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Profilo dei conduttor

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2013 (pagine 109-112)

L a struttura deL settore

Cartine 5.13 – Addetti agricoli totali (a sinistra) e per azienda (a destra), per comune Anno

5.4.2 Profilo dei conduttor

Sicuramente nel mondo agricolo una delle esigenze più sentite è quella di promuove- re la diffusione di forze giovanili; il ricambio generazionale resta infatti una delle criticità più significative del settore primario in Italia. Analizzando il numero dei capi azienda per fasce di età, fornito dall’ultimo censimento agricolo, si evidenzia come nel Molise le azien- de condotte da agricoltori con meno di 40 anni sono 2.559, pari a circa il 10% del totale. Lo stesso dato percentuale viene confermato sia per le aziende del Mezzogiorno che per quelle italiane (Tab. 5.19). Al contrario il numero dei capi azienda con un’età maggiore di 55 anni è pari al 59% del totale, corrispondenti a 15.500 unità, vale a dire ad un livello lievemente inferiore agli altri ambiti territoriali analizzati.

Tabella 5.19 – Capo azienda per fascia di età. Anno 2010

Molise Mezzogiorno Italia

fino a 39 anni 2.559 9,7% 99.201 10,2% 161.716 10,0%

40-55 anni 8.213 31,3% 280.512 28,9% 461.922 28,5%

oltre 55 anni 15.500 59,0% 592.057 60,9% 997.246 61,5%

fino a 39 / oltre 55 anni 16,5% 16,8% 16,2%

totale 26.272 100% 971.770 100% 1.620.884 100%

di cui aziende >25.000€

pS 2.651 100% 135.886 100% 305.860 100%

fino a 39 anni 568 21,4% 29.580 21,8% 58.063 19,0%

oltre 40 anni 2.083 78,6% 106.306 78,2% 247.797 81,0%

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, 6° Censimento generale dell’Agricoltura.

Ancora più significativo risulta il dato relativo al rapporto tra i giovani conduttori con età sotto i 39 anni e quelli con età superiore ai 55 anni. Tale indice riesce a fornire una visione di quanto accadrà nel prossimo futuro in riferimento al ricambio generazio- nale. Sia in Italia che nel Molise il valore di tale rapporto risulta intorno al 16%, indicativo quindi della presenza di un solo giovane ogni 6 conduttori oltre i 55 anni. Pertanto in tempi piuttosto brevi una parte consistente degli agricoltori più anziani fuoriusciranno dal ciclo produttivo e molti di loro non avranno un successore che potrà rimpiazzarli.

A dimostrazione di quanto appena descritto, rispetto all’istantanea del censimento del 2000 osserviamo nella regione Molise (Tab. 5.20) una riduzione del peso percentuale dei giovani conduttori con un’età inferiore ai 40 anni, che passano dal 13% al 10% del 2010 (-1.708 unità la riduzione in termini assoluti e -40% in valori relativi, così come avvenuto a livello nazionale), mentre si incrementa invece il peso percentuale dei conduttori con un’età superiore ai 55 anni, che passa dal 57% al 59% del 2010.

Tabella 5.20 - Variazioni assolute del numero di conduttori per fasce di età rispetto al 2000

Molise Var.% % Molise 2000 Italia Var.% % Italia 2000

fino a 39 anni - 1.708 -40% 13% - 111.466 -41% 11% da 40 a 55 anni - 1.983 -19% 30% - 267.083 -37% 28% oltre 55 anni - 3.980 -20% 57% - 595.392 -37% 61%

totale - 7.671 -23% 100% - 973.941 -38% 100%

Quanto evidenziato rileva dunque l’assenza di un processo di ringiovanimento per l’intero settore agricolo. In realtà, però, un’analisi più attenta e riferita alla composizio- ne per classi di età dei capi azienda in funzione della dimensione economica aziendale, evidenzia una situazione più articolata, in cui non mancano elementi positivi. Limitan- do l’attenzione alle aziende con il valore della produzione standard totale superiore a 25 mila euro, che viene assunta discrezionalmente come il livello del “fatturato” in grado di generare, una volta sottratti i costi, un importo di reddito che abbia un minino di valenza per almeno una unità di lavoro, l’incidenza dei giovani conduttori si innalza significativa- mente. Pur con tutti i limiti insiti nelle ipotesi assunte (considerando tra l’altro che si sta facendo riferimento alla produzione standard) è possibile osservare (ancora in Tab. 5.19) che considerando la soglia in esame le aziende con una dimensione economica “significa- tiva” in Italia sono poco più di 300.000 e in Molise poco più di 2.600. Nell’ambito di questa porzione più “professionale” dell’agricoltura l’incidenza dei capi azienda giovani è di sicuro rilievo, raggiungendo a livello nazionale il 19% e assumendo in Molise una rilevanza anche maggiore, pari al 21,4% dei capi azienda con fatturato superiore ai 25.000 €.

Conseguentemente, anche l’ingresso di giovani incentivato con le misure del “vec- chio” PSR, che hanno previsto incentivi all’insediamento dei giovani in agricoltura, po- litiche che continueranno ad essere sostenute anche nella prossima programmazione di sviluppo rurale 2014-2020, se commisurato alla parte più “professionale” delle aziende agricole, assume una luce sicuramente molto meno pessimistica, in quanto indicativo di un sensibile interesse da parte delle nuove generazioni nei riguardi dell’agricoltura più pro- fessionale e che lasciano intuire come l’abbandono dell’attività agricola riguardi soprattutto le realtà meno redditive.

Il titolo di studio più frequente fra i conduttori delle aziende molisane è la licenza elementare e quella di scuola media inferiore, entrambe pari al 34% dei titoli di studio (Tab. 5.21); insieme ai capi azienda senza alcun titolo di studio queste classi rappresenta- no dunque quasi i ¾ del totale. Coloro che hanno conseguito un diploma di scuola media superiore sono invece il 21%, mentre i laureati rappresentano solo il 6% dei conduttori. Tabella 5.21 - Capoazienda per titolo di studio. Anno 2010 e 2000

Molise % 2010 % 2000 Mezzogiorno % 2010 Italia %2010 %2000

Nessuno 1.373 5% 16% 67.633 7% 80.511 5% 10% Scuole elementari 8.906 34% 44% 328.977 34% 558.899 34% 46% Medie inferiori 8.985 34% 23% 313.591 32% 519.084 32% 24% Medie superiori 5.451 21% 14% 197.496 20% 361.409 22% 16% laurea 1.557 6% 3% 64.073 7% 100.981 6% 3% totale 26.272 100% 100% 971.770 100% 1.620.884 100% 100%

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, 6° Censimento generale dell’Agricoltura.

Il contesto risulta essere analogo a quello meridionale e nazionale, che vede un basso livello di scolarizzazione tra i conduttori agricoli, quale conseguenza della presenza anco- ra consistente di capi azienda con titolo di studio al di sotto del diploma di scuola media inferiore.

La situazione, tuttavia, appare in rapida evoluzione. Rispetto al precedente Censi- mento assistiamo in Italia ad un aumento del livello di scolarizzazione del capo azienda, che in Molise avviene in misura ancora più marcata. In particolare, i conduttori senza nessun titolo di studio si riducono in termini percentuali dal 16% nel 2000 al 5% nel 2010;

quelli con licenza media passano dal 23% al 34%, i conduttori con diploma superiore pas- sano dal 14% al 21% ed infine i capi azienda con laurea dal 3% del 2000 al 6% del 2010 (sempre in tabella 5.21). L’aumento dei conduttori con un più alto livello di scolarizzazio- ne è da mettere in relazione altresì con un contesto territoriale che non offre alternative occupazionali e che conduce anche le persone più istruite a rimanere in agricoltura. La corrente considerazione è strettamente correlata con quanto già evidenziato in precedenza a proposito della composizione dei conduttori per classi di età.

Analizzando i dati della manodopera aziendale per genere, si evidenzia nel Molise una più diffusa presenza femminile che rappresenta il 40% del totale della forza lavoro, incidenza maggiore rispetto sia al dato nazionale pari al 37%, che a quello del Mezzogiorno che è invece del 38% (Tab. 5.22).

Tabella 5.22 - Addetti donne per categorie di manodopera. Anno 2010

Molise Mezzogiorno Italia

n. 2010 2000 n. 2010 n. 2010 2000

Manodopera familiare 19.857 42% 30% 706.138 41% 1.148.503 39% 27% Conduttore 10.817 41% 38% 344.147 36% 531.860 33% 31%

Coniuge 6.768 53% 49% 266.721 60% 431.892 62% 46%

altri familiari e parenti 2.272 29% 9% 95.270 29% 184.751 29% 11% altra manodopera

aziendale 973 18% 23% 164.058 31% 257.678 30% 28%

in forma continuativa 163 23% 24% 24.315 33% 44.589 27% 28% in forma saltuaria 810 18% 22% 139.743 31% 213.089 31% 15%

totalE 20.830 40% 29% 870.196 38% 1.406.181 37% 27%

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, Censimento generale dell’Agricoltura.

Il maggior peso della componente femminile rispetto al dato nazionale trova spie- gazione nella componente di lavoro della famiglia e conferma il carattere familiare dell’a- gricoltura regionale. In particolare si sottolinea una presenza considerevole di donne tra i conduttori aziendali pari al 41%, anche in questo caso maggiore rispetto sia alla media nazionale, che è pari al 33%, che a quella delle regioni del Mezzogiorno dove tale incidenza è del 36%.

Al contrario la presenza femminile nell’altra manodopera aziendale nel Molise è pari solo al 18% della forza lavoro a fronte invece di un dato nazionale che è superiore e pari al 30%. Il ricorso alla forza lavoro al di fuori dell’azienda agricola, già di per se contenuto in Molise, è dunque per lo più effettuato facendo ricorso ad addetti maschi.

Esaminando l’evoluzione dell’incidenza degli addetti di genere si osserva come rispet- to al 2000 la percentuale femminile della manodopera è aumentata sia a livello nazionale che regionale (sempre in tabella 5.22). In particolare nel Molise tale percentuale è passata dal 29% al 40% nel 2010, con un incremento di 11 punti percentuali, sostenuto esclusiva- mente dall’incremento della componente familiare, mentre per l’altra manodopera azien- dale si registra una diminuzione del peso percentuale rispetto al 2000 che nel Molise passa dal 23% al 18%, in controtendenza rispetto al dato nazionale in cui anche questa compo- nente ha subito un aumento del peso percentuale.

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2013 (pagine 109-112)