Il successo di Yiwu è dovuto per la maggior parte all’innovazione delle istituzioni e al ruolo guida sostenuto dal governo nell’orientamento delle politiche economiche. Le strategie intraprese dal governo della città, nell’obiettivo di regolare vari aspetti del settore industriale, rendono tangibile uno stretto rapporto di relazioni tra il governo locale e i cluster stessi. L’azione operata dal governo nel mantenere sempre ordine all’interno del mercato e sostenerne il miglioramento ha reso possibile la creazione di un ambiente sociale favorevole allo sviluppo delle imprese private e all’aumento dei loro profitti. Operando un controllo macroeconomico nel mercato, il governo locale ha favorito la costituzione di organi di controllo e supervisione che favoriscono un ambiente più sicuro per le imprese.
La costituzione, poi l’espansione e la conseguente internazionalizzazione del mercato specializzato di questa città, hanno direttamente influenzato anche il percorso di costituzione, sviluppo e internazionalizzazione - innovazione delle PMI organizzate nella forma di agglomerazione. D’altro canto anche lo sviluppo del mercato è dipendente dalle imprese manifatturiere. Se esso infatti non fosse stato capace, o non gli fosse stato reso possibile, di integrarsi con i settori di produzione locali, non avrebbe potuto raggiungere un percorso di sviluppo di successo. A questo si aggiunge l’importante ruolo del governo che ha mantenuto il controllo e regolato il mercato favorendo così non solo la buona reputazione dello stesso, ma anche della propria regione, caratteristica fondamentale per un commercio che vuole imporsi a livello internazionale.
Questo successo, inoltre, è stato alimentato dalla buona riuscita delle comunicazioni tra governo locale e imprenditori, favorito dall’intermediazione delle associazioni industriali.
—基于协同演化的视角 (Meccanismo dell’impatto del marchio del cluster industriale sul marchio incorportato – basato su una prospettiva di evoluzione collaborativa), in Huadong jingji guanli, 26, 12, 2012, p. 82.
Conclusioni
In conclusione, tale elaborato ha illustrato il percorso di sviluppo intrapreso in Cina dai distretti produttivi. Si è voluto porre particolare accento sugli interventi governativi diretti a favorire lo sviluppo delle agglomerazioni di imprese, facendo particolare attenzione alla sottile relazione che viene a delinearsi tra i vari livelli di governo e l’imprenditoria locale. In quest’ottica, infatti, i distretti industriali della realtà cinese assumono le caratteristiche di agglomerazioni spontanee di imprese in cui si può favorire lo sviluppo dell'imprenditorialità, nonché il miglioramento e l’innovazione delle tecniche produttive e dei prodotti stessi per perseguire uno sviluppo economico nazionale più bilanciato.
Il riassetto in campo istituzionale, fiscale e legale, presentato nel capitolo 1, evidenzia la formazione delle agglomerazioni grazie all’attuazione delle politiche che hanno permesso una transizione dell’economia cinese da pianificata a una di libero mercato. Il cambiamento avviato ha così permesso un processo di emancipazione di alcuni nuclei di imprese specializzati in determinate produzioni, seguito poi dal riconoscimento di forme di proprietà privata.
Fin dai primi anni ottanta le produzioni locali sono state integrate all’economia nazionale e coinvolte nella transizione dell’economia cinese, colmando quelle nicchie di produzione che erano trascurate dalla pianificazione economica.
L’analisi dei distretti produttivi nelle varie fasi del loro sviluppo, lo studio della loro localizzazione e infine della loro specializzazione settoriale ha permesso di rendere evidente come lo sviluppo di questi sia stato reso possibile e influenzato dalle riforme di modernizzazione e apertura della RPC.
Il ruolo del governo, nella volontà di mantenere la crescita economica del Paese, diventa di fondamentale importanza nell’incentivare una promozione della posizione dei distretti lungo la catena mondiale del valore. Le politiche governative mirate a una riqualificazione industriale prevedono per i distretti l’assunzione di personale qualificato, la partecipazione a corsi di formazione e infine la necessità di aggiornare le proprie tecniche di produzione.
All’interno dell’elaborato si dà ampio spazio alla trattazione di documenti governativi, in particolare alle linee guida emanate nel 2007 e nel 2015, che si occupano dell’orientamento dei distretti. La consultazione di questi documenti
porta a rintracciare le direttive con cui il governo promuove un rinnovamento del settore manifatturiero e favorisce la trattazione più approfondita di due importanti sfide che le autorità impongono ai cluster cinesi nella loro fase di internazionalizzazione: la costituzione di un marchio regionale e la trasformazione ecologica.
Il capitolo finale, esemplificando il caso di Yiwu, concretizza le tematiche dei precedenti dimostrando come il governo municipale abbia innescato la costituzione dei cluster nella città. Le autorità locali in questo caso hanno assunto il ruolo di fornitori di strutture fisiche in cui permettere gli scambi commerciali e hanno permesso l’evoluzione del mercato favorendo l’ampliamento dello stesso. In questo caso inoltre il governo è stato fondamentale per favorire la reputazione del marchio del mercato di commercio all'ingrosso di Yiwu, guidandone l’espansione e la reputazione attraverso l'organizzazione di fiere ed esposizioni che ne hanno aumentato la visibilità a livello internazionale.
Si è cercato, in questa sede, di accennare inoltre al ruolo importante svolto dalle relazioni tra commercianti che hanno permesso l’evoluzione delle loro attività. Il sistema di guanxi in questo ambito ha avuto un ruolo fondamentale soprattutto nella fase iniziale di istituzione dei distretti, favoriti da stretti legami di alleanze formatisi all’interno del villaggio.
Nel corso dell’ultimo trentennio si è dunque assistito alla nascita, crescita e rapida evoluzione dei cluster. A queste è seguita una fase di declino che ha portato queste agglomerazioni a sostenere una necessaria fase attuale d’innovazione industriale che le autorità auspicano possa essere il trampolino di lancio per il miglioramento qualitativo della produzione cinese, inizialmente considerata leader nelle produzioni a basso costo, per convertirla in leader dell’evoluzione tecnologica, della ricerca e dell’innovazione.
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