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Dal fumetto alle trasposizioni televisive e cinematografiche

IL MERCHANDISING CINEMATOGRAFICO E LE CAMPAGNE PROMOZIONAL

6.2. Batman e la Bat-mania

6.2.1. Dal fumetto alle trasposizioni televisive e cinematografiche

Negli anni, il personaggio di Batman è divenuto protagonista indiscusso anche del mondo televisivo e del grande schermo. Per quanto riguarda il cinema, nel 1943 e nel 1949 furono creati due serial cinematografici mentre nel 1966 uscì il primo lungometraggio, intitolato appunto Batman. Sempre nel 1966 esordì la serie televisiva

Batman, interpretata da Adam West nei panni dell'uomo pipistrello, affiancato da Burt

1 WIKIQUOTE, “Batman (film 1989)”, https://it.wikiquote.org/wiki/Batman_(film_1989)#Dialoghi (19

febbraio 2017).

2 WIKIPEDIA, L'ENCICLOPEDIALIBERA, “Batman”, https://it.wikipedia.org/wiki/Batman (19 febbraio 2017).

3 Attualmente al secondo posto nella classifica Top 100 Comic Book Heroes fornita da IGN.COM.

Ward (Robin) ed Alan Napier (Alfred): allontanandosi dall'immagine fumettistica, la serie, caratterizzata anche dall'umorismo e dall'assurdità dei personaggi, riscosse tuttavia un enorme successo. A partire dalla fine degli anni Sessanta, Batman approdò anche nelle serie animate, prima con episodi sporadici e poi, a partire dagli anni '90, con un filone dedicato: Batman: The Animated Series. Il successo mondiale del cartone si ebbe soprattutto grazie all'influenza ricevuta dal primo grande blockbuster moderno:

Batman di Tim Burton infatti, aprì la strada a tutti i film successivi, che ad oggi

possiamo raggruppare in due grandi saghe, quella del Cavaliere Oscuro creata da Christopher Nolan ed interpretata da Christian Bale, e quella in produzione che vede Ben Affleck nei panni del giustiziere pipistrello.4 Al fianco delle produzioni televisive e cinematografiche, Batman è stato ed è a tutt'oggi protagonista di una lunga serie di videogiochi che nacque già a metà degli anni Ottanta.

6.2.2. Batman (1989)

Considerato un vero e proprio successo cinematografico e finanziario, il capolavoro di Tim Burton non può essere visto come un film a sé stante e senza ripercussioni. Prodotto dalla Warner Bros., che decise di portare sul grande schermo un personaggio già piuttosto conosciuto e quindi assumersi un grande rischio (anche economico), il film ricevette dal pubblico un'accoglienza così positiva che fu alla base della creazione di un vero e proprio fenomeno di cultura popolare, indicato come Bat-

mania. Quello che infatti differenziò questo film da tutti gli altri successi precedenti fu il

fatto che Batman non venne venduto come semplice storia cinematografica, ma gli si creò intorno un successo preordinato: campagne promozionali, pubblicità, maree di prodotti di merchandising quali magliette, giocattoli e gadget di ogni tipo, contribuirono a fare di Batman il film dell'anno prima ancora che uscisse.5 Quello che

4 Il nuovo Batman di Ben Affleck è in realtà un personaggio di supporto ad una Saga incentrata sulla

Justice League, della quale fanno parte anche Superman, Wonder Woman ed altri supereroi

dell'universo DC.

ad oggi viene riconosciuto come l'evento del 1989 e, vista la portata, probabilmente dell'intera decade, nacque come idea circa dieci anni prima: nel 1979 infatti, i produttori Michael Uslan e Benjamin Melniker acquisirono i diritti di Batman dalla DC Comics e si misero a lavoro per creare una versione più dark ed oscura (un Cavaliere Oscuro per l'appunto).6 Nonostante l'entusiasmo dei produttori, convinti che il film potesse avere successo, i due incontrarono non pochi ostacoli lungo la loro strada: il rifiuto da parte di sceneggiatori e registi e di case di produzione quali la Columbia e la United Artists, rallentarono il progetto di un anno fino a quando, nel 1980 la Warner Bros. decise di accettare. Tuttavia dovettero passare ulteriori sei anni prima che il film conoscesse il suo regista: Tim Burton non fu mai un grande fan dei fumetti ma il suo amore per l'immagine di Batman e del Joker, nonché per la doppia personalità del protagonista, che gli ricordava la sua, lo spinsero ad accettare la regia.7

In quegli anni la sceneggiatura venne rimaneggiata più volte senza mai trovare risposta positiva da parte dei produttori che decisero di dare inizio alla pre-produzione solo nel 1988, dopo lo straordinario successo di Beetljuice – spiritello porcello, che vide al comando della regia proprio Tim Burton.8 Una delle più grandi controversie legate al film riguardò la scelta dell'attore che avrebbe dovuto interpretare Batman: dopo aver

l'inizio di una nuova stagione cinematografica basata sul “preordinato”. Di fatto, il film costituì una vera e propria macchina economica ancora prima della sua uscita ufficiale. SCOTT MENDELSON, Tim

Burton's 'Batman' At 25, And Its Wonderful, Terrible Legacy, in «Forbes», 23 giugno 2014,

http://www.forbes.com/sites/scottmendelson/2014/06/23/tim-burtons-batman-at-25-and-its- wonderful-terrible-legacy/#707ec7444458 (19 febbraio 2017).

6 Da sempre appassionato dei fumetti e della serie televisiva di Batman, ad Uslan venne l'idea di riscrivere il personaggio dopo aver visto nel 1978 il film di Superman con Christopher Reeve. JETT, An

Interview with Michael Uslan – Part 1, in «Batman-on-film.com», 8 novembre 2005,

http://www.batman-on-film.com/interview_muslan_2.html (19 febbraio 2017).

7 Il fatto che la Warner affermò di voler dare un tono più cupo ispirato allo stile del fumetto Batman:

The Killing Joke, convinse ancora di più Tim Burton. TIM BURTON, Burton on Burton, Introduzione di

JOHNNY DEPP, Faber & Faber, Kindle Edition, 2008, cap. 6.

8 Tim Burton non aveva mai girato film d'azione ma il successo di Pee-wee's Big Adventure e

Beetlejuice lo incoronò come il regista più visionario ed originale di Hollywood. JOE MORGENSTERN, Tim

Burton, Batman and the Joker, in «The New York Times», “Magazine”, 9 aprile 1989,

http://www.nytimes.com/1989/04/09/magazine/tim-burton-batman-and-the-joker.html? pagewanted=all (19 febbraio 2017).

preso in rassegna diversi attori famosi, tra i quali Harrison Ford e Bill Murray, Burton decise di affidare il ruolo ad un attore meno conosciuto, Michael Keaton, con il quale aveva lavorato in Beetlejuice. La scelta innalzò una forte polemica da parte dei fan dei fumetti che inviarono 50 mila lettere alla Warner Bros. per protestare contro la scelta di Burton: fino a quel momento infatti, Michael Keaton aveva prestato il volto quasi sempre a commedie divertenti9 tanto che anche lo stesso Uslan pensò che fosse uno scherzo quando la produzione gli riferì la scelta. A convincere la produzione fu lo stesso Burton, che puntava sulla capacità di Keaton di creare un Batman “così ossessionato, così consumato al punto di diventare psicotico”:10 dopo aver mostrato a lui ed a Melniker una parte del film Fuori dal Tunnel dove Keaton interpretava una parte seria, entrambi si convinsero che l'attore poteva interpretare anche parti drammatiche.11 Per quanto riguarda il Joker, i produttori avevano già fatto ricadere la loro scelta su Jack Nicholson ancora nel 1980 reputandolo l'unico in grado di interpretare quel ruolo. L'attore accettò nel 1986 solo dopo la stipula di un particolare contratto che gli garantiva una vasta percentuale sul ricavato del box office.12 Aggiunti gli altri attori al cast, nell'ottobre del 1988 le riprese iniziarono nella massima riservatezza ai Pinewood Studios in Inghilterra e si conclusero nel gennaio dell'anno successivo.

Per il concept di Gotham, Tim Burton pensava che la città doveva essere

9 Directory of World Cinema: American Hollywood, Volume 1, Chicago, Intellect, 2011, p. 266.

10 JETT, An Interview with Michael Uslan – Part 2, in «Batman-on-film.com», 11 novembre 2005,

http://www.batman-on-film.com/interview_muslan_3.html (19 febbraio 2017).

11 L'ultimo dubbio che assillava Uslan era il fatto che Keaton non avesse la mascella adatta per fare Batman, ma dopo la frase di Tim Burton “a square jaw does not a Batman make”, riconobbe che il regista aveva totalmente ragione e diede il via libera alla produzione. JETT, An Interview with Michael

Uslan – Part 2, in «Batman-on-film.com», 11 novembre 2005, http://www.batman-on- film.com/interview_muslan_3.html (19 febbraio 2017).

12 Secondo l'autobiografia scritta con Marc Eliot, per il ruolo di Joker, Jack Nicholson guadagnò dai 60 ai 90 milioni di dollari in totale. Nonostante fosse un amante del fumetto e soprattutto del villain, Nicholson decise di non recitare la parte senza averne un ritorno, ma allo stesso tempo, la sua passione lo spinse a spendere di tasca propria ben 70.000$ per l'acquisto del costume che avrebbe fatto epoca. MATT CAREY, You don't know Jack (Nicholson), in «CNN Entertainment», 8 novembre 2013,

http://edition.cnn.com/2013/11/08/showbiz/celebrity-news-gossip/jack-nicholson-you-dont-know- jack/ (19 febbraio 2017).

anch'essa un personaggio principale del film,13 così ingaggiò Anton Furst per le scenografie. Una gran parte del successo del film lo si deve al lavoro straordinario di Furst che riuscì a creare una città perfetta per il personaggio di Batman, un luogo dove il crimine facesse da padrone e dove questo si dovesse rispecchiare anche negli edifici che, ammassati uno sopra l'altro, avrebbero reso la città più tetra ed oscura.14 Il mix tra le architetture, le luci soffuse e le ambientazioni prettamente metropolitane fecero di Gotham la città gelida per eccellenza: avvolta da una nebbia perenne attraverso la quale si intravedeva solo il simbolo del pipistrello sparato in cielo, Gotham divenne il background perfetto per il Cavaliere Oscuro tanto ricercato da Michael Uslan.