5.5.1 “Trattati” vs “non trattati”
5.5.3 L’effetto dell’agenzia Alfa
In questo paragrafo si riportano i risultati riguardanti la stima dell’effetto dell’agenzia Alfa sulle prospettive di stabilizzazione del percorso lavorativo, ottenuti mediante la strategia di analisi illustrata nel paragrafo 5.4.1.
I lavoratori dell’agenzia Alfa, al netto del loro effetto sulle covariate d’interesse, hanno durate dell’ultimo rapporto di lavoro, inferiori di circa 17,5 giorni rispetto ai lavoratori delle rimanenti agenzie e tassi di crescita inferiori di 3 giorni: il test di tipo III conferma poi che entrambi gli effetti sono statisticamente significativi (tabella 5.13 e tabella 5.14).
Questo primo risultato indica, da una parte che sussiste un effetto agenzia (i risultati in termini di stabilizzazione sono diversi tra la popolazione dei trattati e quella dei non trattati) e che i lavoratori trattati da Alfa hanno delle prospettive di stabilizzazione inferiori, anche se non di molto, rispetto al resto degli interinali trattati da altre agenzie per il lavoro (l’effetto dell’agenzia Alfa è negativo).
Tabella 5.13: stime delle durate dell’ultimo rapporto tra “lavoratori trattati” e “non trattati”
Effetto FlagAg. Continuat QualificaPrev RapportoPrev Stima Pr > |t|
Intercept 260.90 <.0001 FlagAg 0 17.42 0.0068 FlagAg 1 0.00 . FlagAg*Continuativi 0 0 -62.87 <.0001 FlagAg*Continuativi 0 1 0.00 . FlagAg*Continuativi 1 0 -69.21 <.0001 FlagAg*Continuativi 1 1 0.00 . FlagAg*QualificaPrev 0 Impiegati 22.30 <.0001
FlagAg*QualificaPrev 0 Prof. Comm. -19.56 <.0001
FlagAg*QualificaPrev 0 Operai 0.00 .
FlagAg*QualificaPrev 1 Impiegati 36.86 <.0001
FlagAg*QualificaPrev 1 Prof. Comm. -10.54 0.1331
FlagAg*QualificaPrev 1 Operai 0.00 .
FlagAg*RapportoPrev1 0 Altro -104.31 <.0001
FlagAg*RapportoPrev1 0 Interinale -142.28 <.0001
FlagAg*RapportoPrev1 0 Determinato -75.49 <.0001
FlagAg*RapportoPrev1 0 Indeterminato 0.00 .
FlagAg*RapportoPrev1 1 Altro -120.83 <.0001
FlagAg*RapportoPrev1 1 Interinale -143.08 <.0001
FlagAg*RapportoPrev1 1 Determinato -93.22 <.0001
FlagAg*RapportoPrev1 1 Indeterminato 0.00 .
Fonte: elaborazione dati CRISP 2006 - 2007
Tabella 5.14: stime dei tassi di crescita tra lavoratori dell’agenzia e delle rimanenti agenzie
Effetto FlagAg Continuat. QualificaPrev RapportoPrev Stima Pr > |t|
Wave 49.65 <.0001
Wave*FlagAg 0 5.05 0.0492
Wave* FlagAg 1 0.00 .
Wave* FlagAg *Continua 0 0 -16.25 <.0001
Wave* FlagAg *Continua 0 1 0.00 .
Wave* FlagAg *Continua 1 0 -15.58 <.0001
Wave* FlagAg *Continua 1 1 0.00 .
Wave* FlagAg *Qualific 0 Impiegati 4.21 <.0001
Wave* FlagAg *Qualific 0 Prof. Comm. -3.82 <.0001
Wave* FlagAg *Qualific 0 Operai 0.00 .
Wave* FlagAg *Qualific 1 Impiegati 4.94 0.0004
Wave* FlagAg *Qualific 1 Prof. Comm. -1.95 0.1671
Wave* FlagAg *Qualific 1 Operai 0.00 .
Wave* FlagAg *Rapporto 0 Altro -21.66 <.0001
Wave* FlagAg *Rapporto 0 Interinale -30.26 <.0001
Wave* FlagAg *Rapporto 0 Determinato -18.13 <.0001
Wave* FlagAg *Rapporto 0 Indeterminato 0.00 .
Wave* FlagAg *Rapporto 1 Altro -23.37 <.0001
Wave* FlagAg *Rapporto 1 Interinale -29.16 <.0001
Wave* FlagAg *Rapporto 1 Determinato -20.04 <.0001
Wave* FlagAg *Rapporto 1 Indeterminato 0.00 .
Fonte: elaborazione dati CRISP 2006 - 2007
Poiché il test degli effetti fissi di tipo III stabilisce che l’appartenenza all’agenzia ha un effetto significativo sia nella durata dell’ultimo rapporto che nei tassi di crescita, si è proceduto inserendo come predittori anche le interazioni di ogni covariata con la dummy “FlagAgenzia” per verificare eventuali differenze tra le due popolazioni per quanto riguarda le variabili che incidono sul percorso verso la stabilizzazione.
Nel seguito si riportano i risultati delle stime che confermano l’incidenza di alcune variabili, quali il tipo di esperienza nell’interinale (continuativa o non continuativa), il rapporto di lavoro e la qualifica prevalente nei dodici mesi successivi, sulle prospettive di stabilizzazione dei lavoratori interinali. Alcune differenze emergono, qualora si confrontino i lavoratori dell’agenzia Alfa con quelli afferenti ad altre agenzie per il lavoro.
Il fatto di aver cumulato un tempo di lavoro consistente nell’interinale incide positivamente sui livelli di stabilità a dodici mesi di distanza. Tra i lavoratori trattati da Alfa, quelli che hanno avuto un’esperienza di lunga durata hanno durate dell’ultimo rapporto di lavoro, superiori di circa 70 giorni e tassi di crescita superiori di 15 giorni rispetto a chi ha avuto durate cumulate brevi. Risultati simili si riscontrano tra i lavoratori interinali afferenti al gruppo di controllo - non trattati da Alfa. I continuativi nel gruppo dei non trattati hanno durate superiori di 62 giorni e tassi di crescita maggiori di 16 giorni rispetto ai non continuativi dello stesso gruppo. Il fatto di aver accumulato un periodo lavorativo consistente nell’interinale nel corso del 2006 sembra migliorare, pertanto, significativamente le prospettive di stabilizzazione nel 2007. Tal effetto è poi maggiore per i lavoratori di Alfa, il che suggerisce che la “fedeltà” a una specifica agenzia per il lavoro permette di migliorare il livello di stabilità a dodici mesi di distanza.
Il fattore che incide maggiormente sulle prospettive di stabilizzazione è ancora una volta rappresentato dalla tipologia contrattuale prevalente. Il lavoro a tempo indeterminato è associato a durate superiori dell’ultimo rapporto di lavoro rispetto sia al tempo determinato sia all’interinale. I lavoratori dell’agenzia Alfa che hanno avuto prevalentemente un contratto a tempo indeterminato nei dodici mesi successivi hanno delle durate dell’ultimo rapporto superiori di 93 giorni rispetto a chi ha avuto un contratto a tempo determinato (e 143 giorni rispetto a chi ha l’interinale come contratto prevalente) e tassi di crescita maggiori di 20 giorni. Risultati simili si osservano tra i lavoratori delle rimanenti agenzie; quelli che hanno avuto un contratto a tempo indeterminato hanno durate superiori di 75 giorni rispetto a chi è passato ad un contratto a tempo determinato (e 142 giorni rispetto a chi è ancora nell’interinale) e tassi di crescita superiori di 18 giorni.
L’effetto negativo dell’agenzia Alfa sulle prospettive di stabilizzazione dei lavoratori è legato con molta probabilità alle minori probabilità dei lavoratori trattati di transitare a un contratto a tempo indeterminato. Come si è avuto modo di osservare nel paragrafo 5.4.1, infatti, i lavoratori interinali dell’agenzia Alfa, sebbene abbiano le stesse probabilità di uscire dall’interinale rispetto a tutti gli altri lavoratori, a dodici mesi di distanza dall’ultima missione interinale del 2006 transitano maggiormente nel tempo determinato e in misura minore nell’indeterminato. E proprio quest’ultima la tipologia contrattuale cui si associa un livello di stabilità (durata del rapporto di lavoro) maggiore.
Infine, per quanto riguarda le qualifiche prevalenti nei 12 mesi successivi, chi svolge professioni più qualificate (qualifiche tecniche e impiegatizie), sia nel gruppo di trattati che in quello di controllo, ha durate dell’ultimo rapporto di lavoro e tassi di crescita superiori a chi ha svolto mansioni manuali e non qualificate. Tali differenze sono più accentuate nel caso dei lavoratori dell’agenzia Alfa; nel gruppo dei trattati alle qualifiche più elevate sono associate durate dell’ultimo rapporto superiori in media di 36 giorni (e tassi di crescita di cinque giorni) rispetto alle qualifiche di più basso profilo (operai). Nel gruppo dei non trattati chi ha svolto mansioni di tipo tecnico o impiegatizio hanno durate superiori di 22 giorni e tassi di crescita superiori di 4 giorni rispetto a coloro che, all’interno dello stesso gruppo, hanno svolto mansioni di tipo operaio98.
98 Il risultato relativo alle qualifiche è sostenuto anche da quanto rilevato nel capitolo 3; le persone che hanno maggiori probabilità di transitare ad occupazioni più stabili sono proprio quelle più qualificate in quanto molte aziende utilizzano l’interinale, in questi casi, come canale per selezionare le risorse da inserire stabilmente in azienda (con contratto di assunzione diretta).