• Non ci sono risultati.

Intervento 10.1: Contenimento della spesa per il personale

Nel documento Regione Campania (pagine 125-137)

Azioni 10.1.1: Attivazione sblocco del turn over e politiche di reclutamento del personale del SSR per gli anni 2013-2015

Fin dalla sottoscrizione del Piano di rientro (marzo 2007) sono state dettate disposizioni dirette alla riduzione della spesa del personale del SSR con particolare riferimento a procedimenti di limitazione

Gestione del personale: valorizzazione manovre (€/mln)

2013 2014 2015

Gestione del personale 99,9 47,9 93,4

Contenimento della spesa per il personale 99,9 47,9 93,4

Attivazione sblocco del turn over e politiche di reclutamento del personale del SSR

per gli anni 2013-2015 95,8 43,7 79,0

Personale Convenzionato per la specialistica ambulatoriale 4,1 4,2 14,4

Determinazione dei fondi della contrattazione integrativa - -

-Prestazioni aggiuntive - -

-Interventi derivanti dal DL 6 luglio 2012, n.95 - -

-Ridefinizione delle strutture organizzative e Programmazione delle Risorse Umane - -

-Gestione del servizio mensa e/o dell’esercizio del diritto alla mensa con modalità

sostitutiva (buoni pasto) - -

-Verifica sull’esercizio di mansioni non corrispondenti alle qualifiche di appartenenza

ed eventuale riallocazione - -

-riduzione per effetto della diminuzione delle dotazioni organiche e del riallineamento alle medie regionali.

Le suddette disposizioni hanno determinato una consistente riduzione della spesa per il personale, che oggi risulta anche in linea con le disposizioni portate dalle più recenti leggi finanziarie dello Stato (-1,4% della corrispondente spesa per l’anno 2004), ma hanno comunque procurato situazioni di criticità per le attività dirette ad assicurare i livelli minimi di assistenza per effetto della riduzione del personale in servizio di oltre 8.186 unità dal 2007 al 2012.

Pertanto si ritiene opportuno prospettare, per il prossimo triennio, nuove politiche di gestione del personale di ruolo del SSR in Campania, che tengano conto di tutte le circostanze intervenute ad oggi dal varo del Piano di rientro e in particolare:

il costo del personale ormai ricondotto anche oltre i limiti degli obiettivi di risparmio già fissati dal Piano di rientro;

il procedimento per la determinazione dei fondi della contrattazione integrativa aziendale che vede le aziende campane avviate a procedure corrette ed uniformi sotto la regia centrale dell’Assessorato regionale alla sanità, assicurando il pieno rispetto delle norme contrattuali vigenti e delle più recenti disposizioni di legge succedutesi in materia;

la riorganizzazione delle rete assistenziale ospedaliera e territoriale in via di attuazione nell’intera Regione, che è passata attraverso la riduzione e l’accorpamento di Aziende sanitarie Locali, la rimodulazione in diminuzione dei Distretti sanitari, la nuova organizzazione in progress della rete ospedaliera ed i conseguenti interventi sui posti letto, pubblici e privati, la nuova strutturazione della rete laboratoristica pubblica, che consentono oggi di avviare migliori pratiche di utilizzo del personale secondo principi di efficienza, efficacia ed appropriatezza, ma che presuppongono, nel contempo, di promuovere l’ingresso di nuove forze, per non pregiudicare il decollo ed il funzionamento del più moderno e razionale sistema di offerta sanitaria che si sta delineando;

il ricorso che talvolta in alcune realtà è stato operato a forme surrettizie per attenuare i rigori delle politiche di blocco del turn over, quali l’acquisto di prestazioni da terzi (agenzie interinali, uso non appropriato delle prestazioni aggiuntive), sempre rapportato alla necessità di assicurare i LEA;

l’esigenza di offrire un miglioramento della qualità dell’assistenza promuovendo e valorizzando le eccellenze, che riduca il fenomeno della mobilità passiva.

Tutte queste circostanze costituiscono il fondamento della convinzione per cui una riduzione percentuale progressiva del blocco del turn over non sia più procrastinabile ma debba trovare una accorta e monitorata attuazione nel triennio che si va ad affrontare.

Del resto, segnali in questa direzione sono stati, di recente, già offerti dal legislatore nazionale, in occasione della più recente produzione normativa.

In vero, mentre l’art.2, comma 2 bis del D.L. 125 del 08 Agosto 2010 convertito in L. 163 del 01 ottobre 2010, ha disposto per le Regioni sottoposte al piano di rientro dai disavanzi sanitari ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n.311, il blocco automatico del turn over del personale per un biennio, il successivo art.1 comma 52 Legge 13 dicembre 2010 n.220 ha inserito la seguente disposizione “Qualora i citati tavoli tecnici di verifica dell’attuazione dei piani accertino l’attuazione degli stessi in misura parziale, entro il predetto termine del 31 ottobre 2010 non operano le citate misure del blocco automatico del turn over nel limite del 10% e in correlazione alla necessità di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza”.

Sono ancora da ricordare la legge 15 luglio 2011 n.111 (art.17 comma 4 lett. f) e la legge 14 settembre 2011 n.148 (art.1 comma 23 bis) che hanno previsto ulteriori deroghe al blocco totale del

turn over, tenendo presente la necessità di assicurare il mantenimento dei livelli essenziali di

assistenza e di conseguire risparmi derivanti dalla corrispondente riduzione di prestazioni di lavoro straordinario o in regime di auto convenzionamento.

Da ultimo si deve segnalare che la legge 8 novembre 2012 n.189, di conversione del decreto-legge 13 settembre 2012 n.158 (c.d. decreto Balduzzi), prevede all’art.4 bis la possibilità di reclutare per il 2012 personale nella misura percentuale del 15% rispetto a quello cessato nell’anno precedente ove

sia accertato dagli organismi ministeriali competenti il raggiungimento anche parziale degli obiettivi previsti nel Piano di rientro.

Infine, si ricorda quanto disposto dal D.L. n. 101/2013, convertito con modificazioni dalla Legge n. 125/2013 con particolare riferimento ai processi diretti al superamento del precariato.

Considerato quanto esposto, al fine primario di garantire la salvaguardia dei Livelli Essenziali di Assistenza, si ritiene di prevedere, per il triennio 2013-2015, per le Aziende sanitarie della Regione Campania:

divieto di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, fatta salva la possibilità di operare reclutamenti nel limite del 15% di quello cessato nell’anno precedente per il 2012 e 2013, nonché secondo quanto previsto dalle norme vigenti nel 2014 e 2015, e comunque nel rispetto degli obiettivi di costo per il personale del SSR fissati nel presente Programma Operativo e nelle legislazioni statali di settore;

divieto di procedere alla stipula di nuovi contratti a tempo determinato, dando piena attuazione a quanto disposto dall’art.4 ter del D.Lgs. 6 settembre 2001 n.368, come introdotto dall’art.4 della citata legge 8 novembre 2012 n.158;

divieto di acquisire in outsourcing servizi finalizzati all’espletamento di funzioni e attività oggetto dei divieti di cui sopra.

La Regione ha espresso, con nota trasmessa ai Ministeri affiancati, la volontà di avvalersi di quanto previsto dalla legge 158/2012, art. 4 bis procedendo a fornire una relazione di dettaglio relativamente il personale da assumere nel rispetto della misura percentuale del 15% di quello cessato nell’anno 2011.

Con Decreto interministeriale del 10/01/2014 i Ministeri competenti hanno autorizzato la Regione Campania ad effettuare deroghe per l’assunzione di personale nel numero di 208 unità di personale da inquadrare principalmente nell’area emergenza-urgenza.

Le 208 unità di personale approvate con Decreto interministeriale, risultano così distinte:

rete emergenza-urgenza territoriale e ospedaliera (118, PPI, PS, DEA I livello, DEA II livello): – 125 unità di personale dirigente;

– 75 unità di personale di comparto;

livello di assistenza territoriale:

– 1 unità di personale dirigente; – 4 unità di personale di comparto;

dipartimento di prevenzione:

– 3 unità di personale dirigente.

A seguito delle osservazioni avanzate dal MEF relativamente le discordanze tra Conto Annuale e Tabella 2, necessarie alla deroga del blocco del turn over del 15% nell’anno 2011, la Regione ha svolto un’analisi finalizzata ad allineare i dati del personale presente tra Conto Annuale e Tabella 2 per il consuntivo 2011.

Dall’analisi svolta si sono rilevati dati difformi tra quanto riportato in Conto Annuale e Tabella 2 allegata al conto economico, con riferimento ai dati relativi ai dipendenti a tempo indeterminato.

Sulla base dei risultati dell’analisi sopra indicata, si è proceduto a stimare il numero di assunti, nella misura del 15% del numero di personale cessato nell’anno 2011, ciò ha determinato il numero di 301 unità di personale reclutabile.

L’analisi dei dati da Tabella 2 e Conto Annuale è stata svolta anche in riferimento al numero di cessati nell’anno 2012, la stima degli assunti sulla base dei cessati nell’anno 2012 è pari a 306 unità di personale reclutabile.

Il complesso delle disposizioni dirette al contenimento della spesa per il personale deve tener conto della circostanza che il trattenimento in servizio oltre il limite ordinario, ove consentito, viene equiparato ad una nuova assunzione, allo stato condizionata dal blocco del turn over.

Per l’attuazione dell’intervento in oggetto si prevede:

l’inserimento tra gli obiettivi di tutti i Direttori Generali del rispetto delle indicazioni di cui sopra;

le Aziende sanitarie dovranno svolgere analisi volte a verificare l’applicazione di interventi di razionalizzazione ed efficientamento nell’utilizzo delle risorse interne al fine di procedere ad operare reclutamenti nei limiti percentuali sopra stabiliti;

la struttura commissariale, con il supporto tecnico ed istruttorio degli uffici dell’Assessorato alla Sanità, procede a monitorare la completa gestione del processo di reclutamento sopra riferito, e si riserva il compito di analizzare ogni singola richiesta di reclutamento da parte delle Aziende, e di procedere a preventiva autorizzazione con insindacabile giudizio del richiesto reclutamento tenendo a riferimento:

– l’osservanza della percentuale consentita rispetto ai cessati dell’anno precedente;

– il rispetto degli obiettivi di risparmio di cui alla manovra per il contenimento della spesa per il personale;

– l’obbligo di assicurare Livelli Essenziali di Assistenza;

– la corrispondenza alla programmazione regionale riferita al completamento del riassetto della rete ospedaliera e territoriale;

la definizione di una procedura che rilevi tempestivamente tutte le informazioni necessarie alla gestione dell’equilibrio di bilancio sanitario (ad es. le Aziende sanitarie dovranno fornire trimestralmente informazioni sulle assunzioni eseguite, indicando ruolo e profilo nonché l’unità operativa presso cui è in forza oltre che ai relativi dati di costo del lavoro), al fine di creare un database che consenta un monitoraggio tempestivo.

La mancata attuazione degli interventi necessari al conseguimento dei risultati programmati costituirà inadempimento ai fini della valutazione dei Direttori Generali; a tal proposito questi ultimi dovranno fornire evidenza alla Regione di aver declinato gli obiettivi Aziendali, specificando le figure coinvolte e le relative responsabilità, tra i criteri di valutazione dell’operato dei dirigenti, con rapporto di lavoro esclusivo e non, responsabili di struttura semplice e/o complessa, concorrendo a determinare la componente variabile della loro retribuzione.

Risultati Programmati

Riduzione del costo del personale per effetto del blocco anche parziale del turn over garantendo l’equilibrio di bilancio sanitario, entro il 31.12.2014;

creazione di un database regionale per il monitoraggio della spesa per il personale, entro il 31.12.2014.

Indicatori di risultato

Responsabile del procedimento attuativo

Dirigente UOD Personale del SSR.

Azione 10.1.2: Personale Convenzionato per la specialistica ambulatoriale

Con riguardo ai medici specialisti ambulatoriali, nel triennio 2010-2012 sono stati adottati decreti che, nell’intento di coniugare la garanzia dell’assistenza sanitaria sul territorio con le esigenze di contenimento dei costi della specialistica ambulatoriale, hanno disposto il divieto di:

trasformare i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;

attivare e mettere a bando nuovi turni o conferimenti di nuovi incarichi per ore di attività;

ampliare i turni in atto attraverso la copertura di quelli divenuti vacanti;

conferire incarichi provvisori;

conferire a qualsiasi titolo ore divenute vacanti.

Tuttavia l’andamento della spesa della specialistica ambulatoriale nel predetto periodo non ha registrato risultati significativi in ordine agli obiettivi di risparmio dei costi (tra i motivi la necessità di garantire la sicurezza alimentare e la sanità animale in ragione delle emergenze registrate in Campania, quali la brucellosi, alla quale si è data risposta con il convenzionamento di specialisti veterinari, la cui figura è assolutamente carente tra il personale di ruolo, sia l’esigenza di assicurare l’assistenza sanitaria negli istituti penitenziari). Inoltre si sono registrate iniziative tendenti a sopperire con tali professionisti alcune gravi lacune dovute la blocco del turn over che potevano determinare reali rischi per l’assistenza oltre che garantire la funzionalità dei distretti.

Di seguito la tabella illustrativa dell’andamento della spesa complessiva relativa agli specialisti ambulatoriali dal 2009 al 2013 (i dati del 2013 si riferiscono al IV Trimestre).

Tabella 37 – Spesa SUMAI

Tanto rende necessaria una nuova politica che disciplini la materia, assicurando una compiuta assistenza sanitaria nei distretti sanitari del territorio che tenga, comunque, sotto controllo la spesa.

CODICE VOCE MODELLO CE (€/000) CE 2009 CE 2010 CE 2011 CE 2012 CE IV Trim 2013

BA 0530 B.2.A.3) Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale

BA0570 B.2.A.3.4) - da privato - Medici SUMAI

201 ASL AV 5.674 6.014 5.780 5.502 5.551 202 ASL BN 6.588 6.874 6.980 7.273 7.024 203 ASL CE 18.465 17.635 17.571 18.219 18.714 204 ASL NA1 78.850 81.395 80.402 74.576 73.543 205 ASL NA2 27.679 30.631 31.936 34.091 33.749 206 ASL NA3 20.879 26.200 23.374 23.057 25.868 207 ASL SA 20.996 23.309 21.031 20.527 21.837 901 AO CARDARELLI 173 179 170 206 186 902 AO SANTOBONO 603 1.199 2.840 3.566 3.718 903 AO DEI COLLI 734 1.665 4.052 4.705 5.117 904 AO S.GIOV. SA 970 2.318 3.367 4.467 4.774 905 AO MOSCATI AV - - - - -906 AO RUMMO BN - - - - -907 AO OSP.CIVI. CE - - - - -908 AOU SUN 828 879 1.330 1.666 1.604 909 AOU F 2° 5.329 5.645 6.818 7.414 6.769 910 IRCCS PASCALE - - - - -Totale 187.768 203.943 205.651 205.269 208.454 A B C D E

A tal fine, si prevede l’adozione di un decreto che, confermando per il triennio a venire i divieti sopra riportati, preveda altresì una riduzione percentuale della spesa per la specialistica ambulatoriale rispetto a quella del IV Trimestre 2013 da effettuarsi nell’ambito della gestione dei contratti a tempo determinato, pari al 2% per il 2014 ed il 5% per il 2015, in collegamento e a decorrere dello sblocco del turn over riferito all’arco temporale.

Pertanto, le eventuali istanze di deroga ai predetti divieti che dovessero pervenire al Commissario ad Acta dovranno necessariamente attestare la tendenza annuale alla diminuzione di spesa sopra prevista, anche mediante apposito documento di pianificazione. La struttura commissariale potrà valutare la sussistenza delle condizioni per la concessione della deroga anche in presenza di rinnovi ci rapporti a T.D. con riduzione di ore o di riconversioni di discipline per documentate esigenze con riduzione di almeno il 20% delle ore relativi ai rapporti scaduti.

Le dette istanze saranno valutate e decise dalla Struttura Commissariale sulla scorta dell’esame istruttorio prodotto dall’apposita Commissione all’uopo costituita con Decreto Commissariale n.27/2010 ovvero con diverse modalità operative da individuare con apposito decreto.

Risultati programmati

Monitoraggio della spesa per la specialistica ambulatoriale erogata trimestralmente;

monitoraggio trimestrale per tutte le AA.SS. che presentano costi significativi e verifica del rispetto degli obiettivi indicati nelle relazioni predisposte al fine di evitare che tale fenomeno si ripeta.

Indicatori di risultato

Riduzione della spesa per la specialistica ambulatoriale rispetto a quella dell’anno precedente pari al 2 per cento per il 2014;

riduzione della spesa per la specialistica ambulatoriale rispetto a quella dell’anno precedente pari al 5 per cento per il 2015.

Responsabile del procedimento attuativo

Dirigente UOD Personale del SSR.

Azione 10.1.3: Determinazione dei fondi della contrattazione integrativa

La Regione ha svolto attività relative al monitoraggio, controllo ed indirizzo nei confronti delle Aziende sanitarie per la costituzione e/o rideterminazione dei fondi della contrattazione integrativa aziendale.

Essa ha ritenuto di dover procedere alla costituzione di un apposito Organismo Regionale, di seguito Commissione Fondi (costituito con il Decreto Commissariale n.72 del 2 dicembre 2010, pubblicato sul BURC n.81 del 13 febbraio 2010), al fine di verificare l’esatta applicazione del Decreto Commissariale n.63/2010, che prevede:

l’applicazione delle linee di indirizzo per la determinazione dei fondi della contrattazione integrativa aziendale per definire procedure omogenee tra le Aziende sanitarie;

la razionalizzazione della spesa del personale con particolare riferimento al blocco del turn over;

la corretta determinazione dei fondi al fine che gli stessi non possano essere superiori rispetto a quelli dell’anno precedente.

La verifica dell’applicazione di tali disposizioni, a livello regionale, ha permesso di isolare le riduzioni dei fondi contrattuali già eseguite dalle Aziende sanitarie regionali relative agli interventi previsti dal piano di rientro e dalla DGRC n.887/2007, evidenziando le riduzioni ancora da eseguire.

La Regione ha raggiunto l’obiettivo di contenere la spesa per il personale del SSR relativamente ai fondi della contrattazione integrativa per le finalità di contenimento del trattamento economico complessivo - come previsto nei programmi operativi 2011-2012 - mediante le seguenti attività:

analisi dei questionari sulla corretta applicazione degli istituti contrattuali;

emanazione delle linee guida sulla corretta contabilizzazione delle voci stipendiali relative alla spesa gravante sui fondi contrattuali;

analisi sull’andamento della Mobilità Intraregionale;

contabilizzazione fondi con l’ausilio del programma informatico;

determinazione fondi delle competenze accessorie per l’anno 2011 e 2012;

monitoraggio trimestrale relativamente lo scostamento tra valore deliberato e valore erogato dei fondi delle competenze accessorie.

Per il triennio 2013-2015, la Regione continuerà l’attività di monitoraggio, controllo ed indirizzo nei confronti delle Aziende sanitarie campane per la costituzione e/o rideterminazione dei fondi della contrattazione integrativa aziendale, tenendo conto di:

applicare l’art.9 comma 2 bis, L. 122/2010 che stabilisce che sino al 31 dicembre 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio;

offrire una soluzione alle difficoltà sia di natura interpretativa che applicativa della DGRC n.887/2007, in relazione al punto 2.c, e delle pregresse delibere di DGRC n.1580 e n.1581 del 2005, mediante la definizione di una procedura volta al riallineamento delle risorse relative alle competenze accessorie di ogni singola AA.SS. alla media regionale;

ottemperare alle indicazioni presenti nella circolare del MEF n.12 del 2011, che prevede di ridurre i fondi in maniera proporzionale rispetto al personale cessato, avendo riguardo di applicare tale tipologia di intervento anche ai Fondi di Posizione e di Fasce.

Il triennio passato e la consolidata attività della Commissione Fondi evidenzia la specifica criticità offerta dallo sforamento del Fondo di Disagio con particolare riferimento alla voce di straordinario. Alla luce di tanto, sarà avviata una più puntuale attività di indirizzo e monitoraggio diretta a verificare la corrispondenza al vero delle consuete giustificazioni portate dalle direzioni generali sull’argomento con riferimento alla necessità di sopperire con l’istituto dello straordinario alle carenze di personale.

Alla luce di una percentuale riduzione del blocco del turn over ed al fine di avviare processi di ridimensionamento del fenomeno dello sforamento dello straordinario sarà richiamata la responsabilità del Direttore Generale alla verifica dell’appropriatezza delle componenti che determinano la corretta costituzione del Fondo di Disagio e al rigoroso controllo dell’andamento del Fondo medesimo nel corso dell’anno.

La Regione eseguirà un monitoraggio anche al fine di armonizzare il dato della spesa dei fondi contrattuali in base alle linee guida sulla corretta contabilizzazione delle voci stipendiali relative alla spesa gravante sui fondi contrattuali emesse con prot. n.6630 del 27 ottobre 2011 e un controllo in merito al costo del personale per la contrattazione integrativa confrontando le voci stipendiali alla corrispondente voce economica del piano dei conti regionale vigente.

Per il triennio 2013-2015, tale procedura sarà operativa in modo da garantire il corretto monitoraggio dei Conti Economici consuntivi. In caso di scostamento tra l’importo dei fondi deliberati ed i costi sostenuti per la retribuzione accessoria del personale, si chiederà alla singola Azienda una relazione che indichi le misure adottate per l’esercizio al fine di evitare che tale fenomeno si ripeta.

Laddove si verifichino scostamenti rilevanti o situazioni anomale sono previste visite in loco da parte di personale regionale supportato dall’ Advisor, al fine di effettuare verifiche approfondite e prevedere

La mancata attuazione degli interventi necessari al conseguimento dei risultati programmati costituirà inadempimento ai fini della valutazione dei Direttori Generali; a tal proposito questi ultimi dovranno fornire evidenza alla Regione di aver declinato gli obiettivi Aziendali, specificando le figure coinvolte e le relative responsabilità, tra i criteri di valutazione dell’operato dei dirigenti, con rapporto di lavoro esclusivo e non, responsabili di struttura semplice e/o complessa, concorrendo a determinare la componente variabile della loro retribuzione.

Risultati programmati

Monitoraggio del valore dei fondi della contrattazione integrativa erogato trimestralmente;

verifica della corretta rideterminazione dei fondi contrattuali aziendali per gli anni 2013, 2014 e 2015;

monitoraggio trimestrale per tutte le Aziende sanitarie che presentano scostamenti significativi e verifica del rispetto degli obiettivi indicati nelle relazioni predisposte al fine di evitare che tale fenomeno si ripeta;

verifica annuale nelle aziende che presentino dati significativi da parte dell’Advisor regionale. Indicatori di risultato

Delibere di adeguamento dei fondi contrattuali alle risultanze della verifica regionale;

procedura di monitoraggio dei fondi della contrattazione integrativa erogato trimestralmente;

scostamento economico tra erogato di competenza e deliberato. Responsabile del procedimento attuativo

Dirigente UOD Personale del SSR. Azione 10.1.4: Prestazioni aggiuntive

E’ disposto a livello regionale un progressivo abbattimento delle prestazioni aggiuntive nella misura

Nel documento Regione Campania (pagine 125-137)

Documenti correlati