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G 206 2 Fis ica tecn ica 2

Nel documento 1996/97 (pagine 159-165)

Anno:periodo5:I Lezion i,esercitazioni,laboratori:4+4(oresettima nali) Docente : CesareBoffa (collab.:Franco Rubini)

Ilcorso prend ein esame ilcom portam entoterm icoedenergetico degli edifici nellecondi zioni reali, al fine di ottimizzarne le interazioni con il clima esterno e di ottenere, all'intern o, condizioni di massimo benessere termoigrome trico, acustico ed illuminotec nico, con il minimo impegno sia in termini di riso rse energetic he non rinn ovabili, che di costi di realizzazionee gestione.

Hcorso èfinalizzat o a fornirestrumenti di calcolo per ilcontro lloenergetico ed ambie ntale della progettazione degli edifici con parti colare riferimento al cont en imento dei consumi energeticiedalla minimizzazion e dell'impattoambientale.

REQUISITI

Analisi matematicaie2.Chimica.Fisica i e2.Fisicatecnica.

PROGRA MM A introduz ione alcorso.

Il processo di progettazione; fonda me nti della progettazione energe ticame nte orientata;

nozioni generali di trasm issione del calore; il benessere ambientale; il comportamento dell'utenza.

11 clima.

Latemp eratur a dell'aria;l'um iditàdell'aria;larad iazione solare;ilvento; dati climati cistorici, medi ediprogetto ; i gradigiornoele zoneclima tiche.

L'involucroarchitettonico.

I coefficienti di dispersione volumica; parame tri geometrici primari ; l'orientazione; l

tamponamenti opachi; i ponti term ici; le superfici vetrate; dispositivi bioclimatic i per il riscaldame nto:dispositivi bioclirnatici diraffrescamen to.

Gli impianti di climatizzazione

Flusso termico e carico termic o; gli impianti di riscalda mento; gli impia nti di condi zio-nament o: gliimpiantidiclimatizzazioneeil risparmi o energetico; i parametri divalutazio ne economica nella scelta di investim enti impiant istici (VAN, PBP); teleriscaldamento e cogener azione; calco lo degli apportisolari gratuiti internisecondolanormat ivavigente.

11comf ort ambientale.

H benessere termoigrometrico; il benessere acus tico; il benessere illuminote cnico; il metabolismo.

L'utenza.

Iprofili di occupazio ne;la produzionedi caloreendoge no: iprofili di funzio namento degli impianti.

ESERCITAZIONI

I. Analisi deidaticlimatici relativi alle varielocalità italiane . 2. Latemperaturasole-aria:definizione e uso.

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3. Il calcolo della radi azione solare incidente su una superficie delle sue componenti diretta,diffusacriflessa.

4. Calcolo degli angoli caratteristici.

5. Calcolo del fattore solare di finestrecomposte da vetri di notecaratteristiche.

6. Ruolo della inerziatermica e isolamento delle strutture opache.

7. Ruolo delle superfici vetrate.

8. Problemi termoigrometrici negli edifici. 9. Le infiltrazionie gli infissi.

IO. La ventilazionenaturale e l'apertura dellefinestre.

Il. I ponti termici: influenza, calcoloe loro correzione.

12. I componenti solari passivi.

13. Il com/ori termico come parametro guida per il dimensionamento dei componenti passivi.

14. La conduzione in regime sinusoidale:il fattore di attenuazione.

15. La conduzione in regime sinusoidale: l'ammettenza.

16. Influenza dell'emissività nel calcolo della trasmittanza di finestre a vetro camera.

17. Impianti di riscaldamento con tecnologie tradizionali: centrali termiche tradizionali ; corpi scaldanti;rete di distribuzione;regolazione; contabilizzazione del calore; riparti-zione delle spese di riscaldamento.

18. Impianti di riscaldamento con tecnologie non tradizionali: pompa di calore; utilizzo dell'energia solare;collettorisolari.

19. Influenza del clima,dell'utenza e della tipologia edilizia sulla scelta dell'impianto. 20. Il bilancio termico del corpo umano.

21. Valutazionesemplificata del benesseretermoigrometrico.

22. Influenza dell'utentesul comportamento termocinetico dell'edificio.

BIBLIOGRAFIA Testi di riferimento:

C.Boffa,P.Gregorio,Elementi difisica tecnica,I vol.(estratto) e II vol.,Levrotto& Bella, 1976.

F.Rubini,Architettura bioclimatica,Levrotto& Bella,1994.

Testo ausiliario:

A.Mazza,Esercizi di fisica tecnica,Levrotto& Bella,1987

ESAME

L'esame comprende l'elaborazione di una relazione.scritta e di una prova orale.

D 218 O Fondazioni

Anno:periodo5:1 Lezioni,esercitazioni,laboratori:8+6+2(oresettimanali) Docente:RenatoLancellotta (collab.:Daniele Costanzo)

Il corso, ha come obbiettivo l'apprendimento dei fondamenti per l'analisi delle strutture interagenti con il terreno. L'approfondimento è spinto a livello progettual e per quanto concerne le strutturepiùricorrenti: fondazionisuperficialieprofonde,opere di sostegno rigide e flessibili. Lelezioni prevedono unaparte introduttiva dedicata aimetodiperlarisoluzione dei problemi alfinito,ein tale ambito vengono richiamati i fondamentidi meccanica delle terre e delle rocce. Successivamente viene trattato il problema della caratterizzazio ne geotecnicadel sitoedellascelta deiparametridiprogetto. Viene datoquindi ampiospazioai criteridi predimensionamen toe diverifica dellefondazionisuperficiali (plinti,travi,graticcie platee) eprofonde (palisingoli e in gruppo soggetti a diversecondizionidi carico) e delle strutture disostegno. Con riferimen to soprattutto agliultimi due temisono esaminati anche gli aspetti esecutivi. Nell'ambito delleesercitazio ni viene curata laredazione del progetto delle strutture piùricorrenti.

REQUISITI

Èpropedeutica la conoscenza della scienza e tecnica dellecostruzion i,dell'idraulica edella

meccanicadelleterre edellerocce. .

PROGRAMMA

- Comportamento meccanicodeiterreni:naturamultifasedeiterreni, statifisici e superficie di stato,comportamento in campoelastico,comportamento in campo plastico,criteriodi rottura,stato critico.

Caratterizzazione geotecnica di un deposito: programma e mezzi di indagine, determinazionedeiparametrimeccanicida prove insito.

Fondazionisuperficiali:capacità portante,calcolodeicedimenti , progetto delle seguenti strutture: plinto,trave rovescia, reticolo ditravi eplatea.

Fondazioni su pali: generalità, capacità portante dei pali in terreni coesivi, capacità portante dei pali in terreni non coesivi, comportam ento dei pali in gruppo, calcolo dei cedimenti,attrito negativo,palisoggettiacarichi orizzontali, tecnologieesecutive,aspetti strutturali.

Strutturedi sostegno: opere disostegno rigide,operedisostegno flessibili,aspetti esecutivi deidiaframmi.

Analisi di affidabilità in ingegneria geotecnica: approccio determin istico, approccio probabilistico,statilimite.

BIBLIOGRAFIA

R.Lancellotta,Geotecnica,2.ed., Zanichelli, 1993.

R.Lancellotta,Geotechnicalengineering,Balkema,1995.

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D/G 219 O Fotogrammetria

Anno:periodo 5:1 Lezioni,esercitazioni, laborat ori :4+4 (oresettimanali) Docente: Sergio Dequ al (collab.: FulvioRinaudo)

Ilcorsofornisce il necessario appro fondimento dellemodernetecnichedella fotogrammetri a, ad integrazionedei cenni svolti nelcorsofond amentalediTopografi a. Affrontaitem i attuali dell'im postazione teorica ana liticaedigitale,dellamoderna strumentazione,delleapplicazioni nei campi della cartografia, dei sistemiinforma tiviterritoriali, del rilievo dell'archi tettura e delle strutturecivili e industriali. Le esercitazioni pratiche dilaboratoriomettono l'allievo in grado dieseguireautonomamenteoperaz ioni di rilievo edicoglieregli aspetti applicativi nei diversisettori.

REQUISITI CorsodiTopografia.

PROGRAMMA

Concettigenerali. [4ore]

L'uso metrico della fotografia, intesa come prospettiva centrale . Termino logia: stella di direzioni,modello stereosco pico, orientamen ti interno ed esterno, com paratori e restitutori, cartografia al tratto e fotogra fica,immagi ni digitali ework-station fotogramm etrica.

Fondament ianalitici. [8 ore]

Sistemi di riferimen to immagine, modello, oggetto. Formule di trasformazione spaziale conforme. De finizionedi una direzionenello spazio. Ilfotogramma elastelladidirezioni.

Tangenti didirezione. Direzione misurata, trasforma ta,orientata. Matricediorientamento.

Derivate delletange nti di direzione. Equazioni di collinearitàe di compla narità. Soluzione analitica deiproblem i fondamental i diorientamento:interno,relativo,assoluto. Orientamento assoluto simultaneo di più modelli: triangolazione aerea con il metodo dei modelli indipendenti. Orientamentoassoluto simultaneodi più fotogrammi: triango lazio neaerea con il metododeifasciproiettivi.

La presa fotogrammetrica. [8 ore]

Orientamento interno. Aspettifotografici:colori,filtri,processo fotografico inb/n e a colori.

Definizione dell'immagine fotografica: profond ità di campo, diffrazione, risoluzione, contrasto,trascinamento. Lecamerefotogrammetriche terrestri:alcuniesempi. Progettazione delle prese terrestri . Camere aeree:caratteristiche,componenti,alcuniesempi. Piano di volo. Aerei per presefotogrammet riche. Cameredigitali: tipi, esempi.

La stereo-restituzione. [6ore]

Con orientamento esterno noto. Con orienta mento esterno incog nito: orientamento indipendentesimu ltaneo dei due fotogrammi, orientamento indue fasi (re lativo edassoluto).

Superfici critiche, errori nell'orientamentorelativo. Procedurediorientamento analo giche ed analitiche.

Strumentidi stereo-restituzione. [12 ore]

Il principiodell 'osservazione edellamisura stereosco piche. Labarradiparallasse. Stereo - e monocomparatori. Raffinamento delle coordi nate-immagine. Effetto della curvatura terrestre . I restitutori analitici universa li: principi di funzio namento, esemp i. Strumenti analitic i sempl ificati. La strumentaz ione analogica: principi ed esempi. Precisione

nell'acquisizione dati con stereo-restitutori : 111 fotogrammetria aerea e terrestre. Alcun i accorgimenti praticinella presaenella restituzione.

Triangola zioneaerea. [8ore]

Generalità. Compensazione dei blocchi con il metodo dei mode lli indipendenti. Calcolo .separato (planimetri a ed altimetria) esimultaneo. Precisioni. Metodo dei fasci proiettivi.

Relazioni analitiche . Equazioni normali. Incognite e parametri addizionali. Precision i.

vantagg ie svantaggi deidue metodi. Casispeciali: laTAnellafotogrammetria deglioggetti vicini.

Ortofat ografia. [6 ore]

Raddrizzamento di un fotogramma: parametri della trasformazione. Uso dei punti di appogg io. Strumenti per il radd rizzamento, Il raddrizzamento differenziale (orto foto).

Principi analitici e di funzionamento della strumentazione. Suggerim enti pratici per la produzionediortofoto-pianied ortofoto-carte.

Lafotogrammetriadigitale. [8 ore]

Definizione di immag inedigitale. Acquisizione:cameredigitali,scanner. Autocorrelazionea pixel intero e sub-p ixel ai minimi quadrati. Orientamento interno e correz ione delle deformazioni mediante ricamp ionamenti, Orto foto digitali. Strumenti digitali e procedure semi-automatiche di restituzione (DTM,curve di livello). Cenni sug lioperator i di interessee sul riconoscimentodelleform e.

LABORATORI O

Laboratorio di fotog rammetriaanalogica. [8ore]

Visione stereoscopica: lo stereoscopioa specchi. Restitutore analogico a proiezione ottica (OMI Photomapper):il principiodellaricostruzionedelmodello stereoscopico. Orientamento relativoedassoluto.

Eserci tazioni di presa. [8 ore]

Cameredapresametriche.semimetriche,nonmetriche. Progettazionedi prese aeree:pianodi volo. Preseterrestri :esecuzionepraticadipreseterrestri con camere metriche, semi-metriche enon metriche. Progettazioneedesecuzi onedelle reti di appog gio.

Lab oratoriodifotogramme tria analitica. [24ore]

Esercit azionedipresa terrestre di edifici emonumenti. Strumenti analitici semplificati: lo SereoDigit. Procedure di orientame nto interno, relativo ed assoluto. Programmi di restituzionedicartografia numerica. Calibrazio ne diimmagini semi-metriche. Proceduredi autocalibrazionecon usodipoligonodi punti noti. Usodel restitut oreuniversaleDigiCart40.

Laboratorio diCAD cartografico edi fotogramme tria digitale. [IOore]

Cartografianumerica:editingdelfiledi restituzione. Strutturazione deidati. Elaborazionedi immag inidigitali:scansio ne,correz ioni mediante ricamp ionam enti. Procedure elementari di autocorrelazioneerestitu zionedigitale.

BIBLIOGRA FIA Testo di riferim ento:

K.Kraus,Fotogra mme tria(trad.S.Dequal),Levrotto& Bella,Torin o,1994.

Testiper appro fondimenti:

Manualof'pho tog rammetry,ASPRS, 1976.

Nontop ographic photogramme try,ASPRS,1989.

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ESA ME

In un'unica prova, vengo no analizza ti dapprima gli elabora ti di eserc itazion e (tes ina), e poi vieneverificatol'appr endimentodegli argomenti trattat i alezione.

Nel documento 1996/97 (pagine 159-165)