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GLI INDICATORI DI PRESTAZIONE

AEROPORTUALE IL CASO S.A.T S.p.A.

4.4. GLI INDICATORI DI PRESTAZIONE

Dopo aver effettuato la riclassificazione del bilancio, si passa all'esame delle prestazioni conseguite per mezzo dell'impiego di specifici indicatori126.

Questi indicatori hanno importanza per ogni tipologia d'azienda e si possono dividere tra indicatori economico-finanziari e quelli di produttività ed economicità specifici dell'ambito aeroportuale (Tav. 4.7).

Entrambi procurano informazioni necessarie per il controllo di gestione, i primi sono realizzati con l'uso di informazioni conseguite dal bilancio riclassificato; gli altri, oltre alle informazioni contabili, sfruttano anche dati relativi direttamente alla gestione.

I primi indicatori, che esaminiamo in modo dettagliato, sono quelli economico-finanziari; essi analizzano la struttura e la situazione finanziaria oltre a quella della redditività. La tecnica utilizzata è quella per indici tipica dell'analisi di bilancio.

Tali parametri sono importanti soprattutto in fase preventiva, poichè forniscono informazioni sulla conoscenza dell'andamento dell'azienda nel tempo,

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Si consulti anche: G. CAVAZZONI, Il controllo di gestione, Giappicchelli, Torino, 1988.

inoltre possono dare informazioni per quanto riguarda la redditività, solvibilità e liquidità dell'azienda ed essere utilizzati per stabilire gli scopi del budget.

Occorre notare che il logico inizio del progetto di formazione del budget aziendale è la specifica definizione degli obiettivi generali che si cercano di raggiungere nell'esercizio seguente.

Anche la programmazione di un valido modello di indici ammette opportuni processi di riclassificazione degli schemi di bilancio, quindi sia dello Stato patrimoniale che del Conto economico dell'azienda oggetto di esame.

Ogni indicatore diventa significativo e utile, poichè è legato agli altri con aspetti di stretta interdipendenza.

Lo schema è strutturato da indici adatti a evidenziare l'andamento economico, patrimoniale e finanziario della gestione, per mezzo dei rapporti che si formano.

Descriviamo, adesso, gli indici di maggiore importanza che permettono l'analisi economico-finanziaria della gestione dell'aziende grazie all'utilizzo dei dati del Conto economico:

ROE (Return on Equity) è l'indice che osserva il tasso di rendimento del capitale proprio, originato dalla relazione percentuale fra il risultato netto d'esercizio (utile o perdita) ed il capitale proprio127. La sua particolarità è quella di riferire la capacità di remunerare il capitale di rischio, cioè i mezzi utilizzati dalla proprietà (capitale sociale + riserve +/- utili/perdite esercizi precedenti). Per una maggiore chiarezza dell'indice, il dato utile d'esercizio può essere diviso in risultato della gestione caratteristica e risultato della gestione non caratteristica, singolarmente paragonati con il capitale proprio. Tali indici dimostrano la capacità di remunerazione del capitale proprio degli elementi della gestione economica. Il primo dei due indici è quello fondamentale, dato che comunica la capacità di remunerazione del core business, cioè dell'attività specifica dell'azienda. Nel sistema di reporting di un'azienda aeroportuale, l'effetto della gestione caratteristica è assegnato dai ricavi e dai costi dell'area aviation alla

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Si veda: C. CARAMIELLO, Indici di bilancio. Strumenti per l'analisi delle gestione aziendale, Giuffrè, Milano, 1993, pag. 168.

quale si riferiscono i servizi di handling, i diritti aeroportuali, il fatturato commerciale ed i costi di diretta imputazione, quali costi per materiali di consumo, per il personale ed i costi per servizi. Tra gli obiettivi conferiti al

budget vi è la realizzazione di uno specifico tasso di redditività del capitale

investito;

ROA (Return on Assets) indica il tasso di redditività degli investimenti eseguiti nell'azienda aeroportuale, elencati da tutte le attività, quindi interpreta la facoltà dell'azienda di trarre profitto con gli investimenti eseguiti. Questo indice, però, nasconde la problematica reale di paragonare dati relativi sia alla gestione

aviation che a quella non aviation, poichè, mentre il risultato operativo si

riferisce al reddito derivante dalla gestione caratteristica (aviation), il denominatore, che è l'espressione del totale delle attività, è invece dominato da elementi non caratteristici (determinati dalle attività non aviation), quali, per esempio, i titoli, le partecipazioni, gli immobili;

ROI (Return on Investment) ha peculiarità in comune con il ROA, ma è differente, poichè considera al denominatore solo il capitale investito nella gestione caratteristica. Il ROI interpreta il tasso di redditività del capitale investito nella gestione caratteristica, basato sul rapporto tra il reddito operativo ed il capitale investito nella stessa gestione128;

ROD (Return on Debts) tratta il costo dei capitali esterni ed è costituito dal legame percentuale fra gli oneri finanziari totali e le fonti esterne (debiti verso banche, mutui, obbligazioni ed ogni altra fonte esterna a titolo oneroso)129. Questo indice è fondamentale per le aziende aeroportuali che negli ultimi anni hanno dovuto fare molti investimenti, sfruttando i finanziamenti esterni con i relativi oneri finanziari che ricadono in modo significativo sulla loro gestione economica.

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Per approfondimenti si veda: I. FACCHINETTI, Analisi di bilancio. Metodologie, procedure e casi per margini, indici e flussi, Il Sole 24 Ore, Milano, 2006, pag. 203.

129

Si veda: O. PAGANELLI, Analisi di bilancio. Indici e flussi, Utet, Torino, 1986, pag. 42.

Questi descritti in precedenza, sono i principali indici economici e di redditività e possono essere studianti in relazioni a parametri finanziari dell'azienda per mezzo dell'analisi della liquidità immediata e differita, confrontata con il capitale proprio (quick ratio) e i debiti a breve termine (current

ratio).

Il nostro studio sugli indicatori si sposta su quelli specifici di produttività ed economicità. Le aziende di gestione aeroportuale hanno alcuni indici caratteristici che offrono la possibilità di creare informazioni utili per i documenti di report. Per misurare l'incidenza del traffico dei passeggeri ci baseremo su un rapporto tra il flusso dei viaggiatori ed il totale dei transiti. In questa situazione si possono considerare passeggeri di linea (divisi tra nazionali ed internazionali) ed i passeggeri charter. Inoltre un sistema similare è usato per le merci e gli aeromobili. Vista l'importanza degli aeromobili che contribuiscono a dare origine ai ricavi attraverso i diritti di sosta, di approdo e di decollo, potrà essere sviluppata un'ulteriore analisi che sottolinei il tasso di dirottamenti su altri scali, le cancellazioni, la percentuale di ritardi, in relazione al programma nel quadro di volo. Sempre concentrandosi sul traffico passeggeri, delle merci e dei voli, si possono calcolare parametri che indicano i costi, i ricavi e gli investimenti utili per unità di traffico. Indicatori simili possono essere elaborati in rapporto al personale dipendente, quali, nello specifico, unità di traffico per dipendente e i ricavi per dipendente.

Il passaggio successivo di analisi degli indicatori si concentra su quelli specifici di performance. L'attività aeroportuale può strutturare indicatori specifici di performance che stabiliscono l'influenza dei ricavi e dei costi, sia

aviation che non aviation, sul totale dei costi e per singola unità di traffico. Essi

determinano la capacità dell'aeroporto di formare ricavi nell'area specifica dell'attività aeroportuale, cioè quella aeronautica, e nell'area accessoria, cioè quella non aeronautica, organizzata da negozi e da tutte le attività legate al trasporto aereo. In questo ambito il Ministro dei Trasporti svolge un ruolo attivo, dato che decide le tariffe dell'aeroporto, situazione che non accade in altri Stati dove i prezzi per il servizio sono definiti dall'azienda stessa. Di conseguenza

l'indice legato ai ricavi ed ai costi dell'attività aviation ha un margine condizionato da scelte non aziendali. L'indicatore risulta comunque utile in quanto informa sui ricavi generati da ogni singolo volo nazionale ed internazionale. Invece l'altro indicatore, cioè quello connesso ai ricavi ed ai costi dell'attività non aviation, non ha elementi che sono influenzati dalle decisioni del Ministro dei Trasporti. Per questa ragione la funzione commerciale sta diventando sempre più importante, poichè gli aeroporti tendono a sviluppare le attività accessorie che conducono a un'elevata redditività e sono direttamente governabili dai dirigenti.

Gli ultimi indicatori sono quelli relativi al calcolo della qualità del servizio che sono fondamentali, dato che l'azienda aeroportuale svolge un servizio al pubblico ed il riconoscimento di un elevato livello qualitativo da parte delle compagnie aeree e dei clienti determina un fattore critico di successo. Tra i più importanti troviamo quelli connessi all'accessibilità all'aeroporto che descrivono il tempo ed il costo della connessione dall'aeroporto alle principali aree urbanizzate. Inoltre, per sottolineare la capacità dei parcheggi, si utilizza la relazione tra posti disponibili e passeggeri transitati. Vi sono indicatori che utilizzano i servizi resi a favore dei passeggeri ed il relativo comfort, con attinenza, in termini di servizi forniti, al numero di monitor informativi per i passeggeri in transito, al numero di banchi check-in a disposizione per i passeggeri in partenza, ai tempi medi di smistamento di ogni singolo bagaglio, al numero di bagagli persi sul totale dei bagagli in partenza, all'incidenza dei bagagli in partenza sul numero del personale assegnato al servizio facchinaggio; per quanto riguarda il comfort, al numero di posti a sedere e superficie utili per l'attesa dei passeggeri in transito sul totale dei passeggeri in transito, nonchè alla presenza ed alla superficie delle zone di ristoro, dei locali commerciali e di

toilette sul totale dei passeggeri in transito. Un altra tipologia di indicatori è

collegata alla sicurezza dei passeggeri. Esso è composto dal numero di bagagli controllati sul numero dei bagagli in partenza e dal numero dei passeggeri controllati sul totale dei viaggiatori in partenza. Gli indicatori fino a qui descritti, oltre a riferirsi a funzioni qualitative del servizio offerto da un'azienda

aeroportuale, hanno notevole importanza per la formazione del sistema di

reporting, proprio perchè l'azienda fornisce un pubblico servizio che, come tale,

va valutato sotto il punto di vista qualitativo sia da parte di clienti che da parte dei dirigenti dell'azienda stessa. Per queste ragioni, questi parametri devono essere richiamati nel documento di reporting insieme agli altri indicatori quantitativi di economicità della gestione aziendale

Fonte: G. BRONZETTI, Le imprese di gestione aeroportuali. Aspetti di pianificazione e controllo, FrancoAngeli, Milano, 2002, pag. 176, 177.