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A (intMi1) e c (intVr4) raccontano esperienze di “unità in situazione” inter disciplinari, proposte ad allievi dell’indirizzo grafico, e centrate sulla realizzazione

di un libro, in tutte le sue fasi. Riportiamo quasi integralmente i loro racconti:

51questo nonostante i pregiudizi attraverso i quali siamo abituati a guardare al lavoro manuale:

«…il nostro rapporto con il lavoro manuale è più focalizzato sui valori sottesi al lavoro medesimo che sul pensiero che esso richiede. Si tratta di un’omissione sottile ma significativa […]. È come se nella nostra cultura ci venisse fornita l’immagine del braccio muscoloso con la manica rimboccata stretta intorno al bicipite, ma nessun pensiero che palpiti sul fondo dell’occhio, nessuna immagine che col- leghi la mano al cervello» (Rose, 2005, p. Xiii, cit. in crawford, 2011, p. 23).

con i grafici sviluppo di più, all’interno di questi percorsi, alcuni argomenti, proprio perché sono grafici; allora questo può essere fatto in collegamento anche con le altre ma- terie di indirizzo, per cui [...] il fatto che approfondiscono alcuni argomenti mi serve per collegarmi poi con il settore specifico [...] (intMi1/10). questo [mostra un libretto] è un esempio che ci serve per capire un po’. l’argomento dei diritti umani, [...] nel settore della grafica, viene inserito in quelle che sono le “unità in situazione”, cioè quelle unità in cui è più forte il tentativo di collegarsi con le varie discipline e quindi di costruire un percorso [...] in aula che tenga conto dei contributi delle diverse discipline. questi lavori, fatti dai diversi insegnanti, confluiscono in un prodotto finale, che, per la grafica, si tra- duce [...] nella stampa di quello che loro hanno prodotto (intMi1/12). in tutti e tre gli in- dirizzi, ad esempio, fanno questo tipo di ricerche (intMi1/12) sui diritti umani, però i gra- fici, proprio per il tipo di profilo e per lo specifico personale che hanno in laboratorio, in quello di prestampa e in quello di stampa, realizzano questo come un prodotto finito; per dire [mostra il libretto], questi sono i nomi, questi sono i lavori che loro hanno prodotto, chiaramente rivisti poi dall’insegnante (intMi1/14). questo lavoro interseca le varie ma- terie; io per esempio ho fatto sia la parte che riguarda l’italiano, sia la parte che riguarda il diritto, poi sono intervenuti l’insegnante di inglese e gli altri [...] (intMi1/16). Era una ricerca sui “Diritti Umani” che [...] toccava le varie discipline del secondo anno (intMi1/20). cominciavano dalla lingua inglese, attraverso una canzone; durante l’ora di inglese, ascoltavano la canzone in inglese, cercavano di capirne il testo; l’insegnante li aiutava anche sul versante grammaticale, sul versante dei vocaboli; la canzone era un pretesto per trasmettere meglio alcuni contenuti specifici della lingua inglese, tipo i voca- boli, le forme grammaticali e così via. Però questa canzone non era una canzone casuale; era una canzone degli U2 che parlava dei diritti umani; il titolo era Pace in Terra, una canzone che presentava una tematica che poi sarebbe stata ripresa; si parla della guerra, della violenza, di tematiche che poi vengono riprese anche dalle altre discipline. quando il professore di inglese aveva terminato il suo segmento, il discorso passava a italiano. ora, in italiano, per esempio, tornavamo sulla canzone e, con l’aiuto anche di alcune do- mande, si faceva una piccola discussione in classe, che oltre, appunto, a cercare di appro- fondire ancora il testo della canzone, doveva servire anche a far riflettere su questi argo- menti […]. Terminato questo lavoro [...] sulla canzone [...], abbiamo utilizzato alcuni la- vori fatti negli anni precedenti, sempre ricerche [...]; ad esempio, sull’argomento dell’in- fanzia negata, sono stati inseriti alcuni testi elaborati dai ragazzi degli anni precedenti; abbiamo fatto dei ragionamenti [...] su questi testi, che mettevano in luce, appunto, gli aspetti di violenza, prepotenza, sopraffazione, privazione che vivono i ragazzi, per esempio, nell’ambito dei farmaci; poi c’era il discorso del lavoro minorile e qui abbiamo inserito un brano sull’Africa, che parlava di questo, poi c’era il confronto sul testo di un ragazzino italiano che lavora, che fa vedere come (intMi1/24) queste sono situazioni siano presenti anche in italia, poi c’era un brano sui bambini soldato (intMi1/26). questo era un lavoro fatto precedentemente, realizzato come base per ragionare, perché lo scopo […] non è solo di vedere quali sono i diritti umani, ma di vedere quali sono e dove e come questi non vengono rispettati. Per cui, anche la scelta di questi brani era per met- tere in evidenza certe situazioni dove si vede che i bambini, o di qua o di là nel mondo [...] subiscono delle prepotenze. Poi il discorso passava a “diritto” [...]: ci sono alcuni testi che fanno da riferimento ai diritti umani, per esempio la “carta Universale dei Di- ritti dell’Uomo” dell’onU. qui il discorso passava all’onU, [...] a com’è strutturato, alla sua organizzazione, a come funziona. queste [mostra dei lavori] erano letture [...] successive. inserito in questo percorso c’era anche un capitolo sulla pena di morte, per cui questo era [...] un ulteriore approfondimento (intMi1/28). con i grafici, puntando molto su questo lavoro concreto, questa parte è stata fatta un po’ superficialmente; in altri

settori, dove non arrivano a tutta questa fase ulteriore, queste letture sono state analizzate in maniera più approfondita. Se rimaniamo sui grafici [...], possiamo dire che i ragazzi scelgono un argomento su cui la classe deve lavorare; quest’anno, per esempio, l’argo- mento era quello dei Diversi che vengono considerati ultimi dalla società. Hanno tratti o fisici o comportamentali legati al di tipo di provenienza, di origine, per cui vengono visti come “diversi” e quindi vengono più o meno emarginati [...]. Allora, sono stati indivi- duati alcuni testi – alcuni li ha portati l’insegnante, altri li hanno portati loro –, poi io ho scelto su quali testi lavorare e [...] i ragazzi sono stati divisi in gruppi, hanno letto gli ar- ticoli, poi io ho preparato delle domande che dovevano servire come traccia e loro hanno elaborato degli articoli e me li hanno consegnati. io li ho corretti dal punto di vista della forma italiana [...]; poi loro [...] sono passati direttamente in laboratorio. nel laboratorio di prestampa, li hanno [...] inseriti a livello informatico in una struttura che permettesse di inserire sia il testo che le immagini; anche le immagini le hanno scelte loro; sono stati indicati alcuni siti [...] e loro sono andati a (intMi1/30) cercarle; poi chiaramente gli spazi vengono organizzati con l’insegnante di laboratorio, per riuscire a capire bene come impostare, anche graficamente, il tutto, per costruire un lavoro che sia [...] presen- tabile […]. Alla fine, hanno realizzato questo prodotto che comunque rimane loro: ognuno ne avrà una copia. Poi altri insegnanti sono stati coinvolti in questa ricerca: è stato coinvolto [...] l’insegnante di scienze, dato che, all’interno di questo percorso, si parla anche della tortura e quindi, in scienze e in fisica, hanno sviluppato delle ricerche sui materiali che poi venivano utilizzati per le torture [...]. Ecco, per esempio, c’era una parte inserita sulla pena di morte, sui vari metodi di esecuzione; si parla di elettricità, di gas. Dopo questi temi più specifici vengono ripresi dall’insegnante delle materie speci- fiche (intMi1/32) che prende spunto da questa parte per sviluppare [...] meglio questi aspetti; anche l’insegnate di etica ha preso parte [...] a questa ricerca, approfondendo con i ragazzi alcune parti; uno degli articoli su cui abbiamo lavorato di più in classe, per esempio, faceva riferimento a quella ragazzina inglese a cui la mamma voleva rifare la faccia (intMi1/34); [...] poi, in quei giorni, c’era sui giornali l’articolo su un ragazzo ita- liano down [...] e quindi anche il tema delle diversità è stato ripreso in classe e approfon- dito dall’insegnante di etica e così via, come pure anche un altro tema, quello dei Rom; qui c’erano anche alcuni articoli sui Rom; anche questo è stato ripreso dall’insegnante. E questo (intMi1/36) sarebbe il capolavoro della seconda grafica (intMi1/38);

verso la fine dell’anno, ho fatto anche [...] un’attività di gruppo con le prime classi [...]; qui entra in gioco un poco l’interdisciplinarità con il laboratorio. i nostri ragazzi, alla fine della prima, devono sostenere una prova su tutto il programma che hanno svolto in labo- ratorio e, siccome devono costruire un testo che poi impaginano, stampano ecc., facendo insomma le tipiche operazioni del laboratorio di grafica, prima, in fase di costruzione del testo, entro in gioco io. i colleghi di laboratorio mi hanno chiesto di riunire i ragazzi in gruppo, di affidare una tematica generale, che per quest’anno erano i “diritti umani” – [...] perché ricorrono i sessant’anni dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo [...] – e gli anni scorsi era stato l’Euro, oppure il tema dell’acqua e delle risorse idriche, temi di attualità insomma (intVr4/60). Propongo ai ragazzi il tema, li divido in gruppi e poi cerco di fare in modo che ogni gruppo sviluppi una parte, un aspetto di questo tema. Se il tema è quello dei diritti umani, [...] cerco di impostare il lavoro su tutti i casi che loro conoscono nella storia – non solo oggi – in cui i diritti umani sono stati clamorosa- mente violati: i campi di concentramento, per esempio; e in questo ci hanno aiutato anche una gita che abbiamo fatto a Trieste, all’interno della risiera di San Saba e la let- tura di un testo di Primo levi, che ho fatto in classe con i ragazzi (intVr4/62). […] Do- vevano cercare del materiale con un lavoro a casa; oggi con internet sono avvantaggiati, però io avevo chiesto loro di cercare anche su giornali e riviste. oppure, potevano fare

qualche intervista, se ci fosse stato vivo qualche reduce dai campi di concentramento, che loro conoscevano; però insomma, questa è una cosa un po’ difficile (intVr4/68). Poi fanno un lavoro di analisi della documentazione e cercano di mettere insieme, di struttu- rare un testo che abbia un titolo, un sottotitolo, grosso modo. [...] Poi c’è l’impagina- zione: devono stare all’interno di un certo numero di [...] battute e questo è un ulteriore vincolo che hanno; non possono farlo né troppo corto né troppo lungo e devono [...] pen- sare anche alla paragrafatura (intVr4/70). loro costruivano questo testo, poi lo consegna- vano a me, io lo correggevo e loro lo risistemavano; partendo da questo testo poi loro ag- giungevano, nelle ore di laboratorio, [...] delle immagini collegate al tema, aggiungevano la loro foto di gruppo [...]. Alla fine dell’anno [...] sostenevano una prova orale, in cui chiedevo dove avevano reperito il materiale (intVr4/74) ...se era stato difficile reperirlo, quale tipo di fonte avevano utilizzato […]; gli altri insegnanti poi facevano le loro do- mande tecniche sul lavoro di stampa (intVr4/76). […] questa attività mi permette anche [...] di vedere come i ragazzi sanno – e se sanno – lavorare in gruppo; [...] non tutti sanno lavorare in gruppo; ho visto molta dispersione tra i ragazzi. i nostri gruppi sono formati da tre o quattro ragazzi e capita che nel gruppo ci siano magari dei ragazzi che non vanno molto d’accordo [...], oppure [...] ci può essere un gruppo dove c’è un ragazzo leader, trainante, che sa poi far lavorare gli altri, e [...] un gruppo invece dove manca un po’ questa figura e allora si vede che non riescono proprio a dividersi i compiti, perché questo è un lavoro di équipe e quindi è evidente che ognuno deve fare la sua parte (intVr4/80).

Entrambi gli esempi si riferiscono a percorsi realizzati con allievi dell’indi-

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