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non sono pochi i formatori che danno la consegna di scrivere un articolo di giornale, magari dopo averne analizzati alcuni in classe come esempi di testo infor-

mativo:

sulla lettura dei quotidiani, c’è un’esperienza che viene da lontano […]: abbiamo parteci- pato con i nostri ragazzi dei terzi anni ad un concorso nazionale, […] comprando i giorna- li sia nazionali che locali, imparando a distinguere la prima pagina dalle altre pagine, a ca- pire come si legge un articolo, come si costruisce una pagina ecc. […] Abbiamo anche mandato gli elaborati al concorso nazionale; poi questa esperienza si è interrotta, ma è ri- masta, come dire, la metodologia, per cui io e [...] tanti altri miei colleghi lavoriamo mol- to portando in aula i quotidiani; io, per esempio, raccolgo in un mese una ventina di quo- tidiani diversi, perché compro giornali diversi ogni giorno, li porto in aula e i ragazzi ci lavorano (intRoma2/36). Allora do una doppia consegna: la prima è legata alla struttura della prima pagina; do le prime pagine dei maggiori quotidiani, consegno materialmente il quotidiano (intRoma2/38) di giorni diversi, perché nello stesso giorno diventa compli-

53Un elenco molto articolato di compiti ci viene offerto ad esempio da Bernie Dodge, nella sua

presentazione del Webquest (Dodge, 1997; cfr. anche Tacconi, 2007c, pp. 41-61). qui però non mi ri- faccio ad alcuna classificazione predefinita di compiti e riporto solamente quelli che sono emersi dal racconto dei nostri insegnanti.

cato comprare quindici giornali; raccolgo i quotidiani; siccome compro due quotidiani al giorno [...] di testate differenti, in un mese ho a disposizione diversi numeri del Corriere

della sera, della Stampa...; nell’aula porto questi quotidiani e li distribuisco; ogni ragazzo

ne ha una copia […]; sulla prima pagina va ad individuare l’organizzazione e mi deve di- re: dov’è la testata, dov’è l’articolo di fondo, dov’è l’articolo di spalla, che cos’è l’oc- chiello... (intRoma2/40); do una griglia e naturalmente, prima di questo, faccio un inter- vento con alcune slide sul quotidiano: che cos’è, come è formata la prima pagina; poi do loro un quotidiano e loro devono andare ad individuare dove sono gli articoli, quali sono le pagine, quali sono le rubriche. questa è la prima fase. la seconda fase è come scrivere, come leggere, quindi la risposta alle cinque domande: chi, che cosa, dove, come e quan- do; come leggere un articolo: occhiello, titolo, sommario e le prime cinque domande, e lo- ro lo devono fare scegliendo un articolo e dicendo di chi si parla in quell’articolo, dove, come, quando ecc.; quindi loro fanno questo lavoro di analisi del giornale e lo riportano nel loro quaderno dei riassunti. l’ultima fase riguarda la… (intRoma2/42) scrittura di un articolo; il compito che io do è: “Adesso scrivete un articolo. Scegliete se deve essere un articolo di divertimento, un articolo di informazione, un articolo di spettacolo ecc. Sce- gliete voi, ma dovete scrivere un articolo [...] che riguardi il cFP, un articolo che riguardi i vostri compagni”; può essere qualunque cosa, ma devono costruire un articolo, metten- doci la foto o un disegno o una vignetta, facendo l’occhiello ecc. in genere, lo fanno sul campionato di calcio, su un artista, sul compagno, sulla scuola (intRoma2/44). Presentano questi articoli [...] e io li valuto; do una valutazione sia sul piano dei contenuti, sia sul pia- no della correttezza formale [...] (intRoma2/46). lo fanno sul loro quaderno dei riassunti, che, in maniera molto artigianale, è il loro portfolio (intRoma2/48);

adesso stiamo concludendo [...] con l’articolo di cronaca: è importante il fatto che impa- rino non solo a scrivere in prima persona – cosa che fanno con la pagina di diario o con la lettera personale – ma [...] anche ad essere degli osservatori […] esterni di un fatto che è accaduto; [...] in effetti, magari, loro iniziano a scrivere in terza persona, in modo im- personale, e poi passano alla prima persona [...] (intPd3/26); per esempio, per quanto ri- guarda l’articolo di giornale, come centro, abbiamo aderito al progetto “il quotidiano in classe”, per cui, tre volte a settimana, riceviamo dieci copie di tre quotidiani nazionali, giusto perché vogliamo sensibilizzare i ragazzi alla lettura del quotidiano (intPd3/32). Per l’articolo di giornale, io sono partita con l’analizzare assieme ai ragazzi degli articoli di cronaca, magari locale, semplici […]; partendo dall’articolo di cronaca, faccio ricono- scere le cinque w: chi, che cosa, dove, quando, perché, cioè proprio i principi della ste- sura dell’articolo; faccio utilizzare i colori [...]; vedo che, quando viene fornito loro un materiale diverso – che sia la fotocopia, che è diversa dal manuale, che sia il giornale, che è una cosa diversa dagli strumenti a cui sono abituati –, si attivano quelle aree che, a volte, sono un po’ addormentate. Poi cerco di sviluppare in loro un po’ una coscienza cri- tica, perché, quando parlo di quotidiano, allora tirano fuori [...] il Leggo, che è un gior- nale di strada; [...] non è per sminuire i giornali di strada, ma cerchiamo di vedere in modo concreto quali sono le differenze, perché, non so, il Corriere della Sera lo trovi in edicola, lo paghi, e questo giornale mi viene distribuito ai semafori; cioè [...] qual è la differenza dal punto di vista del contenuto, da un punto di vista anche della correttezza della forma […]; è bene anche che si abituino a una coscienza un po’ critica nei confronti di ciò che viene offerto loro (intPd3/34). […] nell’ambito di una prova concreta, loro an- dranno a creare un giornalino [...], ognuno per conto proprio. la settimana scorsa ho fatto la parte teorica: com’è organizzata la prima pagina di un giornale; ho portato il quo- tidiano; prima, alla lavagna, ho fatto il disegno della pagina. Allora [...], dov’è la “te- stata”, dov’è l’articolo di “fondo”, ecc. [...]; e dopo, dalla teoria – ho anche disegnato, of- frendo quindi un riferimento concreto – siamo passati al riconoscere che, in un quoti-

diano nazionale, in effetti viene rispettata questa struttura; ho detto: “questo vi serve, ra- gazzi, per andare a costruire il vostro giornale, che sarà un foglio fronte retro... [...]”. “Però – ho detto – dovete pensare al nome da dare al vostro giornale”. Allora ci siamo concentrati, d’accordo anche con le altre colleghe di italiano, su tre articoli che andranno a scrivere: una pagina di diario che, proprio sfogliando il proprio diario scolastico, riper- corra l’anno che loro stanno per concludere: gli impegni che hanno avuto, le difficoltà in- contrate in alcune materie, ma anche i momenti di festa, di amicizia. Ad esempio, un ra- gazzo mi fa: “Ah, ma io sul diario ho solo dediche!”. “Eh beh, ti sembra poco? Anche una dedica scritta da un compagno è frutto di un momento che comunque vi ha legato!”. Allora una pagina di diario, con questo argomento, una lettera personale ad una professo- ressa o a un professore […] (intPd3/174) e un articolo di cronaca sulla “festa del grazie”, che abbiamo vissuto venerdì scorso (intPd3/170). l’abbiamo fatto proprio stamattina: “Scrivi un articolo di cronaca, che tenga conto della regola delle cinque W […]; ricordati di scrivere in terza persona”, cosa che io dovrei dare per scontato perché, se la consegna mi chiede di scrivere un articolo di cronaca, allora non devo parlare in prima persona; io l’ho scritto perché non sempre è una cosa automatica; poi loro queste tre tracce le scrive- ranno a mano su un foglio protocollo, io farò la correzione e darò anche il voto e poi loro andranno proprio a costruire il loro giornalino, lavorando durante le ore di applicazioni informatiche, anche con le tabulazioni (intPd3/176);

faccio guardare loro i giornali e il telegiornale. Mi riportano le notizie e poi riportano con le loro parole l’approfondimento che il telegiornale fa della notizia (intMe4/132); […] parto da tutte le fonti che loro hanno, perché così riesco a carpire i loro interessi (intMe4/136). Per esempio, leggono molto “leggo”, un giornale che viene distribuito gratuitamente e che prendono sul pullman. Si soffermano, naturalmente, sulle notizie di gossip (intMe4/138) […]; dalle analisi che ho fatto, per esempio, quando stavo trattando le diverse tipologie testuali, è inutile che io parli di giornali tipo “il sole 24 ore”, “il cor- riere”, che spaventano solo per la dimensione delle pagine e lo spessore che hanno (intMe4/140). Allora [...] analizzo passo dopo passo tutto quello che loro offrono (intMe4/142), butto via tutto quello che non mi interessa e [...] mi concentro sul far fare un articolo di giornale. che articolo di giornale fanno? leggono la notizia di gossip, la notizia di moto, la notizia di sport e su quelle lavorano [...] (intMe4/146).

P. (intRoma2) organizza un percorso articolato in fasi, attraverso il quale ac-

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