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2. Il quadro di riferimento

2.3. Il contesto sociale

2.3.2. Il contesto sociale e gli stakeholder

Gli stakeholder possono essere associati ai cosiddetti elementi ambientali della valutazione. In questa prospettiva "non sono fattori inquinanti ma dati necessari alla ricerca valutativa che è certo diversa per molti punti di vista da quella tradizionale: è certamente ‗inquinata‘, sia da parti coinvolte sia da portatori di interessi normativo-procedurali, ma tale permeabilità non è un effetto perverso ma un dato, un elemento di fondo irrinunciabile per una adeguata analisi valutativa. Le parti coinvolte, l‘efficacia dell‘azione, la qualità del prodotto, ecc. altro non sono che l‘obiettivo generale da tener presente, lo scopo generale del processo decisionale che chiede supporto all‘analisi valutativa; l‘apparato normativo- procedurale, l‘orientamento del decision maker e ogni elemento del contesto reale

170 B

AYE A. - MAINGUET C., Capital social et résultats sociaux de l'éducation, in Houard J. -

Jacquemain M. (a cura di), Capital social et dynamique régionale, Bruxelles, De Boeck, 2006, pp. 143-183. Traduzione e adattamento as cura del redattore.

171 Per democrazia allargata di intenda lo sviluppo di una sfera pubblica che agisca da dispositivo per l'incorporazione dei soggetti della società nel processo politico per assicurarne la legittimazione. Cfr. RICHARDSON J., European Union power and policy-making, Abingdon [U.K.],

della formazione della conoscenza come outcome delle politiche socio-educative.

in cui si opera sono i dati di cui tener conto, gli elementi di sistema che incidono nel processo"172.

La riflessione sull'articolazione e sulla dinamica del sistema dei portatori di interesse nella valutazione delle politiche, anche socio-educative, non può prescindere da alcuni brevi cenni sull'inquadramento del loro ruolo nell'ambito della Stakeholder Theory che, seppur sviluppatasi con riferimento alle imprese, può se opportunamente contestualizzata, rappresentare un fondamentale riferimento concettuale anche per i decision maker e i policy maker dell'Education. La teoria degli stakeholder si sviluppa verso la fine degli anni Sessanta, ma acquisisce importanza a livello internazionale173 in relazione allo sviluppo del concetto di responsabilità sociale delle imprese174 che si trovano a dover garantire contemporaneamente le attese di tutti i loro stakeholder. L'individuazione degli stakeholder e dei loro interessi da parte dell'impresa diventa elemento fondamentale per la propria gestione strategica e comporta lo sviluppo di una funzione obiettivo molto più articolata. Secondo tale teoria il fine dell'impresa diventa quello di servire e coordinare gli interessi dei suoi portatori di interesse rendendo visibile l'importanza ed il peso dell'impegno nei loro confronti.

Il coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholders175) è diventato poi uno dei

maggiori argomenti di discussione nel campo della valutazione delle politiche all'inizio degli anni Settanta in America, quando l‘emergente ricerca sulla valutazione iniziò a identificare i potenziali benefici dell‘inclusione di questi soggetti soprattutto come incremento della probabilità di utilità della valutazione stessa176. Parallelamente, alcuni studiosi come House177, cominciarono a proporre il coinvolgimento degli stakeholder come uno strumento per migliorare la giustizia sociale e favorire le lobby meno potenti e quindi meno legate ai decisori politici. Nonostante la numerosità dei contributi su questo tema i vari approcci sono rimasti suddivisi su le predette due posizioni: il primo interessato a migliorare l‘utilizzo della valutazione178, mentre il secondo focalizzato sulla democratizzazione della

172 B

EZZI C., Valutazione sociale. Un approccio problematico al tema, in C. Bezzi - M. Scettri (a

cura di), La valutazione come ricerca e come intervento, Perugia, Irres, 1994, p. 2.

173Cfr FREEMAN R.E, Strategic Management: A Stakeholder Approach, Boston, Pitman Press, 1984 174 Corporate Social Responsability è l'integrazione volontaria di preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle operazioni commerciali e nei rapporti con i clienti. "La responsabilità sociale presuppone l'integrazione di preoccupazioni di natura etica all'interno di una visione strategica del servizio e si rende pubblica attraverso modalità di rendicontazione" [PREVITALI, Responsabilità 387- 400]

175 Vedi definizione par. 1.1.1

176 PATTON M.-GRIMES P.-GUTHRIE K.-BRENNAN N.-FRENCH D.-BLYTH D., In Search of impact: An analysis of the Utilization of the Federal Health Evaluation Research, in C. Weiss (a cura di) , Using Social Research in Public Policy Making, Lexington Ma, Lexington Books, 1977, pp. 141- 164; Cfr. TAUT S., Studying Self-evaluation Capacity Building in a Large International Development

Organization, American Journal of Evaluation, 28(2007)1, 45-59.

177 HOUSE E., Justice in Evaluation, in Glass G. V. (a cura di), Evaluation Studies annual review, Beverly Hills, CA Sage 1(1976)1.

178 PATTON M.Q., Utilization -focused Evaluation: the new Century Text, Thousand Oaks CA, Sage, 1997, III ed.

valutazione179. Nonostante la contrapposizione, entrambi gli ―schieramenti‖ concordano su alcuni elementi chiave:

 la partecipazione dei portatori di interessi non è identificabile come quella di un‘audience, di un pubblico che non interviene, ma anzi, in qualche modo e a qualsiasi livello tutti gli stakeholder agiscono nell‘intervento/i predisposto/i nell‘implementazione di una politica180.

 Il coinvolgimento dei portatori di interesse, laddove sia ben strutturato181

nella metodologia valutativa, offre un decisivo vantaggio nel migliorare la qualità delle informazioni raccolte, facilita la cooperazione ed assume dei caratteri formativi182

 La selezione degli stakeholder partecipanti alla valutazione dipende dall‘appartenenza del valutatore ad uno o l‘altro degli approcci predetti, che possono essere ricondotti alla scelta tra due criteri decisionali specifici: potere o legittimazione.

Questi fattori determinano la necessità di costruire alcuni strumenti di analisi degli stakeholder per fornire informazioni in un'ottica di sostenibilità nel lungo periodo ed includerli nella valutazione degli effetti per determinare la conoscenza acquisita. Infatti le indicazioni fornite da questi tre punti vengono riprese, come si vedrà nel terzo capitolo, nella rielaborazione del modello Precede/Proceed, perché considerati fondamentali per studiare gli effetti che ricadono nello specifico ambito dell'Education. Dato che non è comunque possibile includere tutti i soggetti coinvolti da una politica sociale le questioni si riducono principalmente a due: quali stakeholder devono essere coinvolti e in quale fase della valutazione è appropriato coinvolgerli. Il primo interrogativo si concentra sull'opportunità di coinvolgere soltanto alcuni stakeholder (come i beneficiari e i destinatari potenziali), mentre il secondo si focalizza sull'opportunità di coinvolgerli, ad esempio, solo all'inizio e alla fine del programma oppure in tutte le fasi, comprese quelle più tecniche di raccolta e analisi dati. A queste due questioni cruciali rispondono due studiosi di

179 HOUSE E.-HOWE K., Deliberative Democratic Evaluation, in Ryan K. e De Stefano L. (a cura di), Evaluation as a Democratic Process: Promoting inclusion, Dialogue, and Deliberation. New Direction for program Evaluation, San Francisco, CA, Jossey-Bass, (2000)85, 3-12.

180 Cfr. C

HRISTIE C., What guides evaluation? A Study of how Evaluation Practice Maps onto

Evaluation Theory, in Christie C. (a cura di), The Practice-theory Relathionship in Evaluation, new Directions for Evaluation, San Francisco, CA, Jossey-Bass, (2003)97, 7-35; Cfr COUSINS B.-EARL

L. Participatory Evaluation in Education: Studies in Evaluation Use and Organizational Learning, Washington, DC, Falmer Press, 1995.

181 STAKE R., Stakeholder Influence in the evaluation of cities-in-schools, in Bryk A. (a cura di), Stakeholder-based evaluation. New directions for program evaluation, San Francisco, Jossey- Bass, (1983)17, 15-30.

182 G

OLD N., Stakeholder and Program Evaluation: Characterizations and reflections, in Bryk A. (a

cura di), Stakeholder-based evaluation. New directions for program evaluation, San Francisco, Ca, Jossey-Bass (1983)17, 63-72

della formazione della conoscenza come outcome delle politiche socio-educative.

Politica educativa183, a seguito di una ricerca su valutazioni che hanno coinvolto gli stakeholder, definendo i criteri salienti da seguire nella decisione:

 l'implicazione di numerosi stakeholder deve avere scopi determinati e deve essere significativa nel tempo (reclutamento estensivo nel processo valutativo);

 sia il valutatore che i policy maker devono accettare di operare per rispondere alle complesse richieste logistiche e agli eventuali problematiche che ne derivano (comprese ad esempio le difficoltà legate ai drop out dei partecipanti volontari in programmi dalla lunga durata, o i conflitti che posso nascere tra i diversi soggetti che partecipano all'intervvento);

 gli attori chiave (Key actors) devono sempre essere partecipi e devono essere coscienti e informati affinchè aderiscano positivamente alle richieste del valutatore

Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder nel progetto valutativo dovranno quindi riguardare184:

- l'identificazione e l'uso delle domande chiave, o indicatori o tematiche (riguardo l'approccio partecipato);

- la partecipazione ad un processo eticamente giustificabile (riguardo l'etica valutativa);

- la raccolta dati sulla loro esperienza da riportare fedelmente anche in presenza di pressioni politiche (riguardo alla retorica politica);

- la valutazione degli output nel dibattito pubblico (riguardo alla valutazione come parte di un processo democratico e come mezzo di promozione della partecipazione democratica).

Per quanto riguarda la scelta degli stakeholder e la raccolta dei dati, secondo il modello applicato al programma Centri-2you, è stato possibile ottenere i dati relativi a quasi tutti gli stakeholder, esclusi quelli che nella nostra definizione rientrano negli interessi organizzati e la comunità di riferimento. In realtà alcuni dati relativi a questi soggetti sono disponibili, rispetto alla prima fase del progetto, ma non e stato possibile considerarli sia perché prodotti in fase di risposta al bando di gara del MIUR dall'ente affidatario e quindi non controllabili direttamente, sia perché non adeguati agli scopi del modello. Possono essere presi in

183 KING J.A.-EHLERT J.C., What we learned from three evaluations that involved stakeholders, Elsevier, Studies in Educational Evaluation, 34(2008)4, 194-200.

184 SAUNDERS M.S., The 'presence' of evaluation theory and practice in educational and social development: toward an inclusive approach, London, Review of Education, 4(2006)2, 197 — 215

considerazione, in linea di massima, come elementi a conferma della necessità di intervento in determinati contesti comunitari italiani, cui la politica risponde con la determinazione di politiche socio-educative, e quindi programmi ed interventi, che agiscano contemporaneamente al miglioramento della condizione in più ambiti della società.

L‘insieme di queste caratteristiche ha portato alla scelta di inserire gli stakeholder all‘interno del nostro framework per la valutazione delle politiche sociali territoriali a valenza educativa come ―agenti‖ del processo valutativo stesso. Questa scelta è suffragata, inoltre, dagli stessi stakeholder che intervenendo attivamente e secondo una propria intenzionalità confermano le scelte teoriche effettuate e in particolare quella legata alla human agency; la cooperazione ed la stimolazione all‘apprendimento, inoltre, si ricollegano alle relazioni dei soggetti nei settings e alla conoscenza che diviene producibile anche autonomamente.