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La legge per la promozione delle piccole medie imprese

2.3 Governance dei distretti produttivi

2.3.3 La legge per la promozione delle piccole medie imprese

Come già anticipato nell’introduzione, i distretti industriali sono per gran parte costituiti da concentrazioni di piccole-medie imprese, quindi si ritiene ora doveroso affrontare una definizione di PMI e delineare il quadro normativo a cui esse fanno riferimento nella nazione cinese.

Le PMI sono state fondamentali per la crescita economica del Paese. Significativamente nel 2007, le PMI nella RPC risultavano essere circa 42 000 000, e rappresentavano circa il 99% del totale delle imprese presenti nella nazione. Esse inoltre hanno favorito la crescita economica della RPC con un aumento del 75% annuo delle nuove occupazioni46.

Nel 1995 la politica del zhuada fangxiao (抓大放小), che consisteva nell’azione politica del trattenere le grandi imprese e lasciar andare le piccole, ha facilitato lo sviluppo delle PMI. Nell’attuazione di questa politica il governo concentrava il controllo solamente sulle grandi imprese che portavano maggiore profitto e tralasciava il controllo di quelle più piccole. Le piccole imprese che quindi non dovevano più sottostare al controllo del governo intrapresero la privatizzazione che consentì lo sviluppo dell’imprenditorialità. L’impresa veniva ceduta alla persona fisica, o alla persona giuridica non statale e veniva accettata la proprietà dell’impresa sotto varie forme: privata, sino-straniera e anche straniera.

Qualche anno dopo, nel 1999, sono state emanate delle linee guida per una

45 Andrzej KWIECINSKI, Xiande LI, “Rural Industries”, in OECD (a cura di), China in the World

Economy: The Domestic Policy Challenges, OECD Publishing, 2002, p.90.

46 Lauren HILGERS, SME’s in China, in “The American Chamber of Commerce in Shanghai”, 2009,

http://www.amcham-shanghai.org/amchamportal/InfoVault_Library/2009/SMEs_in_China.pdf, consultato il 20-06-2015, p. 19.

ristrutturazione del settore delle piccole - medie imprese, come ad esempio la costituzione di servizi di assistenza o la promozione della formazione di gruppi di aziende47. L’anno successivo, nel 2000, è stato emanato un documento che si occupava della promozione e dello sviluppo delle PMI cinesi. Esso mirava a sostenere le PMI tecnologiche, a incoraggiarle verso la specializzazione e a costruire un ambiente di sostegno finanziario e di agevolazione fiscale per la garanzia dei crediti.

Il primo regolamento giuridico in tema di PMI nella RPC risale al 29 giugno 2002, anno di promulgazione della Legge della Repubblica Popolare Cinese sulla promozione delle piccole - medie imprese48, entrata in vigore dal gennaio successivo. Fin dal primo articolo della stessa si evince chiaramente la necessità di proteggere lo sviluppo delle PMI.

第一章 总则

第一条 为了改善中小企业经营环境,促进中小企业健康发展,扩大城 乡就业,发挥中小企业在国民经济和社会发展中的重要作用,制定本法。

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Capitolo 1. Disposizioni Generali.

Articolo 1. Questa legge viene emanata al fine di migliorare il contesto imprenditoriale e lo sano sviluppo delle piccole-medie imprese, per creare maggiori opportunità di lavoro nelle città e nei villaggi e dare libero sviluppo all’importante ruolo che le piccole- medie imprese svolgono nell’economia nazionale e nello sviluppo sociale.

Il sopra citato articolo oltre a porre le basi per il sostegno pubblico delle PMI ne riconosce il ruolo che esse assumono nella crescita economica cinese. Nella stessa legge viene comunque definito che queste imprese, pur avendo libertà nella struttura della loro proprietà, devono essere conformi alle politiche industriali

47 Walter GARCIA-FONTES, Small and Medium Enterprises financing in China, in “BNM”, work paper

presentato all’ Università Pompeu Fabra, novembre 2005,

http://www.bnm.gov.my/microsites/rcicc/papers/s6.garciafontes.pdf, consultato il 22-06-2015.

48 Zhonghua renmin gongheguo zhongxin qiye cujin fa, 中华人民共和国中小企业促进法 (Legge della

Repubblica Popolare Cinese sulla promozione delle piccole-medie imprese), promulgata dal Comitato Permanente il 29 giugno 2002, in vigore dal 1˚ gennaio 2003,

http://www.most.gov.cn/fggw/fl/200710/t20071025_56666.htm, consultato il 13-08-2015.

dello Stato. Inoltre negli articoli successivi di questo emendamento si dichiara che il governo si fa protettore del legittimo investimento delle PMI e dei loro investitori azionari, proteggendo contemporaneamente anche i loro guadagni. Si sancisce inoltre che i dipartimenti delle amministrazioni locali non possono imporre alle PMI condizioni commerciali sleali, al contrario devono salvaguardare i diritti di partecipazione a una concorrenza leale e all’equo commercio:

(第六条) 国家保护中小企业及其出资人的合法投资,及因投资取得的 合法收益。任何单位和个人不得侵犯中小企业财产及其合法收益。 […]50 (第七条) 行政管理部门应当维护中小企业的合法权益,保护其依法参 与公平竞争与公平交易的权利,不得歧视,不得附加不平等的交易条件。 51

Articolo 6. Lo stato si impegna nella protezione delle piccole - medie imprese e degli investitori che hanno operato investimenti conformi alla legge, così come i profitti ottenuti da tali investimenti. Nessuna persona o unità di produzione può infrangere la proprietà e la legalità degli utili. [..]

Articolo 7. Le autorità governative devono difendere i diritti e gli interessi legali delle piccole- medie imprese, proteggere il loro diritto di partecipare a una concorrenza leale e a un commercio imparziale e non agire nei loro confronti in maniera imparziale, imponendo delle condizioni che rendano svantaggiosa la competizione commerciale.

Nello stesso anno è stato emanato inoltre il documento I criteri temporanei per la Classificazione delle piccole - medie imprese (PMI)52 che, basandosi sulla legge di cui sopra, sancisce delle linee guida per la classificazione delle piccole - medie imprese cinesi. È da notare infatti che la classificazione cinese delle PMI differisce

50 Idem, cap. 1, art. 6. 51 Idem, cap. 1, art. 7.

52 Zhongxiao qiye biaozhun zanxing guiding, 中小企业标准暂行规定(Criteri temporanei per la

classificazione delle piccole medie imprese) emanata dalla Commissione statale per l’economia ed il commercio), la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, il Ministero delle Finanze, l’Istituto di statistica nazionale in data 19 Febbraio 2003, abrogata il 18 Giugno 2011,

http://www.china.com.cn/policy/txt/2003-03/07/content_5288809.htm, consultato il 13-08- 2015.

da quella di molti altri paesi perché vengono presi in considerazione non solo il numero degli addetti, ma anche il settore in cui operano le imprese, il capitale fisso e i guadagni espressi in yuan (CNY). Le PMI cinesi impegnate nel settore industriale, per essere considerate tali, devono soddisfare almeno una delle seguenti caratteristiche :

 numero di addetti: non inferiore a 300 e non superiore a 2000;

 guadagno annuo totale: tra i 30, per quelle più piccole, e i 300 milioni di CNY;

 capitale fisso totale: tra i 40 e i 400 milioni di CNY.

Questa suddivisione viene abrogata a favore di una seconda classificazione delle PMI cinesi effettuata nel giugno del 2011 con la pubblicazione del documento intitolato Disposizione degli standard di classificazione delle PMI53. Attraverso tale atto viene operata una classificazione più dettagliata delle PMI e viene aggiunta la categoria delle micro imprese. Inoltre, riprendendo la classificazione precedente, viene approfondita la divisione settoriale delle imprese e vengono definite PMI industriali quelle con :

 reddito imponibile annuo non superiore a 300.000 CNY  totale attivo fino ai 30 milioni di CNY

 un massimo di 100 dipendenti.

Il controllo dell’operato delle piccole-medie imprese, è affidato in Cina a una serie di dipartimenti amministrativi:

la commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (guojia fazhan he gaige weiyuanhui, 国家发展和改革委员会) ;

 il centro cinese di coordinamento per la collaborazione delle PMI con l’estero (zongguo zhongxiao qiye duiwai hezuo xietiao zhongxin, 中国中小企 业对外合作协调中心);

l’associazione PMI cinesi (zhongguo zhongxiao qiye xiehui, 中国中小企业协 会);

53 Zhongxiao qiye huaxing biaozhun guiding, 中小企业划型标准规定 (Disposizione degli standard

per la classificazione delle PMI), emanata congiuntamente dal Ministero dell’Industria e dell’Informazione, l’Istituto di Statistica Nazionale, la Commissione Nazionale per lo sviluppo e la

Riforma, il Ministero delle Finanze il 18 Giugno 2011,

http://www.mof.gov.cn/zhengwuxinxi/zhengcefabu/201107/t20110704_570692.htm#, consultato il 13-08-2015.

il dipartimento locale delle PMI che ha sede in ogni provincia (zhongxiao qiye ju, 中小企业局).

Mentre nei primi anni di riforma le PMI erano considerate ai margini dell’economia nazionale, tanto che inizialmente esse dovevano collaborare con la burocrazia locale e operare con molta informalità, la maggiore autonomia accordata ai governi locali consentì anche un loro più ampio sviluppo ed espansione.