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È il 1397 quando compare, per la prima volta in un documento relativo alla lavorazione del vetro, il nome di Antonio Filux Segusi: capostipite della dinastia vetraria dei

Seguso. Nel 1605 viene iscritta nel Libro d’Oro, onorificenza che conferisce il titolo nobiliare alle storiche dinastie delle famiglie dedicatesi all’arte del vetro nell’isola. Nel 1933 viene fondata l’impresa, che nel ’37 verrà denominata “Seguso Vetri d’Arte”: l’embrione di quella che sarà l’azienda come la conosciamo oggi. La prima edizione del Compasso d’Oro, premio di design istituito da Gio Ponti, si conclude con la vittoria del “grande Vaso Blu Rubino” della Seguso Vetri d’Arte, disegnato da Flavio Poli. Nel 1972 l’impresa si dissolve e il marchio storico viene venduto; solo nel 2009 l’azione imprenditoriale dei fratelli Gianluca, Gianandrea e Pierpaolo Seguso riporta la storica azienda sotto la direzione della famiglia, dopo più di trent’anni.73

Con le sue 23 generazioni, ad oggi la famiglia Seguso vanta una delle più antiche origini nell’arte del vetro ancora presenti a Murano. L’impresa è stata celebrata anche dal Museo del Vetro con una mostra nel 2013 che ripercorre le tappe dello sviluppo dal 1933 ai primi anni ’70. Il brand Seguso attualmente comprende Seguso Interiors, Seguso Vetri d’Arte, Seguso Viro, Cenedese Murano e Gino Cenedese Murano. <<(…) mentre Seguso Viro e Seguso Vetri d’Arte continuano a dedicarsi alla

produzione di oggetti d’arte in vetro, Seguso Interiors si focalizza sullo sviluppo di importanti progetti di illuminazione e interior decoration, evolvendo in un servizio

73

http://museovetro.visitmuve.it/it/mostre/archivio-mostre/seguso-vetri-darte-1932- 1973/2013/05/5670/vetreria-seguso/

specificatamente custom>>.74 Ogni famiglia di produzione segue suoi propri sviluppi nella progettazione e realizzazione di oggetti che spaziano dai lampadari alle lanterne, le applique, le lampade, i tavoli e le maniglie, gli specchi, le panche, i bicchieri, i calici, i complementi d’arredo e gli oggetti d’arte.

La filosofia dell’azienda viene espressa attraverso tre azioni diverse: <<custodire il

passato, preservare il sapere e trasmettere la bellezza>>75 sono il fulcro dell’operato Seguso. Custodire il passato significa raccogliere e documentare il materiale progettuale della famiglia nell’Archivio Seguso, ma anche trattare con consapevolezza e attenzione il patrimonio di conoscenze da tramandare. Preservare il sapere sviluppa il concetto della custodia del passato, includendo nelle pratiche da salvaguardare anche tutti i gesti e le abitudini conservate nel luogo di lavoro, in modo da trasmetterle e far si che si evolvano nei diversi atteggiamenti del lavoro futuro. Così facendo si trasmette la bellezza, nell’ottica di una innovazione riguardevole e rispettosa dei passi fatti in passato, della tradizione. <<Essere innovatori significa saper osare nel rispetto.” Questo lo scenario che fa da cornice alla Seguso Experience, “un viaggio polisensoriale

alla scoperta di arte, tradizione, passione>>76: con queste parole il tour viene

presentato nel sito internet dell’azienda. Nata da un’idea di Gianluca Seguso, che prima di lavorare come direttore generale dell’impresa ha passato molto tempo in America, avendo modo così di entrare in contatto e capire i gusti dei clienti statunitensi, l’experience è una modalità alternativa di far conoscere l’ecosistema Seguso al

visitatore. Nello specifico si compone di una visita presso gli spazi dell’azienda, con la possibilità di cenare insieme alla famiglia a pochi metri dai forni di cottura. Gli spazi, costruiti e sistemati per accogliere i visitatori, bilanciano l’ambiente tra gli attrezzi e le postazioni spartane adibite alla lavorazione del vetro, con l’illuminazione data dai grandi e maestosi lampadari sviluppati dai maestri. La bellezza e l’unicità di questa lavorazione viene così messa in mostra, narrata attraverso la permanenza fisica nella fornace, che sia per un pomeriggio o per una cena. Le visite sono prenotabili e a pagamento, con la possibilità di organizzare eventi privati per occasioni speciali.

74 https://seguso.com/it/ 75 Ibidem 76 Ibidem

Insignita della Menzione d’Onore in occasione del XXV Compasso d’Oro 2018, vincitrice del premio Mediastar 2013 per il valore creativo dell’idea progettuale, la

Seguso Experience è un’attività esperienziale progettata e presentata nell’ambito della

Biennale del 2012. Come sottolinea lo stesso Gianluca Seguso: <<(…) non è un

riconoscimento al prodotto ma alla nostra filosofia aziendale, alla direzione intrapresa da Seguso Vetri d’Arte nel comunicare i propri valori e con essi l’immagine più

autentica di Murano. (…) Non è semplice cercare strade di cambiamento, ma la Seguso

Experience (…) è la dimostrazione che pur nel rispetto della tradizione si possono

intraprendere nuove modalità di approccio al mercato, partendo dall’innovazione culturale per comunicare al mondo che a Murano non si fa solo vetro, si dà vita alle emozioni con il vetro. Questa capacità di stupire che è propria solo della nostra isola, va coltivata e insegnata come un seme da tenere nel cuore contro la mediocrità>>.77 E ancora, aggiunge Pierpaolo Seguso: <<(…) Seguso Experience è molto di più di un

racconto del percorso che il vetro compie all’interno della fornace, abbiamo cercato di disegnare emozioni con tutto quello cha avevamo a disposizione, iniziando dalla nostra passione: la Giuria del XXV Compasso d’Oro ha colto l’unicità di una filosofia che supera lo “story telling” e diventa “story living” per trasformare ogni ospite da visitatore in ambasciatore, senza chiedergli nulla in cambio.>>78

La particolarità dell’esperienza offerta è la sua stessa forza di veicolare la cultura e l’etica aziendale attraverso un percorso che non sia finalizzato alla vendita esclusiva dei prodotti. In questo caso infatti le visite possono concludersi con l’acquisto di vasi o bicchieri, ma non è questo lo scopo ultimo del tour. Fondamentale è la trasmissione quasi didattica della view aziendale, dei valori che sono alla base dell’intero sistema produttivo, del brand Seguso. <<Quanto più il Made in Italy prova a rivolgersi a una

nuova generazione di benestanti cosmopoliti che hanno beneficiato della crescita economica in paesi a noi poco noti, tanto più è necessario ricostruire un legame culturale affinché i nostri prodotti possano acquisire la reputazione e il valore

77 https://seguso.com/it/2018/06/seguso-vetri-darte-riporta-il-premio-compasso-doro-a-murano-dopo- trentanni/ 78 https://seguso.com/it/experience-it/; https://www.youtube.com/watch?v=EXE5cxRcwTE; https://seguso.com/it/2018/06/seguso-vetri-darte-riporta-il-premio-compasso-doro-a-murano-dopo- trentanni/; https://seguso.com/portfolio/seguso-experience-inaugura-un-nuovo-concept/

economico che meritano>> (Micelli 2016, p.70). Non solo attraverso un discorso sulla

marca si veicola il concept dell’azienda e la qualità dei prodotti, oggi infatti è

soprattutto attraverso la dimostrazione effettiva dei valori dell’impresa e la trasparenza nei processi produttivi che si ottiene il marketing del brand, tramite una narrazione consapevole. <<(…) il valore del prodotto dipende necessariamente dalla qualità e

dalla cultura del processo che ne definiscono l’origine, dalle materie prime

effettivamente utilizzate, dall’attenzione e dalla passione di chi ha consentito alla sua realizzazione. (…) Oggi una nuova domanda, attenta ai temi della cultura e alla ricerca di nuove confessioni sociali, chiede che il sipario venga sollevato. (…) Non si limita a verificare le etichette che certificano la responsabilità sociale o la sostenibilità ambientale di questa o di quella impresa. C’è oggi una domanda di verità che passa attraverso il contatto diretto con chi lavora e con chi produce>> (Micelli 2016, p. 71).

In questo senso possiamo ritenere la Seguso Experience quale espressione di

engagement culturale perché il cuore dell’esperienza, l’obiettivo, è la diffusione della conoscenza di questo mestiere dalle origini antiche che è il vetro d’arte.

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