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G 031 2 Architettura e composizione arc hitettonica 2

Nel documento 1996/97 (pagine 115-119)

Anno:periodo 5:2 Lezioni,esercitazioni,laboratori:4+4(oresettimanali) Docente:MarioFiameni(collab.:William Marsero)

Il corso èdirettoa fare acquisire la conoscenza dei principimetodologici fondamentali per l'organizzazione,il dimensionamento elacomp osizionedegliorganism i ediliz iarchitettonici.

Il particolare, il corso, attrave rso l'analisi sistematica delle procedure di progettazione di specifiche tipologie edilizie(tipologieresidenziali etipologie adiretto servizio degli aggregati residenziali),vuo le indicareil percorso critico-metodologico perlacomprensionedeiprocessi diprogettazi one efornir e glistrumentiattialconseg uimento delle abilità selettive e sintetiche necessarieperl'impo stazioneelo sviluppo della progettazione stessa.

REQUISITI

Disegno edile. Tecniche della rappresentazione, Architettura tecnica ed Architettura e comp osizionearchitettonical.

PROGRAMM A

Principimetodologici generali perlaprogettazionedegli organismiarchite tto nic i.

11corso siartico la in lezioni,esercitazionie visitedi istruzione.

Il processoprogettual e.

Defin izioneenozioni generali.

Lefasifondamentalidelprocesso. Fasi ideativeefasiattuative Ilcorsosiarticola inlezioni,esercitazionie visite di istru zione.

Il processoprogettuale inambitoedilizio-architettonico.

Defin izione enozionedi organismoarchitettonicoe suaevoluzionestorica.

Lefasi ideat ivedel processo.

Fattori condiz ionanti. Analisi e schematizzaz ione dei fattori interni. Analisi e schema tizzazione dei fatto ri esterni.

Il trasferimen todei fattoriinterniinschemiorganizzat i.

Sehemat izzazione funzionale e suo valore ideogra mmatico . Esempisignific ativ i di schemi funzionali.

Il passaggio dalla schematizzazione funzionale alla con figurazione distribut iva degli spazi funzionali.

Schemidistributivi:significato e limiti. Analisi di esempisignificativi.

Il passaggio dalla schematizzazione distributiva alla definizione dell' apparato costrutt ivo congruenteallefinalitàd'usodell'organis mo.

Criteri generali di dimensionamento degli spazi: ingo mbri e pedane.di utilizzazione.

Standardsdimensionali.

Criterigenerali diaggregazionedeglispazi. Sistemi associativi.

Assenzadi barriere e garanziediaccessibilità. Leggi enormediriferimento.

Standar ds tecnologici c scelte impiantistiche. Problem i di sicurezza c di protezione dell'utenza. Leggie norme di riferim ento.

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La scelta deimateriali, struttureed eleme nticostruttiviinfunzionedella valid itàespressivae formale dell'organismo.

La progettazionedelletipologie residenziali.

1/contestostorico-culturale del tema residenziale.

Laresidenza inprospettiva antropologica. Modo d'usodello spazio abitativo e suosignificato simbolico.

Latematieadella progettazioneresiden zialenellavisionerazionalista. L'Existenzmin imumdi Gropiuse glistandardsabita tiv i del Movimento Moderno.

Cennisui metodidi indagine e di lavoro di A.Klein per ladefinizione e progetta zione di tipo logie residenziali"razionali".

Pregi e limiti degli sehematismi razionalisti come metro di interpretazio ne dello spazio abitativo.

La defini zionemorfologicadell'organismoabitativo.

Repertorio delle funzioniresidenziali. Definizioneecriteri di dimensionamento delle unità ambientalie fatto ri ambientali, organizza tivi,tecnico-costruttiviche ne influenzano la loro aggregazionein unitàabitat ive.

L'aggregazionedelleunitàabitative inorganismiabitativi.

Classificazione tipologica degl i organismiabitativisecondo il grado diindividualità.

Organismiunifami liariaschiera: definizione.caratteristiche costitutivecmorfologiche eloro significato storico. Pregi e limitiallaloro adozionesistem atica.

Organismi plurifamiliariefattor ichene influenzanole caratteri stiche morfologiehe:numero e posizione dcicollegamenti vertica li;dimensionideicorpi di fabbrica;orientamento.

Il valoredelsoleggiamentoel'asseelioter mico. Cenni.

Class ificazione degli organismi abitatividalpuntodi vistatipologico. Caratteristichetecniche edeconomiche dellesingoletipo logie. Esempidischemitipici.

Leconnotazioni tipologieh ectecnologichedegli organismi abitatividell'ediliziaresidenziale pubblica

L'edilizia residenziale pubb lica: caratteristiche specifiche e suo ruolo nella tematica del fabbisogno abitativo. Connotazioni in funzione del tipo di finanziamen to: edilizia .sovvenzionata.agevolata.conven zionata.

Quadroriassunti vodei principaliprovvedimenti legislativicontenenti indirizzinormativi per laprogettazionedell'ed iliziaresidenzialepubblica.

Gliaspettitipologicidegl i organismi residenzialipubbliciconfigurati dagliindirizzi normativi inrelazione:

- alle caratteri sticheplano-volurne triche;

- alleesigenze dellavitaassociata ed aglistandardsresidenziali;

- allaaccessibilitàdagarantirsicon l'assenzadi barriere;

- allasicurezzaedallaprotezionedcll'utenza:

- alladispon ibilitàdi aree esterne perparcheg gio , verdeattrezzato ecc.

Gliaspettitipologici delle unitàabitative,delle unità ambientalie degli altrivanicomp resi nel fabbricatoresidenzialeconfiguratidagliindirizzi normativiinrelazione:

- alle superfici. altezze interne,capacitàabitativa, illuminazionee aereazi one aerazion edelle unità abitative;

- alle caratteristichedeilocali tecnici e diservizio (ubicazione, dimensionamento, modalità costruttive ai lini della sicurezza delle autorimesse. locali per centrali termiche, locali macchine ascensori,ccc.)

Laprogettazionedi tipologieediliziea direttoserviziodegli aggrega tiresidenziali.

Letipologieedilizi e per l'istruzione

L'organismoscuolae ilsuo significato.

L'istituzione scuola. Conosce nzaedambiente: rapportodiautorità;rapportodi integrazio ne;

rapporto di gioco; gestione. Il nesso tra didattica e caratt eristiche morfologiche dell'organismo scuola.

Le norme tecniche relative all'edilizia scolastica contenute nel DM 18.12.1975 interpretate come paradi gmimetaprogettuali .

Schematizzaz ione classificatoria degli edifici scolastici e loro inquadramento nell'organizzazio ne delterritorio.

Lascuolamaterna.

Inquadrament ourbanistico. Spazifunzio nalieparametri dimensional i. Criteri distributi vie caratteristiche generali di progettazione. Tipolog ie tipiche: esempi ed indicazioni bibliografich e.

Lascuola elementare.

Inquadram ento urbanistico. Configurazioni tipiche; spazi funzionali ; forrna e dimensione degli elementifondam entali.

Glispazi per l'educazionefisica edil loroinser imentonelnucleo scolastico nella prospett iva di unaloroutilizzaz ioneanche extrascolastica.

Datidimensionali. Criteri distributivi . Problemitecnologico-costrutt ivi. Esempitipici . Ilcorsosiarticolain lezioni. esercitazionievisite diistruzione.

Le tipologie edilizieperlo svago ed iltempo libero.

Tempo libero e connesse attività sportive, ricreative e di svago a livello di aggregati residenziali. Attrezza ture necessarie.

Elencazione degli impiantisportivi dibase integrati agli aggregatiresiden ziali. Cenni alla normativa circa gli impianti sportiviingenere. Il DM 10.09.1986.

Lepalestre.

Classificazio ne e tipologie. Spazi funzionali; caratteristiche costrutt ive, morfologiche e formali. Criteri disicurezza. lIluminazionedello spaziopalestra. Servizi di supporto.

Sale cinematografiche a livellodi quartiere.

Elementi costitutivi edinserimento nell'aggregatoresiden ziale. Parametri che ne influenzale caratteristiche formali . Visibilit à sul piano orizzontal e e costruzione dei profili mediantela curva di visibilità. Visibilità sul piano verticale e diagramma di Schangler. .Coefficienti volum etrici edi superficie in rapportoal numero di spettat ori.

Il corso si articolain lezioni,esercitazionievisite di istruzione.

Le tipologie edilizieperl'assistenzasanitaria dibase.

Evoluzione storica del concetto diassistenza sanitaria e sua influenza sulle caratteristiche morfologichedellestruttureedilizieche la realizzano.

La strutturasanitaria ai diversilivell iterritorial i.

L'ospedale nelsistema dell'assistenzasanitaria.

Classificazione e cenn i sulla struttura interna stabilita dalla legge 132/68. Tipologie caratteristiche. Esempi di real izzazionidimaggiore interesse.

Il centro sanitario ambulatoriale come attuazionedel distrettosanitariodi base.

Caratteristiche generali. Funzioni,schema funziona lee spazi funzionali. Elementi costitutivi; dimensionamento ecriteri distributivi. Esempi significativi.

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ESERCITAZ IONI

I. Schedaturacritica direali zzazion i eprogett idesunt ida pubblicazion iperiod iche etestidi architettura e di tecnica edilizia-architettonica allo scopo di corredarsi di una adeguata documentazionenecessaria alla elaboraz ione progettualedi specifiche tipologie edilizie.

2. Elaborazio ne in aula di temi semplici di progettazione attinenti alle tipologie analizza te nellelezioni. dasvolgersinell'arcoditempo disponibileperunaesercitazio ne(4ore)ai fini delconseg uimentodiuna abilità progettuale rapidaedessenzia le.

3. Progettazioneguidata, da svolgersilungo tuttaladurata delperiododidattico interessato.di una tipologiaedilizia, preferibilmente residenz iale, di congruadimensione (noninferiorea 15 000 m3 vuoto per pieno) su area scelta dall'allievo, completa di tutti gli elaborati necessari al conseguim entodella concessione edilizia,conl'aggiuntadielaborat i esecutivi parziali relativi sia alle opere murarie sia all'arredamento sia agli impianti term ico ed elettrico.

4. Verifiche e discussioni individuali e colletti ve degli elaborati prodotti e in corso di svolgimento.

BIBLIOGRAFIA

Data la varietà degli argomenti trattati il corsonon fa riferimento a testi specifici. Verranno segnalati, di volta in volta, testi e pubblicazioni cui attingere le necessarie informazio ni ad integrazionedellenozioni forniteduranteil corso.

ESAME

Èprevista solamente unaprovafinale,articolata in unaprova scritta ein unaprova orale. La prova scritta, della durata di cinque ore, consiste nella elaborazione di un tema di progettazione attinente unatipologiaediliziaomogenea o analogaaquelleanalizzatedurante il corso.

Laprova orale,della durata dicirca20minuti,consistenell'analisi e discussione critiche dei progett i elaborati durante il periodo didattico, raffrontandone la congruenza con quanto esposto,sul pianoteorico,nellelezioni.

Agli effettidella valutazione finale, assumerà particolarerilevanza il livello di elaborazion e, sia di contenuto che di esposizio ne grafica, del progetto lungo. Analoga rilevanza verrà attribuita allaschedaturaantologica.

G 031 3 Arch itettura e composizione

Nel documento 1996/97 (pagine 115-119)