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Intervento 6.1: Contabilità analitica

Nel documento Regione Campania (pagine 81-84)

L’obiettivo fondamentale è quello di definire a livello di Servizio Sanitario Regionale un modello di controllo unico che raccolga, elabori, analizzi e monitori i dati contabili e gestionali provenienti dai vari attori coinvolti quali Gestione Sanitaria Accentrata, Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e Enti/Società controllate o collegate dalla Regione quali ad esempio So.Re.Sa., A.R.San., ecc..

L’implementazione di un siffatto modello di controllo presuppone chiaramente un’omogeneità dei dati ed una uniformità di procedure amministrativo - contabili - gestionali da cui tali dati sono generati.

Già con l’avvio delle attività per l’attuazione del Piano di Rientro, le strutture regionali preposte hanno previsto interventi volti ad indirizzare lo sviluppo delle funzioni gestionali e contabili con quanto disposto dalle normative regionali e nazionali. Tra gli interventi di maggior rilievo finalizzati allo scopo di cui sopra sono senz’altro da rilevare l’emanazione dei Decreti Commissariali n.14/2009 e n.60/2011.

La Regione mediante l’adozione delle “Linee guida per la predisposizione del regolamento di amministrazione e contabilità delle aziende del SSR” di cui al predetto Decreto n.14/2009 ha fornito precise indicazioni alle Aziende anche per l’adozione di un sistema di contabilità analitica coerente con il modello contabile della Regione (per la gestione accentrata) e delle aziende.

Con il decreto n.60/2011, invece, si provvede all’adozione di modelli relativi ai processi amministrativi e contabili del ciclo attivo, ciclo passivo, ciclo magazzino, ciclo cespiti, ciclo personale, ciclo planning, budget e reporting nonché alla modifica del Conti di contabilità generale unico regionale.

In tale ambito, la Regione ha l’obiettivo di effettuare i seguenti interventi:

implementazione di strumenti di contabilità analitica (piano dei centri di costo e dei centri di responsabilità);

definizione di procedure di contabilità analitica, intese sia come procedure amministrative e connesso flusso documentale necessario a garantire la disponibilità delle informazioni che consentano di dettagliare il dato della contabilità generale sia come procedure contabili volte a

Contabilità analitica: valorizzazione m anovre (€/m ln)

2013 2014 2015

Contabilità analitica - -

-I sistemi di contabilità analitica applicati nelle organizzazioni sanitarie pubbliche hanno 3 caratteristiche fondamentali:

oggettività del sistema di rilevazione che è basato sul principio fondamentale della responsabilizzazione;

articolazione del piano dei centri di costo rispetto alle responsabilità organizzative ed economiche, per cui si identifica almeno un centro di costo per ciascun centro decisionale autonomo;

simultaneità rispetto al sistema di contabilità generale che è separato e alimentato da procedure di rilevazione diverse.

Allo stato attuale, l’applicazione a livello aziendale dei Decreti Commissariali n.14/2009 e n.60/2011 risulta essere molto limitata a causa sia dell’assenza di un adeguato contesto culturale - professionale sia delle condizioni gestionali che ne garantiscano la effettiva adozione.

In tale contesto la Regione, ha programmato con Decreto Commissariale n.125 del 10.10.2012, un progetto di investimento della durata triennale, con lo specifico utilizzo della contabilità analitica a supporto della pluralità dei soggetti coinvolti (le singole Aziende sanitarie, la GSA, le strutture regionali, So.Re.Sa.) e dalla pluralità degli ambiti di intervento interessati (le procedure amministrativo-contabili, i processi di raccolta, consolidamento dei dati contabili e gestionali, i meccanismi di monitoraggio e controllo di gestione, il controllo interno contabile, ecc.), avvalendosi della possibilità offerta dalla normativa vigente con riferimento a:

realizzazione di un intervento finalizzato alla raccolta sistematica dei dati necessari per il governo del disavanzo della spesa nel settore sanitario e per monitorare i Livelli Essenziali di Assistenza, in attuazione delle disposizioni recate dall’art.79 comma 1 sexies della L. n.133/08;

realizzazione delle attività di accompagnamento della Regione e delle aziende nell’ambito di un processo che deve portare le stesse alla certificabilità dei bilanci del SSR (Bilancio consolidato, bilancio della gestione accentrata, bilanci individuali delle Aziende) in attuazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 70, della Legge n.191/09.

Lo sviluppo del progetto dovrà necessariamente essere articolato in fasi successive come segue:

Fase 1

Obiettivo specifico:

completa attuazione, a livello di singola azienda, di quanto previsto nei predetti decreti commissariali n.14/2009 e n.60/2011 in materia di contabilità analitica, definizione del piano dei fattori produttivi, dei centri di responsabilità e di costo, raccordo del piano dei fattori produttivi con il piano dei conti unico regionale adottato con DCA n.277 del 10.10.2012.

Attività previste:

ricognizione dello stato di attuazione dei predetti decreti al fine di evidenziare le eventuali criticità per una corretta impostazione della metodologia di controllo di gestione.

Risultati attesi:

proposte alla direzione per il superamento dei punti critici rilevati e per l’organizzazione/adeguato funzionamento dell’U.O. controllo di gestione interna.

Fase 2

Obiettivo specifico:

definizione di un adeguato ed efficiente sistema di reporting. Attività previste:

individuazione di report di routine in grado di fornire informazioni e notizie rilevanti ed utili al fine dell’interpretazione e della valutazione delle dinamiche gestionali;

collegamenti tra dati di costo e dati di attività; Risultati attesi:

predisposizione, per ogni centro di costo, dei modelli di schede relative a: – conti economici;

– variabili produttive;

predisposizione delle schede della reportistica di routine per la Direzione, con l’indicazione della frequenza.

Risultati programmati

Redazione e introduzione a livello aziendale/GSA delle procedure di contabilità analitica e delle regole di raccordo con la contabilità generale al fine di garantire la corretta imputazione ed elaborazione delle informazioni e l’omogeneità nella produzione dei risultati contabili, entro il 30.06.2014;

sviluppo ed introduzione della funzione di controllo interno contabile e predisposizione della strumentazione di controllo, entro il 30.06.2014.

Indicatori di risultato

Modello di rendicontazione;

reporting e confronto periodico con il budget e gli standard di costo;

raccordo e integrazione del modello di rendicontazione all’interno del sistema di monitoraggio. Responsabile del procedimento attuativo

Programma 7: Rapporti con gli erogatori

Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi:

ricognizione delle tariffe regionali per tutte le tipologie di assistenza ed eventuale rimodulazione delle stesse in relazione alla normativa nazionale;

individuazione delle funzioni assistenziali di cui al d.lgs. 502/92, con indicazione dei criteri di calcolo della relativa assegnazione economica;

adozione della quota di compartecipazione a carico del Comune/assistito per l’assistenza sociosanitaria, così come prevista dal DPCM 29 novembre 2001;

programma dei controlli di appropriatezza;

programma dei controlli di congruenza tra cartella clinica e SDO

piano delle prestazioni e relativa tempistica;

rapporti con gli erogatori privati accreditati:

– individuazione dei volumi e dei relativi tetti di spesa per tutte le tipologie assistenziali coerentemente con quanto disposto dal D.L. 95/2012;

– schema tipo di accordo, che preveda l’indicazione delle modalità di controllo delle prestazioni erogate (anche tramite il Sistema Tessera Sanitaria) e della relativa remunerazione;

– stipula di accordi e contratti.

sperimentazioni gestionali: ove presenti, individuazione di percorsi di stabilizzazione o conclusione delle stesse;

rapporti con le Università pubbliche: sottoscrizione dei protocolli che definiscano i vari aspetti economico-organizzativi e gestionali.

Tabella 27 – Sintesi manovre

Le attività riportate nella presente “Programma – Rapporti con gli erogatori”, e programmate per il prossimo triennio 2013-2015, consentiranno di superare i seguenti adempimenti:

2010: am) Controllo cartelle cliniche;

2011: am) Controllo cartelle cliniche.

Nel documento Regione Campania (pagine 81-84)

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