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3.3 – 47° Glass Art Conference Il Percorso del Vetro The Glass Path

La città di Venezia ha ospitato, dal 16 al 19 maggio 2018, la conferenza internazionale annuale della Glass Art Society (GAS): The Glass Path – Il Percorso del Vetro. Un evento unico nel suo genere, che ha riunito per l’occasione maestri di fama

internazionale, istituzioni, studiosi e appassionati, tutti uniti dall’interesse comune per il mondo del vetro artistico.

La Glass Art Society è un’organizzazione internazionale non profit il cui scopo è quello di incoraggiare l’eccellenza, migliorare l’istruzione, promuovere lo sviluppo dell’arte del vetro e la sua conoscenza, supportando, a livello mondiale, le comunità di artisti che lavorano col vetro. Essa lavora costantemente per creare una rete che stimoli la

comunicazione tra gli artisti, i maestri, gli studenti, i collezionisti, le gallerie e i musei, che sia in grado di dialogare con la critica, ma anche con gli artigiani e chiunque sia interessato al mondo del vetro artistico, coinvolto nel processo di produzione, nello sviluppo di tecnologie ed estetiche riferite al vetro d’arte.

Fondata nel 1971, ha sede a Seattle (Washington), prende le mosse da una iniziativa parallela che è stata l’istituzione del Consiglio Nazionale per l’Educazione nell’Arte della Ceramica (NCECA, sigla americana), la quale ha fatto da modello per la

costituzione della GAS. Essa infatti, distaccandosi dai tradizionali canali di incontro e discussione (in rottura con l’American Ceramic Society), si afferma come canale innovativo e dinamico caratterizzato dallo scambio proficuo di informazioni tra studenti, insegnanti e appassionati. In origine gli artisti della ceramica spesso si occupavano anche di vetro artistico, ecco perché alcuni hanno proposto di creare una formula associativa non-profit anche per la realtà del vetro. Questo in quanto era forte la volontà di dialogare e soffiare vetro tra colleghi, creare una rete che mettesse a

disposizione di ognuno informazioni e conoscenze. Era necessario trovare un luogo in grado di ospitare i meeting, per fare ciò si è data una veste ufficiale alla volontà

associativa e negli anni Settanta è stata fondata la Società dell’Arte del Vetro (Glass Art Society, GAS). Attualmente il comitato direttivo si compone di 19 membri oltre al direttore esecutivo, tra di essi vi sono anche alcuni artisti, insegnanti e un rappresentante degli studenti. I membri attuali sono circa 2500 e provengono da 80 Paesi diversi (oltre 1850 dall'America e circa 600 dal resto del Mondo), l’iscrizione è aperta a chiunque sia interessato al mondo dell’arte del vetro.36

Da notare è la composizione della comunità della GAS: attualmente i membri risultano essere per il 73% artisti del vetro, di cui la maggior parte (il 49%) si occupa di vetro soffiato, e il 24% degli iscritti dichiara di essere anche insegnante presso una delle molte scuole del vetro; il 41% risulta essere studente (full-time, o laureato, oppure

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studente dei corsi estivi); il 19% si compone di collezionisti, galleristi e musei; il restante 9% comprende librerie, associazioni, stampa, critica e fornitori. I member quindi sono eterogenei, nonostante molti siano artisti del vetro per più della metà del totale. L’intento principale dell’associazione, come si è accennato, è quello di creare una rete, un network e delle occasioni di dialogo tra coloro che si occupano di vetro artistico nel mondo. Un modo di condividere esperienze, studi, accorgimenti della tecnica, sviluppi estetici e produzioni, e mettere a disposizione di tutti le informazioni così raccolte e diffuse. Il momento della conferenza è l’appuntamento principale

dell’anno, l’opportunità di dialogare concretamente, di assistere alle dimostrazioni delle varie tecniche e partecipare a lezioni e dibattiti.

L’appuntamento a Murano, come l’associazione stessa sintetizza per presentare la 47° Conferenza, condurrà i partecipanti attraverso la storia dell’isola e della sua produzione di vetro, esplorando le istanze innovative che aprono la strada alle produzioni del

futuro.37 Il comitato organizzatore della conferenza, data la location italiana, è composto da maestri muranesi di fama internazionale e dal Consorzio Promovetro di Murano. Lino Tagliapietra e Cesare Toffolo, co-presidenti, hanno collaborato con Lucio Bubacco, Davide Salvadore, Adriano Berengo, Marina Tagliapietra e il Consorzio per l’organizzazione di questa 47° edizione. Essa mette a dialogo due culture del fare vetro d’arte molto diverse tra loro: quella americana e quella muranese, che ormai da tempo hanno imparato a convivere e contaminarsi vicendevolmente. Nonostante alcune attività siano aperte al pubblico e ci siano mostre ed eventi collaterali che prevedono l’ingresso gratuito, va ricordato che la partecipazione alla Conferenza, in particolare alle demo e alle lecture, è a pagamento. L’accesso è limitato sia per le dimostrazioni che per le lezioni, le letture ed i dibattiti; essi infatti sono riservati ai partecipanti della conferenza e fruibili tramite prenotazione. È possibile partecipare alla conferenza in qualità di membro acquistando la membership card, la quale ha un costo variabile (70$ per i singoli soggetti, 40$ per gli studenti); per prendere parte alla Glass Art Conference e assistere a dimostrazioni e lezioni è previsto un biglietto di ingresso che ha un costo complessivo di 400$.

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Oltre 1800 i partecipanti stimati che hanno preso parte alla 47° edizione della GAC, essi hanno preso parte a circa 140 eventi dislocati in 15 sedi diverse e 95 tra visite e tour guidati lungo il Percorso del Vetro. Il centro nevralgico della manifestazione coincide con l’area della Chiesa di San Pietro Martire a Murano; lì ha avuto luogo la cerimonia inaugurale, durante la quale sono stati consegnati anche i riconoscimenti alla carriera a Pino Signoretto e Livio Seguso. Il programma prevede una serie di appuntamenti che si possono raggruppare in quattro categorie principali:

A) Tour e visite guidate: partendo alla scoperta di alcune delle storiche fornaci di

Murano, con il Percorso del Vetro, tra Salviati, Davide Fuin, Lino Tagliapietra e Davide Salvadore, fino ai percorsi tra i vari laboratori specializzati, questi tour guidati offrono la possibilità, ai partecipanti, di seguire un itinerario di visita coerente e centrato sul focus eletto a tema, ogni volta diverso. Il Percorso del Vetro a Lume narra l’eccellenza di questa tecnica nell’isola di Murano attraverso la scoperta dei laboratori di Toffolo, Bubacco, Igor Balbi e Dario Frare. Il Percorso di Decorazione, Specchi e Incisione mette a contatto il visitatore con alcune realtà che operano sul prodotto finito

dipingendo, incidendo, tagliando il vetro e componendo specchi o lavorando attraverso la molatura. Il Percorso storico prevede la visita ad alcune delle fornaci che hanno fatto la storia dell’Isola nei primi del Novecento, ovvero SALIR, Ercole Moretti, Venini, ma anche il Museo Archeologico di Altino, con un focus sul vetro di epoca pre-romana e romana, ed il Museo del Vetro di Murano con la sua collezione. Sono previsti anche incontri di visita strutturati intorno a singole fornaci quali Barovier & Toso, Sent, Lino Tagliapietra, Venini, Livio Seguso, NasonMoretti, Carlo Moretti, Effetre, e poi sul Museo Berengo e sulle Stanze del Vetro presso la Fondazione Giorgio Cini.

B) Dimostrazioni: suddivise per tecnica artistica, ovvero vetro soffiato, vetro a lume, intaglio e molatura. Sono stati allestiti stage all’interno dell’area della chiesa di San Pietro Martire, a Murano, di cui uno, di grandi dimensioni e in grado di ospitare circa 800 persone, è stato dotato di tutti gli strumenti necessari per le dimostrazioni, compresa una fornace funzionante. Artisti provenienti da tutto il mondo si sono alternati sul palco, gli spettatori hanno potuto ammirare dal vivo il percorso di creazione e trasformazione del vetro dal magma in opera d’arte. Altre demo si sono svolte all'interno di fornaci nell’isola (tra le quali Berengo Studio, Effetre, Fornace Mian, NasonMoretti, Simone Cenedese, Dino Rosin, Fabbrica), i proprietari hanno aperto le porte dei loro laboratori

mettendo a disposizione materiali e attrezzature, condividendo anche con gli artisti internazionali le esperienze della fornace e le dimostrazioni. I visitatori hanno avuto accesso alle demo previa iscrizione, i posti sono limitati ma la scelta è molto ampia (circa 90 demo) in quanto i nomi degli artisti che, singolarmente o in team, eseguono dimostrazioni live sono molti. Ognuna viene descritta brevemente nel pieghevole che contiene il programma dell’intera manifestazione, in questo modo gli utenti hanno la possibilità di scegliere in modo consapevole di quali artisti seguire la demo. La durata massima è di circa un’ora e mezzo a sessione.38

C) Lecture, lezioni e dibattiti: nel corso della conferenza hanno luogo una serie di incontri durante i quali vengono approfonditi alcuni temi legati al mondo del vetro. Tra essi troviamo: la continuità tra il passato della tradizione e il futuro con le sue

innovazioni; i legami tra diversi modi di fare vetro nel mondo e le sue culture; il vetro come imitazione di materiali nel corso dei secoli; gli sviluppi delle potenzialità di questo materiale e le scoperte della tecnologia recente; casi studio di comunità legate alla produzione e al commercio del vetro nella storia; il vetro in ambito medico; il passato ed il futuro di Murano e del distretto del vetro. Esperti provenienti da varie parti del mondo espongono le loro tesi durante le conferenze (21 in totale) della durata di un’ora l’una.

E) Eventi collaterali: nel corso della quattro giorni sul vetro si sono svolte alcune attività collaterali che hanno fatto da cornice all’intera manifestazione. In sede di inaugurazione, oltre al conferimento dei premi speciali alla carriera per alcune personalità di spicco del mondo del vetro artistico, è stata presentata anche

l’installazione artistica ad opera di Lino Tagliapietra: Ali di Vetro. Un’esposizione creata proprio per celebrare la conferenza approdata a Murano. Come l’artista stesso la descrive, essa è un omaggio all’isola che lo ha formato, alla Glass Art Society e al mondo del vetro che gli ha permesso di intraprendere il suo percorso artistico a livello mondiale. L’installazione si compone di circa trenta gabbiani in vetro, sospesi, che preparano e accolgono il visitatore all’entrata dello studio di Tagliapietra per poi condurlo al suo interno.39 Durante la conferenza ci sono stati concerti e proiezioni di 38 https://www.originalmuranoglass.com/it/eventi/521-glass-art-society-evento-vetro-gas-conference- 2018-a-murano.html 39 http://www.mam-e.it/arte/murano-glass-conference/

film. Importanti i due documentari proposti dall’associazione InMurano (raccolti nell’Archivio InMurano da Emanuel ed Elia Toffolo, con Caterina Toso) i quali raccontano la storia di Murano e dei suoi maestri del vetro del passato, del presente, e che ragionano sulle istanze del futuro, promuovendone i protagonisti. In particolare, nell’occasione della manifestazione, sono stati presentati i documentari sul maestro Dino Rosin e sulla situazione dell’arte del vetro in isola (“Murano. L’insostenibile

leggerezza del vetro”). Presso la Scuola Abate Zanetti e nei locali della ex chiesa di

Santa Chiara, a Murano, sono state allestite due esposizioni che mostrano il risultato dello studio e del lavoro di collaborazione tra gli studenti del Liceo Artistico Statale M. Guggenheim e artisti del vetro.40 A conclusione della conferenza, il 19 maggio, ha avuto luogo il Glass Fashion Show: una sfilata di moda con gioielli e abiti in vetro che si è svolta lungo il Rio dei Vetrai, a Murano, a bordo di caorline, una gondola e altre imbarcazioni.

Come sottolinea in un comunicato il Consorzio Promovetro: << merito di questa

iniziativa è stato quello di aver dato una nuova ventata positiva all’isola di Murano, contaminandola con idee nuove e da stimolo per il tessuto produttivo e per la comunità tutta. Al contempo però è stato lo stesso pubblico ad impreziosirsi e ad arricchirsi con esperienze suggestive in contesti senza pari dove l’abilità artigiana muranese ha dimostrato di saper ancora, dopo mille anni, sorprendere>>.41

La 47° edizione della conferenza annuale della Società del Vetro Artistico ha dimostrato che grazie alla sinergia e alla volontà di diversi organismi (le associazione non-profit, le imprese attraverso i professionisti del settore, gli enti locali, le amministrazioni, le strutture ricettive e la comunità) è possibile dare vita ad un discorso legato alla cultura del fare, di valorizzazione e al contempo salvaguardia. La discussione fertile e lo scambio proficuo, attivo e profondo riguardo al futuro dell’arte del vetro, non ha perso di vista il punto d’origine, ovvero la millenaria storia che da Murano ha portato la tecnica in America e nel mondo. Avendo presenti le conoscenze tecnico-artistiche sul vetro sviluppate in secoli di storia, sono le nuove possibilità declinate nelle sensibilità degli artisti di oggi le vere protagoniste della conferenza. Il carattere unico di questa

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http://www.liceoguggenheim.gov.it/pvw/app/VEIA0001

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manifestazione risiede nell’enorme patrimonio di saperi viventi riuniti per l’occasione, artisti e maestri che hanno fatto conoscere il loro stile, il loro pensiero attraverso le dimostrazioni.

<<Questa conferenza è stata per lo più come le altre in passato – ha unito dimostrazioni, tour, lezioni e altri eventi legati al vetro. Nonostante ciò, questa conferenza si è distinta per il suo inconfondibile valore culturale. Ha portato il vetro alle sue origini, in quello che per più di 600 anni è stato l’epicentro di tutto, chiudendo così il cerchio. Il significato profondo di questa conferenza ha dato vita ad

un’esperienza unica>> (Lino Tagliapietra, traduzione dell’autrice).42

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