Cap 6. ALCUNE ANALISI DELL’INDAGINE 2017-2018
6.2 Caratteristiche sociodemografiche
Interpretando le principali caratteristiche sociodemografiche dei dirigenti scolastici che hanno completato il questionario nel 2018, osserviamo che essi hanno mediamente 59 anni. Quelli di genere femminile sono il 67,9%.
Delle dirigenti donne, il 71,8% svolge servizio nella tipologia di scuola degli Istituti comprensivi con uno scarto in positivo del 3,9% rispetto alla media, mentre tra i dirigenti di genere maschile si registra uno scarto in positivo dalla media del 6,2% per quelli che dirigono le scuole superiori.
L’età media dei dirigenti degli Istituti Comprensivi è leggermente più bassa rispetto a quella dei colleghi
delle superiori.
Per quanto riguarda l’area geografica, risultano lievemente più giovani di età i dirigenti del Sud ed Isole, mentre confrontando il genere, si rileva che hanno maggiormente risposto le dirigenti di genere femminile del Centro Italia superando di 3,3 % la media dei dirigenti di genere maschile del Nord, che superano la media di 3,5%.
Il 51,5% dei DD.SS. che hanno completato il questionario nel 2018 aveva mediamente 9 anni di servizio. Il 54,7% proviene da un percorso di studi liceale, mentre il 28,2% ha svolto i suoi studi negli Istituti Magistrali, il 10,1% negli Istituti tecnici, l’1,5% negli Istituti professionali, l’1,5% nell’Istituto d’arte ed il 4,0% in altri corsi di studio.
Per quanto riguarda il titolo di studio conseguito si è registrato che il 55,9% ha la laurea, mentre il 22,8% ha un master post Laurea, il 5,3% ha un Dottorato di Ricerca ed il 16,0% ha Specializzazioni o Corsi di Perfezionamento.
Il dato relativo ai titoli post laurea è importante da sottolineare, poiché rispetto all’indagine del 2007- 2008, troviamo uno scostamento in positivo di 35 punti percentuali. Questo dato ci dimostra che è notevolmente aumentata la qualificazione e – plausibilmente – il grado di preparazione professionale dei dirigenti nel 2018, rispetto ai colleghi dell’indagine del 2008.
Se nel 2008 c’era una prevalenza dei master, perché più accessibili, nell’arco di un decennio i dottorati ed i corsi di perfezionamento sono aumentati fino a raggiungere il 21,3%, quasi eguagliando i Master. Sommando i dati aggregati in laurea e post-laurea si ricava la situazione illustrata nel grafico seguente.
Grafico 4: Dirigenti Scolastici per titolo di studio più elevato conseguito
55,9; 56% 44,1;
44% Laurea
63 Per quanto concerne la distribuzione dell’ambito disciplinare della laurea conseguita dai dirigenti partecipanti all’indagine, le varie categorie considerate sono state aggregate nei seguenti 3 gruppi più ampi:
1. Gruppo pedagogico-umanistico-psicologico 2. Gruppo economico-giuridico-sociale 3. Gruppo tecnico-scientifico
Le risultanze ottenute sono illustrate nel seguente grafico:
Grafico 5: % Provenienza Laurea
I dirigenti che hanno risposto all’indagine provengono prevalentemente da aree di studio afferenti alle scienze umane, confermando il quadro emerso in altre rilevazioni, anche se si registra una flessione rispetto al passato.
Interessante appare il dato in crescita del gruppo scientifico e di quello economico- giuridico-sociale, a dimostrazione del fatto che anche queste lauree possono offrire delle competenze professionali necessarie ed importanti per svolgere il ruolo di dirigente scolastico secondo quanto richiesto dalla più recente normativa vigente in Italia.
Per accedere alla posizione di Dirigente scolastico il 48,4% ha superato il concorso del 2011, il 29,6% il concorso ordinario del 2005-2006, il 10,0% ha vinto il concorso riservato del 2007, e il 2,8% quello del 2003 (il 3,7% ha seguito altri percorsi).
Per quanto riguarda la continuità dirigenziale nell’istituto attuale, la media dei dirigenti scolastici intervistati nel 2018 ha 5 anni di servizio ed ha svolto servizio per il 63,1% nel I ciclo, per il 21,1% nella secondaria di secondo grado, mentre il 15,8% ha svolto l’incarico nella scuola attuale.
I dirigenti partecipanti all’indagine, prima di assumere l’incarico di dirigente scolastico, hanno svolto la funzione docente mediamente per 22 anni.
Analizzando i percorsi di lavoro, si desume che i dati dell’indagine 2018 non sono comparabili con quella del 2008. Si tratta dell’analisi sul fenomeno delle reggenze, la copertura di altri incarichi, lo svolgimento di attività di docenza in corsi di formazione, l’attività di collaborazioni con le Università, l’adesione a reti e la partecipazione alle sperimentazioni.
Il 39,5% dei DD.SS. rispondenti all’indagine nel 2018 aveva un incarico di reggenza, mentre il 20,7% lo ha avuto negli anni passati. Solo il 39,8% non ha ricevuto un incarico di reggenza. Considerando il dato relativo al 39,5% dei dirigenti con reggenze è stato possibile anche comprendere l’andamento circa la quantità delle scuole gestite in reggenza. Il 95,2% ne aveva una, mentre il 4,8% ne aveva più di una (fino ad un massimo di
0 10 20 30 40 50 60 70 G. PEDAGOGICO-UMANISTICO-PSICOLOGICO G.TECNICO-SCIENTIFICO G.ECONOMICO-GIURIDICO-SOCIALE ALTRO 61,5 25,2 13,2 0,1
64 cinque). Il 66,8%, dei DD.SS. con reggenze aveva ricevuto l’incarico su propria domanda, il 33,2% con ordine di servizio. Nell’ambito del dato del 39,5% dei dirigenti con reggenze, indagando sulle motivazioni che hanno spinto a chiedere o accettare l’incarico di reggenza si può osservare il seguente andamento: il 58,1% ha risposto per senso del dovere e per coprire una necessità dell’amministrazione, il 19,6% per arricchire esperienze lavorative nel proprio curriculum, l’8,7% per ragioni economiche, lo 0,6% per prestigio sociale ed il 13,0% per altre motivazioni.
Relativamente alla domanda: “Lei ha ricoperto o ricopre altri incarichi oltre a quello di D.S.?” il 18,1% ha risposto sì, di cui l’11,0% ha ricoperto l’incarico di componente dei nuclei di valutazione esterna delle istituzioni scolastiche, il 39,0% l’incarico come componente dei Comitati di valutazione, il 36,0% quello di componente dei nuclei di valutazione dei dirigenti scolastici, il 14,0% altri incarichi.
Durante la carriera di D.S. il 37,7% ha svolto o svolge attività di docenza in corsi di formazione su diverse tematiche relative al ruolo e funzioni del D.S., al ruolo e funzioni dei docenti di staff, alla metodologia e didattica, all’epistemologia delle discipline, alla valutazione degli apprendimenti, alla progettazione d’istituto, all’amministrazione o gestione della scuola, all’ autovalutazione e valutazione delle scuole, alla certificazione delle competenze, alla dispersione scolastica, all’ inclusione, all’ orientamento, alle nuove tecnologie.
Il 17,1% dei DD.SS. che hanno completato l’indagine aveva collaborazioni con le Università di vario tipo. Considerando l’andamento di questi ultimi dati emerge un profilo di dirigente che è spesso impegnato professionalmente anche su altre mansioni, oltre al ruolo di dirigenza, proteso anche a partecipare alle sperimentazioni e ai progetti nazionali proposti da INDIRE34, MIUR35 o altri Enti di Formazione.
Andando a completare questo quadro di caratteristiche, interessante appare la comparazione che si può fare tra alcuni di questi dati e le risultanze dell’indagine TALIS 201836, già presentata nel capitolo quarto di questo lavoro di ricerca.