19 settembre.
L a R ussia, agendo p rontam ente ed energicam ente nel teatro o rien tale delle operazioni, h a avuto un ’ind u b b ia efficacia sulle decisioni di g u erra dello scacchiere fran co tedesco. Gli stati m aggiori dei due eserciti tedesco ed an glo-francese han n o dovuto certam ente m isu rare assai spes so le loro operazioni ai risa lta ti di quelle, che si sono svolte n ella P ru ssia orientale e nella Galizia. È necessario quindi, p rim a di giungere ad un giudizio sull’o p era dei C om andi negli avvenim enti che hanno condotto alla com plessa situazione d ’oggi, esam inare quale è stata quell’ef ficacia, e quali conseguenze La portate. Come l’enorm e co m p en sato re di mi orologio di to rre regola il corso delle lancette lontane, così la R ussia a tta rd ò certe avanzate ed accelerò certe rip re se offensive delle tru p p e tedesche e francesi, che senza essa si sfarebbero svolte in modo di verso da quello che noi osservam m o.
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Il piano d ’operazione russo fu, secondo quanto i fatti h an n o dim ostrato, assai sem plice in principio. Poiché m i esercito tedesco e ra riu n ito nella P ru ssia orientale ed uno austriaco si andava riunendo nella Galizia, un esercito ru sso fu con trap p o sto al prim o e un altro esercito fu con trap p o sto al secondo. L ’ esercito che pos siam o ch iam are del no rd , dopo un buon successo a G um binnen fu battu to ai Laghi M asuriani, poi a Lyck,
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e dovette ritira rsi, prem uto dai tedeschi. L ’esercito del sud ru p p e gli au striaci p rim a nella Galizia m eridionale,, poi n ella P olonia e n ella Galizia settentrionale, ed o b bligò gli avversarii ad ab b an d o n are quasi in teram en te la Galizia. Poiché l’esercito austriaco era, p e r i russi* di gran lunga all’inizio della g u e rra il nem ico più tem i bile, il buon successo ottenuto contro esso superò assai, con gli effetti favorevoli, gli sm acchi subiti a nord.
Ma ciò no n deve im pedire di co n statare che il p ia n o russo e ra difettoso. E ra difettoso n on solo nel com ples so, p e r la divisione dell’esercito in due g ru p p i lo n tan i e com pletam ente indipendenti, m a anche in p artico lare, p e r l’im piego di ciascun gruppo. L a divisione d ell’esercito po teva in p a rte essere spiegata e scu sata d alla p re p o n d e ran z a n u m erica che i ru ssi sapevano di avere, anche frazio nando le forze. Ma no n si poteva am m ettere nè l’azione dell’esercito del n o rd , il quale ten tav a di ro m p e re al cen tro la linea tedesca quando gli stavfa sul fianco la fo r tissim a linea fo rtificata della Vistola, e nessm i appog gio e ra d ie tro ; nè l’azione delLesercito del sud. D ella p rim a abbiam o già p arlato m o stran d o n e il difetto : ac cennerem o quindi brevem ente soltanto alla seconda.
Lo sforzo ru sso contro l’esercito austriaco fu operato: prevalentem ente verso l’ala d e stra austriaca. Esso riuscì, e gli au striaci furono resp in ti sem pre p iù ad ovest, fino ad essere costretti ad appoggiarsi, quasi, con le tru p p e estrem e di d estra ai C arpazi. I ru ssi, inseguendoli a passo a passo, giunsero an ch ’essi ai C arpazi: e qui si avvidero che no n potevano più o ltre conseguire risu lta ti decisivi.; Il nem ico continuava con l’ala b a ttu ta a ritira rs i ora] verso n o rd , avendo sem pre la stra d a lib e ra p e r l’U nghe ria, la B oem ia e la Slesia tedesca: e lasciava agli avver sarii i m onti asp ri e senza strade, dai quali potevano tr a boccare in U ngheria. Ai ru ssi n o n conveniva a p p ro fit ta re dell’invito, perchè, a un certo m om ento, avrebbero avuto sul fianco e sulle linee di com unicazione l’esercito
austriaco. j
In tan to gli au striaci conseguivano buoni successi sulla d estra ru ssa, in P o lo n ia: e questi buoni successi ap p ari-
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vano rip o rta ti realm ente nei luoghi più strategicam ente im portanti. In fa tti i ru ssi dovevano riconoscere che, se volevano veram ente tro v are uno sbocco p e r su p erare l’e- sercito austriaco, dovevano cercarlo sui cam pi della Po lonia, di dove potevano scendere d irettam en te sulle re tro vie austriache, e non su quelli della Galizia m eridionale, che erano tro p p o eccentrici. L a p re p o n d eran za numerica! perm ise loro di accum ulare m olte tru p p e di fronte a quelle, fino allo ra vittoriose, di A uffenberg e di D ankl: e quando l ’azione schiacciante dei nuovi eserciti si fece sentire sugli a u stria c i, la battaglia della Galizia fu de finitivam ente e gravem ente p e rd u ta p e r questi ultim i. Con l’in tro d u rsi fra gli alleati, col ricacciare a sud gli austriaci, col p assare il fium e San presso la confluen za con la Vistola, l’esercito russo giungeva davvero, e soltanto allora, a circo n d are ed avvolgere l’avversario. L a cosa e ra così lam pante, che oggi si m uove rim p ro v ero al C om ando russo di non aver fatto agire d a n o rd mag gior fo rza di quella che non abbia veram ente agito, p e r ottenere p rim a quel risu ltato che soltanto dopo m olti gior
ni ottenne. I
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E d ecco l’esercito austriaco costretto a sgom brare qua si tu tta la Galizia e a ritira rs i in posizioni che an co ra non si conoscono esattam ente, dove assai probabilm ente d o v rà rim a n e re qualche tem po p e r rico stitu irsi: il che significa, dove sa rà inattivo.
P u re questo esercito aveva, a p a re r nostro, bene con cepita la p ro p ria azione, tentando di b attere il russo nella Polonia. Ma due cagioni avevano fru strato i suoi piani. U na e ra consistita n ella m aggiore forza num erica dell’av v ersario , contro la quale nessun rip a ro valeva. Con le a rm i m oderne, a m eno di u n a grande d isp arità di condi zioni m o rali dei belligeranti, chi h a p iù uom ini e p iù can n o n i h a più p ro b ab ilità di vincere. L ’a ltra era d ata d alla difettosa dislocazione iniziale dei due eserciti te desco ed austriaco alleati.
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Se l’esercito russo aveva e rra to nel dividere le p ro prie forze, nello stesso erro re, reso più grave d a ll’infe rio rità del num ero, eran o incorsi gli alleati. Q uando Te- sercito austriaco (avesse tro v ato un saldo appoggio n el l’esercito tedesco p e r la isua estrem a s in istra in Poloh nia, la isua azione sareb b e stata ben diversa d a quella che fu. Si capisce bene che, così facendo, la G erm ania doveva lasciare indifesa o quasi la P ru ssia o rien tale fino alla linea della V istola: e questo, forse, le pesò troppo. Ma in u n a g u erra com e l ’a ttu a le n o n si possono o tten ere buoni risu ltati che perseguendo sem pre un obiettivo ge nerale, com plesso, e no n perdendosi m ai dietro obiettivi p artico lari. Sarebbe stato certo assai doloroso p e r la Ger m an ia vedere occupate dallo stran iero le province più rap p resen tativ e della potenza e dell’energia germ anica. Ma, difendendole come le h a difese, a forza di vittorie di seco n d aria im p o rtan za, quale risu ltato h a oggi ottenuto ? L ’esercito austriaco, in com pleta ritira ta , si ab b atte lon tano dal tedesco, bisognoso di riposo, verso le p ia n u re deH’U ngheria. L ’esercito tedesco del generale von H inden- burg, giunto n ella provincia ru ssa di Suw alki, deve es sere ferm ato p erchè no n p ro ced a tro p p o innanzi, e non venga a tro v arsi isolato. Quale è il saldo b alu ard o che la G erm ania può o p p o rre ad u n a energica av an zata ru ssa? N ella Polonia, intanto, tr a le fortezze di Nowo Geor- giewsk, Ivangorod e B rest Litow sky, e ad ovest, si stanno rad u n an d o nuove forze nem iche. L ’esercito russo vincitore degli au striaci lè, in g ra n p arte, libero p e r u n a nuova azio ne. È quindi diventato necessario in tu tti i m odi p e r i te deschi r ip a ra re la sconfitta (austriaca, che sola conta de cisam ente; e p e r r ip a r a r la occo rro n o uom ini, m a uom ini nuovi, uom ini saldi, non m ilizie di seconda linea, perchè l’esercito ru sso che sta p e r avanzare è com posto di m i lizie di p rim a linea, e vittoriose.
Ecco dunque il risu ltato ottenuto d alla G erm ania p e r aver com battuto come se 'fosse stata sola in causa nel teatro d ’operazioni orientale. N o: l’esercito austro-tedesco doveva essere un unico esercito, e difendere d a un punto centrale la lunga linea di fro n tiera di un unico Stato
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che, p e r l’occasione, si estendeva dalle foci del Niemen alla R om ania. I due eserciti non dovevano certo stare a contatto di gom iti: m a certam ente a distanza tale d a p re starsi recip ro co appoggio. Soltanto così facendo potevano le due Potenze alleate, con la m anovra del nucleo mag giore austriaco e del m inore tedesco, com pensare la su p erio rità m ateriale dell’esercito russo.
Se rag io n i che non conosciam o im pedirono agli e s e r citi au striaco e tedesco di agire in questo modo, que ste ragioni indicano u n a debolezza intrinseca, che doveva n ecessariam ente essere scontata.
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L ’esercito tedesco vittorioso nella P ru ssia orientale, m a tro p p o sbilanciato verso o rien te: abbastanza forte da sconfiggere le forze oppostegli, m a non abbastanza da a r risch iarsi a proseguire operazioni fruttuose nella Rus s ia ; l’esercito austriaco inddetreggiante a sud, prem uto vigorosam ente dai ru ssi ; ciò significava, indubbiam ente, la P o sn an ia soggetta ad ogni offesa che provenisse dalla Polonia russa. E dietro la P o sn an ia c’è Berlino, Panim a germ anica.
La difesa del te rrito rio tedesco, la difesa di Berlino., che n o n debbono nem m eno lontanam ente tem ere l’inva sione stran iera, ecco il p ro b lem a gravissim o che i disgra ziati avvenim enti della Galizia im posero al Comando te desco, p ro p rio quando, vinte m olte difficoltà, l’esercito, occidentale si tro v av a finalm ente di fronte ai franco inglesi. La soluzione del problem a fu d ata p er gradi, come a m alincuore, come prevedendo la gravità della decisione: p rim a con l’invio ad est di qualche corpo d'e sercito, poi col te n ta tilo di qualcuno di questi corpi d ’e sercito di acco rrere in aiuto degli austriaci, poi, risultato ran o questo aiuto coll’ordine al generale von H indenburg di a rre sta rsi n ella m arcia vittoriosa nella provincia di Suwalki. Infine, il Com ando tedesco prese la risoluzione, a cui accennavam o ieri, di p o rta re contro la Russia, che
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si andava facendo ogni giorno più m inacciosa, un esercito^ tan to num eroso d a d are subito alia g u e rra d ’oriente l’im p o rta n z a di quella d ’occidente?
D alla P o lo n ia ru ssa procedendo verso occidente po che difficoltà topografiche si oppongono ad u n a m arcia d ’invasione. N on, come in F ran cia, posizioni n a tu ra li sem b ra n o p ro n te p e r essere difese od assalite, con g ra n d i fium i dinanzi che fo rm an o g ran d i fossati n a tu ra li, e gran d i foreste che perm ettono ricovero o celano agguati. Poche fortezze, quella di Posen, quella di Breslavia, s b a r ran o i passaggi isui fium i, larghi, m a, come tu tti i fiumi,, n o n in su p erab ili ostacoli. All’avanzata di uom ini bisogna in quei paesi p iatti e calvi c o n tra p p o rre a ltri u o m in i; il cuneo vivo p e n etran te n o n può in fran g ersi che contro u n a m u rag lia viva resistente. Se co rp i d ’esercito ru ssi t r a boccano in G erm ania, è necessario che c o rp i d ’esercito te deschi li arrestin o ; altrim en ti i p rim i giungono a Berlino.
O ra, si è lasciato il Com ando tedesco im p ressio n are dal pericolo im m inente e parziale ed h a cercato di p a ra rlo considerando an co ra u n a volta il caso d ella p a tria invasa, anziché il quadro generale della g u erra? H a q u in di m andato alla fro n tie ra o rien tale ta n ta tru p p a d a non p o tere più agire con tu tta l ’ energia contro i fran cesi? O h a avuto la forza, p u r inviando qualche corpo d ’eser cito che serva di nucleo alla resistenza, di p en sare che questa può essere o p p o sta d a quelle tru p p e, con l’aiuto di von H indenburg e di quei corpi au striaci meglio costituiti che si possono fare risa lire verso il n o rd ? I conti con la B ussia sarebbero poi regolati, dopo u n a v itto ria piena sulla te rr a di F rancia.
Affannoso problem a. L a B ussia lo h a im p o sto : e alla risoluzione deve co n co rrere an ch ’essa.
Capitolo X X .
“ I tedeschi hanno ammassate grandi forze nel teatro d’opera zione orientale, senza indietreggiare davanti a una manovra così pericolosa come quella di trasportare in oriente una parte dell’eser cito dell’ovest, sostituendola con formazioni della Landwehr e della Landsturm.
“ Soltanto delle ragioni politiche possono aver determinato la Ger mania, che sostiene una guerra su due fronti, ad attaccare con grandi forze sulla fronte della Prussia orientale in direzione di est e sud, poiché la Germania si trova qui davanti ad una cintura di fortezze da Varsavia a Kowno, difficile da superare, e alle linee dei fiumi Niemen, Biebrz e Narew, coperte anche da paludi e fo reste molto estese.
“ La ragione politica dell’attacco tedesco è il panico propagato fino a Berlino dalla popolazione della Prussia orientale in fuga davanti alle truppe russe. „ Ruskoie Slovvo.