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Dati e caratteristiche del campione

DATI AMMINISTRATIVI PER LA PROVINCIA DI MILANO

5. LE PROSPETTIVE DI STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI INTERINALI IN PROVINCIA DI

5.3 Dati e caratteristiche del campione

La fonte informativa utilizzata per svolgere le analisi si riferisce alla banca dati del CRISP che integra le informazioni provenienti dai database dei Centri per l’Impiego, operanti a livello provinciale. Partendo dal data set relativo ai 109.982 rapporti di lavoro interinale iniziati nel 2006 corrispondenti a 59.119 soggetti (capitolo 4), è stato estratto un sottocampione di lavoratori interinali per i quali è stato possibile rilevare la condizione occupazionale successiva a dodici mesi dall’ultima missione del 2006 attraverso l’integrazione del data set del 200791.

Il campione finale si compone di 33.283 individui di età compresa tra i 15 e i 64 anni ai quali corrispondono 61.166 rapporti di lavoro. Il processo d’integrazione dei due dataset consente di ottenere informazioni relativamente sia al lavoratore sia ai rapporti di lavoro. In particolare si conoscono:

• Le caratteristiche demografiche e del capitale umano di chi ha svolto almeno una missione di lavoro interinale nel corso del 2006 (genere, età, cittadinanza e titolo di studio);

• Il tempo di lavoro cumulato nell’interinale: si distinguono gli interinali “continuativi”, cioè coloro che nel corso del 2006 hanno accumulato attraverso due o più missioni d’interinale un periodo lavorativo consistente (comprendono gli interinali “continuativi” e gli interinali “temporanei” così come sono stati classificati nel capitolo 4) dagli interinali “non continuativi”, cioè coloro che nello stesso periodo hanno accumulato un tempo di lavoro ridotto svolgendo anche più di due missioni nel corso dell’anno (comprendo gli interinali “occasionali” e gli interinali “marginali” così come sono stati classificati nel capitolo 4);

• Il numero di esperienze lavorative intrattenute nel corso dei dodici mesi successivi dall’ultima missione di lavoro interinale nel 2006; i contratti inclusi nel dataset si riferiscono al lavoro a tempo indeterminato, il lavoro a tempo determinato, l’interinale, il lavoro domestico e a domicilio;

• La durata dell’ultimo rapporto di lavoro a dodici mesi dall’ultimo avviamento interinale;

• Il contratto di lavoro prevalente nei dodici mesi successivi (interinale, tempo indeterminato, tempo determinato, altro), calcolato in base al tempo di lavoro cumulato in ciascuna forma contrattuale nel corso dei dodici mesi successivi92. • La qualifica prevalente nei dodici mesi successivi, calcolata in base al tempo di

lavoro cumulato in ciascuna qualifica nel corso dei dodici mesi successivi.

• Il fatto di essere stato trattato dall’agenzia Alfa piuttosto che da altre agenzie per il lavoro (e mai da Alfa).

91

Per una disamina completa del dataset si veda il capitolo 4.

92 Questa variabile è stata ricavata calcolando la durata cumulata massima in un determinato contratto per ogni individuo. Indica, per ogni individuo, la tipologia contrattuale nella quale è rimasto per più tempo considerando un arco temporale di 12 mesi a partire dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro interinale avviato nel 2006 (che ricordiamo può cadere sia nel 2006 che nel 2007) alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro (di qualsiasi tipologia).

Occorre infine rilevare che i dati a nostra disposizione hanno imposto l’esclusione di tutti quei soggetti che hanno svolto almeno una missione d’interinale nel 2006 per la quale non è stata possibile rilevare la condizione occupazionale successiva. Sono esclusi i soggetti che non hanno svolto alcuna attività lavorativa nei dodici mesi successivi, i soggetti che hanno svolto attività lavorative con forme d’impiego non registrate nel data set delle comunicazioni obbligatorie (Co.co.pro, partita IVA, ecc.) e i soggetti che dopo l’ultima missione di lavoro interinale hanno svolto attività lavorativa fuori dal territorio della provincia di Milano.

S’illustrano ora le principali caratteristiche del campione selezionato (tabella 5.1). Dei 33.283 individui considerati il 51,7% è rappresentato da uomini, il 74% circa ha un’età inferiore ai trenta anni e il 74,8% è di origine italiana. Il 32,7% ha il titolo di licenza media, il 25% ha un diploma di scuola superiore mentre solo il 7% ha conseguito una laurea o un titolo post-universitario. Rispetto al tipo di esperienza svolta nell’interinale, il 38,4% è un “interinale occasionale” (ha svolto al massimo due missioni cumulando una durata lavorativa inferiore ai due mesi), il 43,4% è un “lavoratore temporaneo” (ha svolto al massimo due missioni riuscendo però a cumulare una durata lavorativa superiore a due mesi), il 10,1% è un “lavoratore marginale” (ha svolto almeno tre missioni cumulando un periodo di lavoro inferiore ai quattro mesi) e l’8,1% è un “interinale continuativo” (ha svolto almeno tre missioni riuscendo a cumulare un periodo di lavoro superiore ai quattro mesi).

Il numero medio di esperienze lavorative intrattenute dai lavoratori interinali nel corso dei dodici mesi successivi all’ultima missione del 2006 è pari a 1,84 rapporti di lavoro. La maggior parte dei lavoratori interinali (il 67%), ha avuto un solo rapporto di lavoro nel corso dei dodici mesi dopo l’ultima missione interinale; il 31% ha intrattenuto da due a cinque rapporti di lavoro mentre solo il 2,6% ha intrapreso più di cinque esperienze lavorative.

Tabella 5.1: caratteristiche del campione

Frequenza Percentuale Percentuale Cumulata Genere Femmina 16.062 48.3% 48.3% Maschio 17.217 51.7% 100% Totale 33.283 100% Classi di età 15-19 1.578 4.7% 4.7% 20-24 8.592 25.8% 30.6% 25-29 8.345 25.1% 55.6% 30-34 6.024 18.1% 73.7% 35-39 3.679 11.1% 84.8% 40-44 2.512 7.5% 92.3% 45-49 1.508 4.5% 96.9% > 50 1.045 3.1% 100% Totale 33.283 100% Cittadinanza Italiana 24.900 74.8% 74.8% Straniera 3.705 11.1% 85.9% Dato mancante 4.678 14.1% 100% Totale 33.283 100% Titolo di studio

Dato mancante/titolo non

Licenza media 10.890 32.7% 62.9%

Formazione e istruzione prof. 1.708 5.1% 68.1%

Diploma 8.322 25% 93.1% Laurea/Post Laurea 2.311 6.9% 100% Totale 33.283 100% Gruppi Occasionali 12.790 38.4% 38.4% Temporanei 14.442 43.4% 81.8% Marginali 3.348 10.1% 91.9% Continuativi 2.703 8.1% 100% Totale 33.283 100%

Numero esperienze successive

1 esperienza 22190 66.7% 66.7%

Tra 2 e 5 esperienze 10211 30.7% 97.3%

Oltre 5 esperienze 882 2.7% 100.0%

Totale 33283 100%

Numero medio di esperienze 1,84

Rapporto prevalente a 12 mesi

Altro 1.415 4.3% 4.3%

Interinale 5.851 17.6% 21.8%

Determinato 16.155 48.5% 70.4%

Indeterminato 9.862 29.6% 100%

Totale 33.283 100%

Qualifica prevalente a 12 mesi

Professioni scientifiche e

intellettuali, imprenditori e dirigenti 625 1.9% 1.9%

Professioni tecniche 3.807 11.4% 13.3%

Impiegati 9.484 28.5% 41.8%

Professioni qualificate nelle

attività commerciali e nei servizi 5.821 17.5% 59.3%

Operai specializzati e

semiqualificati 6.614 19.9% 79.2%

Professioni non qualificate 5.475 16.4% 95.6%

Dato mancante 1.457 4.4% 100%

Totale 33.283 100%

Agenzia vs altre agenzie

Altre agenzie 30.635 92% 92%

Agenzia Alfa 2.648 8% 100%

Totale 33.283 100%

Fonte: CRISP

Nei dodici mesi successivi poco meno della metà dei lavoratori ha svolto prevalentemente attività di lavoro a tempo determinato, il 30% a tempo indeterminato mentre per il 17,5% il lavoro interinale ha rappresentato la forma contrattuale prevalente93. I dati suggeriscono pertanto che il lavoro interinale svolge un ruolo di trampolino verso occupazioni più stabili; il 77% di chi ha svolto almeno una missione di lavoro interinale nel 2006 è, infatti, transitato, nel corso di un anno, a uno o più contratti di natura più stabile. La maggior parte degli individui ha ricoperto posizioni di tipo impiegatizio (28,5%), il 20% di tipo operaio, il 17,5% posizioni qualificate nel commercio e nei servizi e il 16,4% professioni non qualificate.

93 Considerando i rapporti di lavoro (e non gli individui) la situazione a 12 mesi successivi vede il tempo determinato come il contratto più frequente tra i rapporti di lavoro (56,1%). Seguono il contratto a tempo indeterminato (22,5%) e il contratto di lavoro interinale (17,5%).

Infine, dei 33.283 individui che compongono il campione, l’8% (2.648 soggetti) è stato trattato dall’agenzia Alfa mentre il 92% è transitato da altre agenzie che operano nel territorio della provincia di Milano senza essere mai stato trattato (inviato in missione) da Alfa. Per una disamina delle caratteristiche e delle specificità strategiche ed organizzative dell’agenzia Alfa si rimanda ai BOX contenuti del capitolo 3.