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LA POSTA DI MARCO

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 172-175)

1. Si discute molto di pianeti isolati. C’è qualcuno che non li vede poi così male, mentre altri li leggono come una vera jattura. Tu cosa ne pensi?

Antonio di Urbino Un pianeta è isolato quando non fa aspetti (maggiori) con altri punti del tema. Se è vero che l’analisi di un tema natale richiede una visione di complessità, affin-chè che le varie configurazioni simboliche formino un’unica visione o un unico di-scorso – e, in effetti, non si è mai vista, né dentro né fuori, una persona “a pezzi” – è anche vero che il pianeta isolato sembra far fatica a inserirsi nel contesto generale, a volte fungendo come freno, altre volte come resistenza, altre volte ancora segna-lando effettivi problemi oggettivi nella vita del soggetto. Ritengo che quasi sempre (ma secondo la mia esperienza potrei anche dire sempre) il pianeta isolato rappre-senta una zona di fragilità, che la casa (il campo dell’azione), il segno (le modalità dell’azione) e il pianeta (la direzione e l’agire stesso) ci descriveranno con precisione. Se è vero che i transiti positivi agiscono rafforzandolo, ma non in una maniera tale da trasformarne le scarse potenzialità di partenza, è anche vero che transiti contrari specie dei pianeti lenti, riescono a farlo diventare un punto condizionante di tutto il resto del tema. Pensa al piano affettivo di una Venere isolata che, bombardata da un passaggio di Urano Nettuno o Plutone, addirittura soffoca, sparisce, subisce, ma senza dare al soggetto la possibilità di una comprensione cosciente di ciò che è suc-cesso; nello stesso senso puoi pensare ad un Saturno isolato in Cancro – che mai

placa la sua antica e oceanica necessità di affetto. Ma questa non viene in genere riconosciuto, spesso tende ad essere rimossa ed ecco che facilmente il pianeta af-fettivo isolato diventa affezione, cioè malattia. E’ dunque importante, nel contesto analitico-astrologico di studio, nel tete-a-tete con la persona che ci sta di fronte, far sì che quel pianeta non prenda strade sotterranee, sfuggendo all’analisi; strade che poi in ogni caso potrebbero pericolosamente agire “da dentro”. Un isolamento del Sole può creare tensioni fragilità e assurdi arroccamenti su se stesso sotto il profilo della sicurezza di personalità, sensazione che può anche non essere visibile a prima vista; oltre, naturalmente, conflittualità di vario genere con la figura paterna, a volte proprio mancante. Una Luna amplifica le difficoltà di relazione col femmini-le, sul piano progettuale di coppia, per un uomo e lede la sicurezza nel potere della propria femminilità in una donna. Mercurio – la sua ricchezza simbolica c’impedisce qui di descriverne tutte le possibili variazioni – genera isolato una specie di “sor-dità” cocciuta, che spesso come un buco nero, si fissa su fattori inutili, nel contesto della vita globale del soggetto. E via discorrendo. Ma, come diceva mister Freud “wo Es war, Ich soll werden”, dove c’è l’incoscienza, lì, proprio lì, io devo arrivare a capire. In questo senso il pianeta isolato è una piccola luce intermittente che non dobbia-mo mai evitare di osservare, di leggere e di capire, che ci indica una strada dove, malgrado tutte, le scoperte possono rivelarsi straordinarie.

2. Quando in genere si parla di transiti, si pone una grande attenzione sul punto ricevente e meno alla natura del pianeta transitante. E’ giusto?

Laura di Pisa Sia i pianeti riceventi che quelli di transito hanno la loro fondamentale impor-tanza, che non va assolutamente trascurata, anche se acquista tonalità differenti. Il pianeta ricevente ci dice con precisione che cosa è in gioco; la natura del pianeta esprime la cosa in questione (figli, amori, femminilità, denaro etc.); la casa ci deli-nea il territorio in cui la cosa si manifesta, il campo, il settore (nella famiglia, nel-l’ambiente del lavoro, nell’ambito della psiche etc.) e infine il segno esprime le mo-dalità della cosa. Il pianeta insomma ci dice “cosa” si manifesta; il segno “come” si manifesta e la casa “dove” si manifesta. Ma in tutto ciò è chiaro che il pianeta tran-sitante agisce con la sua specifica natura, con la sua forza, con la sua potenzialità e anche – ciò non va trascurato - in relazione alla natura del tema della persona. Un plutonico (Scorpione, Plutone sull’ascendente, Plutone congiunto al Sole…) sarà sensibile ai transiti di Plutone in modo particolare; un nettuniano a quelli di Nettu-no, un uraniano a quelli di Urano e così via. Ancora: non va trascurata la natura del pianeta che transita, “nel” tema di nascita del soggetto. Mi spiego meglio: se uno ha un bellissimo Saturno nel tema personale, il Saturno di transito agirà di solito in maniera più sensibile rispetto ad un altro con Saturno isolato o defilato. Certo nei transiti non bisogna farsi offuscare dalla spettacolarità dell’apparenza, perché

an-che un transitino an-che sembra non far niente in realtà la sua bella azione la fa. Come diceva LaoTze, “una distinzione sottile come un capello e cielo e terra sono separa-ti”, quindi non bisogna essere grossolani nell’analisi. I pianeti lenti che camminano in un settore, anche senza fare aspetti, creano uno scenario di azione progressiva e di progressiva coscienza di quel settore stesso, che poi culminerà in avvenimenti specifici nel momento in cui si forma un aspetto con un pianeta nel tema. I transiti dei pianeti, lenti soprattutto, sulle cuspidi delle case, è come se generassero un nuovo scenario; viene giù il sipario del teatro e si riapre su un’altra scena. Attenzio-ne a questi sottili e profondi cambiamenti. La natura del piaAttenzio-neta transitante è infiAttenzio-ne chiarissima secondo la sua natura. Plutone rappresenta nella sua linea più essenzia-le il “desiderio del corpo”, l’es psicanalitico, l’istinto, l’impulso, ma anche – per la sua natura arietina – il coraggio, l’audacia, l’ambizione. Plutone fa emergere inoltre la potenzialità nascosta del pianeta ricevente e spesso lo fa “esplodere” con una carica enorme di energia. Nettuno si lega invece all’idea, al progetto, ai modelli e agli ideali dell’Io. E’ certamente più mentale ed etereo, ma attenzione, perché per molti nettuniani diventa anche un pianeta dei fatti, concreto. Urano rappresenta l’azione effettiva, concreta, reale, dinamica, trasformatrice (e tutto ciò al negativo può tra-dursi come blocco dell’azione, immobilismo). Urano è rapido, elettrico, rivoluziona-rio. Saturno agisce secondo le sue simbologia di razionalità, di rigidità, di super-io, di crisi, rinuncia, mancanza. Giove è espansivo, immediato, gaudente, a tratti più superficiale, in qualche caso piacevolmente fortunato. Marte è immediato, rapido, scatenante, nervoso, attivo, energetico, irrazionale, sessuale e molto altro ancora. Come ho già avuto modo di scrivere, possiamo paragonare l’analisi dei transiti alla costruzione di un edificio e dal punto di vista dei pianeti transitanti Plutone rappre-senta le fondamenta; Nettuno il progetto e l’idea della casa; Urano l’effettiva co-struzione; Saturno lo sguardo critico e la visione a distanza di ciò che va eventual-mente abbattuto; Giove sono i fiori sul balcone, la vernice di un bellissimo colore e la presentazione finale. L’importante è non verniciare una zona, quando le fonda-menta le abbiamo messe da tutt’altra. Sia noi che analizziamo che la povera perso-na aperso-nalizzata, si vivrebbe quei passaggi inseriti in un contesto di profonda confu-sione.

I soci possono collaborare con quesiti che non siano di carattere solo personale, quali i temi di interesse generale, tecnico o anche legati al costume e all’attualità.

L.A. 125-620

PARTE PRIMA

Le domande che seguono possono prevedere più di una risposta corretta!

Se la vostra nascita fosse avvenuta 20 gradi più a sud in latitudine terrestre di quanti gradi sarebbe variato il MC?

❏ 20 gradi circa ❏ 20/4=5 gradi ❏ nessuna variazione Due pianeti sono in antiscia quando

❏ Sono equidistanti dal MC ❏ Sono equidistanti dal FC ❏ Sono equidistanti d 0° Cancro ❏ Sono equidistanti da 0° Capricorno ❏ Hanno lo stesso arco diurno

❏ Sono equidistanti dal punto vernale

Con un tempo siderale pari a h 3.00, quale fra questi segni potrebbe trovarsi all’ASC a Bologna ❏ Toro ❏ Leone ❏ Aquario ❏ Sagittario ❏ Pesci

Secondo la teoria delle case derivate indicate (segnalando il percorso utilizzato, es. V+XII+IV=VII):

❏ Gli studi scolastici dei figli ❏ La dote della nuora

❏ Il vizio del gioco nel marito della sorella ❏ L’eredità del figlio del fratello

❏ La carriera della moglie

QUIZ PROPOSTI AL RECENTE ESAME

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