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COMPLIANCE BY AUTOMATION - L’AUTOMAZIONE AGEVOLA LA RIORGANIZZAZIONE

CRISTINA PIACENTINI *

5. BRE E BRMS 1 Concetti base

I concetti su cui si basa la tecnologia dei motori a regole BRE è la metodologia del Business Rule Approach che consente ai sistemi informativi di utilizzare le regole e la logi-ca del business senza inlogi-capsularle e codifilogi-carle nelle procedure applilogi-cative. Durante lo svi-luppo viene effettuata una operazione di astrazione delle norme e delle procedure di una organizzazione che vengono tradotte in regole e logica di business utilizzando un linguag-gio che sia comprensibile sia all’analista informatico che all’analista di business.

Per ottenere questa lettura piana di regole formalizzate sono stati ideati vari schemi rappre-sentativi tra i quali l’analista individua quello più confacente. La scelta può andare da uno

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stile elementare basato su etichette, a supporti di tipo grafico quali rappresentazioni di strut-ture, matrici, flussi, sino all’utilizzo di linguaggi strutturati coadiuvati da template, vocabo-lari e regole di sintassi, che, con l’aiuto dell’ontologia e della tassonomia, cercano di ottene-re risultati vicini al linguaggio naturale. La scelta del modo di rappottene-resentazione deve esseottene-re effettuata in dipendenza delle circostanze e l’approccio al linguaggio naturale è adeguato per ottenere una visione più vicina all’utenza non tecnica ed una condivisione più partecipa-ta. Le regole possono essere accompagnate da ontologia e tassonomia ma questo va consi-derato come un investimento in tempo e denaro ed affrontato quando apporta valore sostan-ziale. La rappresentazione delle regole deve essere considerata uno standard ‘debole’, ovve-ro si deve poter decidere in base alle circostanze quale tecnica è da adottare.

L’obiettivo è di instaurare una stretta collaborazione fra l’analista informatico e colui che detie-ne le conoscenze rilevanti per l’implementaziodetie-ne delle regole di busidetie-ness, e la visibilità acquisi-ta dalle regole procura benefici vari: consapevolezza delle regole e facilità nella certificazione di compatibilità con normative esterne, adeguamento ai cambiamenti garantendo l’aggiorna-mento e la diffusione delle nuovi versioni, garanzia di unicità e coerenza di applicazione in tutte le situazioni similari, riduzione dei tempi e dei costi su operazioni e processi ripetitivi.

5.2 Architettura di un BRMS

La funzione specifica di un sistema BRE di definizione, gestione ed esecuzione delle regole di business è stata recentemente affiancata da un insieme di funzioni a corollario che insie-me compongono un ecosistema completo BRMS, ovvero un sistema per la gestione delle regole di business. L’architettura di un BRMS risponde alle fasi del ciclo di vita di una regola fornendo loro supporto tramite le varie componenti dedicate.

Una regola viene creata nella componente di ambiente di sviluppo integrato, che ne permet-te l’implementazione tramipermet-te permet-tecniche sempre più varie quali la rappresentazione grafica o altre modalità visuali, o quali linguaggi semi-naturali, e ne consente il controllo sintattico e il test dinamico.

La regola viene poi sottoposta all’ambiente di simulazione per verificarne il comportamento una volta che sarà inserita nel modello generale in connessione alle altre regole e testarla in ambiente isolato e sicuro.

Le regole in produzione sono raccolte nel repository nelle diverse forme di rappresentazio-ne e linguaggi, sono raggruppate logicamente, classificate, strutturate gerarchicamente o tra loro correlate.

Il fulcro del sistema consiste nel motore di esecuzione delle regole che le richiama dal repo-sitory, le interpreta e le esegue.

La componente di monitoraggio e analisi consente di tenere sotto controllo il comportamen-to delle regole, raccogliendo dati di produzione, studiandone gli andamenti scomportamen-torici o traen-done delle evidenze specifiche.

La componente di gestione e amministrazione fornisce il supporto trasversale alle altre componenti per adempiere a tutte le necessità di supporto e di governo quali il rilascio delle regole negli ambienti di esercizio, la gestione della sicurezza, il controllo delle performance e dei livelli di servizio.

Infine un BRMS completo offre all’analista una componente di modelli di regole pre-confe-zionate specializzate per specifiche materie quali le assicurazioni, gli approvvigionamenti, le catene di distribuzione.

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5.3 Principi di un BRMS

I principi che un BRMS deve rispettare per svolgere in modo efficace la sua funzione di defini-zione, gestione ed esecuzione delle regole di business si sovrappongono a quelli che un sistema finalizzato alla compliance deve rispettare. Essi sono riassumibili in una lista di doveri:

• essere integrato nel sistema di produzione;

• sostenere la trasformazione dell’atteggiamento aziendale da “reattivo” a “proattivo”;

• favorire la prevenzione di azioni di cattiva condotta da parte dell’organizzazione;

• scoraggiare le azioni di cattiva condotta;

• segnalare i problemi al livello superiore secondo necessità;

• garantire informazioni e segnalazioni tempestive ed accurate per valutazioni basate su dati concreti riguardanti la conformità dell’organizzazione alle regole.

5.4 Le prospettive attuali della tecnologia

Un società autorevole come la Gartner ha messo a punto una metodologia visuale denomi-nata hype cycle per la rappresentazione sintetica delle sue previsioni in campo tecnologico.

In seguito ad una analisi approfondita riguardante il mercato dei sistemi di BPM e di BRM Gartner ha prodotto un hype cycle sul tema che riportiamo nella figura successiva.

L’hype cycle rappresenta la “visibilità” di una data tecnologia, ossia l’interesse dei media e degli analisti, e le “aspettative” dei possibili utenti in cinque periodi consecutivi che Gartner ha individuato come ricorrenti in tutte le evoluzioni tecnologiche. Le fasi che si succedono sono evidenziate dagli assi verticali che tagliano in sezioni la curva del percorso della tecnologia, e sulla curva stessa sono posizionate le istanze particolari che la tecnologia assume durante la sua evoluzione.

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Figura 5 - L’hype cycle dei sistemi BPM e BRM (Fonte Gartner).

Nel caso che ci interessa il BRMS viene considerato in transizione dalla fase iniziale di “sti-molo della tecnologia” alla fase di “picco delle aspettative eccessive”, ovvero l’interesse degli utenti esiste ed è in crescita, ma rischia di suscitare entusiasmi fuori luogo. Viceversa la elaborazione di eventi complessi CEP si trova in piena fase di sviluppo iniziale.

La previsione di Gartner è che occorrano 5 anni perché queste tecnologie possano svilup-parsi e consolidarsi in modo tale da essere considerate pienamente mature. L’INAIL ha per-ciò l’opportunità di pianificare un cammino ragionato di introduzione graduale della tecno-logia basata sulle regole, sperimentando e confrontando le diverse piattaforme offerte dal mercato.