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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 30 ottobre 2018 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 30 ottobre 2018 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Presidente Avv. Andrea Cologno Partecipa il Segretario Generale Dr. Giuseppe Mendicino All’appello risultano:

IMERI Juri Fabio – Sindaco Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Monica Consigliere Presente

RIGANTI Jacopo Lorenzo Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

CONTI Maria Adelaide Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Assente

GHIGGINI Marco – Consigliere Assente

FRIGERIO Lorena – Consigliere Presente

MOLTENI Erik - Consigliere Presente

ROSSONI Laura Clementina – Consigliere Presente

SONZOGNI Stefano – Consigliere Presente

RONCHI Cristina – Consigliere Presente

CALVI Emanuele – Consigliere Assente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – ViceSindaco Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

PEZZONI Giuseppe – Assessore Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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COLOGNO – Presidente del Consiglio Buonasera. Cominciamo i lavori del Consiglio.

La parola al Segretario per l’appello. Grazie.

MENDICINO – Segretario Generale

Imeri Juri Fabio; Riganti Jacopo Lorenzo; Giussani Francesco; Ciocca Alessandro; Ferri Giulio;

Premoli Monica; Conti Maria Adelaide; Ghiggini Marco, assente; Cologno Andrea; Fumagalli Giancarlo, assente; Frigerio Lorena; Molteni Erik; Rossoni Laura; Sonzogni Stefano; Ronchi Cristina;

Calvi Emanuele, assente; Pignatelli Gianluca, assente.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Segretario. La parola al Sindaco.

IMERI – Sindaco

Grazie, Presidente. Grazie, Segretario. Buonasera a tutti e a tutte.

Dopo quanto è successo ieri credo che sia opportuno fare anzitutto il punto della situazione e soprattutto - è la prima cosa che faccio - ringraziare tutte le persone che ieri sera dalle 16:30 circa, l’ora in cui si è scatenato il diluvio universale e le forti raffiche di vento, si sono adoperate per garantire che nella nostra città venisse gestita al meglio l’emergenza.

Siamo intervenuti subito con la Polizia locale, con i Vigili del Fuoco, abbiamo poi precettato tutti i funzionari e gli operai comunali, che hanno fatto un grande lavoro, e man mano la squadra delle emergenze della gestione emergenza si è allargata con le Forze dell’Ordine, il Commissariato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, che hanno supportato nella gestione dei punti viabili più critici o intervenendo in alcune situazioni, perché oltre alle necessità diciamo comunali, quindi alberi di proprietà comunale o situazioni di proprietà gestite direttamente dal Comune, e si sono poi registrati tanti fenomeni anche tra privati, quindi incidenti o danni che si sono sprigionati per coperture cappotti, alberi all’interno dei giardini privati o provenienti abitazioni private.

La Protezione Civile di Treviglio e sommozzatori si sono subito resi disponibili con delle squadre dotate anche di motosega, di mezzi per la segnalazione dell’emergenza, e poi abbiamo coinvolto una squadra della cooperativa Eureka, una squadra della ditta Sintesi per tutti gli spostamenti di tronchi e alberi con l’escavatore, e abbiamo anche “precettato” una squadra della ditta che ha vinto il bando per la manutenzione del verde, la ditta Colombo, che pur con qualche difficoltà arrivando da Merate è riuscita ad arrivare sul territorio.

Nel corso della serata, man mano gli interventi si sommavano e dopo la riunione delle 19:15 con gli Uffici tecnici e la Polizia locale, abbiamo anche richiesto ad altri Sindaci la possibilità di venire il supporto e chi aveva la possibilità, perché molti erano impegnati a loro volta a gestire le loro emergenze, ha mandato delle squadre, quindi è arrivata una squadra della Protezione Civile di Misano Gera d’Adda, una squadra della Protezione civile di Cologno al Serio, e Castel Rozzone non avendo uomini in quanto impegnati ha comunque consegnato una motosega che è stata funzionale per intervenire.

Gli interventi si sono conclusi circa all’1:30, alle 2, quelli più importanti che hanno visto coinvolte tutte queste persone, oltre 40 persone, poi stamattina si è ripreso a pieno regime con i sopralluoghi nelle scuole, il cimitero e tutta una serie di situazioni che ci hanno permesso di gestire, credo, bene un’emergenza, che fortunatamente non ha creato feriti. Ho risentito più volte ieri sera e anche stamattina la dottoressa Fabbrini per avere evidenza, non tanto il 118 col quale eravamo in contatto, cioè il 112, il 118 sanitario, eccetera, ma magari di persone che si fossero recate in autonomia al Pronto Soccorso e fortunatamente per quanto successo non si sono registrati feriti.

Quindi credo che sia opportuno in questa sede ringraziare innanzitutto gli uomini e le donne della Polizia locale, degli Uffici della Protezione civile e tutti quelli che ho già citato, che ieri sera si sono

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adoperati in modo particolarmente significativo. E aggiungo anche dei cittadini che nella prima fase dell’emergenza, quando le pattuglie della Polizia locale scappavano da una parte all’altra per cercare di inquadrare almeno i problemi, ci sono stati anche dei cittadini che si sono prestati a veicolare il traffico e questo credo che sia opportuno sottolinearlo.

Dall’altra parte, oggi la situazione è sotto controllo. Abbiamo l’unica criticità che persiste e che riguarda i problemi della corrente elettrica, perché Enel purtroppo ha registrato numerosi problemi legati tanto alle cadute degli alberi che hanno divelto tralicci e tagliato cavi, quanto a fulmini che hanno colpito le cabine, e per quanto riguarda la nostra città sono segnalate alcune criticità ancora stamattina e abbiamo fatto il punto della situazione con i funzionari di Enel: la situazione un po’ più critica riguarda circa 60 residenti, che è la via Pontirolo i civici 57, 59, eccetera, dovrebbe risolversi in serata dopo l’intervento di tutto il pomeriggio, mentre permangono alcune criticità in via Beato Angelico, Gera d’Adda via Milano, perché lì poi è una strada di campagna, in Via Acquedotto e l’altra che adesso non mi ricordo… e via Calvenzano, dove è un’attività industriale, ci sono alcune residenze a cavallo dei due Comuni.

In questo momento la Protezione civile, i Vigili urbani, la Polizia locale e il Consigliere Ghiggini, che è assente per questo motivo, stanno andando dai residenti proprio per chiedere, sostanzialmente, mappare eventuali bisogni su disabili, anziani e bambini, in modo che qualora non dovesse essere ripristinata la corrente ci sarà l’adeguata risposta da parte dell’Amministrazione comunale.

Quindi credo che in questo momento, soprattutto alla luce di quanto è successo ieri, siamo stati da una parte fortunati, anzi, sicuramente molto fortunati, perché i danni sono stati tanti ma fortunatamente alle cose, bravi a gestire l’emergenza grazie alla collaborazione e al coordinamento di tutti, e adesso abbiamo questa criticità della corrente elettrica che con Enel che ha aumentato le forze sul Treviglio stiamo andando a risolvere, ma ovviamente stanno procedendo per gradi e quindi dall’alta tensione, alla media, fino ad arrivare alla bassa, cercando di capire i problemi.

In questa apertura di Consiglio comunale ritenevo doveroso, oltre ai ringraziamenti, anche fare il punto della situazione, sottolineando che poi altre criticità, scuole, edifici pubblici, eccetera, non si registrano e che domani continueremo quello che già oggi è stato in modo impattante già attuato, quindi il ripristino delle normali condizioni per quanto riguarda ad esempio la segnaletica verticale, alcuni cartelli pubblicitari e tutto quello che non è prioritario ma che necessita ovviamente di essere messo adeguatamente in sicurezza. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Punto n. 1 all’o.d.g.: “Audizione Amministratore unico società Anita”

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al primo punto all’ordine del giorno, che è “Audizione Amministratore unico società Anita”. E’ presente il dottor Zenda Amministratore, a cui cedo immediatamente la parola, che ringrazio. Prego.

ZENDRA - Amministratore Unico Soc. ANITA Grazie mille. Buonasera a tutti.

L’illustrazione di questa sera, la presentazione, riguarda il bilancio di Anita s.r.l., il bilancio di esercizio che chiude al 30 giugno 2018; questo perché, a differenza della maggior parte delle società, questa partecipata ha un bilancio che coincide con l’anno termico e non con l’anno solare, pertanto dal 1° di luglio al 30 di giugno dell’anno.

Nella prossima assemblea di Anita, che è stata fissata per il 5 novembre, si andrà ad approvare il bilancio di esercizio dal 1° luglio 2017 al 30 di giugno del 2018.

Quali sono le principali caratteristiche di questo bilancio? Come ricorderete, ci eravamo lasciati

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nell’ultima audizione dell’anno scorso con l’impegno da parte del sottoscritto a dare una risposta al Consiglio comunale di Treviglio, ma anche a tutti i soci, riguardo alla situazione che ha un po’

caratterizzato il bilancio degli ultimi anni, ovvero la questione del teleriscaldamento di Alzano Lombardo, questo perché anche lo scorso anno – per chi era presente ricorderete - abbiamo illustrato che per tutti i Comuni impattava indirettamente dal punto di vista economico, perché da quando appunto questo impianto era stato realizzato nell’anno 2012 aveva sempre generato tutta una serie di perdite nell’anno, stimate, quantificate, anzi, più che stimate, quantificate dai rispettivi bilanci nell’ordine di 80-100.000 euro all’anno, e quindi questo indirettamente comportava una minore distribuzione di utili ai vari Comuni.

Chiaramente Anita ha sempre e comunque chiuso con un utile, perché ricevendo quello che era il dividendo a sua volta da parte di Unigas Distribuzione chiaramente chiudeva sempre con un importo positivo, però ovviamente l’utile, il dividendo che riceveva da Unigas, veniva sempre eroso da quello che era la perdita appunto della gestione del teleriscaldamento, e quindi ai Comuni - Treviglio compreso, com’era stato ampiamente illustrato lo scorso anno - venivano distribuite minori risorse.

L’impegno mio preso lo scorso anno, anche in Assemblea dei soci, è stato quello appunto di chiudere, di dirimere questa situazione, perché di fatto gli interi soci di Anita andavano a pagare un’operazione che di fatto era solo imputabile a uno dei Comuni soci. Questa operazione poi è stata fatta, poiché tanto l’assemblea di Anita qualche giorno fa, quanto il Consiglio comunale di Alzano Lombardo mercoledì scorso, ha approvato un documento, un testo unico, un testo unitario di un accordo dove all’interno di questo accordo praticamente Anita, invocando i principi della Madia, si è dichiarata non più titolata a gestire tale servizio, vuol dire quindi che la scorsa stagione termica, quella appena passata, di cui a questo bilancio, è stato l’ultimo bilancio di esercizio dove di fatto c’è un riflesso negativo per Anita derivante dalla gestione del teleriscaldamento.

L’accordo prevede che, quindi, dalla stagione termica appena cominciata in poi di fatto Anita ha rilasciato l’impianto, la gestione dell’impianto al Comune di Alzano, si è semplicemente impegnata a gestirla temporaneamente per un anno ma con spese praticamente a carico del Comune di Alzano, che ha stanziato 110.000 euro a copertura di quello che sarà, che può essere, anche se in mente lo è, visto che è stato per tutti questi anni, il disavanzo della gestione.

Pertanto, di fatto, con dei tecnicismi inseriti all’interno dell’accordo stesso, quindi una parte come compartecipazione delle spese riguardante la gestione, una parte come riconoscimento di quello che è stato praticamente l’investimento, di fatto comunque non ci saranno più oneri da qui in poi a carico di Anita, poiché il Comune di Alzano per quest’anno si è impegnato a stanziare 110.000 euro per il prossimo anno termico, ma soprattutto - questo perché effettivamente è partito al 15 di ottobre 2018 - questo è l’ultimo anno termico di gestione di Anita.

Pertanto, lo scorso anno termico, finito ad aprile 2018, è stato l’ultimo dove Anita ci ha anche rimesso delle somme, dei soldi, e lo vedremo all’interno del bilancio. Questo anno, partito il 15 ottobre, è l’ultimo anno di gestione ma con costi a carico del Comune che ci rimborserà le spese, invece il prossimo anno termico non ci sarà più, perché il Comune di Alzano Lombardo di fatto si è impegnato a fare la gara ed in ogni caso, sia che l’aggiudica, sia che non l’aggiudica, questo corrente è l’ultimo anno termico, quindi il problema di Alzano effettivamente è sparito da Anita, che effettivamente è stata una bella cosa.

Chiaramente gli strascichi dal punto di vista economico ci sono stati in tutti i bilanci negli anni, ma l’abbiamo visto anche nel bilancio dell’anno scorso, e ci sono stati anche all’interno di questo bilancio, perché? Praticamente, vi ricorderete che quando Anita ha fatto l’investimento ha di fatto stanziato con mezzi propri circa 450.000 euro per questo investimento, di fatto lo ha stanziato con mezzi propri e ha ammortizzato 14.000 euro all’anno, per tutta la durata dell’ammortamento, chiaramente i 14.000 euro sono durati solo per i sei anni di gestione; oggi, avendo e dovendo rilasciare completamente l’impianto, abbiamo dovuto inserire una sopravvenienza passiva di tutto l’ammontare residuo dell’ammortamento, ovvero circa 300.000 euro, più precisamente 298.000 euro.

Pertanto nel bilancio chiuso al 30 giugno 2018, ancorché è avvenuto successivamente questo accordo,

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ma in ogni caso prima dell’approvazione in Assemblea, dobbiamo comunque recepirlo nel bilancio al 30 giugno 2018, cioè inserire praticamente questi 298.000 euro che tecnicamente sono una svalutazione delle immobilizzazioni, ovverosia tutto l’ammortamento non effettuato per gli anni residuali della convenzione di fatto sono stati tutti inseriti all’interno di questa voce, questo perché oggettivamente in prima battuta il Comune di Alzano Lombardo aveva detto “ma io ho ancora 23 anni circa di convenzione, quindi essendo stata firmata la convenzione voi dovete comunque - Anita - andare avanti a gestirmi ancora 23 anni l’operazione”, invece da parte nostra abbiamo invocato la Madia perché, ancorché c’è un contratto firmato, effettivamente non abbiamo titolo a gestire questo impianto e quindi sulla base di questo anche il Comune di Alzano si è convinto e lì abbiamo chiuso.

Però, chiaramente, impattiamo con 298.000 euro in meno, che praticamente è l’ammortamento residuo, non inserito nei vari bilanci, che incide nel conto economico sul bilancio di quest’anno.

Unitamente a questo incide ovviamente negativamente anche la riduzione degli utili che Unigas ha distribuito ad Anita, perché l’anno precedente aveva distribuito un 920.000 euro di utili, di dividendi, e quest’anno sono scesi a 715.000 euro, perché anche Unigas ha avuto un utile inferiore.

Pertanto, i due grossi effetti negativi, quindi circa 300.000 euro di svalutazione e circa 200.000 euro, più di 200.000 euro in meno di dividendi da parte di Unigas, hanno comportato una sensibile riduzione dell’utile finale di Anita, che scende da 730.000 euro dell’anno scorso a 102.000 euro di quest’anno;

chiaramente, questo punto è l’effetto principale di queste due cose.

Gli anni futuri i 300.000 euro in meno non ci saranno più, ma soprattutto non ci sarà più neanche i 100.000 euro in meno di costi, perché i costi derivanti dalla perdita di Alzano Lombardo sono contenuti qua.

Pertanto, nel conto economico di quest’anno Alzano Lombardo incide per 298.000 euro per questa svalutazione ma anche per i soliti 100.000 euro, quindi 400.000 euro in tutto che abbiamo registrato anche negli anni scorsi, però almeno da qui in poi non c’è più questa partita.

Pertanto, da 730.000 euro l’utile scende a 102.000 euro, però per evitare di avere un impatto troppo negativo nei confronti dei soci, che effettivamente si aspettano tutti un dividendo, la proposta che farò all’Assemblea è comunque, a parte i 100.000 euro residuali, di distribuire altri 250.000 euro di riserve che Anita ha e quindi arrivare a una somma di utili distribuibili per 350.000 euro. E’ sempre la metà dei 700.000 euro circa distribuiti lo scorso anno, perché lo scorso anno con appunto tutte queste voci eravamo riusciti a distribuire 700.000 euro che più o meno erano gli importi che… erano praticamente tutti gli importi che ricevevamo da Unigas.

Quest’anno da 700.000 euro, per l’effetto dei 200.000 euro in meno appunto di dividendi Unigas e poi la svalutazione di 300.000 euro di Alzano, abbiamo effettivamente un utile solo di 100.000 euro, allora attingiamo dalle riserve disponibili per 250.000 euro e quindi arrivare a una somma complessiva pari alla metà di quello dello scorso, però sempre 350.000 euro che garantiscono un dividendo per il Comune di Treviglio pari a 53.000 euro, che sono appunto, ripeto, la metà di quelli dell’anno scorso ma sono sempre una buona cifra.

Fatto sta che comunque dall’anno prossimo fortunatamente non ci saranno più né i 300.000 euro di svalutazione, né soprattutto per i prossimi 23 anni di gestione la perdita appunto che c’è stata del teleriscaldamento che va quantificata in 80-100.000 euro all’anno.

Queste sono le principali voci e quindi andremo in Assemblea lunedì a presentare questi numeri e soprattutto, visto che l’accordo è già stato approvato, anche perché a parte appunto il Sindaco di Treviglio ma c’è stato proprio l’unanimità all’interno dell’Assemblea, quindi di tutti i soci, hanno approvato all’unanimità questo accordo e soprattutto all’unanimità hanno appunto fatto pressione col Comune di Alzano, affinché si definisse la cosa e fortunatamente si è chiusa in maniera positiva.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Dottore per la presentazione.

Se ci sono Consiglieri che vogliono intervenire per domande o chiarimenti, direi di farle tutte, in modo che poi la risposta sia una sola.

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Prego, chi vuole intervenire?

Sindaco, prego.

IMERI – Sindaco

Scusate, ma siamo in contatto con la Protezione civile e l’ENEL e quindi ero distratto anch’io al telefono.

Non so, se non ci sono domande per l’Amministratore, io vorrei sottolineare tre cose: la prima, che è già stata comunicata, è che l’anno scorso in questo Consiglio si era giustamente chiesto conto del teleriscaldamento eccetera, la questione è andata in via di definizione.

La seconda è il bilancio di ANITA, è sottoposto ad approvazione il 5 di novembre all’assemblea dei soci; questa data che potrebbe sembrare anomala nasce dalla richiesta appunto del Sindaco di Treviglio, come sempre, di portare all’attenzione del Consiglio comunale appunto gli atti del bilancio e, sostanzialmente, seppur con la forma dell’audizione, chiedere anche anticipare che ovviamente l’Amministrazione comunale, nella figura di chi la rappresenterà in sede di assemblea, esprimerà il voto favorevole al bilancio presentato stasera di ANITA.

Anche su questo ovviamente approfitto per anticipare questo voto favorevole, per capire poi eventuali altre indicazioni.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Consigliera Rossoni, prego.

ROSSONI

C’è stato semplicemente un disguido, per cui mi sono prenotata in ritardo.

Una curiosità: ieri proprio in questa sala abbiamo fatto un convegno, che tra l’altro era accreditato all’Ordine degli Avvocati, proprio sulle partecipate, c’era anche l’avvocato Cologno.

Il Relatore era il maggiore esperto di società partecipate, che abbiamo in Italia e lui diceva: “Per produrre - mi sono segnata questa frase, perché è interessante - e per perdere nei settori in cui la tariffa copre i costi, devi essere proprio un artista”: testuali parole.

Io mi domandavo guardando il bilancio: totale ricavi della produzione 207, totale costi della produzione, anzi neanche totale, costi della produzione per materie prime eccetera 227, cioè già qua c’è qualcosa che non va, oltre a quello che poi lei ha spiegato, cioè l’incidenza degli ammortamenti del termovalorizzatore eccetera eccetera.

Come mai non c’è la copertura, cioè i costi superano gli incassi?

COLOGNO – Presidente del Consiglio Prego.

ZENDRA - Amministratore Unico Soc. ANITA

La considerazione è più che giusta, tant’è vero che è la stessa considerazione che ho fatto anch’io quando ho guardato questi numeri: dal bilancio emerge che il puro costo di acquisto della materia prima, che è il gas metano, è più alto di quello che io ricavo dalla fatturazione.

È una anomalia, perché proprio concettualmente l’impianto, che funziona a gas su gas, non sta in piedi, nel senso che con le tariffe che ci sono oggi, che sono praticamente 70 euro a megawatt/ora per quanto riguarda le utenze pubbliche e 90 euro a megawatt/ora per quanto riguarda le utenze private, non si riesce nemmeno a coprire le spese di acquisto del gas.

Il gas in sé mi costa di più di quello che ANITA fattura.

Praticamente è come per dire: prenditi la tua caldaia, cioè non serve questo riscaldamento; infatti concettualmente l’impianto in sé non è funzionante, perché punto primo è gas su gas e non va mica bene, punto secondo i clienti finali sono troppo pochi per giustificare questo impianto.

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Tant’è vero che la soluzione che adesso Alzano prevede non è più di farla gas su gas, ma creare un impianto a biomassa; costruendo un impianto a biomassa, quindi sfruttando le reti che ci sono, ma con un impianto a biomassa, di fatto per farlo funzionare, non si acquisterà più il gas, ma ci saranno altre fonti, altre materie prime che costeranno meno, quindi si potrà giustificare.

Fino a quando l’impianto rimarrà così, qualsiasi sia la soluzione gestionale, se già il gas mi costa di più di quello che fatturo, vuol dire che non sta in piedi, però ci sarebbero problemi anche ad alzare le tariffe, perché di fatto - ed è già stato collaudato - che le piscine comunali di Alzano sono stati clienti finali a 90 euro per due o tre anni, poi da un paio d’anni a questa parte, considerato che con riscaldamento tradizionale, avendo loro anche come impianti sportivi delle economie, dei risparmi sulle accise, gli costava meno, il 30 per cento in meno di quello che davano a noi.

Chiaramente dice: se mi costa il 30 per cento meno, anche se tu sei società comunali e piscine comunali, ma il risparmio il 30 per cento, quindi ha chiuso la fornitura con noi ed è andato appunto con l’utente privato, proprio perché lo sconto sull’accisa gli consentiva addirittura un risparmio.

Noi a questa tariffa di 90 euro nemmeno riusciamo a ripagarci il gas, figurarsi ad alzarle: vorrebbe dire perdere tutti i clienti, però materialmente è proprio concettualmente che l’impianto così non va.

Perché questo? Perché abbiamo una fortissima dispersione, ovverosia è stato conteggiato che il 30 per cento delle spese di questo acquisto di gas viene usato per riscaldare i tubi, ma di fatto non c’è l’utente finale che ne usufruisce: questo perché proprio gli utenti finali sono troppo pochi e c’è una dispersione termica, per la quale il 30 per cento di questo gas acquistato, non viene diciamo sfruttato a dovere e quindi è una spesa che se invece il gas e verrebbe utilizzato direttamente per riscaldare l’impianto, ci sarebbe il 30 per cento di consumi in meno.

Ecco perché l’impianto concettualmente non sta in piedi e quindi adesso la soluzione prospettata dal Comune di Alzano è proprio cambiare la metodologia, non più acquistando il gas, ma fare un impianto a biomassa.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie per la risposta. Se ci sono altri interventi?

Non ci sono altri interventi, per cui ringrazio il dottor Zenda per l’illustrazione e per essere stato qui stasera.

Grazie, Dottore.

Punto n. 2 all’o.d.g.: “Interpellanza presentata dal consigliere Rossoni in data 19/10/2018 Prot.

n. 53117, riguardante il Commissariato di Pubblica Sicurezza”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 2 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dalla consigliera Rossoni, riguardante il Commissariato di Pubblica Sicurezza”.

“La sottoscritta consigliera comunale, premesso che:

- in data 24 luglio 2018, il Consiglio comunale di Treviglio ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno con il quale chiedeva alla Prefettura di Bergamo di stipulare al più presto il contratto di comodato d’uso gratuito degli spazi siti al piano terreno dello stabile di piazza del Popolo da destinarsi a uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

- In data 9 agosto 1018, dando celermente seguito a deliberazione, la Prefettura di Bergamo sottoscrivere il contratto di comodato. A distanza di due mesi dalla sottoscrizione del contratto i locali non sono ancora utilizzabili dalla Polizia di Stato per l’ampliamento dell’ufficio denunce ed il trasferimento di alcuni uffici amministrativi, considerato che la programmazione ed esecuzione delle opere è di competenza del Comune di Treviglio - proprietario dell’immobile - rischia di vanificare la celerità con la quale si è ottenuta la conclusione del contratto.

Tutto ciò premesso, chiede di sapere: quali siano le opere necessarie sul locale e gli impianti per consentirne l’effettivo godimento della porzione di stabile da parte della Polizia di Stato e quali di

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queste siano di competenza del Consiglio comunale del Comune di Treviglio, quali opere il Comune di Treviglio abbia eseguito dalla data di sottoscrizione del contratto ad oggi, quali siano i costi preventivati per gli interventi, quando siano stati reperiti i fondi necessari e da quali capitoli siano stati ricavati, a quale data siano state programmate le eventuali opere non ancora eseguite, quando si prevede di consegnare locali pienamente idonee all’uso alla Polizia di Stato affinché vi collochi i propri uffici”.

Risponde il Sindaco.

IMERI – Sindaco

In merito all’interpellanza del consigliere Rossoni, gli aggiornamenti, perché poi rispetto alle domande puntuali, credo che sia importante fare il quadro generale.

Innanzitutto, come si premette nell’interpellanza, il Consiglio comunale ha proposto e votato unanimità l’ordine del giorno il 24 luglio, sottoscritto il 18 luglio, poi il 24 luglio presentato, nel quale appunto si dava mandato al Sindaco di prendere tutti i contatti con la Prefettura, affinché si stipulaste il prima possibile il comodato d’uso gratuito.

Comodato d’uso gratuito che è stato sottoscritto il 9 agosto, quindi pochi giorni dopo e registrato all’Agenzia delle Entrate di Treviglio il 10 settembre 2018; gli spazi oggetto di comodato sono quelli della ex farmacia e altri locali annessi per un totale di 112 metri quadrati, la cui durata del comodato d’uso gratuito è di anni 12, ovvero la stessa durata del contratto di locazione moroso stipulato col Ministero dell’Interno, che ha un valore di circa 88.000,00 euro l’anno.

Ovviamente il comodato d’uso gratuito non ha alcun onere aggiuntivo che viene richiesto dalla Prefettura.

Successivamente alla sottoscrizione e alla registrazione del comodato d’uso gratuito - e compatibilmente con le tempistiche dei funzionari della Prefettura e della Questura - il 18 settembre è stato effettuato il verbale di consegna dell’immobile con il sopralluogo che ha visto presente il Vice Questore Murtas, il responsabile dell’Ufficio Patrimonio, il signor Melini e soprattutto l’architetto Malloni, che è il Direttore tecnico regionale della Polizia di Stato.

Ovviamente nel verbale di consegna è stata fatta la presa d’atto dello stato dei luoghi e della loro consistenza.

Il servizio tecnico dalla Polizia di Stato si è preso carico della fase di progettazione, perché ovviamente il comodato d’uso gratuito non prevede che il Comune sia responsabile della progettazione, delle opere, degli uffici, degli spazi eccetera eccetera e anche la funzione di possibile ufficio passaporti eccetera è una funziona che deve definire la Questura, quindi noi abbiamo messo a disposizione i locali senza identificare la funzione precisa; ovviamente l’intento era anche quello di garantire maggiori spazi, soprattutto per gli uffici aperti al pubblico.

Il servizio tecnico della Polizia di Stato ha affidato in prima istanza alla ditta, che già cura la manutenzione degli impianti termoidraulici, una valutazione su quello che è lo stato di fatto; in data 5 ottobre è già stato effettuato un primo intervento, finalizzato a riattivare gli impianti presso questi locali.

Non è stato possibile oggi fare tutte le verifiche, in quanto alcune utenze primarie ENEL eccetera non sono tutte attive, compreso il gas; la Prefettura sta curando tutte le pratiche relative agli allacci delle utenze di energia elettrica e gas metano; nel frattempo è stato predisposto dalla ditta incaricata un preventivo per gli impianti di climatizzazione a pompa di calore, che sostituirebbero quelli attuali col gruppo refrigerante, anche in virtù della normativa sui gas R22 eccetera.

Il 19 ottobre, il sovrintendente capo tecnico coordinatore Ernesto Basile della Polizia di Stato ha trasmesso una nota di aggiornamento sull’evoluzione dei lavori e ieri il dirigente vice questore Murtas ha formalizzato al Comune una richiesta di intervento finalizzata a quelle che sono le richieste nei confronti del Comune, che sostanzialmente sono: l’apertura di un varco - che era già esistente tra l’attuale Commissariato e la vecchia farmacia - e una serie di interventi di ripristino degli impianti di riscaldamento e raffrescamento.

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È stata protocollata ieri mattina, la richiesta è stata immediatamente presa in carico dagli uffici comunali competenti e realizzeremo questo intervento in parte finanziandolo col capitolo specifico che abbiamo: manutenzione interventi presso stabili di proprietà comunale, caserme eccetera, che è ad esempio lo stesso capitolo dal quale abbiamo attinto risorse per un intervento, sempre ad esempio presso lo stabile del Commissariato quest’estate sul raffrescamento o in passato per i Carabinieri o in passato per la Guardia di Finanza, quindi c’è un capitolo specifico.

I costi preventivati per gli interventi a oggi li stiamo definendo, perché appunto la richiesta formale è pervenuta ieri; comunque siamo nell’ordine di circa 10.000,00 euro - mi dicevano oggi - a carico del Comune di Treviglio tra impianti, riattivazione e apertura di questo varco: li troveremo.

Nel momento in cui è stata formalizzata l’istanza è una richiesta che porta anche diciamo la firma del responsabile della sicurezza del Commissariato, perché si fa riferimento al decreto legge 81, quindi oltre a aprire il varco, va messa anche una porta di sicurezza con maniglione eccetera eccetera; sugli impianti, fatta la prima valutazione da parte dell’azienda, risulta poi che non ci siano grandissimi interventi da fare.

Il resto degli interventi a vedo eccetera eccetera rimangono a capo della Questura e della Polizia di Stato: sarà compito loro tanto quantificare l’onere, quanto i tempi di realizzazione, che, sentito anche ieri nel sottopasso della SAME il dottor Murtas mentre abbattevamo un albero, dovrebbero essere e vorrebbero essere il più brevi possibili, però credo che da luglio ad oggi di passi se ne siano fatti, soprattutto con la firma degli atti la registrazione eccetera.

La progettazione, che non è in capo al Comune di Treviglio, ma al sovrintendente capo Basile e all’architetto Malloni sta procedendo e le richieste che sono state formalizzate al Comune, vanno nella direzione poi di arrivare alla sua attuazione definitiva.

Tempistiche a noi non ne sono state formalizzate, ma ripeto, è chiaro che è interesse comune nostro e del Commissariato quello di aprire quanto prima questo spazio al pubblico o comunque metterlo a disposizione degli agenti. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Prego, consigliera.

ROSSONI

Lo scopo dell’interpellanza era evidentemente un sollecito, nel senso che dal 24 di luglio, quando è stato approvata la mozione, al 9 di agosto, quando finalmente la Prefettura dopo anni di solleciti, insomma dopo anni, ha firmato grazie appunto alla presa di posizione unanime del Consiglio comunale, era passato poco tempo.

Adesso non sta succedendo sostanzialmente nulla, nel senso che per carità, la domanda è stata formalizzata ieri e quindi c’è un potere dell’interpellanza che è sempre molto positivo, nel senso che nei dieci giorni, da quando si protocolla l’interpellanza a quando si discute in Consiglio, non è la prima volta che per fortuna succedono delle cose.

Quali fossero i due interventi a carico del locatore da eseguire, erano già chiari nel sopralluogo del 18 settembre, cioè si trattava di riattivare l’impianto di riscaldamento/refrigerazione che, essendo vecchio, ha un gas che non è più quello che viene omologato attualmente, quindi quello era uno dei problemi;

l’altro problema era l’apertura di una porta: era già chiaro il 18 settembre.

Per quanto riguarda invece gli arredi, credo che su quello non ci siano problemi.

Ripeto, io articolato l’interpellanza in modo abbastanza preciso per avere delle risposte precise; lo scopo è quello di sollecitare, vediamo di arrivare al dunque, perché ottenere dalla Prefettura la stipula di un contratto in 15 giorni e poi aspettare mesi per aprire una porta, mi sembra veramente eccessivo:

cerchiamo di mettere tra le priorità la consegna dei locali. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

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Grazie, Consigliera.

Punto n. 3 all’o.d.g.: “6^ variazione al bilancio di previsione 2018/2020”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 3 all’ordine del giorno: “Sesta Variazione al bilancio di previsione”. Prego, assessore Vailati, lei la parola.

VAILATI – Assessore Grazie, Presidente.

Siamo arrivati alla sesta variazione d al bilancio di previsione.

Come sapete, questa è la penultima perché poi a fine novembre ce ne sarà un’altra, sarà la settima e poi si chiuderà il periodo delle variazioni. Rappresentano la manutenzione ordinaria del bilancio e anche una certa dinamicità.

Abbiamo predisposto la variazione ovviamente cercando di accogliere le richieste dei vari uffici.

Per quanto riguarda le variazioni più significative, ora ve le vado ad elencare, riguardano sia le entrate correnti, che le spese correnti, le entrate in conto capitale, le spese in conto capitale.

Per le maggiori entrate correnti abbiamo da evidenziare 145.000,00 euro di contributo dalla Regione per il fondo sostegno affitti, che è correlato quindi anche alla maggiore spesa nelle spese correnti: tale fondo è stato ottenuto e verrà utilizzato per aiutare i cittadini negli affitti.

71.420,00 euro per un contributo provinciale per assistenza educativa disabili dagli anni pregressi: in particolare, sono relativi al primo semestre 2017.

45.000,00 euro per sanzioni amministrative in materia edilizia.

40.000,00 euro: proventi per il trasporto alunni scuola dell’obbligo e 25.000,00 euro relativi a diritti di segreteria urbanistica ed edilizia privata.

Abbiamo però da rilevare anche delle minori entrate correnti rispetto a quanto preventivato; si verificano infatti i capitoli di entrata e vengono ridotti in base all’andamento e anche alla possibilità della loro realizzazione.

Abbiamo 25.000,00 euro in meno per il rimborso spese contravvenzioni codice della strada; 20.000,00 euro relativa a contributi di terzi a favore della disabilità, emarginazione, immigrazione, in quanto per il 2018 il Fondo per le non autosufficienze non prevede più il rimborso agli enti gestori per il servizio di trasporto presso i Centri diurni disabili fuori dal territorio, cosa che invece era stata possibile nell’anno 2017.

15.000,00 euro relativi a compartecipazione da parte dell’utenza al costo del servizio pasti a domicilio:

ovviamente abbiamo diminuito anche la spesa per l’erogazione appunto del servizio.

15.000,00 euro relativi a rimborsi assicurativi.

Maggiori spese correnti: abbiamo 75.000,00 euro per la manutenzione del verde pubblico in particolare per la potatura degli alberi.

55.000,00 euro relativo al servizio assistenza educativa scolastica ed assistenza trasporto disabili: il conto relativo a questo servizio per il 2018 ammonta già a 705.000,00 euro per poi arrivare nel 2019 e nel 2020 a 755.000,00 euro, proprio per far fronte alle richieste che sono sempre più crescenti per l’assistenza educativa scolastica e per il trasporto dei disabili.

20.000,00 euro per le spese di facchinaggio in occasione di manifestazioni culturali e sportive.

17.800,00 euro per un progetto il Conte al contrasto alla violenza di genere, correlato anche alla maggiore entrata corrente per il contributo regionale di pari importo.

16.000,00 euro relativa al rimborso utenza di GEA per l’immobile di viale Piave.

Minori spese correnti invec,00e: 30.000 euro relativi a contributi per rette ricovero Fondazione Anni Sereni.

17.600,00 euro per un risparmio sulle utenze dell’energia elettrica e dell’erogazione dell’acqua; se vi ricordate, più o meno in ogni variazione abbiamo evidenziato dei risparmi: questo è anche frutto

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proprio delle scelte fatte, per esempio l’utilizzo delle luci a led per quanto riguarda l’energia e comunque si è previsto già una parte di risparmio nelle variazioni precedenti.

15.000,00 euro per interessi passivi ed oneri finanziari.

Abbiamo maggiori entrate in conto capitali: 230.000,00 euro in più per gli oneri urbanizzativi e 192.000,00 euro in più relativi alle alienazioni.

Minori entrate in conto capitale: si tratta di due contributi di 100.000,00 euro per l’area a parcheggio via Del Bosco, nuova bretella quartiere ovest e 50.000,00 euro per la realizzazione di luoghi di aggregazione giovanile, era un contributo regionale.

Abbiamo maggiori spese in conto capitale, che sono relative a 300.000,00 euro per le opere complementari per il nuovo polo fieristico; in particolare, per quanto riguarda quest’opera, vengono sistemate le aree esterne con la formazione di marciapiedi sui lati est e ovest, raccordo degli asfalti e sistemazione e posizionamento cancelli, pavimento porticato sud e nord con battuto di cemento e pavimentazione in pietra in corrispondenza ingresso lato nord, predisposizioni fori per le canne fumarie e cappe cucina, finiture della sala espositiva, copertura in vetro della scala tunnel e alcune opere per sicurezza.

Minori spese in conto capitali: sono 240.000,00 euro relativi alla sistemazione area parcheggio via Del Bosco, che era allegata al contributo di prima, in quanto è stata tolta dal POP perché fa parte della convenzione stipulata con HABITA.

217.000,00 euro relativi all’ampliamento del civico cimitero e 100.000,00 euro per la realizzazione dei luoghi di aggregazione giovanili presso ex UPIM.

Abbiamo anche applicato un avanzo di amministrazione vincolato di 17.690,00 euro per incarichi relativi alla gara del gas e abbiamo stanziato ulteriori 194.000,00 euro al fondo crediti di dubbia esigibilità ai fini prudenziali, che raggiunge così ora l’importo di 1.444.000,00 euro.

Per la variazione c’è il parere di regolarità tecnica, regolarità contabile, il parere positivo del Collegio dei Revisori e abbiamo comunque rispettato il vincolo del pareggio di bilancio e il rispetto degli equilibri.

È stato di conseguenza aggiornato anche il POP, che avrete trovato insieme alla delibera. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri ad intervenire.

Non ci sono interventi, consigliere Sonzogni.

SONZOGNI Buonasera.

Assessore, grazie della sua relazione: la nostra attenzione si focalizza su una serie di questioni e di argomenti, alcuni li riservo poi all’intervento che credo farà la capogruppo Rossoni su determinate materie, io mi concentro su due questioni.

Leggendo la tabella della variazione di bilancio, vedo che per quanto riguarda i trasporti c’è un dato in conto capitale, di minori spese per 159.000,00 euro, se non erro, magari mi correggerà.

Volevo capire di che cosa si trattasse per quanto riguarda i trasporti, almeno capitolo riguardante, che comprende anche i trasporti, magari può essere anche una svista.

C’è questo dato di 300.000,00 euro - che lei ha poc’anzi esposto – riguardante la, mi verrebbe da dire la Sagrada Famiglia come ho detto sui giornali, chiamiamola fiera, chiamiamolo polo fieristico:

prendo atto che è l’ennesimo stanziamento, l’ennesimo atto amministrativo che riguarda questo polo fieristico, che ci suscita sempre crescenti perplessità per una condotta che, al di là dell’opinabilità dell’investimento, che è un investimento sempre più importante dal punto di vista economico, ci lascia fortemente perplessi.

È quello che ho anche altrove ho definito spezzatino procedurale, perché siamo di fronte all’ennesimo segmento di stanziamenti in bilancio che riguarda la realizzazione di questa opera: quindi sarebbe

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anche interessante capire dall’Assessore competente in materia il perché di questo ennesimo frazionamento, che peraltro espone il Comune a delle contestazioni di elusione di regole, vincoli, in materia sia di assegnazione degli appalti pubblici, sia anche a monte di progettazione.

Se possiamo avere magari qualche delucidazione in più di questo ulteriore step che viene aggiunto, anche perché parliamo sia di aspetti che riguardano il perimetro del polo fieristico, quindi forse attengono anche alla realizzazione di quel percorso viario che è stato aggiunto da ultimo, però parliamo anche di aspetti che riguardano l’edificio vero e proprio, perché la pavimentazione in pietra di cui si parla è all’interno dell’edificio, come anche il completamento dell’allestimento delle sale espositive.

Ci accontenteremo già solo in questa sede di avere qualche delucidazione in più per questo ulteriore passaggio, che ovviamente ci preoccupa, perché non capiamo a questo punto dov’è la fine dal punto di vista sia della procedura amministrativa, sia soprattutto dei costi, di questa opera, che non cresce col passare dei mesi e noi non vediamo una fine onestamente.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie. Se ci sono altri interventi, prego, consigliera Rossoni, così l’Assessore poi risponderà. Grazie.

ROSSONI

Anch’io una domanda. Per quanto riguarda le minori entrate correnti: 20.000,04 relativi ai contributi di terzi a favore della disabilità, emarginazione e immigrazione.

Di quale progetto si trattava e se me lo poteva spiegare un po’ meglio.

Questi 15.000,00 euro in meno per la compartecipazione al costo del servizio pasti a domicilio e l’altra cosa che volevo capire erano le minori entrate di 50.000,00 euro relativi ai contributi da privati per la realizzazione di luoghi di aggregazione giovanile: che progetto era e come mai è venuto meno.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie, Consigliera. Altri interventi? Consigliera Frigerio, prego.

FRIGERIO Grazie, Presidente.

Io non ho domande da fare; invece io volevo sottolineare secondo me, le cose positive di questa variazione in questo bilancio chiamato dinamico e mi piace proprio perché è dinamico, perché il Comune di Treviglio fa un sacco di cose, quindi c’è bisogno proprio di variazioni.

Una cosa che volevo sottolineare, che mi preme, un aspetto positivo, sono questi 145.000,00 euro di contributi regionali per il fondo sostegno affitti ai cittadini, per segnalare e per sottolineare l’attenzione della Regione e del Comune insomma in questo campo sociale e anche i 71.000,00 euro di contributi per l’assistenza educativa dei disabili.

Nelle maggiori entrate in conto capitale, invece, volevo sottolineare gli oneri di urbanizzazione, questi 230.000,00 euro in più che appunto non ci si aspettava e che secondo me rappresenta un fattore molto positivo, perché segnala proprio una ripresa economica in questo campo; è un segnale di inversione di tendenza rispetto al passato recente, dove gli oneri proprio non se ne incassavano, perché nessuno faceva iniziative neanche private.

Questo insomma secondo me è un fattore positivo.

Volevo sottolineare anche nelle maggiori spese correnti, questi 55.000,00 euro - che ha detto appunto l’Assessore - per l’assistenza educativa scolastica e per il trasporto disabili, dove arriviamo a 105.000,00 euro - mi sembra - nel 2018, per cui voglio dire 65.000,00 euro è molto consistente nei confronti appunto dei più bisognosi, quindi l’attenzione ancora per il sociale.

Volevo sottolineare appunto che il piano delle opere pubbliche trova attuazione proprio attraverso queste nuove risorse, che vengono inserite; mi piace sottolineare i 100.000,00 euro per viale Piave, questo rondò che si andrà ad effettuare e la semaforizzazione di viale De Gasperi.

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Un altro fattore positivo sono i 45.000,00 euro per quanto riguarda il conferimento invece di incarico professionale inerente il PGT.

Andremo ad affrontare il PGT, collegato al PTCP, che non è stato portato in adozione e per il quale il Comune ha già espresso e presentato appunto le sue osservazioni: è un passaggio molto importante per la nostra città alla luce anche delle infrastrutture realizzate sul territorio, quindi uno sviluppo sociale della città.

Basta, mi fermerei qui. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie. Altri interventi? Non ci sono prenotazioni, per cui Assessore, a lei la parola per le risposte.

VAILATI – Assessore

Parto con le risposte al consigliere Sonzogni.

Io non ho nessuna variazione di quell’entità relativamente ai trasporti; l’unica variazione è in positivo, come maggiore spesa, è relativa al servizio appunto - come dicevo prima - assistenza educativa disabili e trasporto disabili; forse non ho capito che cosa mi ha chiesto esattamente.

(Intervento fuori microfono) VAILATI – Assessore

In conto capitale, ho capito in conto corrente, la parte corrente.

È la sistemazione 140.000,00 euro?

(Intervento fuori microfono) VAILATI – Assessore

Rispondiamo dopo, risponderà il Sindaco.

Per quanto riguarda invece i 20.000,00 euro in diminuzione come minori entrate, riguardano - come spiegavo prima - il progetto che riguarda il Fondo per le non autosufficienze, che per il 2018 non prevede il rimborso agli enti gestori per il servizio di trasporto presso i Centri diurni disabili.

È un contributo che nel 2017 era stato erogato, pertanto noi l’avevamo previsto, ma di fatto quest’anno non viene più erogato: di conseguenza è stato tolto.

I 15.000,00 euro per la compartecipazione al costo del servizio pasti domiciliari: è stata fatta una valutazione e quindi una proiezione a fine anno e si ritiene che 15.000,00 euro debbano essere ridotti.

(Intervento fuori microfono) VAILATI – Assessore

Anche perché probabilmente la parte finale della bollettazione, quindi degli ultimi mesi, verrà fatta nel mese di gennaio, quindi viene spostato.

Per quanto riguarda invece il contributo regionale che ha chiesto, passo la parola al mio collega, Pezzoni.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie. Per la Giunta, prego assessore Pezzoni.

PEZZONI – Assessore Grazie, Presidente.

Buonasera a tutti. Avevamo postato cautelativamente un contributo di 50.000,00 euro per la realizzazione di uno spazio a destinazione giovanile, non fa parte delle politiche giovanili di pregio, ma era un qualcosa che avrebbe potuto/dovuto servire alle esigenze, soprattutto della categoria degli

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studenti all’interno della città.

Abbiamo cercato un coinvolgimento con una partecipazione economica per la chiusura della immobile denominato ex UPIM: stiamo parlando della sala Più 2 e quindi con una integrazione mista pubblico- privata.

Nel corso di questo anno e mezzo abbiamo incontrato almeno tre operatori diversi, con l’idea di attivare anche progetti di coworking, che potevano essere poi in correlazione con spazi ad utilizzo studio, sala studio, però nel frattempo, mentre anche nel programma elettorale il coworking l’avevamo previsto, di iniziative private se ne sono aperte invece due, una in viale Cesare Battisti e una al PIP.

Per questo motivo, piuttosto che a operare con risorse pubbliche per fare concorrenza a iniziative di ordine privato, che ci sembra una cosa abbastanza difficile da fare e non del tutto corretta, da una parte abbiamo temporaneamente sospeso la cosa e stiamo vedendo di verificare un’altra possibilità di utilizzo dello spazio Più 2.

Siccome scrivere le cose nei piani delle opere pubbliche è bello, farlo è un pochino più difficile, è meglio non scriverlo se non si può se non si riesce a fare come in questo caso, quindi correggendolo e poi verificare la possibilità di un inserimento ex post.

Tutto qui. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore. Prego, assessore Mangano.

MANGANO – Assessore

Cerco di rassicurare il consigliere Sonzogni dalle sue perplessità che lo turbano, a portarlo al punto di paragonare il nostro polo fieristico alla Sagrada Familia: la ringrazio per l’accostamento, la distingueremo per i tempi.

Per quanto riguarda la strada, le assicuro che non fa parte dei 300.000,00 euro, perché noi abbiamo assunto un mutuo di 2.800.000,00 euro per cui per 1,8 milioni abbiamo fatto una gara e con il restante milione abbiamo acquistato le aree a sud, abbiamo mandato in gara la realizzazione della strada, la vasca, il completamento del tunnel, quindi questi non fanno parte dei 2, 8 milioni, ma del milione.

Nel milione e otto la gara, che riguarda il padiglione del milione e 8, erano state previste delle opere di completamento che potevano essere realizzate se ci fossero state un ribasso di gara, quindi già si sapeva che quelle opere sarebbero state… siccome abbiamo fatto la gara economicamente più vantaggiosa, la ditta che ha vinto, ha fatto delle migliorie che riguardano l’auditorium che è del padiglione.

Anziché fare il 3, 4, 5 per cento, ha fatto l’1 e mezzo per cento per quanto riguarda il ribasso, mentre le migliorie riguardano la realizzazione e l’uso dei materiali della sala riunioni dell’auditorium, mentre i 300.000,00 euro riguardano queste opere di completamento, che sono direttamente connesse al padiglione.

I 300.000,00 euro quindi erano già previsti come opere da realizzare.

L’obiettivo che noi ci proponiamo è quello di ultimare il tutto entro il mese di febbraio 2019, quindi sarà poi il momento in cui faremo la rendicontazione; noi stiamo mettendo una struttura importante per la nostra città, quindi stiamo lavorando per la sua gestione, per il suo utilizzo, quindi chiaramente le perplessità e gli approfondimenti che giustamente debbono essere fatti, sono anche di questa Amministrazione, per cui abbiamo il dovere di dare le risposte al momento opportuno.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie, Assessore. Ha chiesto di intervenire il Vicesindaco, assessore Zoccoli in Prandina, prego.

ZOCCOLI in PRANDINA – Vicesindaco Grazie, Presidente.

Desideravo essere più specifica nelle minori entrate per quanto riguarda il trasporto dei disabili, che

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chiedeva la consigliera Rossoni.

Fino al 2017, l’FNA (il Fondo della Non Autosufficienza) ha sempre dato ai gestori - per cui in questo caso l’ente comunale - ha sempre trasmesso quelle che erano le quote del trasporto fino a 20.000,00 euro ed è quello che abbiamo stanziato preventivamente.

Da quest’anno non c’è più questa ripartizione, l’FNA ha un riparto diverso, per cui ai car giver, cioè a coloro che tengono in cura a domicilio gli anziani o i disabili gravi, alle badanti, a chi tenta un’autonomia dopo aver trascorso un periodo di crisi, per cui non è più contemplata questa risorsa.

Tanto per dire dove andavamo a coprire: noi abbiamo 16 disabili che frequentano fuori città, per cui giornalmente li portiamo e li andiamo a riprendere nei CDD, esattamente a Bergamo città, a Caravaggio, a Spirano, a Rivolta, a Verdellino, per la scuola potenziata.

Questi erano i servizi: purtroppo l’FNA non ha più dato queste risorse agli enti gestori. Questo è.

Per gli altri invece pasti veicolati a domicilio, è vero che il numero degli utenti varia molto, perché son tutti anziani, perché quando vanno all’ospedale ricoverati disdicono il pranzo eccetera. Fra l’altro siamo in leggero ritardo con la bollettazione, che però tali mensilità verranno poi esigibili nel 2019, per cui non è perso nulla; ecco perché abbiamo tolto i 15.000,00 euro nella variazione come minore entrata. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione. Per le dichiarazioni di voto, non ci sono dichiarazioni di voto.

Pongo in votazione il punto n. 3 all’ordine del giorno, avente ad oggetto “6^ variazione al bilancio di previsione 2018/2020”. Sono aperte le votazioni.

Consigliere Sonzogni, grazie.

Grazie, consigliere Giussani, con delicatezza, mi raccomando.

Faccia il bravo.

Grazie, sono chiuse le votazioni.

Hanno votato contro: il consigliere Pignatelli, la consigliera Ronchi, il consigliere Molteni, la consigliera Rossoni, il consigliere Sonzogni; a favore gli altri.

È approvato.

Pongo in votazione l’immediata eseguibilità.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Si è astenuto il consigliere Pignatelli; hanno votato contro il consigliere Ronchi, il consigliere Molteni, la consigliera Rossoni, il consigliere Sonzogni; a favore gli altri.

È approvata.

Punto n. 4 all’o.d.g.: “Comunicazione secondo prelievo fondo di riserva disposto con deliberazione della giunta comunale n. 140 del 03.10.2018”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 4 all’ordine del giorno: “Comunicazione secondo prelievo fondo di riserva”.

La parola all’assessore Vailati, prego.

VAILATI – Assessore

Con la delibera di Giunta comunale n. 140 del 3 ottobre 2018 è stato previsto il secondo prelievo dal fondo di riserva, perché è stata richiesta dagli uffici tecnici per far parte ad una spesa urgente, il prelievo di 30.150,00 euro, che riguarda la manutenzione delle tubature del riscaldamento presso la Caserma dei Carabinieri.

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Il fondo attualmente ammonta ad 81.450,00 euro: è solo una comunicazione che viene fatta al Consiglio. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Punto n. 5 all’o.d.g.: “Rinnovo convenzione per l'esercizio della funzione del servizio di centrale unica di committenza”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 5 all’ordine del giorno: “Rinnovo convenzione per l’esercizio della funzione del servizio di centrale unica di committenza”.

La parola al Segretario, grazie.

MENDICINO – Segretario Generale

Il Codice dei contratti prevede che i Comuni debbano fare le gare pubbliche per lavori pubblici, per forniture, per servizi, in due modi: o da soli, quando si tratta di lavori di importo inferiore a 150.000,00 euro o di forniture da soli, se l’importo inferiore a 40.000,00 euro; altrimenti bisogna procedere in modo aggregato.

È una novità delle novità del Codice dei contratti del 2016, poi corretto più volte, quindi il Comune di Treviglio tre anni fa creò questa convenzione, fece capofila di cinque Comuni per creare questa aggregazione, sicuramente positiva per diminuire le centrali e quindi si spera anche nel territorio, di migliorare l’economicità degli affidamenti.

I Comuni interessati sono: Pontirolo Nuovo, Fara Gera d’Adda, Castel Rozzone, Arcene e Brignano Gera d’Adda, erano quelli della passata convenzione; per la nuova hanno riaderito tutti salvo Brignano, quindi ci sono: Arcene, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda e Pontirolo Nuovo.

La decorrenza di questa nuova convenzione è il primo novembre del 2018, avrà una durata di tre anni, quindi è anche opportuno dichiararla immediatamente eseguibile.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Segretario.

Dichiaro aperta la discussione: chi vuole intervenire?

Non ci sono interventi.

Pongo in votazione il punto n. 5 all’ordine del giorno, avente ad oggetto “Rinnovo convenzione per l'esercizio della funzione del servizio di centrale unica di committenza”.

Sono aperte le votazioni.

Consigliere Ferri, grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri comunali.

È approvato all’unanimità.

Pongo in votazione l’immediata eseguibilità della delibera.

Sono aperte le votazioni.

Consigliera Conti, grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri comunali.

È approvata all’unanimità.

Punto n. 6 all’o.d.g.: “Aggiornamento degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria ai sensi dell'art. 44 L.R. 11.03.2005 n. 12”.

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COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 6 all’ordine del giorno: “Aggiornamento degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria”.

Ha chiesto la parola l’assessore Nisoli, prego, Assessore.

NISOLI – Assessore

Grazie, Presidente. Buonasera, Consiglieri.

Alla luce di alcuni approfondimenti che sono ancora in corso, circa l’applicazione della normativa regionale e statale, soggetta a frequenti innovazioni, talvolta migliorative e anche contraddittorie rispetto al precedente dettato legislativo, riteniamo opportuno un ulteriore approfondimento, rinviando l’approvazione del testo definitivo alla prossima seduta del Consiglio comunale.

Pertanto, chiediamo che il punto 6, quello di aggiornamento degli oneri, venga rinviato al prossimo Consiglio per alcuni approfondimenti che abbiamo in corso. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Il punto n. 6 all’ordine del giorno viene posticipato al prossimo Consiglio comunale.

Punto n. 7 all’o.d.g.: “Proroga validità del programma integrato d'intervento denominato

“Bergamo Est”, (convenzione rep. 1870 del 27.05.2010), art. 93 comma 1 – ter lettera a) L.R.

12/2005”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 7: “Proroga validità del programma integrato d’Intervento denominato

“Bergamo Est”.

La parola all’assessore Nisoli.

NISOLI – Assessore

Grazie. Abbiamo già portato due delibere di proroga di convenzioni urbanistiche stipulate; la proroga avviene ai sensi dell’articolo 93 comma 1-ter lettera A della legge 12 del 2005, che prevede che le Amministrazioni comunali possono prorogare la scadenza dei termini convenzionali, per un periodo non superiore ai tre anni, su istanza degli interessati, valutate le motivazioni.

Il programma integrato di intervento “Bergamo Est” è stato convenzionato nel 2010, sono state realizzate tutte le opere di urbanizzazione, sono in corso da parte degli operatori ancora alcuni interventi edilizi, specialmente quello richiesto dall’impresa edile Luigi Cividini e in più ci sono due lotti ancora inedificati di proprietà del Comune di Treviglio.

L’impresa edile Cividini ha appunto richiesto che venga prorogata di tre anni - fino al 2021 - la validità della convenzione, gli uffici tecnici hanno svolto l’istruttoria di questa pratica e hanno ritenuto accettabili le motivazioni: pertanto la delibera prevede appunto di accettare questa richiesta, di prorogare fino al 27 maggio 2021 la durata della convenzione. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Dichiaro aperta la discussione e invito il Consiglio ad intervenire. Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Buonasera, Assessore.

Vorrei però capire le motivazioni che ha reso l’azienda, la società, per giustificare questa richiesta di proroga e peraltro sarebbe interessante più in generale, non dico in risposta e quindi nel contesto di questo dibattito, però avere magari un resoconto di un monitoraggio su quello che è lo stato di

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attuazione effettivamente di questi piani attuativi, perché siamo - vado a memoria - solo di recente siamo alla quarta proroga che diamo su piani.

C’è stata la proroga del Piano di Baslini, nell’ambito dell’innovazione della convenzione; abbiamo avuto mi pare due proroghe nel precedente Consiglio comunale, questa è l’ennesima proroga: è chiaro che la nostra politica non è quella di osteggiare l’attività edilizia possibilmente in termini di riqualificazione e non di utilizzo di aree precedentemente libere, però vorremmo capire qual è effettivamente lo stato della dinamica nel mercato edilizio locale e nello specifico, capire le motivazioni addotte. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, consigliere Sonzogni.

Altri interventi? Non ci sono interventi, per cui Assessore, a lei la parola per la risposta. Grazie.

NISOLI – Assessore

La motivazione che ha portato l’impresa Cividini è quella legata al periodo di crisi che c’è stato in questi anni, dal momento dell’approvazione al momento dell’attuazione.

Questo piano integrato è un piano integrato con una notevole quantità di appartamenti, pertanto la richiesta e per soddisfare le domande, ci sono voluti diversi anni - otto anni - e sono ancora in corso le costruzioni.

Inizialmente pensavano di saturare e di alienare tutti gli appartamenti in un tempo più breve, purtroppo anche causa crisi, poi anche visto l’alto numero di unità che hanno realizzato, i tempi si sono un po’

allungati e la motivazione è stata questa.

Da parte nostra, abbiamo accolto questa richiesta, anche perché le urbanizzazioni sono state tutte realizzate, la zona è stata tutta servita, hanno realizzato anche l’accesso, le piantumazioni, pertanto il quartiere, come parte di cessioni al Comune, è stato tutto completato.

Non vogliamo mettere il bastone tra le ruote comunque a chi sta completando gli interventi e riteniamo che sia giusta la concessione di questa dilazione di tempi per portare a compimento i per consentirgli di vendere le ultime unità rimaste. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, assessore Nisoli.

Altri Consiglieri che vogliono intervenire? Non ci sono interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.

Per dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.

Pongo in votazione il punto n. 7 all’ordine del giorno, avente ad oggetto “Proroga validità del programma integrato d'intervento denominato “Bergamo Est”, (convenzione rep. 1870 del 27.05.2010), art. 93 comma 1 – ter lettera A) L.R. 12/2005”.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato favorevolmente tutti i Consiglieri comunali.

È approvato all’unanimità.

Punto n. 8 all’o.d.g.: “Mozione presentata dai consiglieri Pignatelli e Calvi Prot. n. 52851 del 18/10/2018, relativa alla messa in sicurezza della via Giovanni da Verrazzano”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 8: “Mozione presentata dai consiglieri Pignatelli e Calvi relativa alla messa in sicurezza della via Giovanni da Verrazzano”.

Consigliere Pignatelli, prego.

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PIGNATELLI Grazie, Presidente.

La mozione, che si sostanzia in una manifestazione di indirizzo, riguarda le vicende della via Da Verrazzano e delle vie limitrofe in relazione alla prossima apertura del rondò che la collega con la Statale per Bergamo, circostanza che ha suscitato nei tempi recenti una comprensibile preoccupazione da parte dei residenti.

Via da Verrazzano infatti, collegata direttamente con la statale per Bergamo, si presta a diventare un collegamento tangentizio verso la area ovest di Treviglio e quindi verso la Statale 11 in direzione di Cassano.

Il traffico che attualmente percorre la strada per Bergamo, è quantificabile circa in 20.000 auto al giorno, di cui circa mille mezzi pesanti: è evidente che parte di questo traffico potrà essere intercettato dalla nuova viabilità che viene a crearsi con l’apertura di via da Verrazzano.

Devo anche dire che l’Amministrazione comunale, sollecitata dai residenti, costituiti in associazione, non è certo stata sorda, ma li ha incontrati e ha affrontato con loro questo problema: dapprima è emersa la possibilità di porre un divieto di accesso ai mezzi superiori ai 35 quintali; in un successivo incontro si è prospettata anche la realizzazione di tre dossi, di un intervento sulla viabilità locale, degli adeguamenti dei marciapiedi, che tra l’altro versano in condizioni critiche sotto il profilo della possibilità di percorrenza, perché sono disastrati a causa delle alberature che ricrescono ai margini.

Questi interventi che sono sicuramente positivi, sono stati illustrati ai residenti, probabilmente non sono gli unici che possono essere fatti e probabilmente - a giudizio di chi propone la mozione - è necessario valutare qualche intervento ulteriore per mettere in totale sicurezza la viabilità, ma soprattutto la percorrenza da parte dei pedoni e dei velocipedi.

So che i residenti hanno proposto di non aprire la via o di istituire un senso unico totale o parziale, hanno proposto di allargare il calibro della strada, cosa che peraltro è prevista nello strumento regolatore del Comune: tutte cose che sono possibili, ma noi, nella mozione che presentiamo, non prendiamo posizione, non ci sostituiamo all’ufficio tecnico.

Facciamo questa valutazione: gli interventi che sono prospettati sono utili, gli interventi che sono prospettati però probabilmente non sono risolutivi.

Si può fare qualcosa in più; l’indicazione quindi che chiedo, che chiediamo che il Consiglio comunale dia la Giunta è quello quindi di valutare ulteriori soluzioni per garantire una totale sicurezza delle persone che vi abitano, che comunque transitano per questa via. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere.

Per la Giunta interviene l’assessore Mangano.

MANGANO – Assessore Grazie, Presidente.

Le preoccupazioni esternate dai residenti, devo dire, sono state le prime preoccupazioni della Giunta nel momento in cui sono iniziati i lavori di urbanizzazione di Porta Nord e quindi della realizzazione della rotatoria che è propedeutica all’apertura di via da Verrazzano.

Noi abbiamo fatto - e quindi mi avvalgo anche dalla consulenza dell’ufficio tecnico e della Polizia locale - abbiamo fatto dei sopralluoghi (il sottoscritto, il Sindaco, la Polizia locale, l’ufficio tecnico) per vedere quali erano le soluzioni che potevano essere prese in tempi brevi, perché ci sono delle soluzioni che devono essere nel breve periodo e nel medio periodo.

Siccome ci rendiamo conto che quella strada, chiaramente quando l’apriremo, sarà un altro accesso alla zona nord, abbiamo fatto questi sopralluoghi; ci sono state diverse interlocuzioni sia in loco, sia con una delegazione che è venuta in Giunta o quantomeno abbiano parlato con il Sindaco e con il sottoscritto: loro hanno espresso le loro legittime preoccupazioni e da parte nostra abbiamo fatto delle proposte.

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