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24.

Tra me e i miei genitori, c’è molto dialogo! Anche perché, mi hanno sempre detto, sin da bambina che con loro mi posso confidare e dire i miei problemi, ed essendo più grandi,qual’ora ci sia bisogno, di consigliarmi cosa sia giusto e sbagliato secondo loro. Riguardo la progettazione del mio futuro, io ho le idee abbastanza chiare, che condivido, discuto, per sapere anche il loro sempre con i miei genitori. anche perché loro cosi, mi incitano e mi supportano nei miei futuri progetti. Io direi più al mondo a cui mi ispiro è quello della moda, un mondo che sicuramente è difficile e con rigidi canoni da seguire! Comunque la donna a cui mi ispiro è Tayra Banks, famosa modella americana. Lei non è la classica modella dai 40 chili per 1,80 metri.

Federica Zarra

25.

All’inizio verso l’età di dodici tredici anni non parlavo quasi mai con i miei genitori e si può dire che non c’era dialogo tra di noi. Ora ogni giorno ho un argomento da chiarire o da esporre e parlare con loro di questi problemi mi fa sentire più maturo. La libertà che godo nel progettare il mio futuro è molto , anche perché secondo i miei genitori questa è l’età giusta per pensare al futuro. Per me non esiste in special modo un modello da seguire, perché è sempre meglio restare se stessi.

Federico Di Fabio

26.

C’è dialogo tra me e i miei genitori. per me il mio modello per ispirarmi sono quattro persone stupende che mi aiutano a crescere e quando va tutto storto sono gli unici che voglio ascoltare perché sembra che solo loro possono capirmi in quelle situazioni, sto parlando della mia band preferita.

A volte si, e a volte non godo della libertà di progettare il mio futuro.

Sara Ferri

27.

Il dialogo tra me e mio padre è minimo. Io non ci parlo molto delle “mie cose” oppure di quello che faccio durante il giorno, forse perché penso che quello che mi accade siano cose mie, cose che può solo sapere il mio migliore amico. Ci sono alcune cose che mio padre sa o deve sapere… per esempio con chi esco oppure come vado a scuola. Sono questi gli argomenti che sa di me.

Per progettare il mio futuro godo di assoluta libertà, perché mio padre non mi ha messo ostacoli, può darmi dei consigli (che sono sempre accetti) ma sono io che decido il mio futuro e quello che voglio essere. Per me esiste un modello di uomo a cui ispirarmi ed è il mio migliore amico, nonché mio cognato Christian. Lui è una persona che sa tutto di me, dal primo all’ultimo segreto che ho, sa tutto quello che faccio! E’ come se lui mi avesse cresciuto, infatti sono identica a lui, la pensiamo allo stesso modo ed è fantastico perché quando ci guardiamo è come se ci guardiamo allo specchio.

Giulia Giammatteo

28.

Tra me ed i miei genitori c’è un dialogo abbastanza normale.

Del mio futuro decido io e solamente io. Riesco sempre ad ottenere quello che voglio veramente, anche se ci sono degli ostacoli che me lo impediscono, perché so solo io quello che è giusto per me e per il mio avvenire.

Ho un idolo, come tutti del resto, ma mi ispiro a lei solo in certi casi… Perché io adoro essere me stessa, così come sono; e di me non cambierei niente.

Giulia Simoncelli

29.

Abbastanza.

Godo di piena libertà infatti fino ad ora i miei genitori mi hanno sempre dato consigli ma le scelte le ho fatte sempre con la mia testa.

Non ho un modello a cui ispirarmi.

Fabio D’Adamo

30.

Io con i miei genitori ho un buon rapporto, ci parlo, gli racconto quello che faccio omettendo delle cose che io ritengo siano di scarsa importanza e soprattutto fatti, pensieri ed emozioni che appartengono a me e solo io posso conoscerle e riviverle dentro di me. sono un tipo molto freddo e riservato su ciò che provo, su i miei problemi etc. e questo mi aiuta a superarli e mi fa crescere e diventare forte. Per quanto riguarda la libertà per progettare il futuro ne ho tanta. Il problema è che non ho ancora idee chiare . il mio di un uomo a cui ispirarmi e mio zio materno (zio Maurilio) che stimo e considero come tutti gli altri membri della mia famiglia, ma nel suo caso un po’ di più.

Dario Ponzo

31.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo e mi lasciano molta libertà. Ad esempio come la scelta della scuola che determina in modo molto incisivo il nostro futuro. Anche se dovrebbero essere i miei genitori il modello di uomo o di donna a cui ispirarmi per me non lo sono poiché ognuno nella sua vita deve adattarsi a seconda delle situazioni. Perciò ognuno se pur volendo essere uguale ad un modello di uomo non lo potrà mai essere perché ogni persona è unica.

Diego De Gregori

32.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo, loro mi aiutano a prendere le decisioni, anche quelle per il futuro, ma alla fine sono io che prendo le decisioni più importanti della mia vita. secondo me non esiste un tipo di uomo o di donna a cui ispirarmi.

Roberta Campoli

33.

Nella mia famiglia c’è molto dialogo, parliamo sempre dei nostri problemi, secondo me è molto importante avere un dialogo in famiglia. I miei genitori cercano di indirizzarmi ad un futuro felice, ma avendo un pensiero e una mia opinione, mettendo a confronto le idee, si sceglie quale è la cosa più giusta da fare per avere in futuro una vita serena.

Claudia Fortini

34.

Con i miei genitori c’è un dialogo normale. Loro mi lasciano una giusta libertà per l’età che ho, anche se io vorrei fare più cose di quelle che già faccio. Sicuramente non ho un modello a cui ispirarmi, ma se proprio devo sforzarmi il modello di uomo è mio padre.

Paolo Bongianni

35.

Io dialogo molto spesso con i miei genitori parlando di ciò che succede e influenza la nostra vita.

Per la maggior parte delle volte quelli che dovrebbero essere dialoghi si trasformano in vere e proprie discussioni poiché le nostre opinioni sono contrastanti e molto diverse tra loro. Quasi tutte le volte gli argomenti sono riferiti alla mia vita: di quello che faccio e non faccio, dei miei progetti futuri e di ciò che riguarda la scuola. I miei genitori per quanto riguarda la libertà concessa sono i migliori poiché non mi hanno mai obbligato ad esempio a tornare presto la sera, a non andare a feste, a non andare in vacanza da solo ecc. La mia libertà è anche dovuta al fatto che secondo loro sono un ragazzo

responsabile e si possono fidare. Secondo me un uomo da seguire come esempio è mio padre perché è un vero combattente, intelligente ed è grazie a lui che vivo in questo bel modo, ma come ogni persona anche lui ha dei difetti che riguardano il suo carattere.

Edoardo Prosperi

36.

Tra me e i miei genitori non c’è moltissimo dialogo poiché sono un tipo abbastanza riservato, nonostante ciò il nostro rapporto è ottimo. Mi lasciano fare quello che voglio e cosa fare da grande lo deciderò io. Il modello di persone a cui mi ispiro sono tutte quelle che sono riuscite a crearsi una famiglia e che riescono a “portarla avanti” come mio padre e mia madre.

Federico Cozzolino

37.

Per quanto riguarda il dialogo con i miei genitori, essendo molto giovani, ne abbiamo molto riguardo la libertà sul mio futuro, ho sempre fatto a modo mio. Io non ho un modello particolare, non avendo vissuto una vita molto agiata ho cercato di prendere il meglio da ciascuna persona che conosco, qualche volta anche qualcosa di sbagliato ma ho cercato di prendere sempre il meglio nella vita.

Giuseppe Moretti

38.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo soprattutto con mia madre. E’ la persona a cui confido tutti i miei problemi, le mie felicità, le mie gioie. anche con mio padre c’è molto dialogo ma con mia madre di più. Nel progettare il mio futuro godo di tanta libertà. Per me non esiste né un modello di uomo né di donna.

Chiara Di Franco

39.

Tra me e i miei genitori c’è dialogo, racconto quasi tutto ai miei genitori, tranne le cose che secondo me devono rimanere mie. I miei genitori mi lasciano molta libertà per progettare il mio futuro, sulle scelte che devo fare. Il mio modello di uomo a cui mi vorrei ispirare è mio padre perché lui mi ha insegnato l’educazione e come ci si comporta.

Lorenzo Stangoni

40.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo per qualsiasi argomento di cui parliamo e credo che sia molto importante perché sanno darmi i consigli giusti. La libertà per progettare il mio futuro ce l’ho

perché i miei genitori mi lasciano parlare delle mie idee anche se loro mi dicono quello che pensano.

In questo momento non mi ispiro a nessun modello.

Andrea Catenacci

41.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo, si parla di tutto sia di cose belle che brutte. I miei genitori non mi hanno mai frenato nelle decisioni riguardanti il mio futuro quindi godo di grande libertà. Non esiste nessun uomo a cui mi ispiro.

Alessandro Cioccari

42.

Tra me e i miei genitori non c’è molto dialogo perché sinceramente a me non piace molto parlare dei miei problemi. Poi del mio futuro l’unico responsabile sono io perché anche se i miei genitori provano a condizionarmi, magari su una cosa che avrebbero voluto fare loro, io mi oppongo e scelgo quello che voglio fare e anche se i miei genitori sono contrari mi assecondano. Il mio modello di uomo a cui mi ispiro non è uno ma sono due, sono i miei due fratelli perché loro mi hanno insegnato molto.

Paolo Chiaretti

43.

Il dialogo con i miei genitori si sviluppa quasi sempre su tutte le cose che faccio e che mi succedono. Essendo figlia femmina riesco a confidarmi più con mia madre riguardo le mie cose più personali, però su cose riguardanti la scuola, gli amici ecc. parlo anche con mio padre. Riesco ad avere più dialogo con mia madre perché essendo donna potrebbe riuscire a capirmi meglio rispetto a mio padre, ma alcune volte mi rendo conto che neanche lei, in alcuni casi, riesce a capire il mio stato d’animo e questo mi fa molta rabbia. Penso che avere un dialogo con i propri genitori sia molto importante; ci sono molti ragazzi che nascondono e tengono dentro di se tanti di quei pensieri che alla fine neanche loro stessi riescono a gestire e prima o poi dovranno esternare in qualche modo. Anche io alcune volte tengo nascosto qualcosa ai miei genitori, però quando inizio a vedere che qualcosa si complica, ne parlo a mia madre. Posso ritenermi una ragazza abbastanza fortunata perché i miei genitori mi lasciano molto spazio libero, non mi obbligano a fare cose che non voglio fare e mi hanno sempre accompagnata nelle mie scelte. Qualche volta mi impediscono di fare cose che vorrei, per ricordarmi che sono sempre una quindicenne e non posso fare come voglio, e anche se ci sto male riesco a capirli perché anche loro da ragazzi sono stati privati di alcuni loro piaceri. Io penso che non ci sia un modello di uomo o donna da seguire, magari su alcuni ambiti ogni persona vorrebbe seguire il proprio idolo come un calciatore per un ragazzo che pratica calcio o per altri sport; io credo che per seguire il modello che si ha davanti bisogna volerlo veramente! Molte persone vorrebbero seguire il proprio idolo, il proprio modello e alcuni ci riescono, ma molti si perdono per strada, chi per problemi e chi magari ha avuto e voluto una famiglia. quindi penso che chi ha un idolo e lo vuole seguire fino in fondo deve metterci tutta la volontà. Io per adesso non seguo nessun modello, perché credo di non averne bisogno. Voglio crescere con tutte le difficoltà che la vita mi presenta, e se qualche volta non

riuscirò a superare un ostacolo mi ispirerò a qualcuno, altrimenti no (credo di essere perfetta nella mia imperfezione).

Silvia Felici

44.

Fortunatamente ho una madre molto presente, che ascolta sempre i miei problemi e mi aiuta a risolverli, permettendomi però di fare le mie scelte, giuste o sbagliate che siano. Ho sempre potuto scegliere cosa fare nella mia vita, sia nell’ambito personale che lavorativo, avendo però, sempre vicino una persona su cui poter contare al momento di scegliere. Perciò posso dire con certezza, che mia madre è il modello di vita a cui posso ispirarmi per diventare un uomo migliore e completo.

Matteo Moroni

45.

Secondo me il dialogo tra genitori e figli è molto importante, per quanto mi riguarda ho un buon dialogo con i miei genitori, soprattutto con mia madre con la quale parlo dei miei problemi e lei mi da consigli. Godo molto della libertà di scegliere del mio futuro ma anche i miei genitori espongono il loro pensiero non condizionarmi troppo. Diciamo che non ho un modello di uomo a cui mi ispiro, seguo molto il mio cantante preferito, Renato Zero, il quale con le sue canzoni e le sue idee mi ha insegnato moltissime cose nella vita.

Matteo Trenta

46.

Tra me e i miei genitori c’è abbastanza dialogo. i miei genitori mi lasciano abbastanza libera, anche nel progettare le mie idee per il futuro. Per me i modelli a cui ispirarmi sono i miei genitori.

Lucia Favale

47.

Io con i miei genitori mi trovo molto bene perché in ogni cosa che mi succede cercano sempre di appoggiarmi o di aiutarmi, anche se sbaglio, certo mi fanno capire che sbaglio ma mi aiutano sempre. Personalmente con i miei genitori ci parlo molto anche se delle volte è imbarazzante. Per quanto riguarda la libertà penso che me ne diano abbastanza e per questo da grande vorrei ispirarmi a mio padre perché non ho conosciuto mai nella vita persone più corrette e sagge di lui.

Walter Tani

48.

Tra me e i miei genitori c’è abbastanza dialogo, infatti, a volte, è proprio parlando che prendono un po’ di fiducia e mi lasciano prendere le mie decisioni, pur dandomi i loro consigli. Io non ho un

modello di uomo a cui ispirarmi perché preferisco vivere la mia vita progettandola nel miglior modo possibile, senza avere influenze. Questo è anche un modo per mettermi alla prova.

Alessio Casentini

49.

Tra me e la mia famiglia c’è un bel rapporto, mi aiutano nei momenti più brutti, ma anche in quelli belli che sono molti. Nella scelta della scuola che sto frequentando i miei genitori non hanno interferito, ho scelto da solo, siccome nel futuro vorrei aiutare mio padre nella sua azienda ho capito che diventare geometra sarebbe stata la scelta giusta. Il modello di uomo a cui mi ispiro è mio padre, onesto, lavoratore e molto legato alla famiglia.

Federico Rossetti

50.

Il dialogo con i miei genitori è scarso perché non mi confido molto. Qualsiasi mia scelta la potrebbero accettare.

Michael Giuliani

51.

Il dialogo tra me e i miei è molto aperto. Quando ho qualcosa mia madre se ne accorge e ne parliamo insieme. Nel mio futuro c’è tanta libertà per progettare la mia vita. Per me non esiste un modello di uomo e di donna perché ognuno di noi deve essere se stesso e non assomigliare a nessuno.

Milicia Matteo

52.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo. Personalmente sono libero di fare le mie scelte anche se spesso i miei genitori cercano di consigliarmi per il mio bene. Un modello di uomo potrebbe essere una persona che pensa in grande ad esempio Giulio Cesare.

Stefano Andreoli

53.

Io ed i miei genitori discutiamo molto, abbiamo parecchio dialogo e spesso e volentieri condividiamo i nostri problemi. I miei genitori riguardo il mio futuro ci tengono molto infatti, mi assillano in continuo per farmi studiare, come farebbero tanti altri genitori per i propri figli; lasciando stare lo studio loro vorrebbero che rimanessi ad abitare nella casa dove vivo ora insieme a loro e a mia sorella, che per me sarebbe un grandissimo vantaggio. Per me gli unici modelli di uomo e donna a cui mi ispiro sono i miei genitori.

Federico Soprano

54.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo perché so che loro accettano sempre le mie idee. Mi hanno lasciato libero nelle mie scelte e mi hanno aiutato molto. Per me non esiste un modello di uomo a cui ispirarmi.

Damiano Leoni

55.

Io fortunatamente ho una famiglia stupenda e tra noi c’è molto dialogo. Fin da piccolo i miei genitori mi dicono di progettare un buon futuro e fare quello che voglio tranne cose che possono portare sciagure e disgrazie. In futuro vorrei ispirarmi ai miei genitori perché hanno costruito la loro vita con dignità e se avrò dei figli li crescerò come loro hanno cresciuto me insegnandomi i principi fondamentali della vita, a giocare e ad amare e perciò credo che loro siano ottimi modelli a cui ispirarmi.