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IL MERCHANDISING CINEMATOGRAFICO DEGLI ANNI SESSANTA: L'AVVENTO DELLE ACTION FIGURES

3.2. James Bond e la Bondmania

3.2.1. Dai romanzi ai film

Fin da subito i romanzi di Fleming attirarono l'attenzione dei produttori cinematografici interessati ad un adattamento per il grande schermo: fu così che nel 1961 Harry Saltzman, produttore di film canadese, incontrò Fleming e si assicurò i diritti sui romanzi.2 Insieme ad Albert R. Broccoli, Saltzman fondò la EON Productions e, grazie al sostegno della casa di produzione cinematografica United Artists, cominciò a lavorare alla stesura del primo film: Doctor No (in italiano Licenza di uccidere). Una volta affidate sceneggiatura e regia, rispettivamente a Wolf Makowitz e Terence Young, cominciarono le ricerche per la scelta dell'attore che avrebbe dovuto interpretare il

1 WIKIPEDIA, L'ENCICLOPEDIA LIBERA, “James Bond”, https://it.wikipedia.org/wiki/James_Bond (18 febbraio

2017).

2 Saltzman riuscì ad ottenere i diritti su tutti i romanzi allora scritti tranne che sul primo, Casino Royale, cui diritti erano stati venduti al produttore Gregory Ratoff e, dopo la sua morte, passati a Charles K. Feldman. Grazie ai diritti, Feldman decise di produrre una parodia che uscì sotto forma di serie nel 1967. JAMES BOND. THE SPY WHO THRILLS US, The Cinematic Legacy of James Bond,

difficile ruolo del protagonista: tra Cary Grant, Roger Moore, Richard Johnson ed altri, la parte la ottenne lo scozzese Sean Connery.3 Il film, prodotto con un budget relativamente poco elevato di $1 di dollari, non solo fu un successo al botteghino, ma introdusse dettagli e caratteristiche che sarebbero diventati centrali nello sviluppo dei seguenti film: “the James Bond Theme, the opening gun barrel sequence, James Bond's famous introductory line, vodka martinis, pretty girls, and diabolical villains with larger than life lairs”,4 l'atmosfera da film di spionaggio, il fascino del protagonista e la sua innata eleganza, furono le caratteristiche che contribuirono alla creazione di un personaggio iconico, a tutt'oggi amato e seguito in tutto il mondo.

Al primo successo della saga, ne susseguirono degli ulteriori, come Dalla Russia

con amore (From Russia with love), adattamento cinematografico dell'omonimo libro5 che uscì l'anno successivo vedendo ancora una volta protagonista Sean Connery, guidato da Saltzman e Broccoli alla produzione: la pellicola, girata con il doppio del budget del film precedente, fu un successo e venne considerato dallo stesso Connery il suo preferito tra tutti i film di James Bond da lui interpretati.6 Ma fu solo nel 1964 con l'uscita di Missione Goldfinger (Goldfinger), terzo capitolo della saga e dell'era Connery, che esplose la cosiddetta “Bondmania”: la pellicola, infatti, non solo incassò molto di più della precedente, ma divenne motivo di ispirazione per i film successivi, stabilendo molti degli aspetti cinematografici del filone. Con Goldfinger vennero inseriti nuovi

3 Sean Connery fu preferito agli altri divi di Hollywood grazie all'interpretazione nel film Disney Darby

o'Gill e il re dei folletti (1959) ma anche e soprattutto perché ritenuto avere dalla moglie di Broccoli,

un notevole sex appeal. Sebbene Fleming all'inizio non fosse convinto di Connery, a causa del suo essere scozzese e non puramente inglese, alla fine cambiò idea, affidando alla sua opera una eredità scozzese. Ibidem.

4 Questi elementi sono anch'essi diventati iconici negli anni in quanto riproposti in tutti i film della saga. Ibidem.

5 Il libro From Russia with love fu scelto per l'adattamento cinematografico perché inserito nella lista dei libri preferiti del presidente John. F. Kennedy. JOHN F. KENNEDY PRESIDENTIAL LIBRRY AND MUSEUM,

President Kennedy's Favorite Books, https://www.jfklibrary.org/Research/Research-Aids/Ready- Reference/JFK-Fast-Facts/Favorite-Books.aspx (18 febbraio 2017).

6 Il film venne considerato anche dal produttore Broccoli, come la sua pellicola preferita della serie, seguita da Goldfinger. MI6. THE HOMEOF JAMES BOND, Trivia- From Russia With Love, https://www.mi6-

elementi quali il Settore Q, l'Aston Martin DB5, auto simbolo di James Bond, un aumento dell'incredibile sex appeal del protagonista e soprattutto la colonna sonora, intitolata proprio Goldfinger, che divenne la canzone più iconica e conosciuta dell'intera serie.7 Queste ed altre caratteristiche si sommarono alle precedenti nella creazione della “Bond formula”. Sfortunatamente Ian Fleming morì prima dell'uscita del film, non potendo di fatto vedere il terzo film ispirato al suo James Bond.

Il terzo film della serie, non solo fu un successo planetario, ma portò all'inizio di quello che si potrebbe chiamare lo “spy boom”,8 ossia l'esatto momento nel quale James Bond divenne il protagonista per eccellenza del genere di spionaggio, nonché un personaggio economicamente vendibile sul mercato, e perciò un vero e proprio business. Nel 1965, i produttori decisero di tornare all'opera per adattare un altro libro di Fleming, scegliendo questa volta Thunderball, romanzo uscito nel 1961. Thunderball:

Operazione tuono uscì il 29 dicembre 1965 e divenne il film della serie con maggiori

incassi al botteghino, raggiungendo e superando la soglia di un miliardo di dollari.9 Il successo raggiunto da Thunderball tuttavia non nascose quello che sarebbe stato il futuro della serie: il film, infatti, venne definito l'ultima grande interpretazione di Connery, che nel frattempo aveva raggiunto fama mondiale anche grazie ad altri film, e che di lì a poco avrebbe lasciato, almeno per il momento, il ruolo di James Bond.

7 Il tema, composto da John Barry e cantato da Shirley Bassey è considerato un cult almeno quanto il film stesso, tanto che all'epoca fu preso come esempio per molte delle colonne sonore successive. Il binomio creatosi tra la potente voce di Shirley e gli ottoni, strumenti musicali ad aria in grado di creare vibrazioni, creò un pezzo talmente iconico da essere riproposto durante le celebrazioni per i 50 anni di James Bond che si svolsero agli Academy Awards del 2013. JAMES BOND. THE SPY WHO THRILLS US,

Goldfinger - The Film with the Midas Touch, http://spywhothrills.com/goldfinger (18 febbraio 2017). 8 Con l'esplosione della Bondmania, si sviluppò anche un particolare interesse verso il genere di

spionaggio tanto che nell'estate del 1964 i romanzi di Fleming vendettero più di 30 milioni di copie in tutto il mondo. RAYMOND BENSON, The James Bond Bedside Companion, Crossroad Press, Kindle Edition,

2013, parte 1, par. 2.

9 La cifra di un miliardo di dollari è ovviamente stata aggiustata in base all'inflazione e fa del film il secondo più redditizio dopo Skyfall, uscito nel 2012. JAMES BOND. THE SPY WHO THRILLS US, Thunderball -