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La determinazione del prezzo in funzione dei costi a confronto con il metodo del valore percepito

PROGETTI D’ITINERARI ESPERIENZIALI PER UNA “CULTURA VIVENTE”

GRAFICO 6: La determinazione del prezzo in funzione dei costi a confronto con il metodo del valore percepito

(Kotler et al., 1996)

Prodotto Costi Prezzo Valore Consumatori

Per concludere, è necessario fare una piccola disquisizione sul fatto che il prezzo è un fattore molto importante per un prodotto, tanto che da esso dipende la domanda di questo genere di attività.

Bisogna tener presente che la domanda d’intrattenimento artistico e culturale non è funzione del solo sacrificio monetario pari all’ammontare del biglietto che il consumatore è in grado di supportare per beneficiare di esso. Il comportamento consumistico culturale è condizionato da una serie di variabili, che incidono sull’ordine di preferenze che il fruitore esprime. Tra queste possiamo enumerare: un vincolo di reddito spendibile, inteso come ammontare monetario messo a budget per il consumo del tempo libero; le ore che si possono trascorrere compiendo queste attività, quindi il tempo libero in senso proprio e i prezzi di beni sostituti o complementari.

In genere, la domanda di una performance può essere scritta in questo modo:

Qdi = ƒ (Pi, Paltro, Pcon, R, T, G, …)

cioè la quantità domandata Qdi dipende dal prezzo dell’intrattenimento Pi, dal prezzo

dei beni sostituti Paltro o di beni complementari Pcon, dal reddito disponibile e

spendibile R, dal tempo a disposizione T e dai gusti e preferenze G.

Quindi, una volta seguite queste teorie economiche si dovrebbe giungere a un prezzo ottimale per i fruitori.

Come avviene di norma nella maggior parte delle istituzioni, trattandosi di un progetto pensato per un target di pubblico eterogeneo e segmentato, si crede necessario applicare una discriminazione dei prezzi. Questo comporta una modifica dei prezzi di partenza per adattarli alle differenze che esistono tra i clienti, che ovviamente non riflette una differenza esistente nei costi di produzione. In realtà, in questo caso, la discriminazione dei prezzi può essere applicata secondo diverse forme: in base alla clientela e in base al tempo161. Quindi si potrebbe pensare a un biglietto ridotto a cui possono accedere sia gli anziani over 65 sia gli studenti, su presentazione di carta d’identità nel primo caso e tesserino universitario nel secondo. Inoltre, come avviene ormai in molti paesi europei, i turisti pagano il biglietto intero rispetto ai residenti. Anche per quest’attività, i residenti della provincia di Venezia e i                                                                                                                

161 Esistono altre due forme in cui viene applicata la discriminazione dei prezzi: in base alla versione

del prodotto e in base all’ubicazione (ad esempio, a teatro i posti più vicini al palco costano più di quelli in platea).

posseditori di tessera IMOB, in alcuni giorni prestabiliti della settimana, potrebbero partecipare gratuitamente all’attività esperienziale o avere uno sconto anche del 50% sul biglietto intero.

BIGLIETTAZIONE

Una volta scelta la politica di pricing, è stato interessante cercare di esplorare nuove metodologie e orizzonti per la vendita dei biglietti.

Considerando che Venezia è una meta turistica di fama mondiale, prima di tutto, è necessario non solo pensare a una vendita dei biglietti in loco, ma anche a modalità che possano raggiungere i turisti oltre oceano.

Il primo canale che si è pensato di poter sfruttare è quello classico: la possibilità di comprare i biglietti direttamente sul posto, presso gli Uffici di Informazione e di Accoglienza Turistica. La sede maggiormente utilizzata sarebbe quella fuori dalla Stazione Ferroviaria di Santa Lucia, riconosciuta come l’arteria più importante di comunicazione con la città lagunare. In realtà, anche Piazzale Roma è un punto di arrivo di molti turisti, dal momento che ci sono: i capolinea dei bus di linea urbana ed extra-urbana, i bus da e per l’aeroporto Marco Polo ed il people mover, unico mezzo di comunicazione con Tronchetto dove attraccano le navi da crociera e dove vi sono degli autosilo.

Per questo motivo, vi è una biglietteria Hellovenezia dove si possono acquistare le mappe della città, chiedere informazioni sugli orari delle navigazione acquistandone i biglietti, conoscere gli eventi attivi in città. Quindi, a parere di chi scrive, potrebbe essere interessante che il progetto Un giorno da libertino fosse pubblicizzato insieme ad altri eventi “novità”, come nel caso del Vaporetto dell’Arte162. Inoltre, si pensa che potrebbe rivelarsi proficuo dare la possibilità di vendere i biglietti anche alle rivendite Hellovenezia, e non solo agli uffici della IAT, oltre che poter comprare i biglietti anche online, sul sito www.hellovenezia.com, attraverso la piattaforma Venice connected. Nell’area riservata dell’acquisto online, cui si accede cliccando sull’icona “buynow”, è possibile conoscere gli eventi programmati di un preciso periodo. Attraverso questo metodo di prenotazione anticipata, il consumatore potrebbe anche avere la possibilità di ottenere uno ulteriore sconto sull’acquisto online. Sul calendario di                                                                                                                

162 Si tratta di un tuor ufficiale del Canal Grande, dedicato a coloro che vogliono visitare la città,

raggiungendo le principali sedi museali e punti di interesse storico-artistico. Il servizio è attivo 7 giorni su 7 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con partenza dai capolinea (Ferrovia Santa Lucia e Giardini Biennale) ogni 30 minuti. Il costo del biglietto intero è di € 24,00, mentre quello ridotto è di € 15,00.

Venice Connected le caselle giornaliere sono colorate con tre tonalità differenti: blu se si applica la tariffa standard, rosso per la modalità last minute in cui il costo è intero e, infine, verde quando si applica una riduzione perché si è scelto questo metodo di pagamento. Questo calendario viene chiamato il “Calendario del turismo stagionale a Venezia”, tanto che se si vogliono acquistare biglietti per il periodo estivo si sarebbe costretti a comprare a prezzo intero, invece se si vuole pianificare una vacanza per il periodo autunnale, ci si accorge che le caselle dei giorni sono completamente colorate di verde, aspettandosi quindi una riduzione sul prezzo online. La convenienza dell’acquisto online viene richiamata nello stesso paragrafo di presentazione dell’area booking online, che porta le seguenti parole “By booking online at least 7 days before your arrival in Venice you can benefit from reduced fees set according to the tourist flow seasonality and avoid queues”163.

A parere di chi scrive, però, è sbagliato parlare di stagionalità nel caso degli eventi turistici organizzati a Venezia, perché non segue il trend delle altre città italiane: in estate grandi ondate di turismo e in autunno-inverno, il numero di viaggiatori diminuisce.

Se si analizzano i dati dell’Ottavo rapporto sulla produzione culturale a Venezia, pubblicato dalla Fondazione Venezia 2000, si evince che nel 2010 ci sono state complessivamente 13.769 giornate evento, con una media di 38 manifestazioni al giorno. I mesi con maggior concentrazione sono stati settembre, ottobre e novembre, con una media di 55 iniziative in contemporanea ogni giorno (grafico 7).

GRAFICO 7: Calendario manifestazioni del 2010 – Ottavo Rapporto della Fondazione Venezia 2000                                                                                                                

163 “Prenotando online almeno 7 giorni prima del vostro arrivo a Venezia si può beneficiare di tariffe

ridotte, fissate uniformemente alla stagionalità del flusso turistico, e di evitare le code agli sportelli”.

FONTE: www.veniceconnected.com/buy/calendar 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre