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Cultura del cibo in città: il percorso dei progetti culturali d

Fase IV: Definizione degli ambiti di azione > si rife risce al vero e proprio avvio dei lavori di definizione

5. Cultura del cibo in città: il percorso dei progetti culturali d

Matera 2019

I progetti inseriti nel tema “Radici e Percorsi” all’interno del Dossier di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 (ECoC), sono costruiti a partire da una evidente volontà di valorizzazione della tradizione culturale ma- terana del cibo, che si sta ripercuotendo con iniziative ed eventi di notevole impatto anche sull’uso e/o riuso degli spazi urbani. L’idea del tema, è quella di costruire il programma culturale per il 2019 prendendo in prestito lo spirito nomade del viaggiatore: utilizzare le strade, le piazze e tutte le scene urbane come una pubblica scenografia in cui aprirsi al confronto e alla condivi- sione di narrazioni. Nella fattispecie, i progetti culturali

Mammamiaaa e Breadway ne sono un esempio. I due progetti utilizzano il cibo come una radice, una tradizio- ne popolare fortemente territorializzata, come punto di partenza per la creazione di percorsi di condivisione. Lo spirito di queste iniziative è far conoscere le tradizioni alimentari dei territori attraverso continue relazioni con l’esterno, inscenando uno spettacolo in cui il momen- to conviviale è un’occasione di conoscenza, incontro e condivisione.

L’idea fondante del primo progetto Mammamiaaa è l’intento di celebrare il cibo e le relazioni con cui le co- munità si rapportano al cibo nella vita quotidiana: la preparazione, il consumo e la conservazione. L’idea è di dare valore a memorie e tradizioni comuni, rafforzando il confronto attraverso il racconto di storie di connes- sioni tra popolazioni e territori. È stata pensata come una community aperta a chiunque voglia condividere una ricetta di famiglia o un piatto legato ad una storia

particolare. Il racconto della ricetta è poi associato ad un pranzo o una cena collettiva, un momento conviviale informale e di incontro fuori dal mondo virtuale, in cui si spiega il significato del piatto, si illustrano gli ingre- dienti e si prepara in maniera condivisa la pietanza che sarà poi consumata assieme agli invitati al banchetto. La ricetta corredata da foto e video viene condivisa sul grande archivio digitale di Mammamiaaa: ad oggi sono state condivise circa 2519 ricette. Non è solo uno spa- zio di memoria virtuale, il progetto prevede anche la costruzione di una “memoria analogica” dell’iniziativa, così come sottolineato dagli stessi organizzatori, in due luoghi della città di Matera. Il Belvedere sui Sassi “Luigi Guerricchio”, nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, è il luogo dell’installazione muraria U Paràt. L’installazio- ne è composta da migliaia di mattonelle, realizzate da un artigiano locale, su cui è disegnato l’ingrediente prin- cipale a base della ricetta condivisa con Mammamiaaa e il nome del proprietario. Fa parte dell’installazione U Paràt anche un giardino verticale con gli ingredienti vi- venti delle primissime ricette raccolte nell’archivio di Mammamiaaa, un modo per portare nel centro della città la tradizione agricola del territorio. Altro luogo del- la città protagonista del progetto è l’U Iurt, un giardino di comunità in cui imparare e apprendere della terra e scoprire le piante protagoniste delle ricette di Mam-

mamiaaa. Il progetto, in corso di svolgimento, si sta occupando anche di costruire una legacy costruendo l’Atlas of Social Food, un documento composto da una migliaia di ricette e una mappatura dei progetti sociali legati al cibo in Europa, nato sollecitando la curiosità al tema cibo nei momenti di incontro organizzati durante il 2019 che hanno portato alla pubblicazione del “Social

Food Green Paper”.

Figura 1. Alcuni dei componenti dello staff del Bistrot Panecotto Fonte: Pagina Facebook “PANECOTTO Matera”.

Breadway è, invece, un evento organizzato sotto forma di festival, svoltosi dal 7 al 9 giugno 2019 a Matera, e che ha proposto un viaggio inedito sulle vie del pane tra cultura, arte e design. Si tratta della seconda edizione del progetto che, come nella precedente, è struttura- ta sul tema dell’alimentazione e del pane, intesi come la narrazione di un “viaggio-esperienza” unico, con lo scopo di proporre un’occasione di confronto per i cit- tadini materani ed internazionali, riscoprendo la convi- vialità nel mangiare, abitare e vivere gli spazi. L’evento ha coinvolto il quartiere Piccianello, una delle periferie di Matera in cui il legame con l’alimentazione e il cibo rappresenta una tradizione che nel tempo ha connotato lo sviluppo dell’identità del quartiere.

Nel quartiere Piccianello e nel Mulino Alvino3, uno dei luoghi principali dell’evento, la tradizione ha incon- trato l’innovazione. Alcuni designers europei hanno partecipato al concorso sulle “nuove forme del Pane” promosso dell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), attraverso la Delegazione territoriale ADI Puglia e Basilicata, partner culturale del progetto Breadway. Il quartiere, situato a cinque minuti dal centro e dai Sassi di Matera, nei giorni dell’evento si è animato ri- scoprendo la convivialità e la condivisione di un pasto. Attraverso performance artistiche, spettacoli, installa- zioni di design, workshop e laboratori organizzati in col- laborazione con Slow Food, sono stati coinvolti cittadini e visitatori di ogni età avvicinandoli ad un patrimonio di saperi, sapori e tradizioni culturali. Breadway, come vero e proprio “Festival del pane”, è stato in grado di combinare la narrazione della tradizione locale legata alla panificazione con le espressioni artistiche e cultu-

3 Il Mulino Alvino è uno storico pastificio materano e importante testimonianza di “archeologia industriale”, oggi importante esempio di restauro e di rigenerazione urbana di un’area degradata, che ha ospitato un’installazione a cura di ADI e IED Barcellona e due mostre di Food Design.

rali contemporanee, raccogliendo storie sul pane e lievi- ti madre europei che saranno utili per la prototipazione della ricetta del pane europeo del 2019.

Entrambi i progetti si avvalgono della rappresentazione artistica che permette di mettere in scena e rappresen- tare tradizioni e saperi. Questi esempi indicano l’effica- cia di queste forme artistiche nelle modalità in cui per- mettano di coinvolgere la popolazione in un processo di valorizzazione e di autorappresentazione.

Figura 2. Un momento della costruzione condivisa dell’installazione muraria U Paràt Fonte: Pagina Facebook “MAMMAMIAAA”.

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