• Non ci sono risultati.

Un confronto con i dati regionali e nazionali

5.2 L’analisi dei dati

5.2.1 Un confronto con i dati regionali e nazionali

Prima di passare ad analizzare la mappa della stratificazione educativa di Crotone, attraverso la disaggregazione per zona della città dei dati relativi all’istruzione, in modo da evidenziare la distribuzione territoriale delle disuguaglianze educative, è sembrato opportuno confrontare i dati complessivi della città con quelli regionali e con quelli nazionali; lo scopo è quello di verificare innanzitutto se l’istruzione dei crotonesi, nel corso degli ultimi venti anni, segua o meno il trend nazionale e regionale.

L’analisi dei dati relativi agli ultimi tre Censimenti della popolazione e delle abitazioni, condotte dall’Istat evidenzia come i livelli di partecipazione scolastica sono aumentati tra il 1981 ed il 2001, in Italia così come in Calabria ed a Crotone. Di conseguenza anche il livello medio di istruzione è cresciuto, come indicano i dati relativi a quanti hanno conseguito almeno la scuola dell’obbligo e i dati sui “non istruiti” (alfabeti ed analfabeti), a testimonianza del fatto che gli interventi legislativi in materia scolastica degli anni sessanta, pur se non hanno centrato pienamente l’obiettivo desiderato di ridurre le disuguaglianze nelle opportunità educative, hanno contribuito alla crescita del patrimonio di capitale umano. Se nel 1981 circa un terzo della popolazione con almeno sei anni ha concluso gli studi di scuola media inferiore (precisamente il 38,1% in Italia ed a Crotone ed il 32,5% in Calabria) ( si veda Tab. 5.1) nel 2001 i soggetti che hanno adempiuto all’obbligo scolastico rappresentano poco meno di due terzi della popolazione in età scolastica (esattamente il 63,5% in Italia, il 59,7% in Calabria ed il 62,6% a Crotone) (si veda Tab.5.3). I dati, invece, sui soggetti senza alcun titolo di studio evidenziano come la loro presenza rispetto al 1981 si sia ridotta in tutte e tre le circoscrizioni territoriali considerate: in Italia l’incidenza percentuale dei “non istruiti” scende dal 21.3% del 1981 all’11,2% del 2001, in Calabria

dal 32,6% al 17,9% mentre a Crotone passa dal 25% al 14,3%. (si veda Tab.5.1 e Tab.5.3).

Dalla comparazione tra i livelli di istruzione relativi alla tre aree territoriali considerate emerge che non sussistono sostanziali differenze, almeno ai vertici della stratificazione

Tab. 5.1 Popolazione per grado di istruzione a Crotone, in Calabria ed in Italia (1981)

Crotone Calabria Italia

val.ass. val.% val.ass. val.% val.ass. val.%

laureati 1796 3,5 47616 2,6 1477305 2,8 diplomati 7103 13,7 198662 10,6 6019160 11,5 lic. media 10865 20,9 360395 19,3 12480629 23,8 lic. elem. 19151 36,9 650189 34,8 21277899 40,6 alfabeti 10666 20,5 429181 23,0 9547648 18,2 analfabeti 2356 4,5 179679 9,6 1608212 3,1 totale 51937 100,0 1865722 100,0 52410853 100,0

Fonte: Nostra elaborazione su dati Istat

Tab. 5.2 Popolazione per grado di istruzione a Crotone, in Calabria ed in Italia (1991)

Crotone Calabria Italia

val.ass. val.% val.ass. val.% val.ass. val.%

laureati 2486 4,6 65485 3,4 2047630 3,8 diplomati 11276 21,0 306930 16,1 9723817 18,3 lic. media 14256 26,5 520242 27,3 16412199 30,8 lic. elem. 15673 29,2 541195 28,4 17405989 32,7 alfabeti 8002 14,9 332554 17,5 6532558 12,3 analfabeti 2027 3,8 137866 7,2 1145612 2,2 totale 53720 100,0 1904272 100,0 53267805 100,0

Fonte: Nostra elaborazione su dati Istat

Tab. 5.3 Popolazione per grado di istruzione a Crotone, in Calabria ed in Italia (1991)

Crotone Calabria Italia

val.ass. val.% val.ass. val.% val.ass. val.%

laureati 4107 7,3 121923 6,4 3480535 6,5 laurea breve 499 0,9 14121 0,7 561724 1,0 diplomati 14951 26,7 477172 25,2 13923366 25,9 lic. media 15463 27,7 518060 27,4 16221737 30,1 lic. elem. 12890 23,1 421605 22,3 13686021 25,4 alfabeti 6596 11,8 250414 13,2 5199237 9,7 analfabeti 1399 2,5 89764 4,7 782342 1,5 totale 55905 100,0 1893059 100,0 53854962 100,0

educativa, ossia per quanto riguarda l’incidenza percentuale di diplomati e di laureati , tra Crotone, la Calabria e L’Italia. Una posizione di «preminenza» viene comunque mantenuta nel tempo dalla città di Crotone, dal momento che il suo patrimonio di laureati e di diplomati, calcolato in termini percentuali, ha sempre, nei venti anni presi in esame, una consistenza lievemente più alta rispetto a quello delle altre due ripartizioni territoriali. I laureati crotonesi nel 2001 rappresentano il 7,3% della popolazione residente di sei anni in su, rispetto al 6,4% della Calabria ed al 6,5% dell’Italia. Lo stesso gap di circa un punto percentuale caratterizza anche le precedenti rilevazioni censuarie. Il divario esistente, invece, per quanto riguarda la percentuale di diplomati tende nel tempo a restringersi. Nel 2001 il 26,7% dei crotonesi con almeno sei anni ha conseguito il diploma; una percentuale simile caratterizza la Calabria con il 25,2% ed il contesto nazionale con il 25,9% di diplomati. Dieci anni prima la differenza è più rilevante dal momento che al 21% di diplomati presenti a Crotone fa da contraltare il 16,1% della Calabria ed il 18,3% del Paese (si veda Tab.5.2).

Se per quanto riguarda la fascia alta dell’istruzione la città di Crotone, così come la Calabria, non soffre di alcun ritardo rispetto al dato nazionale, i dati relativi ai “non istruiti” evidenziano come la loro diminuzione nel corso di venti anni non è stata tale da annullare completamente il divario rispetto alla situazione italiana.

Nel corso degli anni l’incidenza complessiva dei “senza titolo di studio” sulla popolazione in età da sei anni in su diminuisce. A fronte di tale calo la percentuale di alfabeti ed analfabeti relativi alla città di Crotone, è caratterizzata dal fatto di essere sempre più bassa rispetto a quella calabrese ma sempre più alta rispetto al dato italiano

Nell’arco di venti anni la consistenza dei privi di titolo di studio presenti a Crotone è notevolmente calata, passando dal 25% del 1981 al 14,3 % nel 2001. Ciò nonostante il divario rispetto al dato italiano ha subito un una leggera flessione, riducendosi da -3,7 punti in termini percentuali del 1981 a -3,1 nel 2001 ( nel 1991 si è avuto il gap maggiore pari a -4,2 punti percentuali).

Una presenza più alta di soggetti “non istruiti” rispetto all’Italia e, nello stesso tempo, una consistenza di persone laureate e diplomate sostanzialmente non difforme dal dato nazionale, costituiscono il segnale evidente della sussistenza in Calabria come a Crotone di un sistema di istruzione fondamentalmente duale, costituito da due elementi contraddittori. Da un lato vi è una parte della struttura educativa tipica di una società che stenta a diventare moderna, in cui si riproducono disuguaglianze e condizioni di esclusione, dall’altro vi è un ambito ristretto della stessa struttura educativa, occupato

da quanti raggiungono i titoli di istruzione più elevati, tipico di una società in via di modernizzazione e che viaggia in parallelo con il resto d’Italia. 212