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Comune di Treviglio Consiglio Comunale “Aperto” del 10.02.2009 Apertura di seduta pomeridiana Presidente – Carla Bonfichi

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale “Aperto” del 10.02.2009 Apertura di seduta pomeridiana

Presidente – Carla Bonfichi

Buona sera a tutti. Iniziamo con questo Consiglio Comunale, sono presenti i Consiglieri Comunali e il Sindaco Borghi, i Consiglieri Scarpellino – Brambilla – Merisi – Abbate – Dozzi – Manenti – Cremonesi – Guzzetti – Bonfichi e Zordan. Presiedo io questa sera, perché il Presidente Pignatelli è influenzato e do subito la parola al Sindaco.

Sindaco

Mi spiace iniziare questo Consiglio che vede ospiti i giovani dell’Oberdan e dell’Estrada, richiamando una vicenda molto triste, ma sento il dovere di farlo. Il caso Englaro si è concluso come sappiamo, intorno ad esso si sono dette tante parole e si sono alzate tante voci, adesso è il momento del silenzio. Vi chiedo un minuto di silenzio in memoria di Eluana.

(Raccoglimento) Presidente

Accomodatevi. La parola al Sindaco.

Sindaco

Vorrei ringraziare e salutare i giovani che sono con noi stasera, accompagnati dai loro Professori e dai loro allenatori ed educatori sportivi. Per me è motivo di grande onore avervi qui ragazzi, sono davvero contenta che possiate gli uni esprimere ed illustrare un’esperienza di cittadinanza attiva davvero importante. Gli altri possono comunicare alla Città quanto impegno hanno profuso nell’attività sportiva raggiungendo risultati importanti. Sono contenta di avervi qui stasera e spero che anche per voi sia motivo di onore e di orgoglio poterci fare una relazione e lasciare che a voi giunga il nostro plauso in questa serata a voi dedicata. Grazie.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale “Aperto” del 10.02.2009 Punto n. 1)

INCONTRO CON STUDENTI ITC OBERDAN DI TREVIGLIO IN MERITO AL DISEGNO DI LEGGE SU EVASIONE FISCALE PRESENTATO AL SENATO DELLA REPUBBLICA -

Presidente

Iniziamo la trattazione del primo punto iscritto all’ordine del giorno che è questo incontro con gli studenti dell’Oberdan di Treviglio in merito al Disegno di Legge sull’evasione fiscale presentato al Senato della Repubblica. Comunico che la proposta di Disegno di Legge è stata consegnata insieme al materiale del Consiglio Comunale a tutti i Consiglieri e darei subito la parola alla Professoressa Lanzafame per presentarci i ragazzi e comunicarci chi prenderà la parola di loro.

Grazie.

Prof.ssa Lanzafame

Buona sera. Io sono di poche parole, quindi mi limito a dire che ho delegato a parlare a mio nome Bonfanti Alessandra, che è una mia alunna, che è quella che ha avuto la maggior parte del lavoro che ha fatto lei e quindi è giusto che parli lei.

Studentessa Bonfanti Alessandra

Vi ringrazio per il cortese invito e per la possibilità di illustrare il nostro lavoro. Il concorso prevedeva la presentazione di un progetto di legge elaborato da noi studenti. Il tema che abbiamo deciso di trattare è stato l’evasione fiscale. Abbiamo scelto tale tema in quanto è un problema che affligge ormai da molto tempo il nostro Paese. L’evasione fiscale in Italia ha raggiunto dimensioni enormi e provoca danni non solo alle casse dello Stato, ma anche ai contribuenti onesti, i quali sono costretti a pagare molto di più di quanto dovrebbero se tutti pagassero e a godere di servizi peggiori. Vi illustriamo ora il nostro elaborato.

Il primo articolo è il seguente: dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 25% dei seguenti oneri sostenuti dal contribuente, se non deducibili nella determinazione dei singoli redditi, se concorrono a formare il reddito complessivo. Parimenti vengono uniformate al 25%

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tutte le detrazioni che finora sono pari al 19% o inferiori. Si tratta in sostanza di riconoscere ai contribuenti la deducibilità dell’IVA in una misura superiore a quanto effettivamente versato. Ciò determinerà certamente l’interesse del contribuente ad ottenere una certificazione delle sue spese e quindi ridurrà enormemente l’area dell’evasione e dell’elusione fiscale.

Il secondo articolo amplia il concetto già descritto nell’art. 1. L’art. 2 recita: “Detrazioni per oneri”. Per qualunque tipologia di acquisto sostenuta dal contribuente è ammissibile la detrazione dell’IVA versata dall’imposta lorda, a condizione che egli abbia conservato la ricevuta o lo scontrino fiscale. Per impedire che nella prima fase di applicazione della nuova normativa si determini un temporaneo squilibrio fra spese ed entrate a carico del bilancio dello Stato, come effetto del ritardo con cui è possibile effettuare l’incasso di quanto dovuto dai contribuenti oggetto di accertamento, si ritiene necessario disporre un’abbreviazione del processo tributario e in particolare la tempestiva riscossione di quanto accertato, secondo il principio del solve et repete. Adesso lascio la parola al mio compagno Rota Angelo.

Studente Angelo Rota

Questo è enunciato negli articoli 4 e 5, i quali recitano:

- “Durata ragionevole del processo tributario”. La durata massima del processo tributario di norma non deve superare i due anni.

- “Applicazione delle sanzioni”. Nel caso l’evasore non accetti il concordato, le sanzioni amministrative sono applicate immediatamente. Per disincentivare ulteriormente i cittadini ad evadere abbiamo previsto nell’art. 6 un ulteriore aggravio delle sanzioni.

- “Sanzioni”. Oltre alle sanzioni penali e amministrative già previste dalla legge, l’evasore per cinque anni, a partire dalla scoperta della frode, non ha diritto alla detrazione degli oneri e a nessun altro vantaggio fiscale.

Per rendere più efficaci i controlli abbiamo affidato ai Comuni il compito di controllare sull’adempimento dell’obbligo del rilascio di fatture e scontrini fiscali, prefigurando così un inizio del cosiddetto federalismo fiscale, in quanto una quota di incassato dagli enti locali verrà fatta dipendere dalla loro capacità di accertamento. Il controllo sarà inoltre reso più facile, in quanto gli enti locali conoscono meglio la realtà territoriale.

Con l’introduzione dei nuovi compiti affidati ai Comuni si mira infine ad utilizzare al meglio le risorse a disposizione dello Stato. Tutto questo è previsto dall’art. 3 che recita:

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“Partecipazione dei Comuni all’attività di controllo” –

Ai Comuni, vigili urbani, sono attribuiti i poteri di constatazione, accertamento e riscossione delle violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali, oltre al potere di sospensione o revoca delle autorizzazioni in caso di violazioni ripetute. Finisce qui l’illustrazione del nostro progetto di legge. Vi ringraziamo per l’attenzione e la disponibilità.

Vice Presidente

Ringrazio Alessandra e Angelo per questa illustrazione e darei la parola per un intervento ai Capigruppo in Consiglio o a chi la chiede in ogni caso. Consigliere Scarpellino a Lei la parola.

Consigliere Scarpellino

Grazie Presidente. Innanzitutto vi do a nome anche del gruppo che rappresento, la Lista Ariella Borghi Sindaco, il benvenuto in quest'aula consiliare per esprimere il nostro vivo apprezzamento per la vostra iniziativa. Però mi piacerebbe conoscere anche quali sono stati le vostre motivazioni, cosa vi ha indotto a presentare questa proposta di legge, quali sono i motivi che vi pongono così giovani ad affrontare un problema sicuramente complesso, sicuramente di non facile risoluzione e questo vi fa onore, ma sicuramente questo problema voi l’avete affrontato certamente con una motivazione, a me interessa sapere cosa vi ha spinto a far questo.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. Si è prenotato il Consigliere Zordan, a Lei la parola.

Consigliere Zordan

Sicuramente per complimentarmi con i ragazzi e con l’insegnante per questa bella iniziativa, che dimostra l’importanza che la scuola ha come struttura che deve formare all’educazione civica, allargare i muri della scuola, al di là dei muri dell’aula, al mondo, al mondo in cui viviamo, ai problemi concreti della vita. Questa esperienza didattica è un’esperienza importante che dovrebbe essere di stimolo a tutti quanti.

Quindi sicuramente – poi è stata casa mia per almeno trent’anni – sicuramente i complimenti. Bravi! Anche se una riflessione subito viene da fare. Vedete come basta poco a scalfire una bella immagine, quello che è successo qualche giorno fa e che è stato poi riportato sui giornali.

Vedete, da un lato c'è chi si impegna, lavora, fa, allarga il suo impegno a cose importanti e dimostra di avere forte senso civico, dall’altra parte

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qualcuno invece che non ce l'ha ancora e che bisogna aiutare a costruirsi questo senso civico. L’augurio anche alla Preside che si riesca a fare questo lavoro e che vengano fuori dei ragazzi sempre in gamba dall’Oberdan. Bravi!

Vice Presidente

Grazie Consigliere. Non so chi dei due ragazzi vuole rispondere ad Angelo, Alessandra o anche agli altri che sono qui presenti, alla domanda del Consigliere Scarpellino. Prego Alessandra.

Studentessa Alessandra Bonfanti

Innanzitutto abbiamo voluto metterci in gioco, è stata una sfida per vedere sin dove noi giovani possiamo arrivare, visto che comunque ci dicono che i giovani sono il futuro e abbiamo voluto con questo piccolo passo dare un nostro contributo al Paese. Sarà piccolo, però è una piccola goccia nell’oceano.

Vice Presidente

Grazie. Consigliere Merisi, a Lei la parola.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Mi corre l’obbligo, e lo faccio volentieri, di esternare i miei personali complimenti ai ragazzi che rappresentano il nostro futuro. Mi sento un po' troppo vecchio in questo momento. Un ringraziamento anche alla Prof.ssa Lanzafame, che per me sportivo ha un cognome che sarà illustre tra qualche anno, come saranno illustri i suoi giovani studenti e consentitemi anche un altrettanto personale segno di ringraziamento al Prof. Zordan e alla Prof.ssa Bertolini, che rappresentano qui un’istituzione della nostra Città. Li conosciamo tutti personalmente, credo che anche il mio gruppo, il Gruppo Consiliare che in questo momento rappresento, si associ con me in questi complimenti e in questo augurio di bene fare anche per i prossimi anni. Vi chiedo solamente una cosa, non dico quando sarò più vecchio, ma magari l’anno prossimo, se ci fate un report breve di quello che portate avanti con questo progetto. Ve ne sarei estremamente grato. Grazie ancora e complimenti.

Vice Presidente

Consigliere Brambilla, a Lei la parola.

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Consigliere Brambilla

Grazie Presidente. Io vecchio lo sono già e quindi vi faccio i complimenti come se foste dei miei nipotini, in Consiglio fossi il vostro nonno, soprattutto per l’impegno con cui avete affrontato una materia veramente difficile e veramente impegnativa. L'ho letta attentamente, avrei anche qualche osservazione, ma non la faccio chiaramente perché è un discorso molto importante e vi inviterei ad una cosa che secondo me dovete tener presente per il futuro e soprattutto per il vostro futuro, che è quella di verificare il discorso della spesa pubblica in funzione degli investimenti e quindi in funzione di garantire un futuro più certo, investimenti nella ricerca e nelle infrastrutture, comunque in tutto quello che si riferisce a una spesa duratura che nel tempo crea ricchezza, perché questo garantisce sicuramente anche il vostro futuro di benessere.

Per quanto riguarda invece il vostro impegno, sia a livello nazionale – ho saputo che avete avuto i complimenti dal Senato ecc. – c'è solo da sottolineare un fatto, che probabilmente tutto quello che si dice dei giovani d’oggi che non sempre sono bravi, impegnati ecc., sicuramente voi dimostrate che non è assolutamente vero. Grazie.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. Consigliere Guzzetti a Lei la parola.

Consigliere Guzzetti

Grazie. Anch'io mi accodo ai complimenti per il lavoro fatto e sicuramente fare un disegno di legge sulla materia di lotta all’evasione fiscale è un documento importante, perché è un problema che ci riguarda da tempo, riguarda l’Italia da tempo. L'ho letto anch'io, mi sembra un buon disegno, effettivamente cerca di semplificare anche le responsabilità e l’accertamento, quindi mi auguro che veramente questo disegno possa essere concretizzato e porti anche dei benefici per tutti noi cittadini che abbiamo bisogno di ridurre effettivamente l’evasione fiscale per poter avere risorse maggiori per tutti i cittadini, soprattutto quelli più bisognosi. Grazie per il vostro lavoro e complimenti, continuate così.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. So che i ragazzi sono stati recentemente e nuovamente in audizione al Senato della Repubblica, in occasione del 60° compleanno della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e in

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questa occasione hanno elaborato un commento sull’art. 5 della Dichiarazione. Lascio nel merito la parola a Marika.

Studentessa Marika.

Innanzitutto vorrei rivolgermi al Consigliere Zordan per la sua affermazione sui fatti recentemente accaduti. Sono fatti che riguardano i singoli individui e comunque questo non deve sminuire il nostro lavoro che abbiamo fatto in tutti questi anni e che comunque anche gli insegnanti e la Preside con il lavoro che stanno cercando di fare per educarci, perché l’educazione viene prima di tutto e quindi sono fatti che riguardano una persona e noi come scuola, come Istituto non vogliamo andare di mezzo tutti. Adesso leggo l’elaborato che abbiamo fatto.

“Art. 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” –

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti. La tortura è forse il più frequente, è più barbaro, dei modi attraverso i quali nel corso dei secoli si sono concretizzati la sopraffazione dell’uomo sull’uomo e in particolare l’abuso di chi detiene una qualche forma di potere sui suoi sottoposti. La costante presenza della tortura nel corso della storia trova origine, oltre che in una zona oscura dell’animo umano che moderne indagini scientifiche e filosofiche hanno in parte illuminato, anche nella sua utilità per il raggiungimento di uno scopo, sia esso l’ottenimento di una confessione, la dissuasione nei confronti di altri eventuali criminali, l’assoggettamento e la distruzione psicologica di un essere umano.

La cosa più sconvolgente, ma bisogna anche ammettere più rivelatrice, è che sempre chi ha promosso le torture ha trovato fervidi sostenitori e collaboratori e che la tortura è stata nel corso dei secoli forse lo spettacolo maggiormente gradito e frequentato dalle folle. I lager, i gulag, la trasformazione dello stadio di Santiago del Cile in un campo di detenzione, non sono stati realizzati soltanto ad opera di qualche tiranno e di qualche decina di perfidi satelliti, c'è in noi uomini qualcosa che ci fa sentire attratti dalla tortura subita da altri, talvolta fino al punto di contribuire a infliggerla di frequente – molto di frequente – fino a quello di assistervi e di goderne e ciò spesso a prescindere dall’oggettiva gravità degli atti compiuti dalla vittima di turno.

Non è necessario aver pugnalato un sovrano amato o aver sterminato decine di persone per una malattia psichica, perché gli altri possano godere dei supplizi che vengono inflitti ad un torturato e della sua morte, o perché si augurino che gliene vengano inflitti di peggiori. A

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volte basta semplicemente essere additato come il nemico, il pericolo, il diverso.

Cosa avevano fatto centinaia e centinaia di donne e fanciulle del XVII Secolo per meritarsi di essere straziate nel corpo e nell’anima, prima di essere arse sul rogo con l’accusa di stregoneria tra l’entusiasmo delle folle?

Parecchi di noi insomma riescono benissimo a immaginarsi nelle parti di torturatore, ma chissà perché quasi nessuno si immagina in quelle di torturato.

Vice Presidente

Grazie Marika. Do la parola al Sindaco.

Sindaco

Grazie mille, grazie di cuore al Dirigente, agli Insegnanti e soprattutto, scusate, agli Studenti. Vorrei consegnar loro un attestato della nostra stima e della nostra riconoscenza. Io non conosco i nomi dei presenti, prego l’insegnante magari di chiamarmeli, lo chiedo alla Prof.ssa Bertolini di venire accanto a me. Se non sbaglio è Marika. La Città di Treviglio esprime gratitudine e riconoscenza agli studenti dell’ITC Oberdan di Treviglio, per il prezioso contributo che hanno dato alla normativa sull’evasione fiscale e al dibattito sul ricorso alla tortura e hanno presentato una proposta di legge al Senato della Repubblica Italiana. La loro è una dimostrazione di cittadinanza attiva di cui la Città è fiera. Grazie. (Applauso)

Rota Angelo anche a te un grazie. Bonfanti Alessandra. Federica D’Adda. Varone Francesco. (Applauso)

Credo che ci siano tra il pubblico alcuni ragazzi che prego di avvicinarsi. (Il Sindaco nomina tutti gli studenti presenti) (Applauso). Li diamo alla Dott.ssa Bertolini e la preghiamo di portare questi attestati a chi è rimasto a casa. Volevamo consegnare alla scuola la storia di Treviglio che è un’opera appena uscita ed elaborata e scritta da degli anziani della C.I.S.L., Il nostro campanile, è appena passato l’anno del campanile, alla Sig.a Lanzafame una litografia di un nostro artista con il campanile. Vi ringraziamo tantissimo. Io ho un piccolo regalino ecologico per i ragazzi, magari man mano che uscite, poi quando abbiamo anche festeggiato i ragazzi dell’Estrada e ve lo porgiamo.

D'accordo? Grazie mille ancora a tutti. (applauso)

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale “Aperto” del 10.02.2009 Punto n. 2)

PLAUSO AD ATLETI DELL’ASSOCIAZIONE SPORTIVA “ATLETICA ESTRADA” VINCITRICI DEI CAMPIONATI ITALIANI -

Vice Presidente Bonfichi

Bene, proseguiamo con il secondo punto iscritto all’ordine del giorno che è un plauso agli atleti dell’Associazione sportiva “Atletica Estrada”

vincitrici dei campionati italiani. Invito al tavolo il Presidente dell’Associazione della Sportiva, Luigi Giuliani.

Sindaco

Scusate, se voi studenti dell’Oberdan vi accomodate tra il pubblico, chiamo le ragazze vincitrici. Il vostro Presidente adesso vi chiamerà.

Grazie.

Luigi Giuliani – Presidente Assessore Sportiva Estrada (fuori microfono)

Chiamerei qui intanto quattro rappresentanti nostre, anzi facciamo cinque, Marta, Maria, Laura, Gaia e Federica. Per la premiazione chiameremo tutti dopo i saluti. Chiamo voi in rappresentanza di tutta la squadra, innanzitutto perché tre evidentemente portano la divisa della Nazionale e questo ci onora, poi su tutte --- italiane e poi abbiamo una primatista italiana in salto triplo in mezzo tra noi e le altre quattro altrettanto primatiste italiane nella staffetta 4 per 100, ma senza dimenticare poi le altre che chiameremo per la premiazione.

Consigliere Scarpellino

Vorrei introdurre io questa cerimonia, ricordando la sintesi dei risultati di queste ragazze che sono qui tra noi, le famose ormai conosciute come

“Pantere nere” dell’atletica Estrada, così chiamate per il loro body scuro e la loro capacità di sfrecciare in pista agili e veloci. Il loro risultato prestigioso, che ricordo che è per questo che vengono premiate, un risultato di squadra, quindi un risultato di gruppo, campionesse italiane allieve indoor e all’aperto, quindi due titoli per due anni consecutivi, 2007 e 2008. Questo loro risultato parte da lontano, perché allevate e

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coccolate dai loro tecnici e dirigenti sin da bambine, selezionate nelle gare scolastiche che la società organizza ogni anno in collaborazione con l’Ufficio Sport del Comune. Una società presente da 23 anni nel nostro territorio, con l’attenzione sempre rivolta al settore giovanile.

Il palmares è impressionante di questa società, infatti il primo titolo italiano è del 1997 e ad oggi conta ben 28 titoli societari a squadre, under 14 e 16, a livello provinciale e regionale, 66 titoli individuali, cioè 66 medaglie d’oro, a cui vanno ad aggiungersi 69 medaglie d’argento, 62 di bronzo, ben 389 finali raggiunte ai campionati italiani. 46 presenze in maglia azzurra, di cui 5 trevigliesi DOC, l’ultima sabato scorso in Finlandia con Eleonora Sirtori. In più prestigiosissimo il record italiano nella staffetta 4 per 100 metri piani, battuto più volte da loro stesse, più il record nel salto triplo, come appunto ricordato dal loro Presidente Gigi Giuliani. Ma più che le parole e i numeri credo che valga la pena goderci le immagini.

(trasmissione documentario) Sindaco

Grande impegno e grandissima capacità e intelligenza di queste ragazze che dedicano, oltre allo studio, il loro tempo libero anche in questa impegnativa società. Non so se vogliono prendere la parola loro, comunque la diamo al loro Presidente, Pierluigi Giuliani.

Pierluigi Giuliani – Presidente Società sportiva Estrada (in lontananza)

Dobbiamo essere grati alla Città di Treviglio e al Sindaco per essere stati chiamati qui, è un onore. Iniziamo quest'anno un'altra stagione importante e a partire da questo weekend prossimo saremo la maggior parte ad Ancona e per i campionati italiani giovanili indoor speriamo che, come negli anni precedenti, ci sia bottino di medaglie. Quest'anno è un anno importante perché in virtù del fatto che abbiamo vinto lo scudetto anche l’anno scorso, siamo stati ammessi a partecipare alla finale di Coppa campioni. Sarà una trasferta difficile a Mosca, però porteremo un po' del nostro territorio anche in terra russa e insieme ad altri elementi soliti, storici, quindi la difesa del titolo italiano e dei titoli anche individuali che sono sempre importanti. Io ringrazio nuovamente e lascerei la parte della cerimonia, della premiazione ...

Vice Presidente

C'è qualche Consigliere che vuole prendere la parola? Consigliere Merisi a Lei.

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Consigliere Merisi

Lo faccio volentieri, evidentemente data la delega che mi ha concesso il Sig. Sindaco. Non si può dire altro che bene di questa società e si può solamente sperare che tutti gli anni facciano qualcosa di meglio, ma a un certo punto diventa anche difficile fare qualcosa di meglio rispetto all’anno scorso. È un augurio quello che faccio anche a nome del Gruppo Consiliare che rappresento in questo momento e l’augurio è quello che continui il connubio felice e fortunato fra questa Dirigenza e questi Atleti. Gli atleti passano, i dirigenti restano, la passione in tutti e due è quello che vi porta e vi ha portato e vi porterà a risultati sempre migliori. Grazie ancora atlete.

Vice Presidente

Scarpellino, Lei ha già preso la parola prima. No, le dichiarazioni di voto non ci sono in questo caso. Brevissimo.

Consigliere Scarpellino

Solo per aggiungere che indubbiamente i risultati di questa società portano grande lustro al nostro territorio. Come ha ricordato il Presidente Giuliani, il loro impegno li vedrà anche quest'anno a difendere il titolo qui proprio in terra bergamasca e questi campionati potranno svolgersi solo su un impianto adeguato. Purtroppo il nostro Comune non è ancora dotato di questo impianto. Io so bene che l’impegno di questa Amministrazione lo sta portando avanti con grande attenzione e con uno studio attento, perché non sarà un impianto da poco, ma impegnerà le finanze del Comune, è per adeguare la Città di Treviglio con un impianto sicuramente all’altezza dei vostri risultati.

Quindi in questo momento mi sento di aggiungere alle congratulazioni anche un impegno da parte dell’Amministrazione a finalmente vedervi gareggiare nella Città di Treviglio su un impianto che sia degno dell’atletica ad alto livello che voi così bene sapete interpretare.

Congratulazioni ancora.

Vice Presidente

Consigliere Guzzetti a Lei la parola.

Consigliere Guzzetti

Grazie. Solo per fare un augurio a tutti, complimenti, ma per fare un augurio di continuare in questa attività, con il senso della competitività,

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ma soprattutto con il senso sportivo, che è la cosa migliore, è la cosa più sana per tutti e indipendentemente anche dai risultati ottenuti, che sono altissimi, che servono e indubbiamente gratificano, però la partecipazione sportiva penso che sia la cosa migliore che possiamo augurarci tutti, soprattutto anche alla Società Atletica Estrada. Grazie del vostro impegno e complimenti, continuate in questo modo.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. La parola al Sindaco.

Sindaco

Mi ha rubato le parole il Consigliere Guzzetti, sono contenta che abbiate avuto queste vittorie e spero che continuiate ad avere di questi successi. Ma il nostro apprezzamento ci sarà anche se non riuscirete a riportare tutti i successi che fin qui avete avuto. È un’occasione quella che voi vivete formativa eccezionale, proprio perché accanto alla competizione c'è lo spirito di solidarietà, come si diceva è un lavoro di gruppo; io credo che questo spazio sportivo dobbiamo difenderlo e se i risultati vengono, ovviamente li apprezziamo, ma anche laddove magari i risultati non vengono per tantissime ragioni, noi continueremo ad apprezzare queste ragazze e questi dirigenti che offrono alla Città di Treviglio e, soprattutto ai giovani di Treviglio, uno spazio di crescita secondo me molto efficace e proficuo. Detto questo chiamerei vicino a me le due persone, delegate dalla sottoscritta allo sport, per consegnare alle atlete questo attesto.

La Città di Treviglio esprime gratitudine e riconoscenza alle atlete della Società Atletica Estrada che l’hanno onorata con la prestigiosa vittoria nel campionato italiano di società categoria allieve 2007 – 2008, stabilendo il record italiano nella staffetta 4 per 100 metri. La loro abnegazione, la sportività e lo spirito di gruppo sono un esempio per i nostri giovani tutti.

(premiazione nominale) Sindaco

Ragazze, per me l’emozione è grandissima, anche perché siete ragazze e quindi come donne vi state affermando... no. No, è importante, perché la nostra Città viene onorata da campionesse anche donne e quindi lo sottolineiamo, anche se i signori uomini arricciano il naso, perché io ho visto in occasione della festa dell’Estrada che ci sono anche ragazzi bravi nell’Estrada che hanno vinto anche delle competizioni ecc., però

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devo dire che sono le donne a prevalere in questo caso e quindi la mia emozione è un pochino più grande. Grazie ragazze e grazie ai vostri dirigenti e ai vostri tecnici e prego il Consigliere Brambilla, quando fa quelle facce quando parlo di donne, di rivolgersi alle ragazze là in fondo. Scusate l’emozione, nonostante le poco apprezzate risorse di alcune Consigliere, non è finita, perché avevo...

CAMBIO CASSETTA Sindaco

Grazie ragazze, arrivederci e continuate così!

Vice Presidente

Ricordo alle ragazze dell’Oberdan e dell’Estrada di ritirare il piccolo regalo che c'è qua dietro, adesso mi avvicino e ai Consiglieri che poi il Consiglio Comunale riprende alle ore 20.

°°°

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 10 febbraio 2009 Seduta serale

Punto n. 1)

MOZIONE CONSIGLIERE MANENTI IN MATERIA DI METODO DI SVILUPPO DEL P.G.T. –

Vice Presidente

Buona sera a tutti, sono presenti i Consiglieri Abbate – Bonfichi – Borghi – Brambilla – Bussini – Cremonesi – Dozzi – Gatti – Guzzetti – Mancini – Manenti – Mangano – Merisi – Pirola – Riganti – Scarpellino e Zordan. Risultano assenti i Consiglieri D'Auria – Gusmini – Pignatelli e Siliprandi. Possiamo iniziare questo Consiglio Comunale con il primo punto iscritto all’ordine del giorno: Mozione Consigliere Manenti in materia di metodo di sviluppo del P.G.T. – Consigliere Manenti, se si prenota Le do la parola per l’illustrazione del provvedimento.

Consigliere Manenti

Sindaco, Presidente, Consiglieri, do per letta la mia mozione in modo da guadagnare tempo, avendo preparato una relazione scritta in considerazione della materia abbastanza ostica.

La L.R. 12 del 2005 ha rivoluzionato la pianificazione urbanistica lombarda. Infatti dopo le operazioni di aggiornamento del PRG, promosse in procedure semplificate per adeguare lo strumento urbanistico attuale, sulla base delle richieste dei concittadini o delle esigenze pubbliche – ex art. 23 – e a questo proposito proprio l’altra sera è stata preannunciata l’analisi di una ulteriore Variante in PRG, ora bisogna attuare quanto previsto dalla nuova legge regionale e cioè sostituire al PRG il P.G.T. –

I due strumenti urbanistici si differenziano sostanzialmente, in quanto il PRG si dimensiona sulla base della proiezione della popolazione insediabile e rapporta semplicemente l’edificabilità alla superficie di spazi pubblici, secondo rapporti predefiniti dalla legge, standard, nel P.G.T. sono gli obiettivi di sviluppo che definiscono il tipo e quali trasformazioni sia opportuno ammettere o stimolare, in relazione a verifiche di sostenibilità, in termini ambientali e di servizio.

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I principi base che devono porsi nella costruzione del P.G.T. sono: la pubblicità e la trasparenza di tutte le attività che conducono alla formazione dello strumento urbanistico – la partecipazione dei cittadini e delle associazioni – la possibile integrazione dei contenuti da parte dei privati.

Il P.G.T., sempre secondo la normativa in vigore, si articola in tre atti fondanti: il documento di Piano che verrà aggiornato con cadenza almeno quinquennale e che deve contenere gli elementi conoscitivi del territorio e le linee di sviluppo che il Comune di Treviglio intende perseguire. Questo documento di Piano è accompagnato dalla procedura di valutazione ambientale strategica – V.A.S. – In particolare questo fondamentale documento, dopo aver individuato il quadro conoscitivo del territorio comunale, deve determinare gli obiettivi di sviluppo della Città, indicare le politiche di intervento per la residenza, sia pubblica che privata. Definire, e si tratta a mio parere di un aspetto nuovo e rilevante, gli interventi di compensazione, incentivazione e perequazione.

Il secondo documento è il Piano dei servizi, che prevede l’armonizzazione tra insediamenti e Città pubblica dei servizi, avente carattere prescrittivo e vincolante. Più specificatamente deve contenere i dati sulla popolazione, sui servizi pubblici, sulla mobilità sia interna che pendolaristica e di individuare le aree ed edifici pubblici, nonché cosa si intende realizzare, sempre in ambito di attrezzature di interesse pubbliche, di aree verdi e di interesse ambientale.

Infine, il terzo, è il Piano delle regole per la Città costruita, che ha valore prescrittivo e produce effetti diretti sul regime giuridico dei suoli e ha validità indeterminata. In particolare questo Piano deve individuare le aree destinate all’agricoltura, quelle di valore paesaggistico ambientale tutelate, determinare le volumetrie e gli indici massimi consentiti, determinare le perequazioni, incentivazioni e compensazioni nei diversi ambiti territoriali. Perciò, come vedete, il percorso del P.G.T.

è complesso perché sono ben tre piani e ognuno con delle peculiarità specifiche.

Schematicamente le tappe in termini di approvazione del P.G.T. sono:

progetto – pubblicità – confronto sui tre documenti base – approvazione in Giunta – deposito presso la Segreteria comunale entro 90 giorni, così da consentire ai cittadini interessati di presentare entro 30 giorni le osservazioni – adozione del Piano da parte del Consiglio Comunale – trasmissione del solo documento di Piano adottato in Provincia, che dovrà valutare esclusivamente la compatibilità dello stesso con il Piano

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Territoriale di Coordinamento e ciò entro il termine di 120 giorni dal ricevimento della documentazione, decorso il termine senza risposta vale la regola del silenzio-assenso. Trasmissione del documento di Piano all’ASL e all’ARPA con termini di 60 giorni per fornire osservazioni sugli aspetti igienico-sanitari e ambientali e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi. Entro 90 giorni dalla scadenza dell’ultimo termine per le osservazioni, il Consiglio Comunale deve decidere sulle osservazioni stesse e approvare definitivamente il Piano. Sommando i diversi tempi, necessitano 240 giorni da quando il progetto sarà completo in ogni sua parte, per essere prima approvato e poi deciso, perciò scordiamoci il 2009.

Allora, in questa mia parte dell’intervento ho affrontato schematicamente il tema del termini e dei contenuti, per analizzare ora sulla scorta dei documenti resi pubblici attraverso il sito ufficiale internet del Comune di Treviglio, la nostra esegesi nel P.G.T. – Il 3 dicembre 2005 la Giunta Zordan avvia il procedimento, il 18 maggio 2006 la Giunta Zordan costituisce l’Ufficio di Piano, il 22 maggio 2006 il Dirigente nomina consulente scientifico l’Arch. Benevolo e il consulente di diritto urbanistico l’Avv. Viviani. Il 4.12.2006 il Dirigente conferisce incarico per la formazione della V.A.S. alla OICOS di Bologna. Il 21.12.2006 il Dirigente indice una procedura di evidenza pubblica per selezionare gli incarichi professionali in materia di agronomia e geologia. Non è nota, almeno dai documenti pubblicati, l’evoluzione di questa nomina, non più richiamata nei successivi atti comunali. Perciò non so se c'è, se è stato mai nominato l’esperto in agronomia e geologia.

Il 13.3.2007 la Regione individua le fasi metodologiche per la V.A.S. – Il 19.6.2007 la Giunta Borghi prende atto dello studio preliminare per il P.G.T. – Si tratta solo del Piano generale, non degli altri due strumenti.

Il 28.9.2007 il Consiglio Comunale prende atto dello studio preliminare per il P.G.T., il 12 maggio del 2008 la Giunta Borghi avvia il procedimento V.A.S., a distanza di due anni dal conferimento dell’incarico all’OICOS; l’8.9 del 2008 la Giunta Borghi avvia le fasi di consultazione per la V.A.S., il 22.12.2008 l’Assessore relaziona il Consiglio sullo stato del P.G.T. – E’ agevole osservare che dal 3.12 del 2005, data di inizio del procedimento da parte della Giunta Zordan, sono decorsi 39 mesi e non è dato sapere, almeno dalla documentazione ufficiale, a che punto sia lo stato di progetto del Piano dei servizi e del Piano delle regole, mentre si hanno solo notizie frammentarie in merito al documento di Piano collegato alla V.A.S. – A quest’ultimo riguardo, ma non escludo la mia insufficiente conoscenza, dovranno essere oggetto di attenta analisi da parte nostra

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e della Seconda Commissione Consiliare, sia i quadri conoscitivi del territorio comunale, sia l’assetto geologico, idrogeologico e sismico, sia il quadro ricognitivo e programmatorio di riferimento per lo sviluppo economico-sociale. Quali sotto-argomenti, mi riferisco al sistema di mobilità, con le analisi delle criticità, al sistema urbano di evoluzione storica del territorio e delle dinamiche insediative e produttive, alla carta del paesaggio coi vincoli paesaggistici, alle aree agricole destinate a tale funzione, alle reti ecologiche, ai dissesti sul territorio e infine alla carta dei vincoli e dello sviluppo sostenibile, quali fra gli altri, l’attenta analisi dell’irraggiamento solare, il sostegno alla bioedilizia, il sostegno ai consumi energetici, il sostegno a forme non inquinanti di produzione dell’energia e di calore, quali gli studi sulla geotermia con scambio di calore.

Questi studi condurranno all’adozione e poi all’approvazione di un piano di gestione del territorio che segue le innovative e rivoluzionarie norme pianificatorie regionali e qui per ristrettezza di tempo ho solo analizzato uno dei tre documenti fondanti il P.G.T. – Non voglio essere particolarmente critico, ma dopo aver letto più volte quanto riferito in Consiglio dall’Assessore Adobati, mi pare che la via seguita non sia questa, ma ancora quella legata esclusivamente al numero degli abitanti insediabili a Treviglio, schema questo proprio del vecchio PRG, ma non del P.G.T., però spero di sbagliarmi.

Un fatto mi preoccupa particolarmente e da qui la mia richiesta di discutere cosa intendiamo fare. Il prossimo 11 marzo del 2009 e per ora nonostante quanto affermato e dichiarato per certo dell’Assessore Adobati nell’ultima comunicazione al Consiglio, non vi sono proroghe, non c'è il termine del 31 dicembre del 2009 cui faceva cenno l’Assessore Adobati, l’11 marzo del 2009 scadrà il termine che i Comuni, tra cui il nostro, hanno per approvare il P.G.T. – Orbene vi sono due possibilità, se non vi saranno modifiche della normativa e cioè la proroga, i Comuni privi di P.G.T. non potranno più approvare alcuna modifica urbanistica e perciò siamo allo stallo totale o, come ci dicono altri, saremo invasi dalle zone bianche. Se vi sarà una proroga, si preannuncia di due anni, si continuerà nella strada intrapresa in questi anni. Quest’ultima è l’ipotesi più accreditata, ma è la più pericolosa.

Faccio però mie le perplessità svolte da componenti del Centrosinistra in Regione, quando ritengono che i Comuni mentre conducono lentamente le procedure di approvazione del P.G.T., parallelamente hanno in atto rapide procedure per l’approvazione di Piani Integrati di Intervento e degli sportelli unici – SUAP – bypassando tra l'altro la V.A.S. – Mi spiego meglio. Invece di decidere il Piano Generale del Territorio si preferisce, attraverso le procedure speciali, valutare i

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Programmi Integrati di Intervento. Non sono le parole solo mie, leggetevi le relazioni del Centrosinistra in Regione Lombardia.

Treviglio non si discosta da questa analisi con la conseguenza che in questi tre anni, con l’approvazione del Piani Integrati di Intervento, che mai sarebbero stati approvati se ci fosse stato in vigore il P.G.T., il progetto dell’assetto urbano è stato radicalmente mutato e mi riferisco a Baslini – Sai e Triade e verrà ulteriormente mutato se, come pare, altri Piani Integrati di Intervento verranno posti in discussione ed approvazione. Il limite citato dall’Assessore Adobati dei 38.000 abitanti, con questi piani più il Bollone, è stato ampiamente superato.

Treviglio non ha ancora scoperto, o almeno credo, lo sportello unico per le attività produttive, ma è ragionevole supporre che con il non incolpevole ritardo, anche questo strumento urbanistico che porterà ad espansioni in aree agricole, verrà utilizzato. Vi ricordo che per poter depositare una SUAP, è sufficiente dimostrare che un fondo agricolo non è coltivato da oltre tre anni, perciò basta un atto notorio, non è occupato da tre anni e si presenta anche la SUAP.

Il nostro non incolpevole ritardo dovrà farci meditare e imporre a noi Consiglieri regole per l’ipotesi di richieste e di approvazione di nuovi P.I.I. o di SUAP che dovranno a mio parere essere valutati con riferimento al progetto di P.G.T. già approvato da questo Consiglio, anche se non approvato e non in salvaguardia e dallo studio di valutazione ambientale strategica in itinere. In buona sostanza solo quando sarà completato questo Piano, potranno essere analizzate le nuove eventuali richieste di Piani Integrati di Intervento o di eventuale sportello unico.

Chiedo al Sindaco, che so da sempre vicino a queste problematiche ambientali, dopo l’esame dei diversi interventi, che sintetizzi il proprio pensiero per far sì che si giunga al più presto all’adozione del P.G.T., cosa da entrare in salvaguardia, facendo lavorare tutti gli attori che ci ha proposti, ed in particolare tra gli altri la Seconda Commissione Consiliare, che a mio parere dovrà essere richiamata nei prossimi mesi ad un costante e continuo lavoro di analisi, per far sì che l’organo decisorio sia costantemente a conoscenza di quanto sta facendo.

Scusate se mi sono dilungato, ma l'ho studiato per il 15° minuto definito nella Conferenza dei Capigruppo. Grazie.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. È stato al di sotto del 15° minuto. Apriamo il dibattito sulla mozione proposta dal Consigliere Manenti e relativamente

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poi anche al suo intervento. I Consiglieri sono invitati a prenotarsi. Non ho in prenotazione di richieste di intervento, Consigliere Riganti, a Lei la parola.

Consigliere Riganti

Brevemente alcuni appunti. Il Consigliere Manenti chiede che la seconda Commissione sia investita di questo lavoro. Penso che questo sia l’esatto compito dei Consiglieri, l’esatto compito dei Consiglieri che devono preparare il lavoro per il Consiglio Comunale. I mesi e i giorni che ha indicato il Consigliere Manenti, i 249 giorni che stanno davanti e i 39 mesi che sono passati, se li mettiamo assieme sono anni e il pericolo che questo, però volevo attendere la risposta del Sindaco e interverrò dopo, il pericolo che questo tempo perso e tutto questo tempo che ci sta davanti sia fatto per rallentare il P.G.T. e favorire dei Piani Integrati, degli SUAP, degli sportelli unici o qualsiasi altra cosa che porti a occupare il territorio senza un’idea e mi riallaccio a un discorso che ha fatto prima di Manenti il Consigliere Minuti, se ben vi ricordate.

Chiedeva questo, chiedeva che ci fosse questo grande rispetto al Piano Regolatore Generale e che fosse – lui usava il termine Piano Regolatore Generale – un documento valutato, studiato e approvato dal Consiglio Comunale, a guidare il territorio di Treviglio, non delle azioni estemporanee, non degli interessi legittimi dei privati.

Le regole che chiede il Consigliere Manenti sul P.I.I., sugli SUAP, sullo sportello unico, ci sono già, però quello che lui chiede è questo indirizzo del Consiglio Comunale, questo lavoro dei Consiglieri. Sono pienamente d'accordo con lui. Attendo la risposta e il pensiero del Sindaco e faccio un altro piccolo accenno. Ho letto sul giornale, sul Popolo Cattolico, il pensiero della Città Invisibile espresso dal Consigliere Guzzetti. Se è quello il pensiero di un Consigliere singolo o se è l’anticipo del pensiero del Sindaco e della Maggioranza. Grazie.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. Consigliere Mancini, a Lei la parola.

Consigliere Mancini

Grazie Presidente. Io la mozione del Consigliere Manenti l'ho ascoltata con interesse per la sua completezza, ma anche con un minimo di preoccupazione che mi ha innescato mentre leggeva alcuni aspetti, per esempio i tempi dilatati, il non rispetto dei tempi e qualche parvenza probabilmente di aggiramento in atto dello strumento base per poter regolare la vita attuale e lo sviluppo futuro del Paese. Per cui mi

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associo totalmente alla sua richiesta, nel senso che l’organo della Seconda Commissione, essendo composta da Consiglieri, eventualmente a mio avviso può rappresentare un momento di studio da supporto al Consiglio e poi anch'io invito il Sindaco a far sue le considerazioni di Manenti e a dare risposte a questo Consiglio, che sicuramente saranno puntuali e attente. Io non le conosco e per cui aspetto anch'io una buona risposta in merito, che fughi anche così le velate sottintese che magari sono nella mozione. Per cui grazie Sindaco della risposta.

Vice Presidente

Grazie. Consigliere Pirola a Lei la parola.

Consigliere Pirola

Grazie. Non ho preparato un discorso di 15 minuti, anche perché arrivo da un approccio un po' più concreto con quelle cose qua e quindi vorrei andare secco sui punti che mi lasciano un po' lì, come si dice in italiano forbito. A parte il fatto che l’intervento apre uno scenario ben più ampio della mozione, introducendo tutta una serie di considerazioni dirette, oblique, sottintese, su quanto è stato fatto fino a qui, rispetto ad intenzioni future, che cambia pesantemente gli equilibri del dibattito e quindi mi fermo sul testo.

Capisco l’elissi avvocatoria, ma ritengo irricevibile scrivere “appare indispensabile impedire che alcuni nostri cittadini – sono sempre gli altri, non si sa mia chi – sospettino che il progetto del P.G.T. venga elaborato in stanze segrete – tra virgolette”. Allora se ci sono, oppure è la strategia del dire tutta estate piove-piove, così quando piove poi uno può dire l’avevo detto. Non ho capito, però magari sono io che arrivo da un'altra forma scolastica, proprio l’espressione usata nel “propone”, perché si parla di un dibattito politico, non ho capito dove si svolge, diretto ad esprimere il parere all’organo consiliare – quindi se c'è questo dibattito che esprime il parere all’organo consiliare, vorrei capire qual è il contesto del dibattito politico, si esprime parere all’organo consiliare.

E poi nel dispositivo, diciamo così, resto un po' perplesso poiché io ho fatto per cinque anni il Presidente di Commissione, Terza Commissione, ultimo mandato Minuti. Non ho mai avuto bisogno di un ordine del giorno del Consiglio Comunale per decidere quando, come e su cosa convocare la Terza Commissione. Il Presidente è sovrano, la può convocare anche tutti i giorni se vuole.

Allora non ho capito se è una velata critica al Presidente della Seconda Commissione che per dirla in dialetto “al fa mia il so mester”, per cui c'è

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bisogno di un pronunciamento del Consiglio Comunale che gli dica insomma la devi convocare almeno due volte al mese, oppure è successo che ci sia stata una richiesta e che non è stata esaurita.

Non ho capito proprio il senso. Non vorrei arrivare al fatto che facciamo le mozioni per dire che i regolamenti sono validi. Quindi sintetizzo dicendo che ho questi dubbi sul testo, se poi inserisco il testo nel contesto argomentativo complessivo del Consigliere Manenti, ho ancora più forti dubbi.

Da ultimo, o per dirla all’inglese “last but not least”, vorrei capire che fine fa l’Assessore alla partita in questo approccio, perché il Presidente della Seconda Commissione Consiliare relaziona al Sindaco e l’Assessore cosa fa? Partecipa alla Seconda Commissione, fa parte del dibattito politico? Io molto più semplicemente penso che di fronte a un argomento così grosso, con un Assessore alla partita, il Consiglio Comunale debba dire all’Assessore, caro Assessore procedi spedito, dicci quali sono i tuoi tempi e semmai dice ogni tot torni in Consiglio Comunale e ci dici qual è lo stato di avanzamento. Ma guidare il Presidente della Seconda Commissione con i tempi e i modi, spero di non dover arrivare prossimamente a vedere un ordine del giorno in cui normiamo i presidenti, l’ora e le modalità con cui convocare le Commissioni.

Vice Presidente

Grazie Consigliere Pirola. Non ho altre richieste di intervento.

Consigliere Gatti, a Lei.

Consigliere Gatti

L’analisi fatta dal Consigliere Manenti è interessante sicuramente, ha ripercorso direi abbastanza dettagliatamente quelli che sono stati i passaggi, l’iter dei lavori fino ad oggi, le varie nomine ecc. – Per cui su questo e sulla composizione del P.G.T. nei suoi tre documenti fondamentali e tutte le varie considerazioni fatte, non entro nel merito.

Però la mia lettura della Legge 12 è che forse sull’aspetto dei P.I.I.

merita magari anche in Seconda Commissione se necessario, perché la Seconda Commissione è fatta apposta anche per approfondire laddove l’interpretazione delle leggi sono diverse, i P.I.I. anche nel momento che sarà approvato il P.G.T., saranno lo strumento cardine dell’applicazione del P.G.T. stesso e comunque non sono in contrasto anche adesso laddove il Piano Regolatore vigente lo consenta, non sia in contrasto il portarli avanti.

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Ricordo che il Piano Sai-Triade, nonché Baslini, sono stati possibili perché in presenza di un documento di inquadramento votato da questo Consiglio Comunale all’unanimità che ne hanno di fatto – ecco, qui io non ho la memoria dell’Avv. Manenti perché non sono andato a ricostruire – non ricordo se era ancora Assessore o comunque era appena stato con la Giunta Zordan, o era appena stato dimissionato, comunque fu approvato il documento di inquadramento che andava a delineare quali erano i P.I.I. che si potevano realizzare sul territorio trevigliese ed erano esplicitati, ma che comunque non ne escludono anche altri che sono in itinere e comunque il P.G.T. e qui secondo me si rischia di fare un po' di confusione, non può non assorbire quanto già il PRG acconsentiva.

Per quanto riguarda la Seconda Commissione, la seconda Commissione è uno degli strumenti dei quali ci si può avvalere, il Presidente non si sente né preso di mira dal Consigliere Manenti e nemmeno ogni volta in cui le istanze, i vari temi sono arrivati a maturazione o anche quando è capitato fossero ancora un attimino acerbi, la Seconda Commissione è sempre stata utilizzata per quegli approfondimenti e per quei passaggi dovuti per i lavori consiliari. Per cui non ci sarà di certo da parte di un Presidente di Commissione alcun ostacolo ad approfondire, a utilizzare o comunque a convocarsi secondo Regolamento e a far diventare la Commissione o anche tutte le Commissioni, se necessario, lo strumento per dibattere questo argomento del P.G.T. che riguarda non solo la Commissione Seconda, ma tutta la cittadinanza.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. Consigliere Brambilla a Lei la parola.

Consigliere Brambilla

Grazie Presidente. Io ho sentito con interesse la relazione dell’Avv.

Manenti, ma devo dire che la prima parte, quella che descrive cos’è il P.G.T., come è composto, come si evolve, come si sviluppa nella fase di formazione, credo che l’avevamo sentita già diverse volte, così come avevamo anche avuto l’occasione di approfondirla in diversi momenti;

repetita juvant, è chiaro, però è ovvio che partendo dal 2005 la repetita del 2009 è un po' stantia voglio dire. Ma questo lo leggo sostanzialmente e spero che poi l’Assessore qualche cosa ci dirà a proposito, in quanto non mi sembra che in questi tre anni o 39 mesi così come è stato detto, non sia stato fatto niente e comunque non ci sia stata una evoluzione che pur nel complesso della visione della cosa piuttosto impegnativa ecc., non abbia comunque fatto dei passi avanti.

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Mi ricordo che qualche mese fa, mi pare in dicembre, con il Consigliere Mangano che aveva presentato a sua volta un ordine del giorno e una mozione sulle scadenze e sulle date da impostare per un cammino controllato e partecipato di questo lavoro, per cui credo che repetita juvant, però già una traccia su questa cosa esiste. C'è anche un’indicazione data dall’Assessore poco tempo fa di una scadenza al 31 dicembre 2009, io non ho motivo di dubitare che questa scadenza debba essere rispettata. Il problema è quello del termine del marzo del 2009, che sappiamo tutti però che è un termine sul quale tutti i Comuni, o quasi tutti i Comuni almeno della Provincia di Bergamo, ma da quello che ho sentito anche nelle altre Province della Regione, hanno difficoltà a rispettare, anzi qualcuno addirittura ha ancora un iter appena iniziato con una prospettiva che non si sa bene quando finirà. Per cui anche questo aspetto sicuramente impegnativo dovrà per forza essere oggetto di valutazione a livello regionale per concedere una proroga che diversamente creerebbe una situazione difficile da governare.

Invece per quanto riguarda il discorso che prima aveva sfiorato anche il Presidente della Commissione, cioè quello dei Piani Integrati di Intervento che sono stati approvati, direi che questo deve essere riconosciuto obiettivamente, questi piani sono stati approvati nella precedente legislatura e in questa quantomeno sono stati rivisti e ridimensionati in una loro impostazione anche di carattere abitativo ecc.

Per cui voglio dire che io recepisco quello che l’Avv. Manenti propone in termini di una maggiore attenzione e di controllo per quanto riguarda l’iter da svolgere e che manca per arrivare al traguardo, però in un ambito di collaborazione con la Seconda Commissione, che già mi pare nella riunione che avevamo visto ieri, si era detto facciamo riunioni più frequenti in modo da garantire sistematicamente un rapporto con sia l’Ufficio di Piano, sia gli Uffici Tecnici, per accelerare al massimo possibile e non perdere tempo.

Ecco, sotto questo punto di vista io l’intervento del Consigliere Manenti, che evidentemente insediatosi da poco, ha quantomeno una visione probabilmente un po' lontana da quello che nel frattempo si è svolto nel Consiglio, quindi lo pregherei di valutarlo in termini di collaborazione e di raccomandazione per accelerare i tempi il più possibile nella prospettiva che ci siamo detti. Grazie.

Vice Presidente

Non ho ulteriori prenotazioni di intervento. Consigliere Scarpellino a Lei la parola.

Consigliere Scarpellino

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Grazie Presidente. Vorrei intervenire anche in qualità di componente della Seconda Commissione e pur apprezzando nello spirito l’intento del Consigliere Manenti per questa mozione, anch'io voglio associarmi su alcune perplessità del contenuto. Sicuramente la parte che parla di stanze segrete non appartiene a questa Amministrazione, non appartiene a questa Commissione, per cui io inviterei il Consigliere Manenti eventualmente a ritirarla, mentre per quello che riguarda proprio la competenza del P.G.T., io credo che la competenza sia espressamente del Consiglio Comunale. Per cui sicuramente la Seconda Commissione a livello istituzionale può portare il proprio contributo nell’analizzare parti specifiche che riguardano la propria sfera di competenza, ma io lascerei questo ovviamente agli Uffici Tecnici e all’Assessore, di concerto con il Presidente, di stabilire il calendario dei lavori.

Io vorrei dall’Assessore una risposta certa su questa benedetta scadenza dell’approvazione del P.G.T., perché ogni volta si paventa questa spada di Damocle della scadenza, quello che succede o succederà non si sa. Io ovviamente non sono un tecnico, però sono persona di buon senso e posso anch'io attestare al Consigliere Manenti che ha iniziato devo dire con grande partecipazione e impegno questo suo ruolo istituzionale, in Seconda Commissione abbiamo sempre affrontato con molta puntualità e con molta attenzione tutte le problematiche che sono state sottoposte e devo dare atto al Presidente che abbiamo anche approfondito con molta attenzione le varie problematiche, non escludendo addirittura di rivedere più volte lo stesso argomento, laddove la documentazione appariva incompleta o per lo meno suscettibile di ulteriori chiarimenti.

Per cui sicuramente è accoglibile lo spirito di dedicare al P.G.T. la grande attenzione che merita il futuro della nostra Città e quindi questo documento importante che ne regolamenterà lo sviluppo, ma per quello che riguarda la relazione periodica al Sindaco e al Consiglio Comunale, anch'io ritengo che sia di competenza dell’Assessore, pur nella propria relazione allegando e aggiungendo quello che è l’indirizzo della Seconda Commissione.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. La parola a Lei Consigliere Guzzetti.

Consigliere Guzzetti

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Grazie. Anche noi accogliamo lo spirito, l’evidenziazione dell’importanza del P.G.T., come già fatto in altre occasioni in Consiglio Comunale e anche noi come Lista della Città Invisibile abbiamo anche criticato, abbiamo discusso parecchio, addirittura siamo arrivati anche a parlare di una Carta dei diritti del territorio e per cui l’intento del Consigliere Manenti di porre l’attenzione a questo documento così importante, che chiaramente darà una traccia indelebile sul nostro territorio ai fini dello sviluppo sostenibile, della qualità della vita, della mobilità, di tutto quello che si può fare per rendere la nostra vita di cittadini del territorio trevigliese nel modo migliore possibile. Quindi apprezziamo lo spirito e l’attenzione che vuole portare a questo Consiglio Comunale questo documento così importante.

Certo anch'io guardando un po' la mozione, forse va un po' rivista dal mio punto di vista, anche perché è vero, il ruolo della Seconda Commissione è importante, ma io sicuramente ritengo anche molto importante il ruolo dell’Assessore e fra l'altro noi abbiamo avuto modo anche di dirlo e lo prevede anche tutto il percorso, questo Piano di governo del territorio deve prevedere la massima partecipazione a tanti livelli, dal Consiglio Comunale, alla Giunta e ai cittadini, perché è un documento strategico e importante che darà il segnale di uno sviluppo che magari noi non vedremo nel corso del nostro mandato, ma chissà per quanti anni andrà avanti nel futuro. Per cui apprezzo lo spirito di questa mozione e sicuramente se l’intento è quello di trovare delle modalità migliori per la partecipazione di tutti, dei Consiglieri, della Commissione e anche dei cittadini, io dico che da parte mia potrebbe essere recepito. Forse bisogna rivedere un po' come è impostata la mozione.

Vice Presidente

Grazie Consigliere. Non ho altre richieste di intervento, quindi do la parola al Sindaco per le repliche.

Sindaco

Non voglio togliere la parola all’Assessore a cui la darò sicuramente.

Credo che soprattutto la prima parte della relazione fatta dal Consigliere Manenti ci dica che in effetti il Consigliere Manenti si è seduto tra di noi da poco, perché altrimenti avrebbe saputo che l’Assessore Simonetti questo contenuto e questo iter della Legge 12 ce l'ha ripetuto all’infinito, che quindi questi contenuti li conoscevamo bene; avrebbe saputo tutto il percorso che abbiamo fatto anche per la nomina degli esperti che tra l'altro chi poi ha fatto il Consiglio Comunale per il piano ricognitivo, che c'è, il piano conoscitivo e ricognitivo che c'è, li ha visti in faccia. Per cui

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al di là delle carte che possono parlare, rispetto agli esperti li abbiamo proprio anche visti in faccia tutti noi e sicuramente ci hanno portato il risultato del loro lavoro, che è stato tutta una serie di studi ricognitivi e conoscitivi che adesso dovremo tramutare in indirizzi programmatici, a grandi linee gli obiettivi ci sono già.

Credo che il Consigliere Mangano, come tutto il Consiglio Comunale, ci possa dare atto, ma anche qui il Consigliere Manenti non c’era, che su sollecitazione di Mangano abbiamo fatto un cronoprogramma e dobbiamo anche ringraziare il Consigliere Mangano perché in un certo senso ci ha spronato ad andare velocemente, quindi ad accelerare i tempi e mi pare che lo stiamo rispettando. L’abbiamo rispettato con la V.A.S., non ne abbiamo fatta una, ne abbiamo fatte due, mi pare che tutto sommato se pensiamo che Bergamo che va alle elezioni adesso, andrà in adozione col Piano di governo del territorio in questi ultimi mesi di mandato, se pensiamo che anche la Provincia per fare il proprio Piano di governo del territorio ci ha messo cinque anni e l’abbiamo approvato proprio alla fine del primo mandato, ciò significa che delle difficoltà obiettive ci sono. E queste difficoltà obiettive che sono legate sicuramente anche i tempi della burocrazia, che sono legate sicuramente anche ai tempi lunghi che soprattutto in campo urbanistico si hanno, sono legati per noi anche alla scelta che abbiamo fatto, che ha fatto la precedente Amministrazione e che noi abbiamo condiviso, che è quella di mantenere il P.G.T. dentro l’Ufficio di Piano internamente al Comune, perché abbiamo condiviso la scelta di comunque fare che i nostri Tecnici lo elaborassero in modo tale che poi potessero gestirlo con maggiore funzionalità.

Questo cosa vuol dire? Vuol dire che i nostri Tecnici, che tutti conoscente e che sapete quanti sono, accanto a tutto ciò che in questi mesi e anni, due anni, è avvenuto, quindi il progetto BRE-BE-MI, il progetto definitivo, l’accordo di programma, l’alta capacità, il progetto definitivo, il raddoppio, gli accordi di programma con la Ferrovia per andare a chiudere quegli accordi che avevano iniziato altre Amministrazioni prima di noi, cioè vuol dire che anche queste sono difficoltà che abbiamo vissuto, ma che non abbiamo timore ad esplicitare, perché chi come Manenti ha fatto anche l’Assessore, credo che possa riconoscere che c'è questa difficoltà dentro le strutture pubbliche. Ma forse i tempi sono stati tali anche perché non ci siamo accontentati di stare su un modello di documento di piano fine a sé stesso con criteri solamente urbanistici, ma l’abbiamo collegato per esempio al progetto delle Porte Sociali che ha fatto l’Assessore Lingiardi con la Cultura, con i Servizi Sociali, con la polizia locale, cioè mettendo in campo quindi altre energie.

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C'è stato lo studio dell’università che ci ha dato indirizzi per quanto riguarda gli sviluppi economici, produttivi ecc., ci sono stati gli incontri che noi abbiamo fatto con ...

CAMBIO CASSETTA

… del P.G.T. finisce dove c’è il suo confine, perché tante scelte vanno fatte in modo concordato. Purtroppo i Comuni del nostro intorno sono molto indietro, sono molto più indietro di noi col P.G.T., però anche alla presenza talvolta dell’Assessore Sonzogni alcuni ragionamenti si sono messi in campo. Questo per dire che conosciamo quali sono i problemi, conosciamo quali sono le difficoltà, è nostra intenzione recepire tutte le istanze che ci aiutino a fare meglio e a fare più presto. Abbiamo recepito quella del Consigliere Mangano, recepiremo anche quella del Consigliere Manenti, però non condividiamo la seconda parte del suo intervento, scusate, non condivido ma credo che chi ha parlato prima di me della Maggioranza l’abbia detto, mi sembra che ci sia stato un pò di processo alle intenzioni insomma, perché dire che vogliamo a tutti i costi usare strumenti come i P.I.I. e i SUAP, finora non abbiamo usato nulla assolutamente nulla e da quei banchi il Consigliere Minuti ha detto l’esatto contrario, anzi ci ha criticato perché i progetti giacevano e incontrandomi mi ha detto: però forse è bene che ogni tanto il territorio respiri e riposi.

Ora noi ci stiamo ragionando, c’abbiamo ragionato, già in premessa, quindi quando abbiamo… e anche questo forse il Consigliere Manenti non sa, quando abbiamo approvato il piano preliminare… approvato è sbagliato, preso atto del piano preliminare del P.G.T., già parlavamo della possibilità di verificare alcuni progetti stralcio, cosa che non abbiamo ancora fatto. Quindi è un processo alle intenzioni, perché ciò che stiamo portando in Commissione è ciò che è venuto a maturazione e che insieme ai Consiglieri vogliamo decidere se mandare avanti o no, perché quelle cose dal Consiglio devono passare, e noi, che non abbiamo nessuna cultura del sospetto, portiamo davanti alla seconda Commissione e la Seconda Commissione ha il compito di: garantire al Consiglio Comunale un adeguato livello di funzionalità democratica ed una corretta partecipazione dei Consiglieri all’attività amministrativa dell’Ente; alle Commissioni consiliari è affidato il ruolo di agevolare e snellire i lavori dell’assemblea, svolgendo attività preparatorie in ordine alle proposte di deliberazione e alle altre questioni sottoposte all’esame del Consiglio Comunale. Queste sono deliberazioni da sottoporre al Consiglio Comunale, nessuno vuole bypassare il passaggio in Commissione, e in Commissione infatti stiamo portando tutto, ieri sera mi ha detto l’Assessore Adobati che avete deciso che queste cose le vedrete ogni lunedì, cioè che andrete ad esaminare le varie pratiche

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che sono all’attenzione ogni lunedì, credo che questo sia davvero il rispetto più totale dei ruoli e della democrazia.

Dopodiché, sempre attenendomi a quanto ho letto dalle Commissioni, quindi in Commissione vanno portati quegli atti che sono già stati istruiti e che devono andare in Consiglio Comunale, quindi il processo istruttorio spetta agli uffici, passano in Giunta e passano in Commissione Consiliare. Questo significa che la Commissione Consiliare non ha il compito di fare riunioni di cui poi dare relazione al Sindaco; mi sembra che le cose qui vengano assolutamente capovolte.

Per cui, detto questo, se il problema ed è la cosa che riconosco a Manenti è quello di allargare il più possibile la partecipazione di questo Consiglio Comunale per quanto attiene alle diverse tematiche che il P.G.T. affronta, sapete benissimo che io non ho assolutamente niente in contrario, è quello anzi che desidero, però lo dobbiamo fare secondo me nel rispetto dei ruoli e in rispetto di tutti i Consiglieri.

Allora, siccome non tutti i Consiglieri partecipano alla Seconda Commissione e io ritengo che invece su un problema come questo l’informazione e il dibattito debba essere tra tutti, l’informazione data a tutti i Consiglieri e il dibattito fra tutti i Consiglieri. Addirittura tre Consiglieri dell’Ulivo, scusate… dell’attuale P.D., non partecipano a nessuna Commissione perché per come sono le regole del nostro Regolamento del Consiglio Comunale, non hanno neanche diritto a partecipare alle Commissioni permanenti consiliari istituzionali. Allora, la mia proposta, se l’intenzione del Consigliere Manenti è quella di davvero allargare la partecipazione, davvero fare in modo che i Consiglieri possano essere di sprone perché anche i tempi possono essere ridotti, faccio fatica a pensare che siano più forza d’urto, scusate la parola, mi è venuta questa in questo momento, rispetto al Sindaco e all’Assessore che su questo tema, mi spiace che non ci sia Morabito, ma torronano in modo davvero deciso, oggi abbiamo visto per l’housing sociale perché anche l’housing sociale è un problema da P.G.T., abbiamo visto Casa Amica, domani abbiamo un altro incontro con Benevolo, probabilmente c’è bisogno che i Consiglieri conoscano quale è il ritmo con cui stiamo lavorando in mezzo a tutte le difficoltà che ho detto prima.

Allora devono essere tutti i Consiglieri ad avere uguali opportunità e allora io chiedo e propongo nello stesso tempo che sul P.G.T.

l’Assessore con i tre Presidenti delle tre Commissioni, invitando tutti i Consiglieri, anche quelli esclusi dalle Commissioni, periodicamente…

secondo me è assurdo dire una volta al mese, due volte al mese…

potremmo dire: almeno una volta al mese, perché può essere utile anche dire: guardate è cambiato poco, però questo passettino l’abbiamo

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