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4.

Con i miei genitori c’è sempre stato dialogo, quando ero più piccolo erano più che altro battibecchi, ora discutiamo di argomenti più impegnativi anche perché ora sono più maturo. Godo di molta libertà nel progettare il mio futuro. Non ho alcun modello a cui ispirarmi anche perché preferisco essere me stesso.

Simone Di Fabio

5.

Tra me e i genitori c’è molto dialogo, parliamo molto ad esempio di ciò che faccio a scuola, come vado con gli amici, se ci parlo, se c’è molto dialogo ecc. Nel mio futuro come ho previsto non godrò di tanta libertà per come ha detto la mia fidanzata non credo, ha già in mente molte cose poi se avrò una famiglia dovrò fare il mio lavoro sia per i miei futuri figli che per altre cose. Io mi ispiro ad un personaggio molto strano, sono un tipo strano come si può dire lunatico ad esempio come posso fare il bravo ragazzo potrei cambiare subito atteggiamento, io sono quello che sono, non cambierò mai il mio atteggiamento a meno che non ci sia una persona importante a farlo.

Manuel Mastrostefano 6.

Tra me e i miei genitori c’è un dialogo normale, nel progettare il mio futuro ho tutta la libertà che voglio. Non esiste un modello di uomo o donna a cui ispirarmi sono io e basta.

Patrizio Boccabella

7.

Credo che tra me e i miei genitori ci sia un buon dialogo, perché fin da piccola sono stata educata a parlare e discutere dei problemi correnti. Penso che non tutti i genitori siano in grado di comprendere le necessità dei propri figli; fortunatamente con i miei genitori discuto e propongo sempre le mie iniziative, perché penso che il supporto dei propri genitori sia indispensabile per vivere meglio e superare momenti difficili. Ho abbastanza libertà nel progettare il mio futuro perché ho le mie idee ma seguo anche i consigli dei miei genitori e cerco sempre di fare la scelta più giusta, quindi il rapporto tra me e i miei genitori è assolutamente positivo, anche se non sempre la pensiamo nello stesso modo. Non ho un modello di donna a cui ispirarmi perché credo che ogni persona debba essere indipendente da un’altra, però ho molte persone a cui posso chiedere consigli qualora non sapessi come comportarmi.

Viviana Criveller

8.

Io con i miei genitori non ho segreti, certo ho un padre abbastanza “autoritario” però mia madre è come un’amica, le racconto le cose di scuola, di quando esco, chi incontro, le liti tra amiche e mi sa dare sempre un buon consiglio. I miei genitori mi consigliano però, alla fine, mi danno la libertà di poter decidere del mio futuro. Sì, esiste un modello sono i miei genitori, perché sono delle persone speciali e non ci sono parole per descriverli e che cosa farebbero per amore per me e per i miei fratelli.

Stella Corsetti

9.

Tra me e i miei genitori ce n’è abbastanza, forse il giusto, parliamo, ragioniamo e molto spesso litighiamo ma è normale chi non litiga con i genitori? C’è molta libertà nel progettare il futuro, in questa età si hanno grandi sogni, speranze che speri un giorno si avverino. Per me non c’è un modello di uomo o donna in cui posso ispirarmi, mi piaccio così come sono.

Valentina Sambucci

10.

Tra me e i miei genitori c’è tanto dialogo quanto basta per capirci, cioè non poco ma neanche assillante, una via di mezzo. Come libertà nel progettare il mio futuro ne ho molta. Per molta intendo che faccio i miei progetti ma chiedo sempre dei consigli, non imposizioni, però alla fine la libertà di scelta tocca a me. un modello di uomo o donna in cui immedesimarsi nei giorni nostri sono molti, ma purtroppo sono tutti contro gli insegnamenti di Gesù, sono pochi quelli che mettono all’opera gli insegnamenti di Gesù cioè tutti sacrifici. Tornando indietro nei tempi ce ne sarebbero molti che hanno rinunciato ai loro beni terreni per amore degli altri cioè i Santi, i martiri, i beati, sia uomini che donne.

Quindi credo che oggi sono pochi quelli che fanno queste rinunce e sacrifici.

Danilo Perfetti

11.

Tra me e la mia famiglia c’è molto dialogo infatti tra figli e genitori ci dovrebbe essere e basta…

ma non è proprio così. spesso per paura noi non ascoltiamo i nostri genitori. Dobbiamo imparare a dialogare con loro molto di più. Spesso non parliamo per paura di non essere capiti, sicuramente dovremmo ascoltare il cuore e parlare molto di più. Io ritengo che siano i genitori ad instaurare un dialogo con i figli dando loro la possibilità e lo spazio necessario per esprimersi e raccontarsi.

Sicuramente per il mio futuro accetterò consigli, opinioni e suggerimenti ma alla fine sarò io a prendere le decisioni, non ci sarà nessuno che mi dirà quello che devo fare. Invece per ora non ho nessun modello di uomo o donna a cui ispirarmi.

Gianluca Lupi

12.

Ai miei genitori non mento, a loro dico tutto quello che ritengo opportuno. Gli voglio bene e li rispetto. Non capita spesso che io chieda loro consiglio perché cerco sempre di cavarmela da sola. Non sono una persona che crea grandi progetti, credo che ogni persona sia destinata a qualcosa di preciso.

Se dovessi pensare ad un progetto ci penserei liberamente, non permetto agli altri di condizionare le mie scelte in alcun modo. Come modello ho quattro ragazzi tedeschi famosi, mi hanno insegnato a non arrendermi mai, a credere nei miei sogni, a non sentirmi sola. Mi hanno aperto gli occhi su quello che mi succede intorno, mi hanno aiutato a capire e a crescere.

Francesca Cesarano

13.

Io personalmente parlo più con mia madre che con mio padre. Il futuro non si può progettare perché la vita si vive giorno per giorno, non si può pensare al domani se no si potrebbero sorvolare le cose, momenti, sensazioni più belle, a prescindere da questo qualche volta ci penso, provo a

“costruire” qualcosa ma poi lascio perdere. Per me non esiste un modello di uomo o donna a cui ispirarsi, perch ognuno deve essere ciò che è con pregi e difetti.

Valentina Cascapera

14.

Tra me e i miei genitori, fortunatamente, c’è molto dialogo, soprattutto quando ci ritroviamo a tavola.loro hanno molta fiducia in me e quindi mi lasciano libero di progettare il mio futuro, controllando sempre però che la strada sia quella giusta. Il modello a cui mi ispiro è quello di mio padre, avere cioè un giorno una famiglia e quindi qualcuno che ti stia accanto nel bene e nel male.

Lorenzo Ferraglioni

15.

Tra me e i miei genitori c’è “abbastanza” dialogo. Forse riesco ad aprirmi di più con mia madre perché è più comprensiva di mio padre che non è molto aperto ai problemi dei giovani. La sua severità è dovuta forse al fatto che in gioventù ha avuto genitori mai pronti al dialogo e soprattutto è stato costretto ad iniziare molto presto a lavorare. Questo sicuramente non ha giovato alla sua “apertura mentale”. Spesso se ho un problema ne parlo a mia madre che riesce sempre a darmi qualche consiglio. Per quanto riguarda il mio futuro, i miei genitori mi hanno lasciato sempre libero di progettarlo. Sto frequentando una scuola tecnica, poi mi piacerebbe entrare nell’aeronautica e fare carriera militare. Per quanto riguarda la domanda in cui si chiede se ho qualche modello a cui ispirarmi rispondo di no perché mi ritengo una persona a cui spetta decidere del mio futuro.

Giacomo Rossetti

16.

Tra me e i miei genitori non c’è molto dialogo perché io non parlo dei miei problemi a lei, anche perché cercherebbe di risolverli a modo suo, e io preferisco affrontare i miei problemi da solo. Quando stavo per finire la terza media, mia madre mi ha detto che se non mi fossi impegnato oppure sarei stato bocciato, avrebbe deciso lei la scuola e io non sono mai stato d’accordo con lei, comunque in generale posso dire di avere molta libertà. Secondo me esiste una persona che si prende come esempio, però se devo dire la verità io non ho una persona come modello, magari da piccolo facevo quello che faceva mio fratello per sembrare più grande, però ora non ho una figura a cui ispirarmi.

Francesco Tomassini

17.

Il dialogo tra me e i miei genitori è molto autentico, discutiamo del futuro insieme, assecondandomi nelle mie scelte. Un modello di uomo a cui mi ispiro è un uomo di informatica che si trova nel business, ad esempio un tecnico informatico.

Alessio Mattoccia

18.

Tra me e i miei genitori non c’è molto dialogo anche se a volte ci mettiamo tutti e quattro in poltrona e iniziamo a parlare magari dei nostri problemi. Per quanto riguarda la libertà nel progettare il mio futuro, beh, io penso di averne abbastanza anche se non so ancora bene cosa voglio fare.

Secondo me ognuno di noi ha una persona a cui ispirarsi. La persona ideale a cui ispirarsi per me è una persona colta, umile che crede in Dio, che ama il prossimo, e non una persona, come molti ragazzi superficiali, che deve avere doti fisiche come per esempio essere bello, oppure molti ragazzi vedono come persona a cui ispirarsi magari un attore o attrice solo perché è bello o bella. Io penso che questo non vuol dire avere una persona a cui ispirarsi.

Paolo Ponzo

19.

Tra me e i miei genitori c’è sempre stata la possibilità di dialogare apertamente. Fin da piccolo ho potuto ascoltare i loro discorsi e quasi sempre esporre la mia opinione al merito. Inoltre ho sempre ritenuto possibile confidare quasi tutto ai miei genitori. Sono sempre stato libero di fare le mie scelte senza freni da parte loro. Naturalmente mi hanno sempre consigliato sul da farsi in molte occasioni ma mai mi hanno costretto a prendere decisioni rispetto ad altre; a parte in casi rari. Ho sempre avuto la possibilità di decidere autonomamente del mio futuro e della mia vita.

Andrea Roma

20.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo. Loro hanno una mente molto aperta, comprensiva e saggia nonostante la loro scarsa istruzione. Nonostante ciò, grazie alle loro esperienze di vita, sono sempre pronti a consigliarmi ed accettare gli innumerevoli sbagli che commetto durante la mia vita, e per questo non esito mai nel dire loro tutto ciò che voglio, né dubito della loro comprensione. Questo però è dovuto anche al fatto che loro si fidano molto di me e mi lasciano parecchia libertà in tutto ciò che faccio, soprattutto nel progettare il mio futuro, seguendomi e consigliandomi in tutto ciò che faccio. Quindi di conseguenza come modello di vita sfrutto quello rappresentato dai miei genitori.

Simone Di Luzio

21.

Tra me e i miei genitori c’è abbastanza dialogo in quanto vi è un rispetto ed un’intesa reciproca.

Riguardo le mie idee e i miei progetti sul futuro ho sempre avuto il pieno appoggio e la piena libertà da parte dei miei genitori. Quando ero piccolo mi sono sempre basato sugli insegnamenti e sul modello dei miei genitori ma da un po’ di anni a questa parte ragiono di più con la mia testa, mi baso su di me e non sul modello di qualcuno senza però dimenticare quello che mi hanno insegnato.

Francesco Cerci

22.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo, specie con mamma, che la considero un’amica. Ci sono molte famiglie dove non esiste un confronto uno scambio di opinioni, niente. Di conseguenza parlano di genitori severi, dove non ti permettono di dare spiegazioni se si è colpevoli di un qualcosa e a quel punto scatta la punizione! Io credo che all’interno di un nucleo familiare il dialogo sia alla base di tutto, perché i nostri genitori credono di conoscerci alla perfezione. Poi quando affrontiamo un discorso con loro notano che in noi si è evoluta una notevole maturità, quindi sapranno fidarsi sempre di più di noi e di conseguenza avremo tanta libertà che entra nella norma per noi sedicenni. I miei si fidano molto di me… sanno che comunque qualsiasi cosa io faccia, loro ne saranno al corrente, quindi

mi lasciano libera.io non mi ispiro a nessuno perché altrimenti non sarei me stessa. Credo che ognuno di noi debba costruirsi un proprio carattere…

Sofia Sambucci

23.

Tra me e i miei genitori c’è abbastanza dialogo, molto spesso mi confido con mia madre, gli chiedo consigli su decisioni che devo affrontare. Con mio padre un po’ di meno perché passa molte ore a lavoro e non ho modo di vederlo durante il giorno.

Personalmente ho molta libertà nel progettare il mio futuro.

Giada Cantalini

24.

Tra me e i miei genitori, c’è molto dialogo! Anche perché, mi hanno sempre detto, sin da bambina che con loro mi posso confidare e dire i miei problemi, ed essendo più grandi,qual’ora ci sia bisogno, di consigliarmi cosa sia giusto e sbagliato secondo loro. Riguardo la progettazione del mio futuro, io ho le idee abbastanza chiare, che condivido, discuto, per sapere anche il loro sempre con i miei genitori. anche perché loro cosi, mi incitano e mi supportano nei miei futuri progetti. Io direi più al mondo a cui mi ispiro è quello della moda, un mondo che sicuramente è difficile e con rigidi canoni da seguire! Comunque la donna a cui mi ispiro è Tayra Banks, famosa modella americana. Lei non è la classica modella dai 40 chili per 1,80 metri.

Federica Zarra

25.

All’inizio verso l’età di dodici tredici anni non parlavo quasi mai con i miei genitori e si può dire che non c’era dialogo tra di noi. Ora ogni giorno ho un argomento da chiarire o da esporre e parlare con loro di questi problemi mi fa sentire più maturo. La libertà che godo nel progettare il mio futuro è molto , anche perché secondo i miei genitori questa è l’età giusta per pensare al futuro. Per me non esiste in special modo un modello da seguire, perché è sempre meglio restare se stessi.