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IL VIAGGIO-STUDIO A CIPRO (25 settembre–2 ottobre 2001)

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 152-158)

L.A. 125-320

Arturo ci aveva avvisato: l’undicesimo viaggio sarà uraniano! Ed in effetti le sorpre-se sono iniziate addirittura 15 giorni prima, quando si sono cumulate e ipotizzate le più imprevedibili sciagure, confortati dalla varie amiche che si sono scatenate nei vari:

– Ma non sai che

ci sono i campi di addestramento islamico c’è una base inglese

è l’isola dei serpenti e i coltellini?

è a due passi da Israele

è lì che vive Suo fratello e pure riciclano… manda subito un e-mail appena arrivi

(e così via su questi toni)

Ciononostante tutti i partecipanti hanno resistito indomiti. Qualcuno dirà: an-che per fattori pecuniari… può darsi, però ha contato molto sentirsi parte di un gruppo solido e affiatato, al punto di affrontare tranquilli anche rischi incogniti. E siamo stati premiati.

Alla fine la grande sorpresa è stata ...che non è accaduto il minimo inconvenien-te, anzi, forse è stato il viaggio più riposante di questi ultimi anni!

QUALCHE NOTA SULL’ISOLA

E’ assai grande, addirittura la terza isola del Mediterraneo, ed è agevole da percor-rere per il lungo. C’è un ampio massiccio centrale “Troodos” denso di acque e di fo-reste, dove fino a pochi anni fa prosperavano le famose miniere del prezioso Cu-prum (rame) che rese ricca l’isola nei secoli.

Clima dolcissimo, il tepore del mare è particolarmente confortevole e il sole è garantito per 340 giorni (ci hanno detto). A noi è toccato il privilegio di uno dei re-stanti…

Le case sembrano tutte nuove di zecca, e sul tetto campeggiano serbatoi di ac-qua piovana e pannelli solari.

SUGLI ABITANTI

Difficili da definire, tenuto conto che Cipro da almeno 7000 anni ha subito conti-nue invasioni… Sono ben visibili i segni della dominazione secolare di Venezia. In

compenso quella turca è durata “solo” 300 anni. L’ultima, quella inglese, ha lasciato tracce sensibili ed evidenti; fra l’altro non pare sia stata così oppressiva, visto che si circola ancora a sinistra e si vive principalmente di turismo britannico. Si potrebbe definire una razza anglo-levantina che parla un dialetto greco.

Sulla parte turca, visitabile a fatica, abbiamo avuto solo informazioni di parte… e non le riportiamo.

Il reddito è elevato, non c’è praticamente disoccupazione, non c’è delinquenza rilevante, la sterlina cipriota (3500 lire) è ancora più forte di quella inglese. Insom-ma una Svizzera del Levante.

Non sembrano più così ansiosi di ricongiungersi alla madrepatria greca (enosis) La loro bandiera è patetica: due ramoscelli di olivo incrociati… non ha portato fortuna!

Per la ricchezza e produttività e per essere il domicilio, - stavolta in senso lette-rale - di Venere dobbiamo assegnarle di diritto il segno del Toro. Speriamo che sia d’accordo anche la famosa “Tradizione” (termine oscuro invocato in caso di diffi-coltà, come “le norme CEE”!).

DIARIO DEL GRUPPO

Circa due ore di autostrada tranquilla per passare dall’aeroporto di Larnaca al son-tuoso albergo di Pafos (sull’estremità occidentale dell’isola) nei cui pressi a Kuklia si trovava una rocca con un famoso tempio di Venere, dove si praticava la “prostitu-zione sacra” frequentata ovviamente da fiumane di “pellegrini”. Era situato presso il presunto luogo in cui Venere nacque dalla spuma marina, abbondante fra i nume-rosi scogli affioranti. Le sacerdotesse ritrovavano la verginità immergendosi nelle stesse acque!

La simpatica e preparata guida (Lydia) riferiva che per chi riesce a girare 10 vol-te di corsa attorno alla rocca sacra nelle notti di luna piena, c’è il premio della gio-vinezza e la bellezza, ma solo per parti scoperte del corpo…

Sarà un caso, ma una sera c’era la luna piena e la hall dell’albergo era affollata di nostri Soci che aspettavano un taxi per “fare shopping”. Alle 23,30? Mah!

ESCURSIONI

Bellissima l’escursione nel massiccio montuoso Troodos, ricoperto di Pini di Aleppo, Cedri del Libano e culminante nel monte Olimpo, con paesini lindi e ordinati, dove abbiamo visitato tre antiche chiesette ortodosse.Gli interni erano decorati con belle pitture bizantine iconeggianti con splendidi viraggi rinascimentali del periodo vene-ziano, sfolgoranti di colori e luminosità.

Superata la montagna si arriva a un ruscello che nutre una polla d’acqua una volta assai limpida, detta il bagno di Afrodite e più oltre si trova la Fontana

Vale la pena di ricordare l’incantevole (e precisa!) descrizione che ne fa l’Ariosto (che non si mosse mai dall’Italia) e riportata da una guida francese (Orlando Furio-so, XVIII,138).

Dal mar sei miglia o sette, a poco a poco si va salendo inverso il colle ameno. Mirti e cedri e naranci e lauri il loco, e mille altri soavi arbori han pieno. Serpillo e persa e rose e gigli e croco spargon da l’odorifero terreno tanta suavità, ch’in mar sentire lo fa ogni vento che da terra spire. Da limpida fontana tutta quella piaggia rigando va un ruscel fecondo. Ben si può dir che sia di Vener bella il luogo dilettevole e giocondo…

I Nostri che l’hanno visitata avevano qualche riserva sulla bellezza attuale della fonte. Ahimé. Anche Venere non è più quella di una volta!

La visita alla capitale Nicosia crudelmente divisa in due parti (greca e turca), an-zi in tre con la fascia intermedia neutrale dell’ONU, è stata interessante per le vesti-gia franche, veneziane e il museo, specie la sezione del paleolitico.

Nella stessa Pafos abbiamo visitato gli splendidi pavimenti a mosaico di una estesa villa romana (casa di Dioniso, di Orfeo ecc.) che rappresentavano scene mito-logiche arricchite da figure realistiche di animali feroci, leoni, tigri, serpenti, a volte con raffinate sfumature di colore !

GLI STUDI

Quest’anno Grazia Mirti ha proposto lo studio - e la verifica sul campo per tutti i partecipanti - della Trutina Hermetis, che indaga il momento “virtuale” di concepi-mento. Semplificando un po’ le cose, si cerca in un periodo prossimo ai 270 giorni precedenti la nascita, il momento con un ASC o DISC sulla posizione della luna na-tale e viceversa. Spesso vi sono due soluzioni.

Questo tema descriverebbe bene la situazione dei genitori al momento del con-cepimento, lo svolgimento della gravidanza e in parte del destino del nativo.

Le concordanze sono state superiori ad ogni aspettativa, specialmente nel caso di due soluzioni in cui solo una di queste calzava alla perfezione (quindi si poteva escludere il famigerato senno di poi).

Arturo, che ogni anno scopre nuovi punti di prospettiva per lo zodiaco, ha pro-posto il suo “trenino” che si puo’ costruire per ogni pianeta natale. Per l’occasione si è scelta la Luna per lo studio del sentimento.

Si dispongono in dodici vetture i 10 pianeti + nodo + punto di fortuna, seguen-do la loro successione nel tema, abbinati alla successione dei seguen-dodici segni. Nell’ulti-ma vettura il pianeta in esame nel suo segno effettivo; due vetture “coNell’ulti-mandano” (XII e X).

Arturo è sempre bravo nel trasformare in pratica i suoi sistemi. SOTTO L’OMBRELLONE

A parte i pettegolezzi di routine, un po’ sottotono rispetto al passato, si è avuto più tempo per sottoporre il proprio tema agli amici, implorando una visione ottimista sui propri quadrati (“sono un fattore di crescita”, “poi sarai contenta”) le solite bu-gie pietose e acrobatiche, ma sempre apprezzate “ma non vedi il semisestile di

Plu-tone col nodo discendente? “ Più difficile dare consigli sui rapporti con le figlie… (vedrai quando si sposa…).

Come terapia universale, una bella abluzione in acque tiepide, quasi amniotiche, atte a levare gli affanni…

FUORI ALBERGO

Splendide le gite in battello sulla selvaggia e inabitata costa occidentale, ricca di rocce multiformi, di anfratti di canyon, bagni purificatori.

Particolarmente toccante la visita ad un tempietto, poco distante dall’albergo, in cui con un pennarello chiunque poteva scrivere su di un sasso levigato una dedi-ca alle persone dedi-care scomparse; un antico rito pagano probabilmente. C’era un alto cumulo dedicato alle vittime delle Torri, fra cui una ai “bimbi ancora non nati” (foto a colori n. 4 )

I SASSOLINI

Come da tradizione ormai “sacra”, a tutti gli n partecipanti disposti in ampio cer-chio magico, Arturo e Nadia porgevano un sacchetto contenente n+1 sassolini. Ognuno pescava la propria frase sovraimpressa, letta pubblicamente e, come dice Arturo, trasmessa direttamente dallo spirito di Ippocrate (sia pure per suo trami-te…). Effettivamente i responsi sembravano calzare alla perfezione e carichi di con-sigli preziosi per ciascuno. Ne rammentiamo alcuni:

Volare! toccata a una socia che il giorno stesso aveva sperimentato il paracadu-te acquatico

giustappunto di Treviso (nei cui pressi, ad Asolo, si ritirò Caterina Cornaro, già Regi-na di Cipro )

Il sassolino residuo vale per il gruppo: è uscito: “Datti delle regole!” OSTILITA’ MUSICALE

E’ tradizione che l’ultima sera i Soci attornino al pianoforte il loro Presidente e can-tino sguaiatamente e ignobilmente.

Forse avvertita in tempo dalla CIA la Direzione non ha dato la relativa autoriz-zazione e solo dopo lunghe discussioni ha concesso – a fatica - la sola esecuzione musicale.

Ma il gruppo si è avvicinato furtivamente e ha cantato pianissimo, sottovoce. Ma all’attacco del “Va pensiero” un insolito rigurgito di patriottismo è affiorato e il coro è esploso fragorosamente, tanto che i barbari presenti sono scoppiati in un lungo applauso e l’indomani perfino il Direttore si è scusato e complimentato. Ah, les Italiens!

Quest’anno ci siamo riposati e incredibilmente rilassati. Ci siamo resi conto che la mancanza della stampa italiana può essere un buon rimedio per lo spirito

Penso che pochi fossero ansiosi di ritornare a casa. E’ stata una parentesi di utile serenità.

(D. Valente)

Partenza da TORINO 1. MIRTI GRAZIA

2. MELLINO ROATTA GIOVANNA 3. CAPELLO MARCO

4. GIUBLENA ANTONIO 5. NASO GIUBLENA ELDA 6. GRIBAUDI PIERO

7. MONFERINI GRIBAUDI MARIA LUISA 8. GIUBERGIA ULLA

10. TOMATIS QUARTI JOSIANE Partenza da MILANO

1. VALENTE DANTE 2. LORENZ GERDA

3. BORTOLIN MARIA GRAZIA 4. GIAMMARINO FRANCESCO

5. JAMA GENEVIEVE 6. GIOJELLI ANNA 7. COLOMBO GIOVANNA 9. NIGRO MARIO

10. ALLEGRANZA MARIA VITTORIA 11. CARABELLA ANTONIO

12. DELL’ORTO MARIA LUISA 13. ZENNARO ALBERTO 14. CORRADINI CRISTINA 15. BIANCHINI PAOLO Partenza da VENEZIA

1. ZORZAN ARTURO

2. RIGHETTO P AGGIARO NADIA 3. BOCCALETTO DANIELA 4. ESCI ROSSELLA ELENCO PARTECIPANTI

5. BERNARDI EMMA 6. MARESIO GIORGIO 7. LUNARDELLI BRUNO 8. PAGGIARO GIANCARLO 9. CANNISTRÀ CLAUDIO 11. PLATZER CLAUDIA 12. RIVALETTO MIRCA 13. CARBONICH ELISABETTA 14. PAGGIARO RENATO 15. SZABO SIGRID Partenza da BOLOGNA 1. TRONI PATRIZIA 2. LORENZATO SUSANNA 3. BACILLIERI EDDA 4. MAGNANI ALFREDO Partenza da VERONA

1. MASCIS BENEDIKTER GIANNA 2. LINDEGG PASQUALI ISABELLA

3. SILVESTRI LUPOLI DANIELA 4. PLATZER MlRELLA

Partenza da NAPOLI 1. DI ZENZO IRIS

Partenza da ROMA

1. LA ROSA MARIA GRAZIA 2. SIESTO VINCENZO 3. SIESTO V ANDA 4. FORTUNATI VITTORIA 5. MATARAZZI MARIA LUISA 6. INVERNICI MlRELLA 7. LUCCIARINI CARLA 8. VALENTE FELICIA 9. VAILATI LUIGINO 10. IPPOLITI DOMENICO 11. PULIATTI MARIA PACE 12. AUDISIO FRANCA

UNA QUESTIONE… VITALE

Perchè secondo voi, con tutte le isole bellissime a disposizione, i Greci hanno scelto la più lontana per la dimora della più bella del reame (da notare che il tempio a Pafos risale almeno al 1200 A.C.!)

GIA’ GOETHE APPREZZAVA LE FAMOSE

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 152-158)