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I. 2 2 Le fonti di finanziamento europee

III.2. Il finanziamento europeo a valere sul Progetto Bio2Energy

III.3.4 La fase di progettazione: dalla nascita dell’idea alla sua formulazione

III.3.4.2 Il piano dei costi

In sede di pianificazione un importante strumento al fine di valutare la sostenibilità economica è, come si è detto precedentemente, il budget, contenente il costo totale del progetto, rilevato impiegando il metodo tradizionale dell’ “aggregazione dei costi”, aggregando cioè per work-package (in tal caso individuati nei diversi obiettivi operativi), secondo un’ottica “bottom-up”, le stime dei costi delle singole attività. Il costo totale complessivamente previsto per la realizzazione del progetto deriva dunque in tal caso dalla totalizzazione dei costi che ciascun partner ha stimato per i diversi pacchetti di attività. La tabella seguente riporta il suddetto costo totale per l’ATS, individuando di questi l’entità specificatamente a carico dell’azienda capofila SEA Risorse Spa:

Tabella III.3: I costi stimati per gli obiettivi operativi OBIETTIVO

OPERATIVO

COSTO TOTALE (€)

COSTO TOT. PER SEA RISORSE SPA

(€) n.1 499.520,39 108.772,47 n.2 1.585.299,16 1.004.559,44 n.3 316.163,26 128.223,27 n.4 211.789,54 98.067,40 n.5 270.568,21 45.467,62 n.6 233.659,30 107.623,58 TOTALE 3.012.863,22 1.492.713,78

Fonte: Sea Risorse SPA, Piano dei costi – Riepilogo.

Il costo totale, previsto ai fini della messa in atto del Progetto Bio2Energy è, come emerge dalla figura, di euro 3.012.863,22 rientrando così pienamente nei limiti richiesti dal bando FAR FAS 2014 per la linea di azione B69, alla quale il Progetto appartiene, ovvero tra 3.000.000 e 15.000.000 euro, calcolato considerando unicamente i costi ammissibili (elegible costs), definiti nel bando, ivi presentati nel secondo paragrafo del presente capitolo e successivamente meglio specificati.

Il suddetto valore emerge dallo scarto applicato all’ investimento inizialmente richiesto ai fini della realizzazione del progetto, ovvero pari a 3.117.000,00 euro, divenuto

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136 necessario a causa di un’ iniziale determinazione di costi preventivi in termini di personale, considerata eccessiva, rivista dunque alla luce delle modifiche attuate dalla stessa Regione alle linee guida per la rendicontazione (financial guidalines for applicant) e di seguito meglio precisate. Queste ultime favoriscono l’adozione dai parte dei partner di progetto di un sistema contabile affidabile e appropriato, con una contabilità separata per tutte le transazioni relative all’operazione finanziata.

La situazione sopradescritta conferma l’impegno rilevante di Sea Risorse Spa nello svolgimento delle attività che conducono alla realizzazione del Progetto, soprattutto con riferimento al secondo “pacchetto di attività” (WP), di cui la stessa è responsabile, nella quale vi sostiene un maggior esborso monetario, in misura pari al 67% del costo complessivamente previsto a suo carico per le attività di ricerca. Quanto appena detto è giustificabile sia in funzione dell’estensione di tali attività, per l’intera durata prevista per l’attuazione del progetto, sia considerando la rilevanza che l’obiettivo suddetto ha, portando alla realizzazione del pilota con il quale si conducono le principali prove che costituiscono l’attività di ricerca.

Situazione totalmente inversa si ha per l’obiettivo operativo numero 5, in cui l’azienda capofila sostiene esclusivamente il 3% dei costi alla stessa attribuiti, intervenendo infatti unicamente nell’attività relativa alla metodologia Life Cycle Costing del processo e analisi dei costi - benefici, senza operare direttamente nelle altre fasi.

Nel quantificare i costi a carico di ogni singolo partner, il Bando FAR FAS 2014, come si è enunciato all’inizio del presente capitolo, richiede il necessario sostenimento in termini complessivi di almeno il 50% dei costi cumulativi di progetto da parte delle tre aziende appartenenti al partenariato, purché non eccedenti il 70%, con al massimo il 50% (e minimo 30%) a carico dei tre Organismi di Ricerca. Conformemente a quanto appena detto in sede di pianificazione si è attribuito il sostenimento del 68,46% dei costi complessivi di progetto alle tre aziende facenti parte dell’ATS (per un’entità pari a euro 2.062.648,78), con il rimanente 31,54% (di euro 950.215,02) a carico dei tre OR. A partire dai prospetti indicanti il costo che, precedentemente all’ottenimento del finanziamento, si ritiene dover essere sostenuto da ciascun partner nelle attività di ricerca e più specificatamente in ogni singolo obiettivo operativo, è possibile rielaborare, in termini aggregati, lo schema di budget del progetto, con l’evidenza delle singole spese ammissibili ad agevolazione enella tabella seguente riportate:

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Tabella III.4: Prospetto riepilogo per voci di costo

Fonte: Sea Risorse SPA, Piano dei costi – Riepilogo

Poiché la Regione Toscana richiede di specificare quanta parte di un determinato costo così determinato è riferito alla ricerca fondamentale, industriale o allo sviluppo sperimentale, è possibile affermare che il Progetto Bio2Energy complessivamente è costituito nella misura dell’11,3% dalla ricerca fondamentale, per il 18% da attività di sviluppo industriale e per la maggior parte, ovvero per il 70,04% , da ricerca industriale, la quale infatti, data la natura delle attività da svolgere, deve risultare preponderante.

Tra i costi ammissibili al cofinanziamento per la realizzazione del progetto di ricerca, particolare rilievo assumono quelli inerenti al personale e alle strumentazioni e attrezzature, anche in funzione dell’entità da essi assunta in Bio2Energy. Nelle pagine a seguire verranno dettagliatamente riportate le modalità di rendicontazione delle suddette voci di costo, con particolare attenzione a quelle di competenza dall’azienda Capofila, riportate nella tabella seguente, in quanto, come già precedentemente espresso, ha costituito attività operativa da me personalmente seguita e svolta, nell’ambito di uno stage formativo.

138 Tabella III.5: Le tipologie di costi ammissibili per Sea Risorse Spa

Fonte: Sea Risorse SPA, Piano dei costi – Riepilogo.

 Spese del personale

Il bando FAR FAS 2014, come già dichiarato, richiede la rendicontazione dei costi relativi al personale strutturato, in cui vi rientra il «personale dipendente a tempo determinato e indeterminato, ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario dei soggetti proponenti, fino a un massimo del 50% delle spese totali ammissibili a progetto»70. Ivi possono rientrare anche i costi relativi al personale già operante presso l’impresa/OR, sia esso inserito in un contratto a tempo determinato o indeterminato71. Quanto appena detto deriva da una variante alle linee guida previste per la rendicontazione delle risorse umane, le quali in origine imponevano un limite massimo per tali costi del 30% del totale delle spese ammissibili del progetto.

A questi si aggiungono i costi relativi al personale non strutturato, ovvero personale dipendente a tempo determinato, collaboratori a progetto72, apprendisti o titolari di assegno di ricerca, attivati specificatamente per il progetto.

Contrattualmente il rapporto di lavoro è in tal caso regolato dalla lettera di incarico, con riferimento al personale pre-esistente o anzi sulla base di un contratto di lavoro a progetto, qualora il personale venga assunto ad hoc, specificando l’incarico a cui assolvere, oltre alla stima dei giorni/ore da dedicare al progetto.

Il costo del personale amministrativo e/o del personale non addetto ad attività classificabili come ricerca e/o sviluppo deve essere imputato alle “spese generali

70 Così Regione Toscana, Bando per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati congiuntamente da imprese di organismi di ricerca in materia di nuove tecnologie del settore energetico, fotonica, ICT, robotica e altre tecnologie abilitanti connesse, allegato 11: Linee guida per la rendicontazione.

71 Il rapporto di lavoro dipendente è regolato agli artt. 2094 ss. Cc., nonché dalle leggi speciali e dai contratti collettivi (CCNL) e da eventuali accordi salariali interni più favorevoli.

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supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca”; costituisce eccezione a quanto sopradetto il personale amministrativo interno dedito alla gestione e rendicontazione del progetto, il quale andrà inserito in “altri costi di esercizio”. La tabella seguente distingue nelle tre aree di appartenenza del progetto, ovvero la ricerca fondamentale, industriale e lo sviluppo sperimentale, gli importi riferiti alle risorse umane sopradescritte, a carico dei partner operanti in Bio2Energy:

Tabella III.6: Riepilogo per voci di costo: “Risorse Umane” per l’ATS

Costi ammissibili Ricerca Fondamentale Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale Importo (€) Spese di personale strutturato per attività di R&S 268.424,25 679.674,27 163.497,13 1.111.595,65 Spese di personale per attività di R&S assunti

specificatamente per il progetto

38.716,20 234.248,65 160.996,35 433.961,20

TOTALE 307140,45 913.922,92 324.493,48 1.545.556,85

Fonte: Sea Risorse SPA, Piano dei costi – Riepilogo.

L’ATS ha dunque rendicontato tali voci di costo per un’entità pari a 1.545.556,85 euro, di cui 1.111.595,65 euro, per quanto riguarda il personale strutturato per attività di ricerca e sviluppo, specificando se si tratta di tecnici laureati o non e di euro 433.961,20 in termini di personale per attività di ricerca e sviluppo con rapporti a termine, dunque assunti specificatamente per il progetto, siano essi inseriti nella attività sulla base di un contratto a tempo determinato, per assegni di ricerca, apprendisti o sulla base di contratti di collaborazione a progetto.

Dei dati sopraindicati, come si può rilevare dalla tabella Excel ricostruita e sottoriportata, 491.521,80 euro, risultano di pertinenza di Sea Risorse, di cui 328.225,80 euro imputabili al personale strutturato, rappresentato da sette unità, di cui cinque

140 classificabili come tecnici laureati e due tecnici non laureati; 163.296,00 euro fanno anzi riferimento alle due unità di personale assunte specificatamente per il progetto.

Tabella III.7: Costi ammissibili in termini di risorse umane per Sea Risorse

Fonte: Sea Risorse SPA, Piano dei costi – Riepilogo.

I costi del personale ritenuti “ammissibili” sono determinati in base al numero di ore che si prevede ciascuna unità potrà dedicare annualmente alle attività progettuali, ripartite successivamente nei singoli mesi, valorizzate così al costo orario.

La definizione delle ore da dedicare dalle risorse umane allo specifico progetto tiene conto della natura tecnico-scientifica o anzi amministrativa delle attività da svolgere, prevedendo un numero maggiore di ore lavorabili del project manager e del senior engineer, i quali, come si è chiarito precedentemente, assumono la responsabilità in merito allo svolgimento della maggior parte delle attività in Bio2Energy. In generale per il personale strutturato, impiegato dunque anche nelle ordinarie attività aziendali, il numero di ore da dedicare al progetto si definisce considerando, sulle ore settimanali di lavoro nell’anno lavorate dalla figura, la percentuale di intervento specifico nelle attività di ricerca.

E’ opportuno chiarire come nella pratica, possa risultare non particolarmente agevole una definizione puntuale e precisa, in termini preventivi, delle ore lavorabili sul progetto da parte di ciascuna risorsa umana in ogni specifico mese, dovendo a tal fine considerare anche i giorni non lavorativi, riferiti a ferie, malattie o permessi, l’impegno

Ricerca Fondamentale Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale Ricerca Fondamentale Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale PERSONALE STRUTTURATO 7 9.553,32 2.114,68 11668 273.451,00 54.774,80 328.225,80 Dirigenti/ professori Amministratori/ soci Tecnici laureati 5 7.831,32 1114,68 8946 30,3 237.289 33.774,80 271.063,80 Tecnici non laureati 2 1.722,00 1.000,00 2722 21 36.162 21.000 57.162 Ricercatori Assegni di ricerca Collaboratori PERSONALE ASSUNTO PER IL PROGETTO 2 2.916,65 4.859,35 7.776,00 61.249,65 102.046,35 163.296,00 Tempo determinato 2 2.916,65 4.859,35 7.776,00 21,00 61.249,65 102.046,35 163.296,00 Co.Co.Pro e atipici Assegni di ricerca Apprendisti TOTALE 9 12.469,97 6.974,03 19.444 334.700,65 156.821,15 491.521,80 Costo del personale dedicato al progetto Ore impiegate nel progetto

n. Qualifica Totale ore impiegate nel progetto Costo orario

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della stessa su altri progetti o ogni altra tipologia di attività istituzionale, oltre alla sovrapposizione dell’operato del lavoratore nel progetto con la propria attività lavorativa ordinaria. E’ dunque plausibile il rilevamento di eventuali scostamenti in sede di controllo tra i valori previsti e definiti a budget e quelli realmente sostenuti e contabilizzati, come si provvederà a mostrare in termini pratici nel proseguo della trattazione.

Il costo orario del personale è un valore costante che, a parità di retribuzione ordinaria, non cambia. Quest’ultimo emerge da una «frazione, con al numeratore un valore dato dalla sommatoria della retribuzione mensile di fatto, del rateo tredicesima/quattordicesima, del rateo TFR e dei contributi INPS/INAIL a carico del datore di lavoro. Al denominatore lo stesso ha il numero delle ore lavorabili mensili, desumibili dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro), al netto delle ore di ferie, permessi e festività mensili spettanti»73. La retribuzione ordinaria di fatto è desumibile dal cedolino paga ed è rappresentata dalla somma di tutti gli elementi retributivi fissi, in essa contemplati, escludendovi i premi di produttività, la remunerazione dei viaggi e delle trasferte, gli straordinari, le provvigioni commerciali, di vendita e l’IRAP (l’imposta regionale sulle attività produttive).

A titolo esemplificativo si riproduce il modello Excel con l’indicazione dei parametri impiegati dal capofila al fine di calcolare il costo orario del personale di progetto.

73 Cfr. Regione Toscana, Bando per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale, ricerca

industriale e sviluppo sperimentale realizzati congiuntamente da imprese di organismi di ricerca in materia di nuove tecnologie del settore energetico, fotonica, ICT, robotica e altre tecnologie abilitanti connesse, allegato 11: Linee guida per la rendicontazione.

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Tabella III.8: Calcolo del costo orario

Fonte: Sea Risorse Spa, Timesheet del personale di Bio2Energy.

 Spese per strumentazioni ed attrezzature

Le linee guida alla rendicontazione, associate al Bando Far Fas 2014, chiariscono che i costi relativi all’acquisito di strumenti e attrezzature sono rendicontabili purché strettamente funzionali alla corretta implementazione del progetto, escludendo così dall’ammissibilità i costi relativi ai beni che hanno esaurito il loro periodo di ammortamento alla data di avvio del progetto o che hanno usufruito di un’altra agevolazione pubblica. Possono esservi rendicontate anche le quote di ammortamento relative all’acquisto di strumenti e attrezzature nuove, acquistate prima della data di inizio lavori, purché impiegate per gli scopi di ricerca/sviluppo del progetto. Nel caso inoltre di acquisto di strumenti e attrezzature attraverso un contratto di leasing o di

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noleggio74, deve essere esposto a rendicontazione il costo calcolato sulla base dei canoni pagati nel periodo di realizzazione del progetto, al netto degli interessi, rapportati alla percentuale di utilizzo diretto nelle attività di ricerca/sviluppo del progetto.

Il grafico seguente mostra il modello, presente sul sito di ARTEA, al fine di supportare le aziende aderenti al progetto nella rendicontazione degli ammortamenti riferiti agli strumenti e attrezzature, le cui entità derivano dai valori delle quote di ammortamento, rapportate alla percentuale e alle giornate di utilizzo diretto nelle attività di ricerca e sviluppo del progetto. Il criterio di determinazione del costo ammissibile da attribuire alla voce c) dell’art. 11 del Bando, è dunque quello della quota d’uso, riconducibile all’uso effettivo.

In formule:

COSTO AMMISSIBILE = (C / B) x A x D dove:

“A” è il costo storico del bene;

“B” èil periodo di ammortamento, indicato in mesi;

“C” sono le giornate di utilizzo dell’attrezzatura o della strumentazione per il progetto di ricerca;

“D” è la percentuale di utilizzo del bene per lo specifico progetto di ricerca.

Tabella III.9: Riepilogo ammortamenti imputati sotto la voce strumenti e attrezzature

Fonte: Azienda Regionale Toscana per le erogazioni in agricoltura (ARTEA) , www.artea.toscana.it

Impiegando tale modello si è definito il costo totale preventivato in termini di strumentazioni e attrezzature in Bio2Energy, ovvero 449.144,85 euro, specificando sempre, come emerge dalla tabella sottoriprodotta, in che misura esso sia imputabile alla ricerca fondamentale, industriale o allo sviluppo sperimentale.

74 La spesa per il noleggio e per la locazione finanziaria (leasing) degli strumenti e delle attrezzature è ammissibile ai sensi dell’art.8 del DPR n.196 del 3 ottobre 2008 - Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione.

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Tabella III.10: Riepilogo per voci di costo: Strumentazioni e attrezzature per l’ATS Ricerca fondamentale Ricerca industriale Sviluppo sperimentale Importo Costi degli strumenti e delle attrezzature 0,00 347.258,51 101.886,34 449.144,85

Dell’importo complessivamente previsto 407.544,88 euro sono direttamente riferiti all’azienda Capofila Sea Risorse Spa, la quale, come emerge dalla tabella seguente, per le diverse strumentazioni e attrezzature acquisite o già possedute ha previsto l’impiego nelle attività di ricerca in una misura superiore al 50%; è inoltre previsto il noleggio di un apposito macchinario per il trattamento della FORSU, il quale si presume verrà impiegato per l’80% in Bio2Energy.

Tabella III.11: Costi ammissibili in termini di strumenti e attrezzature per Sea Risorse

Fonte: Sea Risorse SPA, Piano dei costi – Riepilogo.

Rientrano tra i costi definiti ammissibili ad agevolazione anche gli investimenti, inerenti i fabbricati e i terreni, purché strettamente necessari all’attuazione del progetto, non presenti tuttavia nel caso in oggetto, oltre alle “spese per la ricerca contrattuale, delle competenze tecniche, per l’acquisto di brevetti e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, per servizi di consulenza e per servizi equivalenti, utilizzati esclusivamente ai fini della ricerca”, indicate alla lettera e), art. 11 del Bando FAR FAS 2014.

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Sono in tale voce ammissibili i costi delle consulenze, utilizzate esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca e basate su contratti stipulati a partire dalla data di inizio progetto, oltre a quelli preparatori, necessariamente sostenuti ai fini della costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo. Le spese di ricerca fondamentale fanno invece riferimento ai costi sostenuti dalle Università, Centri di Ricerca, imprese che svolgono attività di ricerca, partecipando al progetto in qualità di fornitori.

La Regione Toscana richiede inoltre la definizione puntuale dei subcontratti, qualora sussista cioè la necessità di acquisire le competenze tecniche specifiche o i brevetti per la realizzazione delle attività, a supporto di ogni singolo partner, purché utilizzate esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca e basate su contratti stipulati a partire dalla data di inizio progetto. Per il progetto di ricerca oggetto di trattazione, il partner Sea Risorse Spa, ha individuato diversi subcontraenti, al fine di usufruire di un supporto nelle analisi merceologiche e chimiche necessarie alla valutazione dell’andamento del processo di digestione, oltre a tutti gli aspetti legati alla sicurezza e salute dei lavoratori addetti al progetto, garantendo a questi ultimi un’ accurata formazione su tutti i rischi legati all’attività di ricerca; è stata individuata inoltre l’azienda presso cui affittare il macchinario di pre-trattamento della FORSU e che effettuerà sul medesimo consulenza specifica, oltre alla collaborazione contrattualmente sancita con un’agenzia di stampa e di informazione, la quale occupandosi di interfaccia con gli enti pubblici e aziende private, garantirà la promozione e la diffusione di iniziative in materia ambientale e non, affiancando anche le aziende del progetto nella risoluzione di problemi nella comunicazione dei risultati e/o obiettivi. Sono ammesse inoltre le spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, riferiti a scoperte o invenzioni emerse dal progetto di ricerca.

I costi per consulenze esterne e servizi, di cui appena trattato, sono, sulla base del bando FAR FAS 2014, “tollerabili”, nella misura massima del 30% delle spese totali ammesse al progetto e, più specificatamente in Bio2Energy, come si può notare dal prospetto riportato in tabella III.3.8, pari a euro 285.000,00, di cui 220.000,00 euro imputabili all’azienda Capofila.

Le Linee Guida, allegate al Bando, proseguono con l’esplicitazione delle modalità di contabilizzazione delle spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati di progetto, mediante l’organizzazione di seminari, incontri e convegni, la produzione di materiale informativo e/o la partecipazione a fiere e convegni, soggette a copertura, purché nella misura del 3% dei costi totali ammissibili, fino ad un massimo di euro 100.000,00.

146 Questi ultimi ammontano, in Bio2Energy, a euro 27.550,02, non riferiti tuttavia all’azienda Capofila, ma ad altri partner della medesima ATS.

Le ultime voci di costo, necessarie ai fini della rendicontazione europea, sono le spese di trasferta (o missione), definita dalla giurisprudenza come “lo svolgimento temporaneo e provvisorio dell’attività lavorativa in luogo diverso dall’ordinaria sede di servizio”, consistenti in euro 1.000 a carico di Sea Risorse Spa, a cui si sommano 11.300,00 euro che i diversi partner prevedono di sostenere. I costi appena esposti, sono contabilizzabili nella misura del 2% delle spese totali ammissibili, per un massimo di euro 20.000,00. E’ importante precisare che si tratta necessariamente di costi riferiti al personale operante nel progetto, a differenza di quelli sostenuti dai consulenti esterni, spesso imputati alla voce di spesa “Consulenze”.

Trovano collocazione nel prospetto elaborato ai fini della rendicontazione, anche le “spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca” e gli “altri costi di esercizio”. Sono considerate spese generali quelle che per loro stessa natura non si prestano a una precisa identificazione secondo il criterio della pertinenza, ma sono comunque necessarie alla realizzazione del progetto, in quanto relative alla funzionalità ambientale (pulizia, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua) e operativa (posta, telefono), del luogo in cui si svolgono le attività di ricerca, oltre ai costi sostenuti per garantire assistenza al personale (previdenze interne, antinfortunistica, copertura assicurativa) e al canone di locazione dei fabbricati, imputabili alla durata del progetto. I costi appena descritti, sono “registrabili” forfettariamente nella misura del 5% del totale delle spese ammesse per ciascun partner, comunque non eccedenti il limite massimo del 60% delle spese del personale, accettate in sede di controllo, per ciascun partner; infatti,