• Non ci sono risultati.

L’approccio delle Capabilities di Amartya Sen

Nelle società contemporanee ad economia di mercato ed a sistema politico pluralista il raggiungimento di un titolo di studio elevato potenzia notevolmente le opportunità degli individui di raggiungere le posizioni sociali più remunerative e prestigiose, costituendo, pertanto, uno dei fattori più rilevanti per la ristrutturazione o il mantenimento delle disuguaglianze occupazionali. Al di là del valore strumentale il livello di istruzione acquisita, tuttavia, ha anche importanti implicazioni sul piano personale dei singoli, in quanto modifica, utilizzando la terminologia di Sen, le «capacità di funzionare»91 individuali, dal sapere leggere e scrivere fino al saper apprezzare il patrimonio culturale dell’umanità. Secondo Sen per vivere una vita di qualità non è sufficiente disporre di enormi ricchezze, in quanto «…si potrebbe essere agiati senza stare bene…».92 L’opulenza è senza dubbio importante nell’elevare il tenore di vita, ma non si può identificare il tenore di vita con l’opulenza stessa. Le risorse possedute possono essere indicatori molto imperfetti del livello di benessere goduto da un individuo. Esse piuttosto costituiscono la base materiale del benessere, lo strumento adoperato da ognuno per acquisire ciò che più apprezza. In tal senso promuovere l’uguaglianza dei redditi o dei «beni primari»93 non comporta

necessariamente il raggiungimento di un eguale livello di benessere. Ciò che gli individui possono o non possono fare, quello che possono o non possono acquisire, dipende non soltanto dal reddito ma anche dalla varietà delle caratteristiche fisiche e sociali che influenzano la loro vita. Un invalido, ad esempio, può possedere un reddito più abbondante e ciò nonostante avere una qualità di vita inferiore rispetto a quella di una persona valida fisicamente e con una disponibilità di risorse economiche più ridotta.

Gli individui sono diversi sia per caratteristiche personali (ad esempio età, sesso, abilità fisiche, grado di salute etc.) sia a livello di caratteristiche esogene (ad esempio

91 Sen A., La disuguaglianza. Un riesame critico, Il Mulino, Bologna, 2000 92 Sen A., Il tenore di vita. Tra benessere e libertà, Marsilio, Venezia, 1998, p. 30.

93 L’approccio alla disuguaglianza di John Rawls si concentra sulla distribuzione dei beni primari tra i

quali sono inclusi i diritti, le libertà e le opportunità, il reddito e la ricchezza e le basi sociali del rispetto in sé.

nelle eredità ricevute, nell’ambiente sociale e naturale in cui vivono). Tale eterogeneità umana può condurre a sostanziali variazioni nella conversione di risorse e beni primari in acquisizioni.

Per valutare il benessere di una persona, pertanto, non è sufficiente tener conto del reddito me è necessario, per Sen, considerare il genere di vita che conduce, guardare alle scelte che ha fatto. In altre parole è necessario apprezzare i functionings ( funzionamenti) esercitati, vale a dire le cose di valore che una persona riesce realmente a fare ed essere

Le azioni e le condizioni che una persona ritiene importanti per la propria vita vanno dai più elementari come nutrirsi adeguatamente, godere di buona salute, sapere leggere e scrivere, e questi possono essere tenuti in grande considerazione da tutti per ovvie ragioni, ai più complessi, ma pur sempre apprezzati, come ad esempio raggiungere il rispetto di sé, essere felici, partecipare alla vita della comunità e così via.

Una persona non mette in atto tutte le azioni che rientrano tra le sue potenzialità; ognuno infatti decide ogni giorno cosa fare, si dedica ad alcune attività, ne trascura altre che non gli interessano, e non può fare altre cose che pure gli interesserebbero, ma per le quali non ha i mezzi necessari; ogni individuo ha quindi la possibilità di scegliere tra diversi vettori di funzionamenti, anche se alla fine ne sceglie uno solo, che include le cose che preferisce essere e fare nella vita. La libertà di condurre diversi tipi di vita si riflette nell’insieme delle combinazioni alternative di functionings tra le quali una persona può scegliere; questa può essere definita la «capacità» ( o capability) di una persona.«…Così come il cosiddetto «insieme di bilancio» nello spazio delle merci rappresenta la liberà delle persone di comprare panieri di merci, l’insieme delle capacità nello spazio dei funzionamenti riflette la libertà della persona di scegliere fra le varie vite possibili».94 Se i functionings rappresentano le diverse condizioni di vita che un individuo è in grado o meno di realizzare, le capacità costituiscono le possibilità di funzionare bene, vale a dire «…le abilità di una persona di fare azioni o raggiungere stati di esistenza dotati di valore»95

La capacità di un persona dipende da una varietà di fattori, che comprendono sia caratteristiche personali così come condizioni sociali. In tal senso il livello di istruzione raggiunto da un individuo non è importante soltanto per un ingresso differenziato nel mondo del lavoro, ma anche perché influisce sul grado di apertura di percorsi di azione significativi in termini di autonomia e di libertà di acquisizione. Se le risorse disponibili

94 Sen A., La disuguaglianza. Un riesame critico, Il Mulino, Bologna, 2000, p. 64 95 Sen A., Il tenore di vita. Tra benessere e libertà, Marsilio, Venezia, 1998, p. 93.

costituiscono i presupposti del livello di benessere goduto, vale a dire i mezzi per essere più liberi di condurre il tipo di vita che si apprezza, è evidente che un elevato livello di istruzione, nella misura in cui potenzia le capacità di guadagno di un individuo, può contribuire, anche se in maniera indiretta, al suo star bene. Allo stesso modo, un elevato livello di scolarità in quanto importante risorsa di dominio sul mercato del lavoro, in grado di ridurre le probabilità di disoccupazione o di sperimentare rapporti di impiego privi di qualsiasi protezione legale e contrattuale, può accrescere la libertà di condurre la vita che si apprezza di più.

« Ma l’essere istruiti può dare benefici anche a reddito invariato - nel leggere, nel comunicare, nel discutere – in quanto si è in grado di scegliere con maggiore cognizione di causa, in quanto si è presi sul serio dagli altri, e cosi via…»96.

Un’elevata dotazione di capitale umano contribuisce soprattutto a «funzionare adeguatamente », vale a dire a potenziare la capacità di convertire le risorse disponibili e, più in generale, le opportunità che si hanno a disposizione in functionings cui si attribuisce, per qualche motivo, valore. Ad esempio aprire la scuola a tutti rendendola gratuita non implica che tutti i cittadini valutino adeguatamente la possibilità di istruzione e i vantaggi che può apportare, e che quindi la includano nel proprio spazio di scelta. Sono soprattutto le famiglie dotate di un elevato patrimonio culturale ad apprezzare i vantaggi dell’istruzione per i propri figli ed a essere capaci di convertire la risorsa disponibile in benefici.

.

96 Sen A., Lo sviluppo è libertà, Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondatori, Milano, 2000,

CAPITOLO

SECONDO

I

MECCANISMI

DI

RIPRODUZIONE

DELLE

DISUGUAGLIANZE

SOCIALI