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I contributi agli investimenti e gli altri trasferimenti in conto capitale

9 La stima degli aggregati del conto del capitale 1

9.7 Trasferimenti in conto capitale

9.7.2 I contributi agli investimenti e gli altri trasferimenti in conto capitale

I trasferimenti sono definiti dal Sec come operazioni unilaterali attraverso le quali un’unità isti-tuzionale trasferisce ad un’altra somme di denaro oppure beni e servizi senza ricevere in cambio una contropartita. Nell’ambito di tale categoria i trasferimenti in conto capitale si individuano in quanto destinati a ridistribuire il risparmio e la ricchezza, e non il reddito come nel caso dei tra-sferimenti correnti, e sono eseguiti in prevalenza per finanziare spese di investimento o altre for-me di accumulazione.

Escludendo le imposte in conto capitale, oggetto del precedente paragrafo, i trasferimenti in con-to capitale si distinguono tra contributi agli investimenti e altri trasferimenti.

Come rilevato, il Sec95 definisce i contributi agli investimenti come “trasferimenti in conto ca-pitale, in denaro o in natura, effettuati dalle Amministrazioni Pubbliche o dal Resto del Mondo ad altre unità istituzionali residenti o non residenti allo scopo di finanziare in tutto o in parte i costi delle loro acquisizioni di capitale fisso” (Sec95 paragrafo 4.152).

I contributi agli investimenti in natura comprendono “i trasferimenti di mezzi di trasporto, im-pianti o altri macchinari da parte delle amministrazioni pubbliche ad altre unità residenti o non residenti, nonché la messa a disposizione di unità residenti o non residenti di fabbricati o di al-tre opere” (Sec95 paragrafo 4.153).

Nella voce altri trasferimenti in conto capitale ricadono invece tutte le altre operazioni di tra-sferimento non classificate come contributi agli investimenti che comunque operano una redi-stribuzione del risparmio o della ricchezza tra i diversi settori o sottosettori dell’economia o con il resto del mondo (Sec95 paragrafo 4.164). In particolare, essi comprendono legati e donazio-ni, risarcimenti di danni da calamità naturali, fondi trasferiti dallo Stato ad altri enti pubblici a copertura di deficit, eccetera.

In generale, i trasferimenti in conto capitale da ricevere sono registrati con il segno positivo tra le variazioni delle passività e del patrimonio netto del conto del capitale (sono risorse che si ag-giungono al risparmio per il finanziamento degli investimenti), mentre quelli da effettuare sono registrati di seguito nella stessa sezione ma con il segno contrario. Per l’intero Paese i due flus-si, attivi e passivi, tendono a pareggiare, salvo le operazioni con il Resto del mondo.

I dati relativi ai trasferimenti in conto capitale effettuati dalle amministrazioni pubbliche sono in-teramente basati sulle informazioni desunte dai bilanci dello Stato e degli enti locali. Tali infor-mazioni hanno permesso di distinguere i trasferimenti destinati alle imprese da quelli destinati alle famiglie o agli enti pubblici (trasferimenti tra amministrazioni pubbliche). Attraverso una approfondita analisi effettuata a livello di microdato è stato possibile, nell’ambito dei trasferi-menti alle imprese esplicitare come destinatario lo specifico tipo di impresa e il relativo settore di appartenenza (Società non finanziarie, Società finanziarie o Famiglie produttrici).

In tale contesto, la natura del trasferimento ha consentito nella maggioranza dei casi l’individua-zione esatta del settore cui il flusso è destinato. In particolare, il settore delle Società non finan-ziarie è beneficiario della parte più cospicua dei contributi agli investimenti erogati dalle Ammi-nistrazioni pubbliche.

Negli altri casi, invece, è stato necessario l’impiego di indicatori opportunamente scelti, idonei alla ripartizione del flusso relativo per settore di contropartita. Questo è stato, ad esempio, il ca-so dei contributi agli investimenti in agricoltura erogati dallo Stato o dagli enti economici loca-li alle imprese, che sono stati ripartiti tra Società non finanziarie e Famigloca-lie produttrici (sotto

l’i-potesi di un non coinvolgimento delle Società finanziarie) ricorrendo al peso degli investimenti di tali settori come indicatore di ripartizione.

Altri trasferimenti di minore entità, effettuati dagli enti locali (province e comuni), riguardano essenzialmente contributi agli investimenti in campo economico e nel campo dei trasporti e so-no destinati solo alle imprese di piccole dimensioni che si ritrovaso-no parte nel settore delle socie-tà, parte nelle Famiglie produttrici. L’attribuzione alle Famiglie produttrici è stata fatta in base al peso relativo degli investimenti delle sole imprese individuali sul totale delle piccole società; il residuo spetta alle Società non Finanziarie.

Per quanto riguarda, invece, i trasferimenti in conto capitale effettuati dal Resto del mondo, so-no state utilizzate le informazioni desunte dalla Bilancia dei pagamenti la quale riporta tra i tra-sferimenti in conto capitale tutte le transazioni, in denaro o in natura, che comportano: a) il pas-saggio di proprietà di attività fisse (immobili, impianti e qualsiasi altro tipo di capitale fisso o proprietà che non sono consumati con l’uso produttivo o convertiti in moneta nell’esercizio cor-rente); b) il trasferimento di fondi connessi con (o vincolati da) l’acquisizione o la dismissione di attività fisse; c) la cancellazione, senza alcuna contropartita, di passività da parte del credito-re. Inoltre, nello schema di rappresentazione dei dati della Bilancia dei pagamenti, i trasferimen-ti in conto capitale (che determinano una variazione nello stock di attrasferimen-tività) sono distrasferimen-tintrasferimen-ti in: pri-vati, se si riferiscono alle famiglie, alle organizzazioni private senza fini di lucro (Isp) e alle im-prese; pubblici, se il settore residente interessato dalla transazione è lo Stato, gli organismi go-vernativi e gli enti locali italiani.

Un’analisi dettagliata dei dati contenuti nella Bilancia dei pagamenti ha permesso di individua-re il settoindividua-re di contropartita dal tipo di trasferimento. Possiamo così riassumeindividua-re le principali at-tribuzioni:

- al settore delle Famiglie consumatrici i trasferimenti privati per espatrio (uscite) o rimpa-trio definitivo (entrate) di emigranti e le remissioni di debiti fatte da creditori privati resi-denti in favore di soggetti non resiresi-denti (entrambi classificati nella rubrica degli altri tra-sferimenti in conto capitale);

- in uscita dalle amministrazioni pubbliche, i contributi versati a vario titolo dallo Stato ita-liano e da enti di ricerca italiani in favore di organismi ed enti internazionali;

- in entrata alle imprese e alle amministrazioni pubbliche, i contributi della sezione “Orien-tamento” del Feoga nonché i contributi agli investimenti del Fondo di sviluppo regionale versati allo Stato, alle Regioni e agli enti pubblici italiani.

Di seguito riportiamo la matrice dei flussi da e verso il resto del mondo, elaborata per l’anno 2001.

Tavola 9.7 - Matrice dei flussi del resto del mondo: contributi agli investimenti in conto capitale per settore di contropartita - Anno 2001 (in milioni di euro)

La Tavola 9.8 e la Tavola 9.9 riportano la serie dei flussi netti relativi sia ai contributi agli inve-stimenti che agli altri trasferimenti in conto capitale per il periodo 1995-2001 e la loro ripartizio-ne tra settori istituzionali.

Tavola 9.8 - Saldo dei contributi agli investimenti per settore istituzionale - Anni 1995-2001 (milioni di euro correnti)

Tavola 9.9 - Saldo degli altri trasferimenti in conto capitale per settore istituzionale - Anni 1995-2001 (milioni di euro correnti)

o d eu o co e .

SETTORI ISTITUZIONALI 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001

Società non finanziarie 1.560 2.771 3.282 2.919 2.211 1.359 1.079

Società finanziarie -350 -245 -802 -591 -1.653 -374 -76

Amministrazioni centrali -9.449 -3.770 -3.823 -4.925 -2.791 -1.944 -5.936

Amministrazioni locali 523 1.765 1.663 2.089 662 1.152 5.277

Enti di previdenza 0 0 0 0 845 117 0

Famiglie consumatrici e ISP 7.671 -558 -371 460 718 -155 -338

Famiglie produttrici 0 0 0 0 0 0 0

Totale economia -44 -36 -52 -48 -7 155 6

Resto del Mondo 44 36 52 48 7 -155 -6

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001

Società non finanziarie 11.448 10.831 9.099 10.440 11.821 11.314 13.810

Società finanziarie 0 0 0 0 0 0 0

Amministrazioni centrali -15.683 -13.460 -11.151 -11.980 -15.836 -15.667 -18.294

Amministrazioni locali 4.669 1.947 3.617 2.583 4.567 5.129 3.076

Enti di previdenza 0 0 0 0 0 0 0

Famiglie consumatrici e ISP 908 965 1.103 1.176 1.775 1.827 2.099

Famiglie produttrici 123 144 213 198 472 501 494

Totale economia 1.466 427 2.880 2.418 2.798 3.105 1.185

Resto del Mondo -1.466 -427 -2.880 -2.418 -2.798 -3.105 -1.185

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