abbia percepito questo, magari mi sto sbagliando, ripeto, poi magari mi spiegate. Però mi risponda per piacere alle domande che ho fatto. Grazie.
Presidente
Grazie. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Grazie Presidente. Io come Capogruppo posso parlare due volte, vero, e poi la dichiarazione di voto.
Presidente No, una volta.
Consigliera Siliprandi Perché una volta?
Presidente
Un Consigliere per gruppo per non più di cinque minuti.
Consigliera Siliprandi Perché una volta?
Presidente
Perché è un ordine del giorno di proposta consiliare e quindi si applica l’art. 70 – comma 4 del Regolamento, come ho detto poc’anzi.
Consigliera Siliprandi
Mi cassi intanto questi 30 secondi di chiarimento. Innanzitutto ovviamente la solita critica al Sindaco, come faccio ad astenermi da una critica quando Lei Sindaca affronta un argomento così basilare con una superficialità addirittura stupefacente. Quando Lei dice testuali parole:
be’ il Piano di governo del territorio è sì, lo riteniamo anche noi una cosa fondamentale – come una cosa fondamentale? È essenziale, cioè non che Lei lo deve ritenere, siamo fortunati che Lei lo ritiene fondamentale, perché va fatto a prescindere. Non dimentichiamoci che noi siamo a ottobre, il Piano Regolatore dovrebbe scadere a marzo, ma per fortuna la Regione è stata magnanima e ci ha dato una proroga che mi sembra scada a giugno. Ma dopo giugno Sindaco se non arriviamo a un piano, noi siamo in una vacatio, anzi in una sorta di giungla e questo mi preoccupa, come preoccupa molti altri.
Quindi questa è la preoccupazione, poi la domanda che faccio è relativa ovviamente all’ordine del giorno del Consigliere Mangano, è il punto primo, dove io estrapolerei davvero il punto primo. Io vorrei sapere se voi confermate, se Lei Sindaco conferma lo studio che è stato presentato e che abbiamo addirittura votato, non in giugno, ma in luglio,
a fine luglio se non sbaglio... no, no, era a fine luglio quando abbiamo votato pure il primo bollino.
Comunque non cambia sostanzialmente nulla. Allora la Lega Nord in quell’occasione era assolutamente d'accordo con il progetto, chiamiamolo così, dell’Assessore Simonetti, a condizione però che venisse accettato un emendamento che riguardava la cava ex Vailata.
Allora sono due le mie domande e penso che vi ricordiate quale era l’emendamento che noi abbiamo chiesto, che poi voi avete accettato solo come indirizzo, perché era troppo presto. Qui vorrei capire quando è il tempo, non si sa. Prima è troppo presto, poi è troppo tardi, non si capiscono mai i tempi qui. Le proposte non vengono accettate perché o sono troppo anticipate piuttosto che.
Va be’. Comunque la domanda è, primo se voi confermate questo studio di progetto preliminare, vorrei una risposta vera. Secondo, se l’indirizzo che la Lega ha presentato come emendamento, ma è stato cambiato come indirizzo che riguardava la cava ex Vailata, cioè praticamente chiuderla ovviamente e cambiare destinazione da agricola ad edilizia piuttosto che quello che è, ecco, se tutto questo è confermato. Però la Sindaca come sempre è andata via e l’Assessore è nuovo e non si potrà mai ricordare di questa cosa, perché nessuno glielo avrà raccontato, però sta agli atti. Grazie.
Presidente
È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.
Consigliere Zordan
Lo scopo di questo ordine… di questa mozione, ordine del giorno, era quello di sollecitare l’Amministrazione a procedere speditamente nella discussione, definizione di questo strumento importantissimo. A livello di opinione pubblica è abbastanza parsa evidente la incongruenza tra tre Consigli Comunali dedicati al problema Riganti e l’argomento continua ancora, e invece il tempo relativamente scarso dedicato a una decisione fondamentale, a un provvedimento fondamentale per la nostra Città. Quindi il primo scopo era questo, sollecitare e la risposta è stata puntuale, precisa, ci diamo da fare e sono state anche definite alcune date, quindi è un fatto già importante questo.
Il problema del chi firma il P.G.T., è stata una scelta fatta dalla precedente Amministrazione, la precedente Amministrazione ha avviato la procedura per la redazione del P.G.T. nel 2005, sono quattro anni e ha fatto la scelta di affidare lo studio e la redazione di questo piano a un tavolo di lavoro, a un gruppo di lavoro. La scelta tradizionale era
quella dell’affidamento a un professionista luminare esperto, il quale raccoglieva tutte le informazioni ecc. e poi arrivava col pacchetto...
seguiva le indicazioni ecc. e arrivava con il pacchetto confezionato. Si discuteva, modifiche ecc., però alla redazione concreta dello strumento provvedeva solamente lui e il suo ufficio, pur raccogliendo informazioni, elementi, dati, indicazioni ecc. –
La scelta è stata quella invece di far partecipare tutta una struttura complessa, con diverse competenze che dovessero lavorare assieme e al quale tavolo di lavoro doveva partecipare, a pari titolo con tutti gli altri, anche l’Ufficio Urbanistico del Comune, proprio per fare in modo che l’Ufficio Urbanistico del Comune, che poi è quello che dovrà applicare, attuare, seguire lo svolgimento, l’attuazione di questo Piano, lo senta come suo anche... (intervento fuori microfono: la stai dando tu la risposta...) – sto dicendo perché è stata fatta la scelta, l'ho fatta io, scusi do io questa risposta.
Presidente
Non parlate fra di voi.
Consigliere Zordan
... e sostengo questa scelta, perché uno degli scopi era quello di far partecipare attivamente l’Ufficio Urbanistico del Comune. E qui viene il punto debole, a questo punto, una... ma tutto il tavolo, lo firmano tutti quanti assieme, 20 persone, perché tutte quante partecipano e poi la firma finale è del Consiglio Comunale, caro mio. Quelli presentano, si propongono le modifiche e aggiustamenti e la firma, il bollo finale ce lo mette il Consiglio Comunale e questo è il primo fatto. Una scelta di questo genere però presuppone che ci sia un cocchiere diciamo, uno che tenga saldamente le redini di tutto il lavoro, che solleciti questo gruppo, solleciti quest’altro gruppo e alla fine dica, va bene, cominciamo a stringere, è in questo senso e quindi mi rivolgo soprattutto all’Assessore. Questa iniziativa, questa mozione aveva proprio questo scopo, è il momento forse di cominciare a tirare le redini a tutti questi approfondimenti che ha illustrato il Sindaco, che hanno portato via quattro anni Sig. Sindaco, sono abbastanza. Abbiamo lavorato molto e approfondito, però quattro anni sono tanti...
Sindaco Gli anni tuoi...
Consigliere Zordan
Quattro anni sono tanti, uno è mio, (intervento fuori microfono: due), uno e mezzo facciamo e poi dal 2006 a oggi...
Sindaco – fuori microfono
Sono due anni e due mesi, però non abbiamo trovato nulla eh!
Consigliere Zordan
Benissimo. Allora si tratta di cominciare a stringere un po' e portare qualche proposta, perché la vostra fortuna qual è anche? Che la vicenda economica mondiale sta raffreddando molto gli entusiasmi dei costruttori, dei proprietari di terreno e degli imprenditori. Per cui se ne stanno relativamente quieti in questo momento, ma sotto-sotto dicono, ma allora quando si comincia a vedere qualche cosa, le decisioni fondamentali, edilizia economica e popolare, sviluppo della Città, oppure resta così come dimensioni e cerchiamo, il famoso discorso, al massimo di utilizzare gli spazi da recuperare al limite sviluppandoli in altezza. Il grattacielo, il tragico grattacielo di Treviglio – SAI-Triade.
Allora queste sono le scelte fondamentali da fare e queste sono quelle a cui questo Consiglio Comunale è attento e vuole partecipare, perché sono quelle poi che determinano il disegno futuro, la fisionomia futura della nostra Città. Volevo sollecitare in positivo l’Amministrazione proprio sulla scia di questo e spiegare i motivi anche di questa sollecitazione.
Vice Presidente – Bonfichi
Grazie Consigliere Zordan. Assumo la Presidenza perché il Consigliere Pignatelli aveva un impegno e ha dovuto andare. Non ho altri iscritti ad intervenire. Consigliere Guzzetti a Lei la parola.
Consigliere Guzzetti
Grazie. In merito a questo ordine del giorno condivido il senso dell’ordine del giorno presentato dal Consigliere Mangano, perché era sostanzialmente un invito a dare delle date o comunque ad accelerare quello che sicuramente il Piano di governo del territorio è una cosa molto importante per tutti i cittadini, per i Consiglieri ecc. – Prendo spunto per ricordare quella che era un po' la nostra posizione come Città Invisibile sul primo punto dell’ordine del giorno che dice:
Confermare allo studio di progetto preliminare del Piano di governo del
territorio condiviso in Consiglio Comunale, così come presentato dall’Assessore Simonetti nel mese di giugno 2007.
Noi allora abbiamo posto alcune questioni, abbiamo fatto alcune analisi e avevamo evidenziato quello che secondo noi erano alcuni punti critici e una cosa l'ha ricordata anche il Consigliere Mancini, lui parlava di un orrore, quello dello sviluppo a sud, noi forse non diciamo che è un orrore che mi sembra un termine molto forte, però noi eravamo contrari a questo sviluppo a sud, perché ritenevamo che niente... avevamo dato indicazioni di considerare un insieme ordinato di verde e di servizi piuttosto che entrare in un’ottica ancora di sviluppo urbanistico. Anzi avevamo detto di evitare possibilmente nuovi insediamenti abitativi.
Questo proprio nell’ottica di contenere lo sviluppo e anzi di puntare sui servizi, il verde e la qualità dei cittadini.
Un'altra cosa che noi avevamo ricordato era quella di introdurre già nelle linee guida, quindi proprio nel documento di Piano dei modelli e dei parametri di riferimento per valutare il concetto di sviluppo sostenibile, che sennò rischia di essere un’indicazione bella, sviluppo sostenibile ma... quindi mettere dei parametri in relazione alle emissioni di aria, ai consumi idrici, ai consumi elettrici, ai servizi necessari che siano coerenti con la buona qualità di vita dei cittadini. Poi noi avevamo anche indicato di garantire, oltre che a garantire una fascia di verde rispetto attorno alle grandi infrastrutture e noi avevamo anche dato indicazioni di assumere il PLIS proprio come elemento portante del P.G.T., assumendo proprio un piano per la gestione dei parchi, del verde, con particolare attenzione agli aspetti storico-architettonici, allo sviluppo dell’agricoltura di qualità e l’attenzione all’edilizia economica e popolare.
Poi avevamo dato anche indicazioni, partendo da quel documento di Piano, declinando poi dal piano delle regole e piano dei servizi, di pianificare lo sviluppo del P.G.T., servizi di qualità per il centro storico, le periferie, le frazioni, valutando in particolare le indicazioni per il risparmio energetico, il regolamento di impianti per la telefonia mobile, gli impianti sportivi e lo sviluppo della mobilità ciclopedonale del turismo.
L’altra cosa e chiudo, perché ho avuto l’occasione di ricordare alcune cose che noi comunque riteniamo ancora importanti e quindi c'è l’occasione di parlarne in Consiglio Comunale, l’altra valutazione per quanto riguarda la mobilità. Noi eravamo dubbiosi, eravamo incerti sulla scelta di puntare sulla tangenziale ovest e fra l'altro adesso, dopo il quadro conoscitivo e riconoscitivo che ci hanno dato, lascia ancora qualche dubbio se sia più utile fare una tangenziale ad ovest di
Treviglio, oppure puntare sulla tangenziale est, fermo restando che ci sono delle decisioni sovracomunali, che comunque c'è un finanziamento e di quello indubbiamente va tenuto conto.
Un'altra cosa che mi dimenticavo su questa cosa del P.G.T., l’altra volta ho anticipato nell’ambito di una discussione che noi come lista Città Invisibile abbiamo elaborato una carta dei diritti del territorio, questa carta dei diritti del territorio l’abbiamo consegnata all’Assessore di riferimento e sentiamo cosa ci dirà l’Assessore che si è impegnato forse a parlarne in Giunta e vedremo poi se verrà recepito o se dovrà essere modificata o quant'altro.
Per cui ritorno all’ordine del giorno di Mangano e anche se condividiamo l’impostazione che era quella di chiedere delle date, dare una spinta, un’accelerazione, però se rimane questo ordine del giorno così come è, noi non potremo fare nient’altro, come abbiamo fatto l’altra volta, astenerci proprio e solo in relazione al primo punto, perché noi su quel primo punto già allora ci eravamo astenuti con queste motivazioni che adesso ho rielencato.
Vice Presidente – Bonfichi
Grazie Consigliere Guzzetti. Non ho altre prenotazioni... Consigliere Brambilla, a Lei la parola.
Consigliere Brambilla
Sì Grazie. Voglio dire qualcosa anche se obiettivamente non ho fatto una preparazione approfondita su questo aspetto, in quanto ritenevo più che altro l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Mangano che sicuramente è da condividere da un punto di vista dello spirito, per così come ha tentato di sollecitare una situazione che però di fatto mi sembra che dalla relazione dell’Assessore, oltre a rispondere abbastanza in modo preciso sui vari punti, dà anche la sensazione di una impostazione responsabile e presente di tutto il lavoro che si sta facendo, tant'è vero che lo stesso Mangano, se non ho capito male, dice va be’, a me queste risposte mi soddisfano e quindi al limite lo posso trasformare questo ordine del giorno in una raccomandazione, in un documento che presento da tenere in evidenza. A me sembra più che altro invece da sottolineare e far nostro il documento presentato dall’Assessore, che è quello che ci dà una certa garanzia per seguire l’iter di questo percorso che sappiamo tutti è molto impegnativo, è molto importante e deve essere affrontato nelle sue fasi di partecipazione sicuramente piuttosto pressante e sicuramente molto ampia e anche non facile.
Allora siccome però complessivamente mi sembra che i principi, gli orientamenti, gli indirizzi siano stati acquisiti in modo abbastanza globalmente positivo, io credo che stasera approfondire alcuni aspetti o alcune cose che ognuno di noi magari desidererebbe realizzare in questo piano, forse è un po' una perdita di tempo, ma soprattutto direi che rischiamo di togliere l’importanza del dibattito che scaturirà nelle varie sedi di partecipazione alle quali il piano dovrà essere presentato.
Quindi io per quanto mi riguarda ringrazio in modo particolare l’Amministrazione, ma in modo particolare l’Assessore Adobati a cui riconosco la capacità di prendere in mano una situazione ereditata e lavorare in modo sodo, ovviamente con tutti i collaboratori ecc., seguendo un percorso secondo me importante e professionalmente ineccepibile, perché si è partiti da un indirizzo preliminare, si sono fatti tutti gli studi di approfondimento ecc., come vuole, secondo il mio modo di vedere, diciamo una logica di comportamento e di lavoro e per arrivare a questo punto a stringere e su questo siamo d'accordo, quindi va bene l’impostazione data da Mangano di sollecitare un certo tipo di calendario. Mi va benissimo la risposta data dall’Assessore, quindi dall’Amministrazione, perché questo calendario, speriamo anche nella proroga che diceva la Siliprandi, perché sicuramente data l’importanza del tema avrà bisogno di approfondimenti e di tempi anche tecnici che è difficile calcolare, però siamo in una dirittura d’arrivo che fa già valutare un lavoro fatto bene e quindi la prospettiva di vedere una strategia per quanto riguarda la futura Città di Treviglio.
Avrei anch'io delle cose da dire, però vorrei soltanto fare questa considerazione. Noi stiamo discutendo una cosa che probabilmente avrà la sua realizzazione nei prossimi vent’anni, nel senso che oggi abbiamo di fronte una legge che ci indica una certa cosa, dobbiamo valutare il territorio che sicuramente sarà interessato da strutture e infrastrutture importanti ecc., sulle quali però ognuno di voi difficilmente, se non sentendo un po' il parere di tutti, oltre che degli esperti, ma anche della popolazione, delle associazioni ecc., è in grado di intuire che cosa succederà, senza dimenticare e purtroppo non solo in Italia, probabilmente è così dappertutto, senza dimenticare che oggi c'è un’Amministrazione che ha un certo tipo di valutazione delle cose e domani ce ne può essere un'altra che avrà un altro tipo di valutazione e magari potrà apportare delle correzioni.
Allora io dico che se si prevedono subito delle cose fatte bene in un piano organico, ma chiaramente con la elasticità necessaria per riempire determinati vuoti, secondo me è molto più importante che correre il rischio che i vuoti domani vengano riempiti in modo incontrollato, perché qualcuno chiude un occhio, perché qualcuno si è
dimenticato di prevederlo, ecc. ecc. – Ecco, sappiamo tutti che vicino alle infrastrutture è difficile, salvo magari una piccola fascia, mantenere il verde tout-court e invece se noi pensiamo di riempire certi spazi con una programmazione intelligente, forse siamo più responsabili e diamo di più assicurazione per la prospettiva anche delle generazioni future.
Vice Presidente Bonfichi
Grazie Consigliere Brambilla. Non ho altri iscritti a parlare, darei la parola all’Assessore Adobati. Scusate, non hai prenotato però, non mi risulta. Okay, voleva la parola Consigliere Cremonesi? A Lei.
Consigliere Cremonesi
Sì, grazie. Volevo ringraziare il Consiglio Comunale, perché dopo un lungo periodo di presentazione e di presenze in questo periodo, è la prima volta che sento Minoranza e Maggioranza discutere pacatamente e in modo propositivo e questo mi sembra un modo corretto ed adeguato di andare avanti in questo Consiglio Comunale. Ringrazio Mangano sicuramente per questo ordine del giorno, perché dà uno sprone, chiede correttamente una tempistica adeguata per le risposte, ma ringrazio soprattutto anche chi dall’altra parte in Giunta e anche i Tecnici, hanno lavorato per presentare la prima proposta, l’elaborazione di tutto ciò che è stato fatto dopo e che ancora adesso stanno lavorando per questo. Io ritengo che la risposta data dall’Assessore Adobati sia una risposta esauriente, esauriente e che possa dare anche delle risposte certe e precise sulla tempistica al Consigliere Mangano.
Pertanto mi adeguo anche agli interventi fatti in precedenza e quindi se questo ordine del giorno vuole tramutarsi in una raccomandazione, per noi va bene.
Vice Presidente Bonfichi
Grazie Consigliere Cremonesi. Assessore a Lei la parola. Non è ancora intervenuto l’Assessore, è il primo giro di domande.
Assessore Adobati
Grazie Presidente. Vado con ordine. Allora rispetto alle questioni poste dal Consigliere Mancini, la prima questione era di merito rispetto alle previsioni che erano delineate nel documento preliminare nella zona sud, nella cosiddetta mezzaluna. Il documento preliminare ha assunto questo orientamento di privilegiare, di immaginare di privilegiare lo sviluppo di Treviglio in quell’area, proprio perché è l’ambito che viene a relazionarsi in modo più stretto con le nuove infrastrutture,
immaginando, come è stato ricordato, che quella possa essere una città autentica, cioè una città con più funzioni in espansione, che contenga però anche elementi di servizio, insomma elementi che hanno necessità di un profilo di accessibilità adeguato, tecnicamente la risposta è un po' questa, cioè perché lì? Perché lì ci sono le condizioni di accessibilità privilegiate se consideriamo che pur con la consapevolezza che poi i quadri economici cambiano, ci sono, come vediamo i sistemi finanziari ecc., si denunciano più o meno solidi o non solidi e ciò hanno influenza sulle logiche generali, ma insomma Treviglio credo sia un polo di riferimento di livello regionale, con attese e con attenzioni che appartengono alla realtà regionale e quindi un qualche disegno capace di poter orientare scelte di sviluppo che potranno prefigurarsi, va dato e il fatto di darlo in quell’area è perché quell’area è quella meglio accessibile. Ora l’accessibilità fisica è un requisito fondamentale.
Peraltro ora guardo là perché è in assoluta coerenza anche con quello che è il disegno delineato nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Rispetto alla redazione del Piano, una risposta l'ha già ricevuta in parte da alcuni Consiglieri, è appunto lo Studio Benevolo di Brescia, al quale si sono via-via affiancati durante quest'anno, con incarichi specifici, il team del geologo Serra, un altro gruppo di lavoro che fa riferimento all’agronomo Avogadri, un gruppo di lavoro di esperti per la mobilità che è Sistematica di Milano e infine per il percorso parallelo della valutazione ambientale strategica, la Soc. Oicos di Bologna. Quindi questi sono i Tecnici che lavorano in stretta collaborazione con l’Ufficio Urbanistica – Ufficio di Piano. Dopodiché non eludo neanche la domanda di chi firma il Piano.. rendono conto all’Amministrazione e in ultimo, questo è stato ricordato, a questo Consiglio Comunale... come con chi era... ? Allora cerchiamo di capirci, l’Amministrazione funziona...
come no? L’Ufficio di Piano, c'è un Ufficio Urbanistica e io faccio l’Assessore, l’Ufficio Urbanistica fa il suo mestiere, Ufficio di Piano e la produzione tecnica del documento di piano è affidata con incarico allo Studio Benevolo, il quale ha anche incarico di costruire l’architettura, il palinsesto generale del Piano dei servizi e del Piano delle regole, i cui contenuti sono in fase di elaborazione da parte dell’Ufficio Urbanistica.
Quindi questo è un po' il quadro generale, poi ripeto, visto che ha fatto una domanda precisa sul chi lo firma, io concordo molto con l’idea che la responsabilità forte di assunzione di Piano di governo del territorio, come era per il Piano Regolatore, è del Consiglio Comunale, perché alla fine lo vota il Consiglio Comunale e vale non quando Benevolo vi appone la firma, ma quando il Consiglio Comunale lo vota e lo approva.
(interventi fuori microfono) – Va be’, come presa d’atto, questa è una domanda, non ho qui i tabulati, però se ritiene fa una domanda e Le
vengono date tutte le copie degli incarichi dati. Comunque ci sono sul Bilancio. (intervento fuori microfono non identificato)
Vice Presidente Bonfichi
Consigliere, perché non si riesce a discutere in questo modo, non viene registrato nulla, per cui inviterei i Consiglieri che hanno avuto il loro spazio, a lasciare lo spazio alle risposte.
Assessore Adobati
Rispetto alla questione posta dalla Consigliera Siliprandi, condividendo il fatto che il Piano di governo del territorio sia un documento fondamentale e avendo anche noi queste notizie frammentarie su possibili proroghe, non ne sappiamo, noi lavoriamo nella direzione di essere il più pronti possibile, sapendo che abbiamo a che fare con un impegno importante e sapendo che questo orientamento della Regione forse è motivato anche dal fatto che ad oggi credo che il 95% dei Comuni siano sprovvisti di P.G.T. e che hanno attivato il percorso, non so quanti siano, ma credo che ne sia forse una buona metà che ancora non sono arrivati. Quindi questo è il quadro, ma non per dire che non siamo tenuti a rispondere al meglio agli impegni che ci siamo assunti anche nel riscontro dell’ordine del giorno di Mangano, però per dare il quadro della situazione e del fatto che forse la Regione Lombardia si fa interprete di queste difficoltà che ha registrato sull’intero territorio regionale e anche sul nostro territorio provinciale.
Sì, i riferimenti che dava il Consigliere Zordan rispetto alla redazione del Piano e della sua gestione sono condivisibili. Vorrei dire che forse, ho già avuto occasione di dirlo qualche altra volta, che se è importante arrivare a condividere un disegno di Piano per la Città di Treviglio, è altrettanto importante attrezzarci perché l’Ufficio preposto alla gestione sia adeguato al compito. Il Piano di governo del territorio rappresenta uno strumento diverso dal Piano Regolatore Generale, meno incorniciato e con margini di flessibilità e di dinamicità molto diversi. Per cui l’impegno che cerchiamo di prenderci nei limiti delle nostre capacità, delle nostre forze, è quello di farsì che, scelta che è già assodata da qualche tempo, l’Ufficio possa partecipare nel modo più vivo e più partecipato possibile a questo processo, perché poi lo dovrà gestire l’Ufficio, con il senso di appartenenza all’istituzione che è propria di un ufficio comunale che ha un ruolo che è un ruolo importante, quello di gestire tecnicamente uno strumento di questo tipo e offrire un supporto tecnico agli amministratori per le loro scelte.
Il Consigliere Guzzetti avanzava alcune sue perplessità rispetto a ipotesi di sviluppo, ecco nella risposta era segnato che si sta lavorando, tenendo come riferimento il documento preliminare e alla luce di quello che emerge nel quadro conoscitivo si capirà se affinare e vedere, perché evidentemente gli adempimenti servono a questo. Ecco, rispetto allo sviluppo a sud, residenza sì, residenza no, immaginando, come ci immaginiamo, di riuscire a creare le condizioni perché lo sviluppo a sud sia equilibrato con diverse funzioni, cioè sia un pezzo di città non mono- funzionale che avanza a sud, allora forse in questa dimensione, sapendo che poi quella realtà è una realtà con un grande profilo di accessibilità, con una vicinanza al polo regionale di Milano, possa essere attraente anche per alcune categorie, anche per viverci. Creare quella che i francesi chiamano la mix-cité e all'interno di un tessuto è la condizione privilegiata, perché l’esperienza che tutti noi forse abbiamo avuto modo di avvicinare, di grandi zone monofunzionali, anche fossero, non è un’esperienza edificante, o quantomeno non si costruisce un pezzo di città. Poi queste sono valutazioni che sono naturalmente opinabili. Direi che una buona parte, facciamo il 99% della disciplina urbanistica si è orientata in questa direzione, però si è liberi di pensarla assolutamente in modo diverso.
Rispetto ai parametri ambientali e territoriali, gli indicatori che venivano opportunamente menzionati dal Consigliere Guzzetti, che peraltro sono obiettivi posti anche all'interno di un documento che appunto questa carta dei diritti del territorio che mi è stata consegnata e che è stata predisposta dal suo gruppo, io credo che un’occasione che sarà interessante per verificare, misurare obiettivi di Piano anche rispetto a indicatori oggettivi come quelli che ricordava, consumo di suolo, acqua, aria, sia proprio la prima conferenza di valutazione del 20 ottobre prossimo, perché queste questioni sono le questioni di cui si nutre la V.A.S., che poi dovrà operare una verifica del Piano sulla base di un set di indicatori e di coerenza del Piano e di monitoraggio poi nella sua attuazione. (intervento della Consigliera Siliprandi fuori microfono, non udibile)
Vice Presidente Bonfichi
Ha già detto, ha già dato una risposta. Assessore ha terminato?
Evitiamo questo dibattito per cortesia. Consigliere Riganti si è prenotato per intervenire, a Lei la parola. Consigliere, può intervenire.
Consigliere Riganti
Grazie. Nel mese di settembre, durante il Consiglio Comunale, in ordine ad un argomento che trattava del P.G.T., non mi ricordo esattamente
cosa, io ho chiesto chi è il responsabile del P.G.T., chi ne tira le fila, chi lo firma insomma, questa era la mia domanda, non mi ricordo esattamente, ma ce l'ho e siccome scrivo, da qualche parte ce l'ho e comunque vedremo il verbale.
Il Sindaco mi ha risposto, è il Dirigente Assolari. Allora questa sera ho aspettato a intervenire e ho aspettato la risposta dell’Assessore e l’Assessore Adobati nella risposta al Consigliere Mancini non ha detto che il responsabile del P.G.T. è il Dirigente Assolari. Allora la mia domanda è: è stato tolto l’incarico ad Assolari? Oppure l’Assessore non è stato informato, oppure l’Assessore si è dimenticato – questa è la cosa più semplice credo – si è dimenticato di dire che il responsabile del P.G.T. è il Dirigente Assolari. Grazie.
Vice Presidente Bonfichi
Assessore, vuole rispondere? Risponde il Sindaco, okay. A Lei la parola Sindaco.
Sindaco
Appena il Consigliere Mancini ha formulato la domanda, ho appunto detto all’Arch. Assolari che il responsabile tecnico, nel senso che firmerà, forse è lui e forse quello politico sono io. Però come quando c'è un organo collegiale e quando si conoscono le norme dell’Amministrazione Comunale, scusate anch'io spesso non le conosco le norme, perché sono tali e tante, però sappiamo che c'è un livello di responsabilità tecnica e un livello di responsabilità politica. Ma rispetto ad un progetto come il Piano di governo del territorio c'è la responsabilità delle decisioni che non è in capo all’Assolari o Ariella Borghi, no? Perché Assolari controllerà che da un punto di vista tecnico siano state rispettate le norme e Ariella Borghi controllerà che i passaggi per l’approvazione nel Consiglio Comunale e quindi per la collegialità della decisione della delibera, siano stati compiuti. Questo è, ma come succede laddove opera un organo collegiale. Spero di aver risposto, dopodiché nella sostanza sono d'accordo con Zordan che è il Consiglio Comunale che ha questa responsabilità.
Proprio a flash, proprio l’altro ieri sera c'è stato il Consiglio Provinciale e ho parlato con Fornoni che è l’Assessore che sta vedendo e che ha chiesto informazioni ai Comuni per i P.G.T. – Adesso non ricordo precisamente, comunque mi ha detto che sono stati attivati i percorsi tra i 100 e i 110 Comuni di Bergamo, quindi il 50%, pertanto iniziato il percorso. Si presume che si arrivi all’adozione a marzo intorno ai 40-50 Comuni, ne sono stati presentati 10, anzi uno cassato e gli altri approvati, intorno ai 10-12. Questo è lo stato della Provincia di