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I. 2 2 Le fonti di finanziamento europee

II.3 Project Management

II.3.1 Definizione e origini storiche

Per gestire adeguatamente un progetto complesso è indispensabile una metodologia fondata su principi rigorosi e regole sistematiche che prende il nome di Project Management. Quest’ultimo viene definito dall’associazione statunitense Project Management Institute come: «una combinazione di uomini, risorse e fattori organizzativi riuniti temporaneamente, per raggiungere, con l’impiego di risorse limitate, obiettivi unici e definiti, in presenza di vincoli temporali, economici e

12 ISPM (Istituto Italiano di Project Management) – Mastrofini E., Guida ai temi e ai processi di Project

Management. Conoscenze avanzate e abilità per la gestione dei processi, FrancoAngeli, 2017.

13 Baldini M. – Miola A. – Neri P. A., Lavorare per progetti. Project Management e processi progettuali, FrancoAngeli, 1993.

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qualitativi»14. Lavorare per progetti significa dunque pianificare, organizzare e coordinare le diverse risorse umane, materiali ed economiche, nello svolgimento di attività tra loro correlate, per raggiungere il risultato finale, in presenza di rischi e vincoli, prima descritti. Un’ulteriore importante definizione è quella che perviene da H. Kerzneril, secondo il quale il Project Management è: «la pianificazione, l’organizzazione, la direzione e il controllo delle risorse in azienda per un obiettivo relativamente a breve termine che è stato stabilito per perseguire scopi e obiettivi specifici»15. Dunque, sulla base della suddetta definizione, il PM include l’integrazione delle diverse fasi del ciclo di vita di un progetto16, analizzate specificatamente nel proseguo del capitolo e qui sinteticamente presentate:

 il processo di ideazione e di pianificazione, con l’individuazione della necessità stessa del progetto, formalizzata negli obiettivi e nella mission, a cui segue la definizione dello stesso progetto con la scomposizione di quest’ultimo in singole attività elementari (usufruendo della Work-Breakdown Structure, ivi ripresa successivamente) e l’attribuzione a ciascuna di queste delle risorse necessarie ai fini della realizzazione;

 l’esecuzione, la quale coincide con la fase operativa di creazione dell’opera, a cui seguono i processi di controllo, finalizzati, con cadenza periodica, alla valutazione dell’andamento generale del progetto, per misurarne, con parametri certificati, l’effettivo progredire;

 la chiusura del progetto che si articola in due principali attività, riscontrabili nell’esame critico dei risultati conseguiti durante la realizzazione e la memorizzazione dei dati prodotti durante l’iter di svolgimento.

Dalle definizioni soprariportate emerge dunque la finalità primaria del Project Management, consistente nel pianificare il progetto, ossia prevederne lo sviluppo, in modo da ottimizzare i tempi di realizzazione, l’impiego delle risorse disponibili e i costi da sostenere. La presenza in azienda di un sistema di PM permette di usufruire di una documentazione, con informazioni complete e sempre disponibili che garantisca la visione d’insieme del progetto.

14 Cfr. Project Management Institute, (2013), op.cit. 15

Cfr. Kerzner H., Project Management:pianificazione, scheduling e controllo dei progetti,Hoepli, 2005. 16 Agnetis A. - Mannino C. - Pranzo M., Ottimizzazione nella gestione dei progetti, Materiale didattico distribuito al corso di Ottimizzazione nella gestione dei progetti, nell’A.A 2004-2005, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”.

46 In generale si possono identificare obiettivi interni ed esterni alla base dell’utilizzo del Project Management17. Tra questi ultimi, aventi un impatto determinante sui clienti e sul mercato, rientrano: il miglioramento della comunicazione con i clienti, la creazione di valore per gli stessi e dunque il soddisfacimento dei medesimi. Si ritiene inoltre che la gestione del progetto mediante tale metodologia favorisca un miglioramento dell’immagine aziendale. Gli obiettivi interni sono anche riferiti al miglioramento delle comunicazione nel gruppo di progetto, grazie all’uso di una chiara struttura organizzativa che agevola il processo decisionale e, sulla base di una terminologia comune, oltre a processi e risultati predefiniti. Si intendono inoltre così ridurre i tempi e i costi di realizzazione del progetto.

Nonostante la terminologia per tale disciplina impiegata sia recente, è facile immaginare come già nell’antichità esistessero progetti, anche di grandi dimensioni: si pensi alle costruzioni delle piramidi o della sfinge in Egitto, riconducibili al 2500 a.C. Colui che tuttavia ha dato ordine e sistematicità alla materia, in tempi moderni, è H.L. Gantt, sviluppando nel 1900 una tecnica semplice di rappresentazione del processo produttivo, ad oggi alla base del PM attuale e ripreso successivamente nel corso dell’elaborato in oggetto.

Un contributo determinante all’evoluzione del Project Management è stato apportato, nel corso dei decenni successivi, dall’emergere delle tecniche matematiche e dalla concreta possibilità di ricorrere all’uso del calcolatore elettronico. Una prima applicazione di tale strumento risale al progetto per lo studio e la realizzazione della bomba atomica, affidato nei primi anni Quaranta al fisico americano R. Oppenheimer. Il Project Management inizia a divenire una vera e propria disciplina agli inizi degli anni Sessanta, laddove le aziende cominciarono ad apprezzare e a usufruire dei vantaggi che un’accurata gestione dei progetti forniva loro, superando inoltre i preesistenti problemi di informatizzazione, nonché derivanti dalle forti resistenze culturali del management18. Ciò ha favorito inoltre, in tale periodo storico, la riduzione dei tempi dei grandi progetti relativi agli impianti di generazione di energia elettrica.

Tra i progenitori del PM si devono annoverare anche i progetti militari e aerospaziali nati nell’ambito del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. A partire dalla fine degli anni Settanta sono nate Associazioni con l’intento di riunire professionalità in

17 Archibald R. – Archibald S., Governare e gestire l’innovazione. Cosa i manager devono sapere di

project, program e portfolio management, FrancoAngeli, 2014.

18 D’Ermes G., Corso pratico di Project Management. Introduzione pratica al Project Management e alla

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grado di migliorare le metodologie di gestione dei progetti: è nato così il già citato, Project Management Institute, il quale definisce standard internazionali e rilascia apposite certificazioni.

Attualmente il PM si sta diffondendo rapidamente e con esso si stanno sviluppando nuove metodologie di gestione e standard da seguire.