Andamento della produzione di latte e formaggi in Molise (quantità in quin tali)

Latte raccolto presso le aziende agricole Produzione industriale di Latte alimentare Formaggi A pasta dura e

semidura A pasta molle Freschi

2008 700.018 221.670 20.216 3.541 261.597

2009 650.282 175.433 16.655 894 188.108

2010 707.421 158.067 8.683 612 175.128

2011 816.060 157.264 11.241 2.984 176.579

2012 938.234 195.407 7.913 3.182 216.216

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT

Analizzando l’utilizzazione del latte vaccino, si segnala che la maggior parte del pro- dotto raccolto dall’industria lattiero–casearia presso le aziende agricole viene utilizzato per la fabbricazione di formaggio e solo una modesta quantità (generalmente intorno al 25%) è utilizzata, invece, come latte alimentare (Tab. 6.28).

Nel 2011, secondo gli archivi amministrativi risultano operare nel trattamento e nel- la trasformazione del latte ben 68 stabilimenti, controllati dalle aziende sanitarie, di re- gola di piccole dimensioni, che lavorano il prodotto locale destinandolo a mercati che di rado superano i confini regionali. Come indicato in tabella 6.28 la produzione è orientata prevalentemente verso i formaggi freschi, che presentano un forte legame con il territorio e sono stati in grado di sviluppare piccole filiere, legate a prodotti di qualità con circuiti commerciali corti o cortissimi.

Grafico 6.20 - Andamento della produzione di latte e formaggi in Molise (quantità in quin- tali) - 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 700.000 800.000 900.000 1.000.000 2008 2009 2010 2011 2012

Latte raccolto Latte alimentare Formaggi

I dati a disposizione lasciano intravvedere come la produzione regionale di latte sia insufficiente a realizzare i quantitativi di formaggio rilevati dalle statistiche ufficiali, tanto da poter supporre una integrazione di latte proveniente da fuori regione stimata in almeno il 30% del latte complessivamente lavorato. Infatti, a fronte di una forte contrazione delle quantità di latte raccolto presso le aziende agricole, la produzione di formaggi si è mante- nuta sostanzialmente stabile, mostrando un andamento quasi autonomo (Graf. 6.20).

6.6 Le produzioni di qualità

Il riconoscimento dei prodotti tipici certificati nasce con l’obiettivo di tutelare e va- lorizzare le produzioni agricole e agro-alimentari caratterizzate dalla vocazione e tradizio- ne del territorio all’interno del mercato UE. Tali prodotti, di conseguenza, rappresentano un’importante opportunità per l’agroalimentare nazionale e regionale in quanto da un lato, consentono di diversificare le produzioni agricole e dall’altro di soddisfare specifiche esi- genze di qualità evocando e preservando le tradizioni locali.

Sulla base dei dati elaborati dalla Commissione Europea Door, l’Italia continua a detenere il primato del numero di DOP e IGP, giunte nel 2013 a quota 252 denominazioni, pari a oltre il 22% dei prodotti DOP e IGP dell’UE. Dal punto di vista del valore economico dei prodotti a denominazione, in base al rapporto Ismea-Qualivita, sia sul fronte produt- tivo, sia sul piano del risultato economico si evidenzia una tendenza alla crescita a livello nazionale. In particolare, l’ISMEA stima una produzione certificata di 1,7 milioni di ton- nellate nel 2012, un valore della produzione di circa 7 miliardi di euro ed un valore al con- sumo che arriva a 12,6 miliardi di euro, di cui circa 8,9 registrati sul mercato nazionale.

La realtà produttiva molisana può contare su 6 prodotti a denominazione di origine certificata come si evince dall’elenco delle denominazioni italiane iscritte nel Registro dei prodotti di qualità del Mipaaf, la maggior parte di questi a valenza extraregionale, fatta eccezione della DOP olio, prettamente regionale (Tab. 6.29).

Tabella 6.29 - Elenco delle denominazioni regionali iscritte nel Registro delle DOP, delle IGP e delle STG (Reg. UE n. 1151/2012)

Denominazione Cat. tipologia Numero regolamento CE/UE Caciocavallo silano D.o.p. Formaggi Reg. CE n. 1263/96; Reg. CE _{n. 1204/2003}

Molise D.o.p. oli e grassi Reg. CE n. 1257/2003

Mozzarella di Bufala Campana D.o.p. Formaggi Reg. CE n. 1107/96; Reg. CE n. 103/2008

Ricotta di Bufala Campana D.o.p. altri prodotti di origine

animale Reg. UE n. 634/2010 Salamini italiani alla cacciatora D.o.p. prodotti a base di carne Reg. CE n. 1778/01 Vitellone bianco dell’appennino Centrale i.G.p. Carni fresche (e frattaglie) Reg. CE n. 134/98 Reg. UE _{n. 1301/2011}

Fonte: elaborazione INEA su dati Mipaaf aggiornati al 25 febbraio 2014

Per quanto attiene ai vini di qualità, l’Italia si colloca al primo posto con 521 registra- zioni DOC, DOCG e IGT, pari ad oltre il 40% delle denominazioni UE. In Molise, le DOC e IGT riconosciute sono complessivamente 6, di cui 4 Denominazioni di Origine Controllata

(Biferno, Pentro di Isernia, Molise e Tintilia) e 2 vini a Indicazione Geografica Tipica (Terre degli Osci e Rotae) (Tab. 6.30).

Tabella 6.30 - Elenco dei vini regionali a denominazione DOC e IGT

Denominazione Cat. Numero decreto Ministeriale

Biferno D.o.C. DM 26/04/1983 (GU n. 269 del 30.09.1983) pentro D.o.C. DpR del 17 maggio 1983 (GU n. 26 del 26.01.1984 Molise D.o.C. DM 04.11.1995 (GU n. 281 del 01.12.1995) tintilia D.o.C. DM 01.06.2011 (GU n.139 del 17.06.2011) terre degli osci i.G.t. DM del 4 novembre 1995

Rotae i.G.t. DM 04.11.1995 (GU n. 281 del 01.12.1995)

Fonte: elaborazione INEA

Tabella 6.31 - Aziende per utilizzazione dei terreni per la produzione di DOP e IGP. Anno 2010

Molise Campobasso Isernia Mezzogiorno Italia

Cereali 2 2 - 164 473

legumi secchi - - - 21 142

patata - - - - 186

ortive - - - 321 814

Vite per uva da vino DoC e/o DoCG 604 488 116 40.677 124.970 olivo per olive da tavola e da olio 134 132 2 4.117 17.921

agrumi - - - 872 873

Fruttiferi 1 1 - 346 14.312

altre coltivazioni - - - 82 122

totale 734 616 118 45.822 152.012

% aziende Dop e iGp/totale aziende 2,8 3,0 2,2 4,7 9,4

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, 6° Censimento generale dell’Agricoltura.

Dal punto di vista strutturale in Molise, come si evince dai risultati del 6° censimento generale dell’agricoltura, la produzione di prodotti di qualità coinvolge un limitato numero di aziende pari a 734 unità, il 2,8% delle aziende agricole censite in regione, localizzate in prevalenza nella provincia di Campobasso (84%) (Tab. 6.31).

L’incidenza sul totale delle aziende molisane orientate alle produzioni di qualità ri- sulta inferiore rispetto all’Italia e al Mezzogiorno dove, tali aziende rappresentano rispet- tivamente il 9,4% e il 4,7% delle aziende agricole. La maggior parte delle aziende molisane coinvolte nelle coltivazioni di qualità, predilige la coltivazione di vite per la produzione di vini DOC e IGT (82,3%) ed in parte, la coltivazione di olive da olio (18,2%).

Le superfici destinate alle denominazioni di qualità risultano limitate a 1.733 ettari (Tab. 6.32), anch’esse concentrate nella provincia di Campobasso e fortemente polarizzate su due colture: per il 69,7% esse sono investite a vite e per il 28,5% a olivo (pari al 3,3% della superficie olivicola regionale); per la vite, l’incidenza raggiunta del 23,3% della superficie vitata in regione, rappresenta una quota molto elevata e dunque un elemento senza dubbio strategico.

L’incidenza della SAU per le produzioni di qualità, pari a quasi l’1% della SAU regio- nale, risulta inferiore in Molise rispetto all’Italia e al Mezzogiorno, dove le superfici desti- nate alle coltivazioni di qualità sono rispettivamente pari a 3,6% e a 2,1%.

Tabella 6.32 - Superficie per utilizzazione dei terreni per la produzione di DOP e IGP. Anno 2010 (ettari)

Molise Campobasso Isernia Mezzogiorno Italia

Cereali 26 26 - 2.573 8.637

legumi secchi - - - 91 622

patata - - - - 1.377

ortive - - - 3.105 5.034

Vite per uva da vino DoC e/o DoCG 1.209 1.173 36 77.355 320.859 olivo per olive da tavola e da olio 495 475 20 33.425 77.134

agrumi - - - 6.269 6.269

Fruttiferi 4 4 - 2.121 39.717

altre coltivazioni - - - 157 547

totale 1.733 1.677 55 125.562 460.197

% SaU Dop e iGp/totale SaU 0,9 1,1 0,1 2,1 3,6

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, 6° Censimento generale dell’Agricoltura.

A livello altimetrico, le aziende coinvolte nelle produzioni di qualità risultano equa- mente distribuite nella diverse fasce altimetriche (Graf. 6.21).

Grafico 6.21 - Distribuzione delle aziende e della superfici per le produzioni DOP e IGP per