Cap 6. ALCUNE ANALISI DELL’INDAGINE 2017-2018
6.4 Identità professionale, opinioni sul ruolo istituzionale
6.4.4 La soddisfazione della condizione di dirigente scolastico
Per osservare questa dimensione, ai dirigenti scolastici è stata posta la seguente domanda (Valuti la
soddisfazione per i seguenti aspetti...) con la possibilità di risposta su una scala da 1 (del tutto insoddisfatto)
a 10 (pienamente soddisfatto).
La tab.6 (in 6.4.4, di 9.2.1, Appendice) ci mostra le distribuzioni complete dei dati nel dettaglio.
Dalle autovalutazioni espresse, su ciascuna azione proposta, si evince il successivo andamento calcolato sui valori medi di ciascun item.
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Per ulteriori approfondimenti consultare: MIUR , D.M.254/2012 , Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione; MIUR, C.M.3/2015, Adozione sperimentale dei nuovi modelli di certificazione delle competenze nel I ciclo d’istruzione; MIUR, 2/2018, Documento, Indicazioni Nazionali e nuovi scenari.
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Grafico 15: Soddisfazione per gli aspetti relativi alla funzione di dirigente scolastico (valori medi)
Questo andamento fotografa un aspetto importante che colloca nei primi sei indicatori aspetti riconducibili alla relazione interpersonale, che un dirigente scolastico riesce a costruire nel suo Istituto, con tutte le componenti della Comunità educante, unitamente agli stimoli culturali che contribuiscono ad arricchire la sua dimensione professionale.
In quelli successivi sono collocati aspetti che afferiscono al suo rapporto con il contesto sociale ed
amministrativo scolastico, ed infine segnalando un grado alto di insoddisfazione troviamo gli aspetti più critici legati all’orario di lavoro e alla retribuzione48.
Quest’ultimo aspetto in particolare sembra mostrare una delusione rispetto al desiderio di guadagnare di più che si è registrato a metà classifica delle motivazioni iniziali.
Barberis e Carbone (2020:17-18) relativamente a queste risultanze hanno poi calcolato “un indice
sintetico di soddisfazione complessiva”49 come di seguito riportato:
Tab.6: Livello di soddisfazione complessiva (valori medi)
Indice soddisfazione generale
Genere Maschio 5,80 Femmina 5,63 Classi di età 39-50 anni 5,07 51-55 anni 5,69 56-60 anni 5,71 Più di 60 anni 5,95 48
Ulteriori approfondimenti sugli aspetti di orario e retribuzione dirigenti scolastici è possibile riscontrarli nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, relativo al Personale Istruzione e Ricerca, triennio 2016-2018, sottoscritto l’8 luglio 2019, all’ARAN. 49 Range 1-10; media 5,70; d.s.1,56 3,38 4,18 4,21 4,31 4,33 4,56 4,89 5,04 5,54 6,26 6,78 7,56 7,74 7,81 7,94 0 2 4 6 8 10 La retribuzione L'orario di lavoro Le risorse di bilancio della scuola Le risorse di organico della scuola I suoi poteri di sanzione del demerito dei docenti e ATA Il riconoscimento dall'Amministrazione Scolastica I suoi poteri di premio del merito dei docenti e ATA La possibilità di lavorare serenamente Il riconoscimento per il lavoro dalla società Gli stimoli culturali e professionali che trova nel lavoro I rapporti con i docenti sulla formazione e aggiornamento Il riconoscimento dai genitori degli studenti Il riconoscimento dai docenti e ATA Il riconoscimento dagli studenti La fiducia da parte dei docenti
85 Area geografica
Nord 5,51
Centro 5,79
Sud e Isole 5,83
Titolo di studio Laurea 5,89
Post-laurea 5,50
Ambito disciplinare della laurea
gruppo pedagogico umanistico psicologico 5,67
gruppo economico giuridico sociale 5,60
gruppo tecnico scientifico 5,80
Anni di carriera nel ruolo di dirigente 1-3 anni 5,54
4-7 anni 5,61
8 anni o più 6,07
Tipo di istituto diretto Istituto Comprensivo 5,75
Istituto Secondario di Secondo Grado 5,60
Fonte: (Barberis, Carbone, 2020: 18)
Le considerazioni che emergono mostrano che sono piùsoddisfatti i dirigenti maschi, più anziani di età e
servizio, con laurea afferente al gruppo tecnico scientifico, in servizio nel Sud ed Isole e operanti negli Istituti Comprensivi.
Rispetto all’ambito della soddisfazione si ritiene utile riportare un’ulteriore elaborazione dei dati effettuata da Barberis e Carbone (2020) circa l’Analisi delle Componenti principali, per poter mettere in luce le tre dimensioni latenti individuate (Tab. 7, in 6.4.4., di 9.2.1, Appendice).
La seguente tabella ha consentito di evidenziare nel dettaglio le differenze tra le tre dimensioni corrispondenti a: Riconoscimento interno, Riconoscimento esterno e carriera, Risorse e potere.
Tab.7: Soddisfazione per i diversi aspetti legati alla funzione di dirigente scolastico. (valori medi)
Riconoscimento interno Riconoscimento esterno e carriera Risorse e potere Genere Maschio 7,49 4,96 4,49 Femmina 7,29 4,38 4,43 Classi di età 39-50 anni 6,83 4,17 3,81 51-55 anni 7,37 4,28 4,43 56-60 anni 7,29 4,59 4,51 Più di 60 anni 7,64 4,91 4,65 Area geografica Nord 7,12 4,42 4,32 Centro 7,42 4,45 4,57 Sud e Isole 7,57 4,80 4,51
Titolo di studio Laurea 7,48 4,64 4,50
86 Ambito disciplinare della
laurea
gruppo pedagogico umanistico psicologico
7,30 4,53 4,45
gruppo economico giuridico sociale
7,20 4,63 4,40
gruppo tecnico scientifico 7,57 4,66 4,43
Anni di carriera nel ruolo di dirigente
1-3 anni 7,18 4,38 4,31
4-7 anni 7,36 4,40 4,29
8 anni o più 7,57 5,25 4,95
Tipo di istituto diretto Istituto Comprensivo 7,43 4,52 4,49
Istituto Secondario di Secondo Grado
7,24 4,64 4,37
Fonte: (Barberis, Carbone, 2020: 18)
La lettura ci porta a ritenere che in generale prevale la soddisfazione per il riconoscimento interno. Tutti i gruppi si collocano sotto il valore medio di 5, sia relativamente all’insoddisfazione per il riconoscimento esterno e carriera che alle risorse e potere.
Osservando nel dettaglio il grado di soddisfazione delle caratteristiche dei dirigenti correlati ai vari aspetti, non emergono significative differenze, ma si riscontrano alcune piccole variazioni.
Rispettivamente nelle tre dimensioni, sono più soddisfatti i dirigenti di genere maschile, quelli con più di 60 anni di età, quelli con laurea, quelli con un’anzianità di servizio maggiore.
Quelli del Sud ed Isole sono soddisfatti per i riconoscimenti interni ed esterni e meno per le risorse ed il potere, di cui sono invece soddisfatti quelli del Centro. Questo aspetto potrebbe essere interpretato in base alle maggiori possibilità, che il contesto socio economico territoriale del Centro Italia mette al servizio della scuola in termini concreti di risorse umane e strumentali.
Se i dirigenti di I.C. sono più soddisfatti per il riconoscimento interno, quelli della secondaria di secondo grado sono più soddisfatti per il riconoscimento esterno e la carriera. La provenienza della laurea non mostra significative differenze tra i gruppi.
Oltre agli aspetti esaminati, alla domanda: In che misura Lei ritiene di avere il potere di scegliere ed
influenzare il reclutamento dei docenti nella sua scuola? (utilizzando un punteggio da 1 = niente o quasi, a
5=moltissimo).
L’82,8% ha dichiarato di non avere alcun potere per scegliere ed il 79,7% neanche per influenzare il reclutamento dei docenti nella sua scuola.
Questi dati vanno nella stessa direzione e confermano quanto rilevato nell’indagine GOETE,50 in cui era stata posta la stessa domanda ai dirigenti delle otto nazioni partecipanti al progetto (UK, Italy, Poland, Finland, Slovenia, Germany, France, Netherlands).
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The View From The Principal’s Office. The opinions of principals from 8 European countries compared. Comparative Analysis Institutional Survey. Work Package Nr. 5. ( Project: Governance of educational Trajectories in Europe (GOETE),
Contract no. 243868 – duration 1.1.2010-31.03.2013 , Coordinator: Prof. Dr. Andreas Walther, University of Frankfurt). http://www.goete.eu
87 La maggior parte dei Dirigenti intervistati nell’indagine GOETE (2013) aveva dichiarato che per loro il
settore decisionale più importante è il reclutamento del personale e la possibilità di influenzare l’assunzione degli insegnanti.
Il quadro complessivo ci mostra un andamento eterogeneo delle risposte che sono correlate ai vari tipi
di sistemi educativi di ogni paese. In ogni sistema considerato, le risposte variano di molto.
L’Italia e la Francia si distinguono in modo particolare dalle altre nazioni, perché il Dirigente scolastico non ha il potere amministrativo di influenzare totalmente il reclutamento dei docenti, contrariamente alla Polonia e ai Paesi Bassi.
Il grafico seguente ci aiuta a comprenderne meglio le differenziazioni per ogni Stato.
Grafico 16: Andamento, sul potere decisionale dei DD.SS. di otto stati europei, per il reclutamento dei docenti
Fonte: (Right to recruit teachers. GOETE, 2013,WP5:57, figura 9)
Per l’Italia, l’unica variazione avvenuta in questi anni è la possibilità che è stata data ai dirigenti di
selezionare personale docente assegnato ad Ambiti territoriali.
Per conoscere quali sono i fattori che incidono sulla loro scelta è stata posta la seguente domanda:
Quando deve selezionare personale docente assegnato ad Ambiti territoriali (chiamata per competenze) in quale misura presta attenzione? su una scala da 1 per niente a 5 moltissimo, si è registrata la seguente
situazione di cui si riportano i valori medi:
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Grafico 17: Aspetti sui cui si presta attenzione in Italia per selezionare docenti assegnati agli Ambiti territoriali (valori medi)
Come è evidente osservare, i dirigenti nel selezionare docenti dichiarano di prestare maggiore attenzione nelle loro competenze ed abilità professionali dichiarate e documentate e nelle loro conoscenze e competenze nell’affrontare temi relativi ai BES, disabilità, inclusione e differenze. Quasi a riconoscere la necessità di avere docenti, sempre più, con profili professionali poliedrici che sappiano gestire diverse situazioni, non solo didattiche, ma anche tutte quelle implicite nella funzione docente.
Ad un livello intermedio si collocano l’esperienza lavorativa ed il curriculum vitae. Non rappresentano elementi determinanti l’età anagrafica e l’anzianità di servizio e l’istituto di formazione in cui si è conseguito il titolo.