• Non ci sono risultati.

FLOC propone uno schema di classificazione che si articola nelle faccette che si

vedranno di seguito e nei relativi fuochi5. Nell’ambito del presente progetto di ricerca è stato impiegato uno schema di classificazione, che coinvolge complessivamente 15 faccette, per classificare un campione circoscritto di UDO. Lo schema di classificazione (dunque faccette e fuochi) e le UDO classificate sulla base di tale schema costituiscono la classificazione. Le UDO classificate sono tratte da programmi di insegnamento di quattro atenei europei: l’Università di Bologna, la Universität Graz, la Humboldt Universität zu Berlin e la University of Leeds (cfr. i paragrafi 5.2.1, 5.2.2, 5.2.3 e 5.2.4). Le lingue in cui queste istituzioni descrivono i propri programmi di insegnamento sono, rispettivamente, l’italiano, il tedesco (il tedesco in Austria e il tedesco in Germania) e l’inglese. Le UDO ricavate dalla documentazione originale sono espresse in queste lingue o varietà linguistiche e sono state classificate separatamente. Pertanto si hanno quattro classificazioni distinte in base alla lingua delle UDO classificate: FLOC-IT per le UDO che esprimo obiettivi formativi presso l’Università di Bologna; FLOC-AT quelle della Universität Graz; FLOC-DE per la Humboldt Universität e FLOC-EN per University of Leeds6. In quei casi in cui si farà generico riferimento a FLOC, quanto affermato sarà da considerarsi applicabile indistintamente tanto a FLOC-IT, quanto a FLOC-AT, FLOC-DE e FLOC-EN.

5 Si veda §1.6.3.2 per i dettagli teorici su faccette vs. fuochi. Per la faccetta ‘Competenza generale

Tuning’, per esempio, si hanno trenta fuochi – ripartiti nelle tre faccette di secondo livello: “Competenze Strumentali” (10), “Competenze Interpersonali” (8) e “Competenze Sistemiche”(12).

6 Le UDO classificate in ogni versione di FLOC possono presentare una relazione semantica (nella

mappatura fra le quattro classificazioni) con le UDO classificate nelle restanti tre versioni di FLOC. Per esempio, le UDO classificate in FLOC-EN presentano, fra l’altro, delle relazioni semantiche con alcune UDO in FLOC-AT. L’indicazione dell’UDO nell’altra versione di FLOC, con la quale sussiste una relazione semantica, non costituisce tuttavia un collegamento diretto con quest’ultima versione. In pratica, pur fornendo in FLOC-EN l’indicazione di un’interessante UDO in FLOC-AT, quest’ultima è suggerita all’utente, ma non è ulteriormente navigabile o consultabile. In altre parole, all’utente di FLOC si fornisce l’indicazione dell’esistenza di UDO attinenti o equivalenti. La navigazione e consultazione di queste ultime UDO deve tuttavia avvenire nella rispettiva versione di FLOC.

145 Le unità di obiettivi di apprendimento classificate in FLOC consistono in unità spesso semanticamente e sintatticamente complesse7. Per tale ragione è stato deciso di adottare una serie di faccette, nella fattispecie 15, alla luce delle quali analizzare le UDO contenute in FLOC. Un esempio della complessità semantica e sintattica di gran parte degli obiettivi formativi in FLOC-IT (la versione in lingua italiana di FLOC) è dato da “[lo studente] è in grado di partecipare, senza essersi preparato, a conversazioni in lingua straniera su argomenti familiari”. Il verbo ‘partecipare’ qui esprime un’azione che implica uno studente che prende parte attivamente ad un processo. Questo processo è completato dall’oggetto ‘conversazioni’, che a loro volta sono inerenti a degli ‘argomenti’. Inoltre le conversazioni sono ‘conversazioni in lingua straniera’ e gli argomenti ‘argomenti familiari’, dove ‘in lingua straniera’ e ‘familiari’ sono due modificatori dell’oggetto. L’obiettivo formativo espresso in questa UDO si compone dunque di un’azione, due oggetti e due modificatori che delimitano l’intensione8 dei termini che esprimo i due oggetti. Un esempio tratto da FLOC-EN (la versione in lingua inglese), “[the student] should be able to evaluate key issues relating to the development of a concept”, presenta un’azione, espressa dal verbo ‘evaluate’, che implica la capacità di saper determinare la portata/il significato di un certo fenomeno/elemento/ecc. attraverso un accurato esame/studio, e degli oggetti (ai quali fa riferimento l’azione), ‘issues’, i quali sono fondamentali (‘key issues’), e che a loro volta si presentano ‘relating to the development’ di un ‘concept’. In questo caso il processo di classificazione deve tener conto non solo dell’azione espressa dal verbo, ma anche degli oggetti e dei modificatori degli oggetti, cioè ‘key’ e ‘of a concept’. Di seguito si riportano le faccette della classificazione FLOC.

1. ‘Azione’, ‘Action’, ‘Handlung’ 2. ‘Oggetto’, ‘Object’, ‘Objekt’

3. ‘Modificatore’, ‘Modifier’, ‘Modifikator’

Sono tre faccette di tipo semantico-lessicale attraverso le quali ogni unità di obiettivi di apprendimento è stata classificata in FLOC9. Ogni UDO è stata classificata anche in base ad una faccetta di tipo tematico:

4. ‘Competenza generale Tuning’.

7 Tutte le unità di obiettivi di apprendimento classificate in FLOC sono elencate nelle appendici B1, B2,

B3 e B4.

8 Cfr. §1.6.3.

9 Per le ragioni che si vedranno più avanti in §4.5, ‘Oggetto’ e ‘Modificatore’ sono state duplicate.

Esistono pertanto anche ‘Oggetto2’ e ‘Modificatore2’ che hanno le medesime caratteristiche di ‘Oggetto’ e ‘Modificatore’.

146

La classificazione ha inoltre previsto le seguenti ulteriori otto faccette:

5. ‘UDO FLOC-IT’

6. ‘Mapping interlinguistico con FLOC-IT’ 7. ‘UDO FLOC-AT’

8. ‘Mapping interlinguistico con FLOC-AT’ 9. ‘UDO FLOC-DE’

10. ‘Mapping interlinguistico con FLOC-DE’ 11. ‘UDO FLOC-EN’

12. ‘Mapping interlinguistico con FLOC-EN’

laddove la faccetta ‘UDO FLOC-IT’ si compone di fuochi che coincidono con le UDO della classificazione FLOC-IT e la faccetta ‘Mapping interlinguistico con FLOC-IT’ si compone di cinque fuochi che esprimono la relazione semantica interlinguistica che intercorre fra le UDO in FLOC-IT (elencate in ‘UDO FLOC-IT’) e l’UDO nella classificazione FLOC che si sta navigando. (Queste due faccette sono presenti unicamente in FLOC-AT, FLOC-DE e FLOC-EN.) La faccetta ‘UDO FLOC-AT’ consta di fuochi che coincidono con le UDO della classificazione FLOC-AT e la faccetta ‘Mapping interlinguistico con FLOC-AT’ si articola in cinque fuochi che esprimono la relazione semantica interlinguistica che intercorre fra le UDO in FLOC-AT e l’UDO nella classificazione FLOC che si sta esaminando. (Queste due faccette sono presenti unicamente in FLOC-IT, FLOC-DE e FLOC-EN.) La faccetta ‘UDO FLOC-DE’ si compone di fuochi che coincidono con le UDO della classificazione FLOC-DE e la faccetta ‘Mapping interlinguistico con FLOC-DE’ si articola in cinque fuochi che esprimono la relazione semantica interlinguistica che intercorre fra le UDO in FLOC-DE e l’UDO nella classificazione FLOC che si sta esplorando. (Queste due faccette sono presenti unicamente in FLOC-IT, FLOC-AT e FLOC-EN.) E infine, la faccetta ‘UDO FLOC-EN’, nella quale i fuochi coincidono con le UDO della classificazione FLOC-EN, e la faccetta ‘Mapping interlinguistico con FLOC-EN’, che si articola in cinque fuochi i quali esprimono la relazione semantica interlinguistica che intercorre fra le UDO in FLOC-EN e l’UDO nella classificazione FLOC che si sta esaminando. (Queste due faccette sono presenti unicamente in FLOC-IT, FLOC-AT e FLOC-DE.)

Le otto faccette appena viste (nell’elenco dalla quinta alla dodicesima) si distinguono funzionalmente dalle quattro summenzionate (dalla prima alla quarta) e costituiscono delle faccette improprie se paragonate ad ‘Azione’, ‘Oggetto’, ‘Modificatore’ e ‘Competenza generale Tuning’. Le faccette ‘Competenza generale Tuning’, ‘Azione’, ‘Oggetto’ (e ‘Oggetto2’) e ‘Modificatore’ (e ‘Modificatore2’) costituiscono delle faccette

147 proprie in quanto per mezzo di esse si effettua un’analisi semantica degli elementi classificati, individuandone proprietà caratterizzanti. Esse hanno la primaria funzione di essere impiegate nella fase di ricerca di una specifica UDO, attraverso la selezione (da parte dell’utente della classificazione) di una competenza Tuning, di un’azione, di un oggetto o di un suo modificatore specifici, al fine di circoscrivere il numero di UDO che esprimono gli obiettivi formativi ai quali l’utente è interessato. Per mezzo di queste faccette (proprie) l’utente naviga, seleziona dei fuochi e, dunque, fa uso della classificazione per filtrare l’informazione che lo interessa e per pervenire al risultato della sua ricerca.

Le otto faccette ‘UDO FLOC-IT’, ‘UDO FLOC-AT’, ‘UDO FLOC-EN’, ‘UDO FLOC-DE’, ‘Mapping interlinguistico con FLOC-IT’, ‘Mapping interlinguistico con FLOC-DE’, ‘Mapping interlinguistico con FLOC-AT’ e ‘Mapping interlinguistico con FLOC-EN’ sono faccette improprie, in quanto non hanno la funzione di evidenziare un nucleo semantico caratterizzante dell’elemento classificato o di circoscrivere la ricerca dell’utente. Per mezzo di esse, è possibile fornire all’utente alcune informazioni aggiuntive, e potenzialmente utili, riguardo ai risultati di una selezione già effettuata in precedenza, attraverso le faccette proprie10.

In pratica ogni unità di obiettivi di apprendimento è stata classificata in base ad un fuoco (più precisamente, ad ogni UDO è stato attribuito un solo fuoco11) di ognuna delle seguenti faccette:

• ‘Competenza generale Tuning’ • ‘Azione’ • ‘Oggetto’ • ‘Oggetto2’ • ‘Modificatore’ • ‘Modificatore2’ • ‘UDO FLOC-IT’

• ‘Mapping interlinguistico con UDO in FLOC-IT’ • ‘UDO FLOC-AT’

• ‘Mapping interlinguistico con UDO in FLOC-AT’ • ‘UDO FLOC-DE’

• ‘Mapping interlinguistico con UDO in FLOC-DE’ • ‘UDO FLOC-EN’

• ‘Mapping interlinguistico con UDO in FLOC-EN’.

10 In merito alla distinzione fra faccette impiegate durante la fase di ricerca e faccette, non

necessariamente selezionabili, che offrono informazioni aggiuntive sui risultati ottenuti in seguito alla ricerca, si veda anche Postai (2006) in “Web Design in pratica. Navigazione, interazione usabilità”.

148

Nel momento in cui l’utente di FLOC seleziona un fuoco da una faccetta, visualizzerà tutte le UDO classificate per mezzo di quello specifico fuoco, ovvero tutte le UDO che presentano la caratteristica espressa dal fuoco selezionato. Attraverso le prime sei (le faccette proprie), l’utente può, per esempio, selezionare una specifica azione, o uno specifico oggetto ai quali egli è interessato. Attraverso questa operazione di selezione l’utente circoscrive il numero di risultati visualizzato. Nel momento in cui l’utente ha identificato l’UDO (o il gruppo di UDO) che esprime la competenza Tuning, l’azione, l’oggetto e il modificatore importanti, allora c’è ragione di prendere in considerazione le faccette improprie, le quali forniscono ulteriori informazioni sull’UDO identificata. Queste ulteriori informazioni avvisano l’utenza della presenza di UDO formulate in un’altra lingua (perché concernenti istituzioni universitarie di altri stati europei), che hanno un nucleo semantico in comune con l’UDO identificata dall’utente. Queste UDO sono classificate nelle restanti tre versioni di FLOC12. Infine, in FLOC è presente

un’ulteriore faccetta

13. ‘Forma’

introdotta per analisi secondarie. Su questa faccetta e su ‘Oggetto2’ e ‘Modificatore2’, introdotte per superare alcuni limiti di FacetMap (il software adottato) ci si soffermerà nel paragrafo 4.5 e nel capitolo 6.