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Algoritmo MPR

3.8.5 L’ottimizzazione delle scorte

3.8.5.1 Indici prestazional

L‟efficienza del sistema di gestione delle scorte adottato dall‟impresa, viene valutato attraverso indici prestazionali caratteristici.

La Scorta media è la quantità (o il valore) di merce che è mediamente presente in ogni istante in un centro di distribuzione in un dato periodo di tempo di lunghezza T. Poiché la scorta di un prodotto non è costante nel tempo, ma aumenta ad ogni entrata e diminuisce ad ogni uscita, la scorta media si calcola come media aritmetica dei vari livelli di scorta ponderati con le rispettive durate. La formula è la seguente:

T

s

n

s

k i i i T 1 ) ( ) ( (3.18)

dove

s

T esprime il valore della scorta media nel periodo di tempo di lunghezza T, s(i) rappresenta il

livello (costante) della scorta nel sottoperiodo i considerato (espresso ad esempio, in giorni, settimane), n(i) rappresenta la durata del sottoperiodo i durante il quale il livello di scorta si mantiene

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k i i

n

T

1 ) ( . (3.19)

L’Indice di rotazione esprime il numero delle volte in cui, in un certo periodo di tempo di

lunghezza T, avviene il rinnovo delle scorte. Per calcolare l‟indice di rotazione di un prodotto è necessario effettuare il rapporto fra le uscite (domanda) dT di un periodo di lunghezza T (espresso ad esempio, in giorni, settimane) e la scorta media dello stesso periodo. Si avrà:

T T T

s

d

r

(3.20)

L‟indice di rotazione è un numero puro (adimensionale) che esprime il grado di mobilità delle scorte e dei capitali in esse immobilizzati. In pratica esprime il numero delle volte per le quali la scorta media ha ruotato nel periodo considerato e quindi si è rigenerata, producendo valore per l‟azienda. Nel calcolo dell‟indice di rotazione è assolutamente da evitare l‟utilizzo di un valore di scorta puntuale in sostituzione del valore di scorta media. I risultati sarebbero veramente fuorvianti per chiunque tentasse di fare un‟analisi delle scorte gestite in azienda.

Se si vuole calcolare un indice di rotazione globale per tutti o per alcuni articoli trattati è necessario che i dati da utilizzare, relativamente alle uscite ed alla giacenza media, siano espressi non in quantità ma in valore, in modo da renderli omogenei e confrontabili tra di loro.

L‟indice di rotazione è utile per verificare se la gestione delle scorte nel centro di distribuzione avviene correttamente; valori differenti dell‟indice di rotazione comportano, infatti, costi diversi sostenuti dall‟azienda. In particolare, valori dell‟indice di rotazione troppo bassi comportano alti costi di conservazione e di obsolescenza, mentre valori dell‟indice di rotazione troppo alti comportano alti costi di ordinazione, controllo e movimentazione. Per giudicare se l‟indice di rotazione ottenuto è corretto occorre disporre di un indice di riferimento; gli indici “tipici” variano fortemente in funzione del settore merceologico in cui l‟azienda opera, della dimensione aziendale e del livello di organizzazione. In generale, nella pratica sono diffusi valori dell‟indice di rotazione compresi tra 5 e 10.

L’Indice di durata esprime il tempo medio di permanenza (espresso, ad esempio, in giorni,

settimane) dell‟articolo nell‟area di stoccaggio del centro di distribuzione. Si determina moltiplicando il reciproco dell‟indice di rotazione per la lunghezza T del periodo:

T

T

r

T

(3.21)

Nel calcolare l‟indice occorre tenere conto del fatto che lo stesso è influenzato in maniera decisiva dai momenti di inattività della struttura produttiva (quali ad es. quelli dovuti a ferie, manutenzione, ecc.) . E‟ necessario quindi “neutralizzare” tali influenze, che possono portare a risultati fuorvianti, considerando il calendario di produzione effettivo.

Escursione massimo-minimo (EMm) Un‟efficiente gestione delle scorte comporta una quantità il

più possibile costante di codici in magazzino. Ampie escursioni nel tempo tra le quantità a magazzino comportano costi aggiuntivi in termini di spazi per stoccaggio, movimentazione,

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controllo e contabilizzazione, ecc… L‟indice di escursione massimo-minimo serve a tenere sotto controllo tali circostanze. Esso si esprime con la formula:

EMm = Σ(Maxa - Mina )n

In cui a è un dato codice (articolo) ed n esprime il periodo di tempo considerato.

Un valore crescente di EMm segnala un peggioramento nella gestione del magazzino, o comunque una situazione di costi crescenti.

Indice di frequenza di stock-out (Fso) L‟efficacia di una politica di gestione delle scorte è

direttamente proporzionale alla frequenza con cui il sistema produttivo è in grado di rispondere in maniera efficace alle variazioni non previste della domanda/consumo dei materiali. Un numero elevato di stock-out è indice di una gestione inefficace. Questo indicatore è utilizzabile nelle politiche di tipo “push”, in cui l‟attività produttiva o di vendita risulta insufficientemente alimentata dalle scorte pianificate, con conseguenti ritardi o fermi della produzione nei centri di lavorazione interessati. L‟indice si esprime con la formula:

In cui n°so è il numero di stock-out verificatosi nel periodo considerato e n°f è il numero di eventi di fabbisogno che si sono verificati nello stesso periodo.

Un valore crescente di Fso è indice di una condizione di crescente inadeguatezza della politica di gestione delle scorte adottata rispetto al variare del contesto di mercato/consumo di un materiale/prodotto.

Indice di frequenza di infrazione del lead time (Filt) In caso di politica di gestione delle scorte di

tipo “pull” l‟infrazione non ha luogo evidentemente sulla base di un‟errata valutazione di tipo previsionale dei consumi, quanto su un‟errata valutazione dei lead time di consegna. Il caso si verifica laddove a fronte di un fabbisogno espresso il sistema non è in grado di fornire i materiali richiesti nei tempi necessari. Gli effetti sono comunque analoghi a quelli sopra menzionati. L‟indice in questione, del tutto analogo al precedente, si esprime con la formula:

In cui n°i è il numero di infrazioni al lead time verificatosi nel periodo considerato e n°f è il numero di eventi di fabbisogno che si sono verificati nello stesso periodo.

Un valore crescente di Filt, analogamente al Fso, è indice di una condizione di crescente inadeguatezza della politica di gestione delle scorte adottata, rispetto al variare del contesto di mercato/consumo di un materiale/prodotto.