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Le iniziative sul cibo nella Piana di Lucca

MULTI-ATTORE NELLE POLITICHE ALIMENTARI LOCALI: IL PIANO INTERCOMUNALE PER IL CIBO

2. Le iniziative sul cibo nella Piana di Lucca

Nonostante le sue criticità, il territorio della Piana di Lucca si caratterizza per una ricchezza di iniziative, progetti e buone pratiche, anche innovative, che, sot- to diversi aspetti, fanno riferimento al cibo. Il rafforza- mento dei sistemi di filiera corta, la valorizzazione delle produzioni locali, l’educazione alimentare, le iniziative per favorire l’accesso al cibo per le fasce più deboli, la lotta allo spreco alimentare sono alcuni tra i temi su cui gli attori locali si sono interrogati e attivati negli ultimi anni.

2.1. Filiera corta

Il riavvicinamento tra produttori e consumatori locali è il motivo conduttore di tante e varie iniziative, dai mer- cati contadini alla nascita di alcuni Gruppi di Acquisto Solidale, ad un progetto specifico di Comunità di sup- porto all’Agricoltura (dall’inglese Community Supported

Agriculture2).

I mercati contadini sono operativi sul territorio da alcu- ni anni, gestiti dai comuni (Lucca e Capannori) o dalle organizzazioni professionali agricole, e sono cresciuti nel tempo sia per frequenza che per numero di aziende coinvolte. A questi è andato ad aggiungersi, di recente, il Mercato della Terra di Slow Food di Lucca, che vede la partecipazione esclusiva di produttori biologici. Da tempo, inoltre, è sorto grande interesse attorno al tema della ristorazione collettiva, con l’obiettivo di dare più spazio ai prodotti locali nei capitolati di appalto del- le mense scolastiche, in particolare a Lucca e Capan- nori.

2.2. Produzioni locali

Grazie a una Condotta Slow Food locale molto attiva sul territorio, sono stati creati due Presìdi a tutela di prodotti tipici e identitari del territorio: il Fagiolo Rosso Lucchese e il Pomodoro Canestrino di Lucca. L’opera- zione, che ha coinvolto circa venti aziende agricole del territorio, si è rivelata efficace anche dal punto di vista commerciale, dal momento che i due prodotti sono molto apprezzati anche da diversi ristoranti della zona e sono presenti nei punti vendita della GDO locale. Un ulteriore elemento distintivo è la presenza sul territorio della rete di imprese Lucca Biodinamica, che raccoglie circa quindici produttori (in buona parte viticoltori) che si sono convertiti all’agricoltura biodinamica.

2.3. Spreco alimentare, accesso al

cibo ed economia circolare

Il terzo settore e il volontariato locali sono attivi ormai da anni in una serie di iniziative volte ad affrontare vec- chie e nuove forme di povertà alimentare.

A Lucca, l’assistenza alimentare alle fasce più debo- li viene gestita attraverso una rete di collaborazione con gli operatori dei servizi sociali. Le parrocchie, con il supporto di Caritas Diocesana e Comunità di Sant'E- gidio, gestiscono le mense di solidarietà, che si som- mano alla distribuzione di pacchi alimentari alle fami- glie, alle botteghe solidali come l’Emporio Cinque Pani (Capannori), alle campagne della Fondazione Banco Alimentare e Legambiente.

La Caritas Diocesana, insieme con i gestori del servizio di ristorazione scolastica, ha attivato una convenzione per il recupero dei pasti non consumati in diversi plessi scolastici di Lucca e Capannori, mentre a Capannori è possibile, grazie al progetto “Pane sospeso”, acquista- re il pane per coloro che, segnalati dai servizi sociali o dai Centri d’Ascolto, andranno a ritirarlo presso le panetterie aderenti.

Il tema dell’economia circolare ha di recente destato grande interesse da parte delle comunità e associa- zioni locali, nonché del comune di Capannori, che ha in tal proposito attivato due progetti di crowdfunding per start-up in ambito “agricolo". ‘ConServe’ mira alla riva- lorizzazione delle eccedenze agricole – frutta e verdura rimaste invendute – e le trasforma in prodotti alimen- tari offrendo al contempo opportunità di reinserimento lavorativo a soggetti fragili. ‘GiovanOrti’ prevede la re- alizzazione di un’azienda orticola su terreni recuperati dall’abbandono, dove saranno impiegati giovani richie- denti asilo. Infine, grazie al progetto regionale 100mila

3 Informazioni disponibili su http://www.salsa.uevora.pt/en/ 4 Si veda https://rural-urban.eu/

5 La sottoscrizione è avvenuta l’11 maggio 2018, ed è disponibile il comunicato stampa della Provincia di Lucca a questo link: https://www. provincia.lucca.it/news/sostenibilita-ambientale-provincia-e-comuni-di-lucca-e-capannori-firmano-il-patto-le-politiche

Orti in Toscana sono stati realizzati orti sociali in quat- tro dei cinque comuni della Piana.

Da anni, inoltre, i comuni di Capannori e Lucca hanno rivolto particolare attenzione al tema dei rifiuti e proprio a Capannori è nato il Centro di Ricerca Rifiuti Zero, per lo studio di nuovi modelli di vita e consumo.

2.4. Informazione ed educazione su

stili alimentari più sani

Nei comuni di Lucca e Capannori, l’educazione alimen- tare e ambientale riveste senz’altro un posto di rilievo. Circa trenta scuole prendono infatti parte, insieme alla locale Condotta Slow Food, al progetto ‘Orto in Condot- ta’, andando a comporre la rete nazionale del progetto lanciato da Slow Food nel 2004. A Lucca, la comunità dell’apprendimento, come Slow Food la definisce, in- clude oltre agli insegnanti, gli alunni e le loro famiglie, anche gli studenti del vicino Istituto Tecnico Agrario che, offrendo il loro supporto, svolgono al contempo attività di formazione professionale. Infine, e grazie alle commissioni mensa presenti e ben strutturate nelle scuole, una serie di iniziative di educazione alimentare e sensibilizzazione ha dato ulteriore seguito al proget- to, coinvolgendo alunni e genitori.

Nei comuni di Lucca e Capannori sono stati di recente elaborati i "Regolamenti per l'amministrazione condi- visa dei beni comuni", il cui obiettivo è la sottoscrizio- ne di patti di collaborazione con i cittadini attivi per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani che, in una logica del cibo interpretato come bene comune, offrirebbero un utile strumento per dar vita a iniziative specifiche della società civile. Infine, il territorio della Piana di Lucca ospita da alcuni anni attività di ricerca rivolte proprio alla conoscenza del sistema agro-alimentare locale e del ruolo delle pic- cole aziende agricole (progetto europeo SALSA3), non- ché all’esplorazione di possibili sinergie tra il territorio urbano e quello rurale (progetto europeo ROBUST4), nell’ambito del programma di finanziamento Horizon 2020.

Le iniziative fin qui menzionate rappresentano solo in parte la molteplicità e la diversità di progetti, approcci, sensibilità e soggetti attivi, seppur talvolta in manie- ra sconnessa, sul tema del cibo nella Piana di Lucca (Fig.1).

Tuttavia, occorre sottolineare come la scelta di aderire al Milan Urban Food Policy Pact5 (MUFPP), da parte dei comuni di Capannori e Lucca e dell’Amministrazione Provinciale di Lucca, rappresenti non soltanto un se- gnale di impegno politico da parte di queste ammi-

3. Il processo partecipativo

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