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Superficie a colture industriali, barbabietola, legumi secchi e patate in Moli se Anni 2000 (a sinistra) e 2010 (a destra)

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2013 (pagine 138-146)

L a struttura deL settore

Cartine 6.3 Superficie a colture industriali, barbabietola, legumi secchi e patate in Moli se Anni 2000 (a sinistra) e 2010 (a destra)

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, Censimento generale dell’Agricoltura

Cartine 6.4 - Superficie a foraggere avvicendate in Molise. Anni 2000 (a sinistra) e 2010 (a

destra)

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, Censimento generale dell’Agricoltura

L’andamento appena descritto per le superfici investite ad altri seminativi è stato causato da diversi fattori. Un primo elemento è ascrivibile alla revisione della politica agri- cola comunitaria in tema di aiuti accoppiati, che ha interessato in maniera diretta la col- tivazione delle piante industriali e che prevedendo la soppressione degli aiuti specifici ha contribuito alla netta riduzione della superficie coltivata negli ultimi anni.

Sempre in tema di politica settoriale, ma con riferimento alla sola barbabietola, la riforma OCM del mercato europeo dello zucchero del 2006 (e le successive modifiche del 2007) ha previsto una riduzione della produzione europea di zucchero, al fine di diminuire i prezzi istituzionali e colmare così il divario tra i prezzi della UE ed i prezzi mondiali34.

34 La produzione in Italia, a seguito della riforma, si è ridotta del 69% circa (dal 2005), attestandosi a circa il 30% del proprio fabbisogno; nel periodo in esame si è registrata la chiusura di 15 stabilimenti produttivi, rimanendo attivi solo 4, 2 operativi in Emilia Romagna, 1 in Veneto e lo Zuccherificio del Molise.

Il nuovo equilibrio produttivo stabilitosi per il mercato dello zucchero, con diminuzione sia della produzione interna che delle quotazioni, ha creato un clima di incertezza tra gli operatori del settore, anche a livello nazionale.

Cartine 6.5 - Superficie con terreni a riposo in Molise. Anni 2000 (a sinistra) e 2010 (a de-

stra)

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, Censimento generale dell’Agricoltura

In Molise il quadro del comparto bieticolo-saccarifero appare più complicato a causa delle incerte vicende societarie e gestionali che accompagnano lo Zuccherificio del Molise. Le prime stime degli uffici agricoli parlano infatti di un dimezzamento delle superficie seminate: circa 2,3 milioni di quintali di radici lorde da ritirare da una superficie di poco più di 6.000 ettari, per tre quarti seminate in Puglia e per la restante parte in Marche, con superfici assai modeste anche in Abruzzo, Molise e Basilicata. Molti agricoltori hanno così rinunciato ad effettuare le irrigazioni e anche i trattamenti fitosanitari necessari, nel pre- supposto che le incognite sul futuro e sui pagamenti non rendessero conveniente spendere per la bietola quanto invece previsto dalle normali tecniche colturali.

In definitiva dunque, sia la politica agricola comunitaria, sia le incertezze gestionali e di mercato di importanti coltivazioni industriali hanno ridotto l’interesse economico degli imprenditori agricoli verso le tali coltivazioni, caratterizzate spesso anche da elevati costi di produzione, ma che fino a qualche anno fa ricoprivano un ruolo economico rilevante nel panorama agricolo regionale. Le scelte imprenditoriali hanno condotto ad un drastico ri- dimensionamento delle coltivazioni industriali e, parallelamente, ad un notevole aumento di altre coltivazioni più estensive quali foraggere e delle superfici poste a riposo. In Molise più che altrove, si è registrato un incremento dei terreni a riposo di oltre il 137% in termini di superficie, accompagnato perfino da un incremento del numero di aziende agricole con superfici messe a riposo, pari al 58,3%.

In questo contesto evolutivo è interessante segnalare l’aumento della superficie desti- nata alla coltivazione delle ortive, che rispetto al passato censimento segna un incremento di circa il 23%, risultato più marcato rispetto all’Italia (+15,6%) e al Mezzogiorno (+18%). Seppure i numeri sono piuttosto contenuti, dato che la superficie regionale è limitata a 3.123 ettari, coltivati da poco meno di un migliaio di aziende, l’interesse deriva dalla con- statazione, a fianco di un processo di estensivizzazione delle produzioni, di un modello

di agricoltura più intensiva e redditizia, capace di portare a frutto i notevoli investimenti infrastrutturali (irrigazione pubblica, stabilimenti di trasformazione delle produzioni agri- cole, viabilità, ecc.) effettuati dall’Amministrazione regionale nei decenni passati.

Dati più recenti, sempre di fonte ISTAT e relativi alla stima delle superfici e produ- zioni delle coltivazioni agrarie, per il 2012 confermano il calo delle superfici investite a coltivazioni industriali in Molise. Infatti, si stima una superficie complessiva di soli 5.700 ettari ed una diminuzione del 37,8% rispetto al 2011, come riportato in tabella 6.8, più elevata rispetto a quanto registrata in Italia (-24,5%) e nel Mezzogiorno (-25,%). Tale valore include solo la superficie investita a girasole e a pomodoro, non essendo disponibile il dato della barbabietola da zucchero per il 2012.

Tabella 6.8 - Superfici investite nelle principali coltivazioni a piante industriali in Molise, Italia e Mezzogiorno. Anni 2011-2012. Valori in ettari

Superficie totale (ha) Var. %

2012/2011

2011 2012*

Molise

Coltivazioni industriali totali 9.157 5.700 -37,8

barbabietola da zucchero 597 − -

girasole 7.992 5.100 -36,2

pomodoro da industria 568 600 5,6

Mezzogiorno

Coltivazioni industriali totali 66.426 49.504 -25,5

barbabietola da zucchero 8.688 − -

girasole 14.532 11.152 -23,3

pomodoro da industria 43.206 38.352 -11,2

italia

Coltivazioni industriali totali 247.969 187.203 -24,5

barbabietola da zucchero 45.545 − -

girasole 118.099 111.678 -5,4

pomodoro da industria 84.325 75.525 -10,4

* Valore stimato escludendo il dato relativo alla barbabietola da zucchero. Fonte: elaborazione INEA su dati Agri ISTAT.

Dall’analisi più dettagliata delle singole coltivazioni è emerso che in Molise la pianta industriale più diffusa è il girasole, coltivato nel 2012 su una superficie di circa 5.100 ettari e distribuiti in minima parte (circa 100 ettari) anche nella provincia d’Isernia, lì dove le altre colture industriali non sono presenti.

Confrontando i dati del 2012 con quelli dell’annata agraria precedente si è osserva che la superficie dedicata a tale coltura registra una contrazione molto consistente. Nell’ul- timo biennio, infatti la superficie è calata addirittura del 36,2%, con una perdita in termini assoluti di 2.892 ettari. Il decremento registrato in Molise è rinvenibile anche nel resto del Mezzogiorno, dove la superficie investita a girasole è scesa del 23,3%, mentre nello scenario italiano la contrazione avviene in maniera molto più contenuta, pari al -5,4.

Per quanto attiene all’analisi dei dati sulla produzione totale di girasole si evince che, così com’è accaduto per le superfici, anch’essa ha subito una consistente riduzione (Tab. 6.9). Il volume di girasole prodotto in Molise nel 2012, si è attestato intorno ai 76,5 mila quintali costituendo poco più della metà di quanto era stato prodotto soltanto l’an- no precedente ossia circa 120 mila quintali. La resa per ettaro registrata è stata di circa 15 quintali ed è rimasta stabile nelle ultime due annate agrarie sebbene si sia avuta una

contrazione significativa della superficie. Sia in Italia che nel Mezzogiorno i valori della produzione totale di girasole sono scesi rispetto al periodo precedente. Nel 2012, in Italia il volume prodotto è stato pressappoco di 1,9 milioni di quintali, mentre l’anno prima era stato di 2,8 milioni di quintali e la resa per ettaro è scesa a 17 quintali. Nel Mezzogiorno la produzione totale registrata nell’annata più recente è stata di 198 mila quintali perdendo circa 50 mila quintali rispetto a quanto rilevato l’anno precedente. Il valore della resa per ettaro si è quindi attestato intorno ai 17 quintali, come nel 2011.

Tabella 6.9 - Superficie, produzione totale e resa per ettaro di girasole in Molise, Italia e Mezzogiorno. Anni 2011-2012

Anni Superficie (ha) Produzione tot (q). Resa (q/ha)

Molise 2011 7.992 120.380 15,1 2012 5.100 76.500 15,0 Mezzogiorno 2011 14.532 250.132 17,2 2012 11.152 198.608 17,8 italia 2011 118.099 2.771.445 23,5 2012 111.678 1.909.541 17,1

Fonte: elaborazione INEA su dati Agri ISTAT.

L’andamento della produzione raccolta di girasole in Molise nel 2012, ha fatto regi- strare una significativa perdita pari a circa il 36,5% in linea con quanto registrato in Italia (Tab. 6.10).

Tabella 6.10 - Produzione raccolta principali coltivazioni a piante industriali in Molise, Italia e Mezzogiorno. Anni 2011-2012

Produzione raccolta (quintali)

Var. % 2012/2011 2011 2012 Molise barbabietola da zucchero 214.729 − - girasole 120.380 76.500 -36,5 pomodoro da industria 310.000 360.000 16,1 Mezzogiorno barbabietola da zucchero 3.502.307 − - girasole 245.042 193.661 -21,0 pomodoro da industria 25.065.914 22.488.393 -10,3 italia barbabietola da zucchero 25.011.587 − - girasole 2.745.201 1.854.943 -32,4 pomodoro da industria 53.403.471 46.713.257 -12,5

Fonte: elaborazione INEA su dati Agri ISTAT.

Per quanto riguarda la barbabietola da zucchero, alla crisi del comparto si aggiunge un ulteriore elemento che ha avuto un impatto negativo sugli impegni di coltivazione per il

2011, ossia la soppressione degli aiuti nazionali e comunitari alla produzione della barba- bietola (INEA, 2012), quali misure integrative e temporanee di sostegno.

Nel 2011 infatti, dato più recente di fonte ISTAT, la superficie investita a tale coltura ammonta a soli 597 ettari con un calo del 34,4% rispetto al 2010 quando il valore stimato era stato intorno ai 910 ettari. Tale andamento conferma il calo registrato anche dai dati del 6° censimento (794 ettari), segnando una perdita del 25%. Cosi come avvenuto in Mo- lise anche nel resto del paese si registra una contrazione della superficie investita a barba- bietola da zucchero, del -27% in Italia e del -14% nel Mezzogiorno (Tab. 6.11).

La produzione totale si attesta sui 232 mila quintali perdendo rispetto all’anno pre- cedente ben 105 mila quintali. Come conseguenza di questa riduzione si è però verificato un incremento della resa che ha raggiunto il valore di circa 389 quintali per ettaro, frutto della permanenza della coltura nelle aree maggiormente produttive.

Nel 2011, in Italia, la produzione di barbabietola da zucchero è scesa rispetto al 2010 di quasi 1,5 milioni di quintali e si è attestata su una quota di circa 27,5 milioni di quintali con una resa per ettaro che è anch’essa scesa fino a 605 quintali. Nel Mezzogiorno invece, la quota di produzione per il 2011 è stata di 3,8 milioni di quintali mentre in precedenza era di 1 milione in più circa ed una resa calata a 439 quintali per ettaro.

Tabella 6.11 - Superficie, produzione totale e resa per ettaro di barbabietola da zucchero in Molise, Italia e Mezzogiorno. Anni 2011-2012

Anni Superficie (ha) Produzione tot (q) Resa (q/ha)

Molise 2010 910 338.064 371 2011 597 232.527 389 Mezzogiorno 2010 10.124 4.837.121 477 2011 8.688 3.818.104 439 italia 2010 62.266 40.089.888 643 2011 45.545 27.585.265 605

Fonte: elaborazione INEA su dati Agri ISTAT.

L’analisi dei dati sulla produzione raccolta evidenzia un andamento generale negati- vo: le perdite più significative sono state rilevate principalmente in Molise ed in Italia con valori simili, pari al 29% per entrambe, mentre nel Mezzogiorno il calo è stato più conte- nuto intorno al 19% (variazione non riportata in tabella 6.11)

Tra le colture industriali il pomodoro da industria è il solo che nel 2012 ha fatto segnalare una timida crescita di superficie in Molise. Il valore stimato è stato di circa 600 ettari con un incremento poco inferiore al 6% rispetto all’annata precedente. Sia in Italia sia nel Mezzogiorno gli ettari di SAU destinati alla coltivazione del pomodoro da industria hanno subito un calo pari all’11%.

Riguardo alle produzioni, il volume di pomodoro da industria prodotto in Molise nel 2012 ha fatto registrare un valore pari a 360 mila quintali superando la stima dell’anno pre- cedente di 50 mila quintali. L’incremento di produzione raccolta nell’ultimo anno è stato valutato intorno al 16% ed anche la resa è cresciuta arrivando a toccare quota 600 quintali per ettaro (Tab. 6.12).

Tabella 6.12 - Superficie, produzione totale e resa per ettaro di pomodoro da industria in Molise, Italia e Mezzogiorno. Anni 2011 e 2012

Anni Superficie (ha) Produzione tot (q) Resa (q/ha)

Molise 2011 568 310.000 545 2012 600 360.000 600 Mezzogiorno 2011 43.206 26.209.370 606 2012 38.352 23.536.284 613 italia 2011 84.325 54.709.551 648 2012 75.525 47.925.680 634

Fonte: elaborazione INEA su dati Agri ISTAT.

In Italia, nel biennio in esame, il valore della produzione totale, che nel 2012 si è atte- stata sui 48 milioni di quintali con una resa di 634 quintali per ettaro, è diminuita di oltre il 12% rispetto al 2011, così pure la produzione raccolta. Nel Mezzogiorno si è verificata una situazione simile a quanto accaduto in Italia: l’andamento della produzione di pomodoro da industria è stato variabile ed ha raggiunto nel 2012 una quota di circa 23,5 milioni di quintali con una resa di 613 quintali per ettaro; la perdita di produzione raccolta (Tab. 6.10) è stata stimata intorno al 10%.

Per le ortive invece, nel 2012 sono state destinate superfici in termini assoluti del tutto ridotte ed in diminuzione rispetto al 2011 (Tab. 6.13). In particolare, la superficie investita ad ortive diminuisce di oltre il 46%, ed in maniera molto più marcata rispetto all’Italia (-18,5%) e al Mezzogiorno (+23,3%).

La produzione totale si attesta sui 994 mila quintali, in crescita del 3,5% rispetto all’annata precedente e di conseguenza si è verificato un incremento della resa per ettaro che ha raggiunto il valore di circa 272 quintali per ettaro. Nel resto del paese si è registrata una diminuzione della produzione del 18,3% in Italia e -15,6% nel Mezzogiorno con rese produttive risultate pressoché costanti.

Tabella 6.13 - Superficie, produzione totale e resa per ettaro di ortive in Molise, Italia e Mezzogiorno. Anni 2011 e 2012

Anni Superficie (ha) Produzione tot (q) Resa (q/ha)

Molise 2011 6.865 959.955 139,8 2012 3.655 994.400 272,1 Mezzogiorno 2011 2.470.792 85.414.356 34,6 2012 1.894.956 72.025.935 38,0 italia 2011 4.144.680 149.696.159 36,1 2012 3.378.756 122.202.192 36,2

Fonte: elaborazione INEA su dati Agri ISTAT.

Nel 2012 le coltivazioni foraggere hanno mostrato un decremento del 31% circa ri- spetto al 2011, di conseguenza, la superficie ad esse destinata è risultata di poco superiore ai 15 mila ettari (Tab. 6.14).

Tale andamento è risultato molto più marcato rispetto a quanto avvenuto in Italia, dove si è evidenziata una perdita meno significativa, pari a -4,1%; al contrario, nel Mezzo- giorno si registra un lieve incremento di quasi un punto percentuale.

Tabella 6.14 - Superficie, produzione totale e resa per ettaro di foraggere in Molise, Italia e Mezzogiorno. Anni 2011 e 2012 Superficie totale Superficie in produzione Produzione

totale Resa (q/ha) Unità foraggere

Molise 15.020 13.820 1.975 13,1 32.329 Mezzogiorno 729.203 723.040 112.256 15,4 1.759.040 italia 1.939.251 1.927.965 463.169 23,9 8.339.465 Variazione % 2012/2011 Molise -31,1 -35,1 -7,6 34,1 -7,9 Mezzogiorno 0,6 0,5 0,4 -0,2 3,3 italia -4,1 -4,1 -11,8 -8,0 -7,9

Fonte: elaborazione INEA su dati Agri ISTAT.

La produzione delle foraggere temporanee è stata valutata in poco meno di 2 mila quintali, vale a dire oltre 32 mila di unità di foraggere. Rispetto al 2011, la produzione sti- mata è diminuita del 7,6%, variazione di poco inferiore rispetto all’Italia. Nel Mezzogiorno, la produzione segue l’andamento positivo registrato per le superfici. In Molise, al contrario di quanto registrato nel resto del paese, sono state stimate buone rese, pari a 13 quintali per ettaro ed in crescita rispetto all’annata precedente del 34% circa.

Sul fronte della valenza economica, è nota l’importanza assunta dalle coltivazioni orticole nella composizione del valore delle produzioni regionali (Tab. 6.15). In particolare, nel 2012 il valore della produzione delle orticole, quali patate e ortaggi, ammonta a 66,4 milioni di euro ed in crescita del 2,9% rispetto al 2011. Positivo risulta anche l’andamento dei legumi che raddoppiano il valore della produzione, anche se si tratta di un valore limi- tato in termini assoluti (1,3 milioni di euro).

Le coltivazioni industriali, al contrario, continuano a decrescere così come nel 2011, segnando un marcato decremento pari al -35% direttamente riconducibile alla flessione delle quantità prodotte. Tale andamento è comune alle coltivazioni foraggere, anche se in misura minore, che con un valore della produzione di 5,4 milioni di euro, registrano un calo del 6,3%. Tabella 6.15 - Valore della produzione degli altri seminativi a prezzi di base

2010 2011 2012 Variazione % 2012/2011 legumi secchi 549 633 1.308 106,5 patate e ortaggi 59.644 64.485 66.372 2,9 Coltivazioni industriali 4.809 4.416 2.868 -35,0 Coltivazioni foraggere 5.824 5.858 5.488 -6,3

Fonte: Elaborazione INEA su dati ISTAT

6.3 La vitivinicoltura

Il comparto vitivinicolo regionale, nel corso dell’ultimo decennio, si è significativa- mente modificato sotto il profilo strutturale, in linea con quanto avvenuto nel resto del paese. La coltivazione della vite, pur attraversando una fase di profonda ristrutturazione,

rimane comunque tra le più diffuse nel panorama agricolo italiano e interessa ambienti produttivi tra di loro molto differenziati.

Dall’analisi condotta sui dati del 6° Censimento dell’Agricoltura, le aziende che col- tivano vite in Molise sono in totale 6.186, pari al 30% circa delle aziende coinvolte nelle coltivazioni legnose, localizzate in prevalenza nella provincia di Campobasso (per il 72% circa). Le superfici vitate complessive ammontano a 5.177 ettari, pari al 23,8% della super- ficie complessiva coltivata a legnose, concentrate anch’esse per la quasi totalità in provin- cia di Campobasso (91%) (Tab. 6.16). L’incidenza della superficie vitata sul complesso delle coltivazioni legnose, pari a quasi il 24%, risulta leggermente più elevata in Molise rispetto al Mezzogiorno, dove le superfici agricole investite sono pari al 20,6%, mentre è inferiore di soli 4 punti percentuali rispetto all’Italia.

Tabella 6.16 - Aziende e superfici con vite. Anno 2010 e variazione % 2010/2000

Aziende Superfici Nr. Incidenza % su Az. con coltivazioni legnose Var. % 2010/2000 Ettari Incidenza % Sup. a coltivazioni legnose Var. % 2010/2000 Molise 6.186 29,7 -50,2 5.177 23,8 -12,0 Campobasso 4.419 27,0 -47,7 4.738 26,0 -8,1 isernia 1.767 39,5 -55,4 440 12,3 -39,7 Mezzogiorno 198.321 24,3 -49,9 317.270 20,6 -9,9 italia 388.881 32,6 -50,8 664.296 27,9 -7,4

Fonte: elaborazione INEA su dati ISTAT, Censimento generale dell’Agricoltura

In questo quadro l’elemento di forte caratterizzazione è rappresentato dalla ridotta quota di aziende vitivinicole molisane coinvolta nella produzione di vini certificati, nem- meno il 10% (Tab. 6.17), a fronte di una incidenza doppia nel meridione e addirittura di oltre il 32% a livello nazionale. Solo in termini di superficie vi è un certo recupero del- la situazione regionale, che si colloca su valori analoghi a quelli meridionali, entrambi nell’ordine del 23-24% della superficie viticola destinata alla produzione di vini certificati, situazione che tuttavia, rimane ancora distante dal dato nazionale, che sfiora il 50%. In Molise emergono dunque i caratteri di una viticoltura a due facce: poche aziende viticole certificate, ma di grandi dimensioni che si contrappongono a molte aziende non certificate e localizzate per lo più nelle aree interne.

Tabella 6.17 - Aziende e superfici con vite per tipologia produttiva. Anno 2010

Aziende a vite (n.) Superficie a vite (ha) Sup.

aziendale a vite (ha)

Totale di cui DOC

e DOCG

% Totale di cui DOC

e DOCG % Molise 6.186 604 9,8 5.177 1.209 23,4 0,84 Campobasso 4.419 488 11,0 4.738 1.173 24,8 1,07 isernia 1.767 116 6,6 440 36 8,2 0,25 Mezzogiorno 198.321 40.677 20,5 317.270 77.355 24,4 1,60 italia 388.881 124.970 32,1 664.296 320.859 48,3 1,71

A livello provinciale, infatti, la maggior parte delle aziende (80,7%) dedite alla produ- zione di uva DOC/DOCG e la quasi totalità delle superfici vitate (97%) sono situate nella provincia di Campobasso.

Grafico 6.9 - Distribuzione delle aziende e delle superfici coltivate a vite per fascia altime-

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2013 (pagine 138-146)