• Non ci sono risultati.

6.3 – L’engagement culturale: potenziale alleato delle produzioni ad ago di Burano

Il presente studio si è soffermato brevemente anche sulle produzioni culture-based dell’isola di Burano: ci si riferisce cioè ai manufatti in merletto ad ago che tutt’oggi continuano a rappresentare un grande vanto per la storia e la tradizione di Venezia. Nel corso dell’indagine sono stati ricostruiti i momenti salienti dello sviluppo dell’arte, le glorie settecentesche e il lento declino tardo ottocentesco che si trascina, con qualche ripresa, fino ai giorni attuali. Le difficoltà maggiori che si sono incontrate per quanto riguarda lo studio e l’analisi delle forme di engagement culturale delle imprese nell’isola di Burano riguardano la carenza di studi precedentemente effettuati sulla composizione delle stesse. Sarebbe opportuno, infatti, negli studi successivi, procedere con una indagine approfondita sulle imprese e le forme di produzione attuali di merletto ad ago. Strutturare un questionario che possa essere sottoposto ai negozi, alle imprese ed alle merlettaie stesse può risultare utile per comprendere il panorama attuale della produzione e del commercio di merletto ad ago. In particolare sarebbe da interpretare come una sorta di censimento delle condizioni attuali dell’arte e dello stato delle produzioni, dell’ammontare del capitale coinvolto, delle maestranze impiegate e delle prospettive future.

Il presente lavoro di ricerca si è basato sulla raccolta di dati preziosi forniti dallo studio antropologico della dottoressa Sciama, pubblicato nel 2006, in relazione ai cambiamenti sociali dell’Isola di Burano. Si avverte la necessità di procedere con indagini più

approfondite di carattere economico-manageriale che siano in grado di registrare la situazione reale della produzione di merletti ad ago nel veneziano (tenendo presente anche le attività localizzate a Venezia centro storico, terraferma e provincia). Forti dell’esperienza di indagine condotta per il vetro d’arte, un’ipotesi di lavoro potrebbe essere quella di prendere a modello lo schema della survey on-line (intervista con domande chiuse avvalendosi anche della metodologia CATA e domande aperte), rispettando il carattere di volta in volta diverso dell’intervistato. Le difficoltà di procedere con uno studio simile si scontrano infatti con la composizione e la natura varia dei “produttori” di merletti ad ago. Non si hanno solo imprese con una struttura economico-giuridica definita ma, come evinto dalle interviste effettuate per il presente

lavoro di tesi, ci sono le merlettaie che lavorano in proprio ed i negozi che si occupano anche di aree di business diverse dal merletto ad ago. Per rintracciare queste figure sarà necessaria la collaborazione di studiosi e associazioni culturali vicine al mondo del merletto, ad esempio la dottoressa Cottica, la dottoressa Davanzo Poli, la presidentessa dell’associazione culturale Arte-Mide Chiarastella Serravalle. È ragionevole ritenere che uno lavoro del genere debba essere condotto con l’ausilio di figure professionali provenienti da campi di studio diversi, affinché possa essere redatto un progetto di ricerca ibrido, che preveda sistemi di approccio adeguati ai diversi stakeholder coinvolti nell’indagine e, allo stesso tempo, efficaci per raccogliere dati ed elaborare risultati. Nonostante la carenza di materiale di studio sul quale basare la ricerca relativa

all’engagement culturale delle produzioni di merletto ad ago di Burano, l’indagine qui presentata ha raccolto tre diverse testimonianze che vanno a sostanziare quella che si può considerare la premessa di un ipotetico lavoro di analisi futuro. Utilizzando la forma dell’intervista a domande aperte sono state raccolte informazioni da tre diversi punti di vista: quello dell’antropologa Claudia Cottica, quello dell’attrice e

presidentessa di Arte-Mide, Chiarastella Serravalle, e quello della responsabile della comunicazione dell’Atelier Martina Vidal, Marta Perissinotto. Le evidenze emerse dai colloqui ci presentano una situazione critica per il futuro dell’arte nell’Isola: la

mancanza di ricambio generazionale per la trasmissione dell’arte è il problema

principale, seguito da un atteggiamento individualista delle singole realtà di Burano, più volte segnalato dagli intervistati.

Nonostante sia emerso che le relazioni tra le merlettaie, il museo ed i negozi non siano sempre distese, le esperienze di partecipazione culturale segnalate hanno feedback prevalentemente positivi. Come ricorda la dottoressa Cottica ad esempio, lo scambio relazionale tra maestre merlettaie e i ragazzi delle scuole rappresenta una forma importante di dialogo generazionale. Ecco che il merletto ad ago diventa anche

strumento di inclusione sociale. Lo spettacolo teatrale prodotto da Arte Mide si fa ponte tra il pubblico e le merlettaie: da un lato si pone l’obiettivo di diffondere e far conoscere la storia di questa produzione, dall’altro coinvolge le merlettaie nella ricerca

propedeutica alla rappresentazione finale, ne raccoglie le testimonianze e instaura un rapporto di fiducia. Allo stesso modo la collezione privata raccolta nel museo di

una testimonianza autentica dell’arte e introduce il cliente all’interno del mondo del merletto ad ago. In altre parole si pone quale strumento di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale e, allo stesso tempo, ha la funzione di veicolare il messaggio simbolico del valore culturale dei prodotti, diffondendone la conoscenza con le visite pensate per i clienti.

Sebbene si riconoscano i limiti dell’indagine qui proposta, le evidenze raccolte fanno ritenere ragionevole sostenere che proseguire nel coinvolgimento e nell’impegno culturale sia la strada da intraprendere per supportare l’azione produttiva. Diffondere la conoscenza dell’arte attraverso azioni culturali (co-prodotte e compartecipate) è di fondamentale importanza per depositare negli stakeholder la consapevolezza del valore che questi prodotti incarnano. Senza cadere nell’errore di un confronto sterile con il passato, piuttosto, l’engagement culturale potrebbe creare occasioni di riflessione per

produ-azioni che ripecchino il carattere contemporaneo dell’arte. Dunque, fermo

restando la necessità di procedere in futuro con studi più approfonditi, si può trovare confermata l’ipotesi per cui l’engagement culturale sia un alleato strategico per il business delle imprese con produzioni culture-based, quali sono quelle di merletto ad ago di Burano.

Outline

Documenti correlati