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Intervento 13.4: Percorso Nascita e Promozione del parto spontaneo

Nel documento Regione Campania (pagine 169-173)

Con deliberazione n. 532 del 29/10/2011, la Giunta regionale ha recepito l’Accordo 137/CU concernente “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della quantità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”, approvato nella seduta della Conferenza Unificata Stato Regioni nella seduta del 16 dicembre 2010.

Con riferimento alle linee di azioni in cui è articolato l’Accordo, la Regione ha attivato le seguenti azioni:

sono stati disattivati i punti nascita dei seguenti presidi: – P.O. Criscuoli di S. Angelo dei Lombardi; – P.O. Di Cerreto Sannita;

– P.O. S. Maria Capua Vetere; – P.O. Cav. Apicella di Pollena; – P.O. Maresca di Torre del Greco;

– P.O. San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra; – P.O. Mauro Scarlato di Scafati;

– Villa delle Margherite di Napoli.

In base ai risultati delle attività ospedaliere, così come rilevati dai sistemi informativi specifici (SDO e CEDAP) al 31.12.2013, risultano destinati a chiusura o accorpamento i punti nascita riportati in Tabella 54:

Tabella 54 – Strutture con numero di nati inferiore a 500

AASS STRUTTURA COMUNE NUMERO PARTI

Casa di Cura S. Rita s.p.a. Atripalda 260

PO Ariano Irpino Ariano Irpino 347

Ospedale Landolfi Solofra 368

Ospedale Civile Maddaloni Maddaloni 419

Presidio Ospedaliero S. Rocco Sessa Aurunca 258

Ospedale Civile Ave Gratia Plena Piedimonte Matese 183 Casa di Cura S. Maria della Salute S. Maria Capua Vetere 167

Po San Gennaro Napoli 458

PO Capilupi Capri 88

Ospedale Anna Rizzoli Lacco Ameno - Ischia 351

Ospedale Civile Albano Francescano Procida 1

Casa di Cura Trusso Ottaviano 386

Casa di Cura S. Lucia San Giuseppe Vesuviano 422

PO Ospedale Civile di Boscotrecase Boscotrecasa 366

Ospedale Maria SS. Addolorata Eboli 448

Casa di Cura Tortorella Salerno 429

Ospedale Dell'Immacolata Sapri 327

Ospedale San Luca Vallo della Lucania 320

PO di Polla Polla 361

G. Fucito Mercato S. Severino 447

S. Maria Incoronata dell'Olmo Cava dei Tirreni 350

AOU RUGGI ASL AV ASL CE ASL NA 1 ASL NA 2 ASL NA 3 ASL SA

Si evidenzia come, dei suddetti punti nascita, la Regione intenda mantenere in attività:

– il P.O. Capilupi di Capri, trattandosi di punto nascita situato su territorio isolano; – il P.O. Anna Rizzoli di Ischia, trattandosi di punto nascita situato su territorio isolano; – l’Ospedale Civile Albano Francescano di Procida, trattandosi di punto nascita situato su

territorio isolano;

– il P.O. Dell’Immacolata di Sapri, in quanto la chiusura di tale PO causerebbe mobilità verso le regioni limitrofe.

Per la programmazione della chiusura o dell’accorpamento degli ulteriori presidi sia pubblici che privati accreditati – per questi ultimi anche all’esito dell’accreditamento istituzionale in itinere - si provvederà nel corso del primo semestre del 2014.

è stata svolta l’attività di diffusione ed implementazione delle raccomandazioni del Ministero della Salute e di strumenti per la sicurezza del percorso nascita attraverso l’adesione della Regione al progetto nazionale coordinato dall’ISS e relativo alla prevenzione della mortalità materna;

sono stati disposti controlli mirati sulle dimissioni per parto per l’anno 2011 sulle strutture ove sono stati rilevati valori estremamente atipici sulla base dei risultati del Programma Nazionale Esiti. Tali attività hanno avuto un riscontro da parte delle Aziende Sanitarie che hanno contestato le schede di ricovero con conseguente abbattimento della tariffa ed applicazione di quella prevista per il parto vaginale. Per l’anno 2012, sotto il coordinamento della Commissione regionale per la promozione dell’appropriatezza, sono stati attivati i Nuclei Operativi di Controllo aziendali che stanno procedendo al monitoraggio ed al controllo delle cartelle cliniche; si è in attesa di ricevere l’esito delle attività intraprese ai fini dell’adozione delle azioni consequenziali;

è in corso l’adozione del provvedimento di nomina dei componenti del Comitato Percorso Nascita Regionale, in linea con le indicazioni fornite dal Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità con nota di prot.n.0024768 del 21/07/2011.

La Regione intende, inoltre, realizzare le seguenti azioni:

a) Requisiti autorizzazione, accreditamento, rete punti nascita:

In relazione alle reti punti nascita, come detto, sta avvenendo in progress ed è in via di completa attuazione la chiusura dei punti nascita al di sotto dei 500 parti come disposto da normativa. Inoltre nel 2014 si programma:

– revisione requisiti di personale;

– definizione linee guida regionali e formazione (anche su base regionale) circa le modalità di esecuzione dei controlli nelle strutture (rispondenza e congruità dei turni dei medici presenti in struttura; verifica personale medico operativo in struttura, auditing personale di guardia/personale reperibile, ecc);

– requisiti circa la localizzazione della sala operatoria e sulla presenza di ecografi adeguati al numero di parti;

– sussistenza delle condizioni per l’accreditamento della patologia neonatale, fermo restando il rispetto del fabbisogno.

b) Tariffe e epidurale

Disciplina del parto con epidurale e revisione delle tariffe del parto spontaneo e del neonato sano all’interno delle tariffe massime ministeriali.

c) Formazione ed informazione degli operatori della programmazione (Regione, ASL, Agenzie), erogatori, consultori e società scientifiche di riferimento

L’inversione di tendenza non può che essere graduale ed accompagnata.

Si programma la costituzione di un gruppo regionale (Agenas, A.R.San., ASL, consultori e migliori erogatori di parto spontaneo) per:

la definizione di protocolli condivisi (es. distocia, parti pregressi), consensi informativi da diffondere e formare;

l’indicazione da parte delle strutture che devono ridurre da cesareo a spontaneo di personale medico ed ostetrico che abbia come esperienza un numero consistente di parti spontanei all’anno;

la promozione di incontri periodici tra erogatori, programmatori e società scientifiche su andamento dati e condivisione esito controlli (con pubblicazione su sito condiviso in intranet);

l’introduzione e comunicazione di buone pratiche cliniche con impegno di diffusione (es. indicazione da parte della Regione di buona pratica e possibilità da parte della struttura di diffondere l’attestazione);

la definizione, formazione, sanzioni e circolarizzazione di un piano di controlli unico a livello regionale su cartelle cliniche e su rapporto personale presente e personale reperibile in struttura;

il coinvolgimento delle scuole di specializzazione sulla promozione del parto spontaneo;

il coinvolgimento dei consultori e della rete non profit sulla conoscenza della rete punti nascita e di buone pratiche.

d) Informazione e formazione delle donne

Il cambiamento parte soprattutto da una donna consapevole ed informata. Anche l’OMS ha verificato che non bastano cambiamenti strutturali (rete) e sulla classe medica (second opinion) per portare il cambiamento, esso, infatti, passa dall’informazione e dalla conoscenza dell’utenza.

Al fine di promuovere tale informazione e conoscenza si programma:

in una prima fase, da realizzare entro il 2014, si richiede alle strutture erogatrici, alle ASL, ai consultori di promuovere almeno 3 incontri all’anno di informazione sul parto spontaneo e di conoscenza della rete;

le ASL e l’ARSAN hanno il compito di diffondere e comunicare vantaggi, indicazioni, diritti sul parto spontaneo e diffondere la cultura che un parto spontaneo è sicuro in centri con più di 500 nati e con personale adeguate per numero e per esperienza, e con tecnologia in linea con indicazioni scientifiche;

la diffusione sulla carta dei servizi del consenso informato per taglio cesareo e spontaneo e indicazione di informazioni minime sull’indicazione medica intervento, benefici, rischi, ecc.

e) Assicurazione

Costituzione di un gruppo regionale per la negoziazione di accordi quadro di assicurazione condivise con gli le società di riferimento.

Risultati programmati

Programmazione della chiusura o dell’accorpamento degli ulteriori presidi pubblici o privati;

modifica tariffe del parto spontaneo;

formazione ed informazione degli operatori della programmazione, erogatori, consultori e società scientifiche di riferimento;

Indicatori di risultato

Programmazione della chiusura o dell’accorpamento degli ulteriori presidi pubblici o privati, entro il 31.03.2014;

modifica tariffe del parto spontaneo;

promozione di almeno 3 incontri all’anno di informazione sul parto spontaneo e di conoscenza della rete.

Programma 14: Riequilibrio

Ospedale-Territorio

Il presente programma, così come predisposto dalle linee di indirizzo ministeriali, si articola in tre macro aree:

Rete ospedaliera e riconversioni;

Cure palliative e terapia del dolore per il paziente adulto e pediatrico;

Assistenza territoriale.

Le attività riportate nel presente Programma “Riequilibrio Ospedale-Territorio”, programmate per il prossimo triennio 2013-2015, consentiranno di superare i seguenti adempimenti:

2010: f) Posti letto; r) Riduzione assistenza ospedaliera;

2011: f) Posti letto; r) Riduzione assistenza ospedaliera; ak) Riorganizzazione rete laboratoristica; ao) Cure palliative; aah) Cure primarie.

Nel documento Regione Campania (pagine 169-173)

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